Vocal coach con esperienza internazionale - Lezioni di canto e vocal coaching: esci dai confini attuali della tua voce e impara a usarla in modi nuovi, sani e creativi (per cantanti di livello avanzat

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• Quando hai cominciato ad appassionarti alla musica e quando hai iniziato a suonare il tuo strumento preferito?

  I miei genitori erano entrambi cantanti e facevano parte di vari gruppi vocali e band, oltre a suonare nella banda del mio paese, quindi sono praticamente nato con la musica nelle orecchie, ma è solo intorno ai 15 anni che ho cominciato a prenderla seriamente. Il mio strumento preferito è la voce, ma adoro anche suonare il pianoforte.

• Quale musica potresti ascoltare in loop senza stancarti mai?

  Amo il chamber pop e il folk, in cima alla lista ci sono Sufjan Stevens e Regina Spektor, ma ogni tanto mi piace anche sentire il pop mainstream, cominciando da Christina Aguilera. Ma in realtà mi piace moltissimo scoprire nuovi artisti e ascolto nuovi album in loop per farli entrare bene nella pelle.

• Qual è la lezione più difficile o più sorprendente che ti ricordi?

  Penso che la cosa più difficile da imparare sia che ci è permesso commettere errori, nella vita come nella musica. C'è così tanta pressione per creare qualcosa di "bello", che tendiamo a nasconderci, impedendoci di provarci. La lezione migliore è imparare che di tanto in tanto possiamo emettere un suono "brutto" e che se lasciamo emergere i nostri difetti possiamo correggerli. Sembra semplice, ma in realtà non lo è quando si ha a che fare con insicurezze e con una società che attribuisce così tanto valore estetico alla voce!

• Qual è, secondo te, lo strumento più complicato da suonare e perché?

  Probabilmente la voce. Il fatto che non possiamo vedere i suoi tasti rende davvero difficile padroneggiare ogni piccola parte che contribuisce alla creazione di un suono. A livello scientifico ancora non si sa tantissimo di come i suono vengono modificati e creati, quindi la maggior parte dei metodi si basano su metafore e sensazioni, piuttosto che su indicazioni come "suona il do con il terzo dito". Possono essere necessari giorni o settimane per comprendere un piccolo movimento, ed è tutta questione di essere consapevoli e trovare il modo giusto per ascoltare e riprodurre un suono, e trovare la giusta sensazione dentro la gola.
  Ma devo anche ammettere che avendo tenuto un violino tra le mani un paio di volte e non riesco proprio a pensare di poterlo imparare facilmente!!

• Quali sono, secondo te, le chiavi per riuscire in campo musicale (oltre a quelle del Sol e del Fa :-P)?

  Determinazione e passione. Dobbiamo davvero dare il valore giusto al successo e volerlo per i motivi giusti. Arrivarci può essere piuttosto frustrante, ed è solo se amiamo davvero ciò che facciamo che possiamo combattere la frustrazione e ottenere ciò di cui abbiamo bisogno!

• Quali sono i musicisti con i quali ti piacerebbe improvvisare una jam session o esibirti in concerto? Perché?

  Mi piacerebbe tantissimo cantare con Alanis Morissette su un palco e scatenarmi con lei correndo da una parte all'altra. Sarebbe anche bello condividere un piano e un'orchestra con Regina Spektor, penso che i nostri stili andrebbero molto bene insieme. Stessa cosa penso di Sufjan Stevens. Io e lui in un piccolo teatro con luci soffuse. Sarebbe un sogno!

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o al tuo lavoro!

  Non sono sicuro di un momento in particolare, ma sicuramente una delle lezioni più importanti che ho imparato è che per progredire nella musica e amare questo lavoro, dobbiamo circondarci di persone simili a noi che hanno un interesse nell'arte. Abbiamo bisogno di ispirazione e stimoli costanti da parte delle persone intorno a noi per andare avanti più facilmente. Avere amici musicisti può aiutare la creatività e la motivazione. Nei momenti di difficoltà, capiscono cosa stai passando. Quando ottieni qualcosa, capiscono completamente cosa significa per te e si rallegreranno con te.

• Cosa ti rende un vero Superprof adorato da tutti gli allievi?

  Ho un approccio olistico verso la musica. Sono convinto che non è possibile separarla dalla nostra anima e dalle nostre emozioni. Questo è valido per qualsiasi strumento, ma è particolarmente vero per la voce. La maggior parte dei problemi vocali proviene da blocchi emotivi interni e imparare a usare correttamente la voce può aiutare a sbloccarli e, viceversa, trovare quei blocchi nella nostra vita può aiutare a sviluppare la nostra voce in modi che non pensavamo fossero possibili. Avere una comprensione di questo mi aiuta ad affrontare diversi problemi vocali in modo consapevole, a volte includendo piccoli esercizi di mindfulness e meditazione nelle mie lezioni per aiutare a radicarsi e centrarsi, e considerando sempre l'intera persona e non solo lo strumento che stanno suonando (o cantando).