Dottorando in fisica alla SISSA offre lezioni di ogni livello (soprattutto universitario) in fisica e matematica a Trieste e online.

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• Da dove nasce la tua passione per la materia che insegni e per le lezioni private?

  Nasce da quando ero piccolo: mio padre mi portò in una comunità di astrofili, dove si parlava di astrofisica e ne rimasi affascinato. In seguito ebbi un bravo professore per un solo anno alle superiori che mi fece appassionare e col quale sono tuttora in contatto. La passione per l'insegnamento invece viene dall'università, dove, accanto a professori eccellenti in didattica, ce n'erano alcuni terribili (nonostante fossero ottimi ricercatori). Per questo motivo ho speso molto tempo cercando di immaginare e pianificare quei corsi tenuti in modo chiaro e comprensibile a tutti.

• Quali sono le tematiche che preferisci trattare con gli allievi? E quali sono quelle che ti piacciono meno?

  Mi piace trattare tutti gli argomenti di fisica e matematica di ambito universitario. I miei preferiti sono quelli di ambito più teorico, come Analisi, Meccanica, Elettromagnetismo, Meccanica analitica, Relatività e meccanica quantistica. Quelli che mi piacciono di meno sono Termodinamica e Programmazione.

• Quali sono i tuoi modelli o punti di riferimento? C'è stato un insegnante o un'opera in particolare ti hanno segnato e ispirato?

  I miei modelli sono alcuni ottimi insegnanti che ho avuto all'università e durante il dottorato con una chiarissima esposizione, come Massimo Testa, Filippo Cesi, Cesare Bini, Gianluca Panati, Roberto Percacci. Più in generale, uscendo dal mio ambito di studio, adoro l'attività di divulgazione di Alessandro Barbero.

• Quali sono, secondo te, le qualità necessarie per essere un buon insegnante o un esperto nel tuo dominio?

  La chiarezza prima di tutto, che deve esserci prima nella mente dell'insegnante. Dopodiché il saper trasmettere la metodologia e la forma mentis giusta. Anche se questa il più delle volte richiede esperienza, si possono insegnare molti utili trucchetti maturati nel tempo.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Un ragazzo aveva un esame imminente e mi ha contattato per una vera full immersion di una settimana nell'argomento. In pratica facevamo 4 ore di lezione al giorno, divise dal pranzo. Siccome lui non poteva rinunciare alla pennichella post pranzo, iniziai a farmela anche io sul suo divano del soggiorno, con i parenti che giravano per casa e mi vedevano dormire lì.

• Rassicuraci, anche tu, come tutti noi, hai riscontrato qualche difficoltà a scuola.. ?

  Certo! Io ho fatto degli studi tecnici da geometra e poi mi sono iscritto a Fisica. Il che è un tutto dire. La mia preparazione in matematica era infima (e per questo andai a ripetizioni dallo stesso bravo professore delle superiori), per non parlare del mio inesistente metodo di studio.

• Quali sono le tue passioni, oltre alla materia che insegni?

  In ambito scolastico-accademico sicuramente la storia mi appassiona da morire. Tutta! Antica (soprattutto), medievale, moderna e contemporanea. In secondo luogo la letteratura. Altrimenti mi piace molto lo sport, che pratico con costanza. In particolare amo gli sport da combattimento.

• Cosa ti rende un grande Superprof (oltre al fatto di aver risposto a questa intervista :-P)?

  Il fatto di capire cosa serve ai miei allievi. Spesso la fisica e la matematica viene insegnata da persone che non la amano oppure, al contrario, che sono troppo concentrate sulla ricerca per "perdere tempo" con la didattica. Ne risultano lezioni incomprensibili. Alcuni studenti vogliono capire nel profondo la materia. Altri vogliono soltanto passare l'esame. Io cerco di dare a ognuno ciò che gli serve, pur fornendo dei lampi di ciò che non gli serve.