Laureato in informatica, offre ripetizioni di informatica e matematica per tutti gli studenti che vogliono approfondire la materia!

Saperne di più su Stefano

• Da dove nasce la tua passione per la materia che insegni e per le lezioni private?

  La mia passione per la matematica e l’informatica è nata negli ultimi anni delle superiori, quando ho scoperto quanto fosse appagante riuscire a comprendere o risolvere esercizi e argomenti complessi. Le lezioni private sono state il passo naturale per condividere quella stessa soddisfazione con gli altri. Aiutare qualcuno a capire ciò che all’inizio sembra difficile, e vedere il momento in cui “scatta la lampadina”, è una delle cose che più mi entusiasma.

• Quali sono le tematiche che preferisci trattare con gli allievi? E quali sono quelle che ti piacciono meno?

  Con gli studenti mi piace affrontare soprattutto gli argomenti introduttivi, perché permettono di offrire una visione d’insieme della materia e di collegare già i concetti ai capitoli che verranno dopo. Quello che mi entusiasma di più è costruire una base solida su cui poi tutto il resto possa poggiare. Mi appassionano meno i tecnicismi: ad esempio, non amo far imparare a memoria formule o nomi di funzioni. Preferisco far capire la logica e il “perché” che sta dietro a quelle formule: quando la comprensione c’è, la memorizzazione viene da sé.

• Quali sono i tuoi modelli o punti di riferimento? C'è stato un insegnante o un'opera in particolare che ti hanno segnato e ispirato?

  Uno dei miei punti di riferimento è stato un canale Youtube di matematica gestito da un insegnante che spiegava in modo semplice e visivo, riuscendo a rendere chiari anche i concetti più complessi. Quel modo di comunicare mi ha ispirato molto e oggi cerco di portare lo stesso approccio nelle mie lezioni, adattandolo al mio stile e ai miei studenti.

• Quali sono, secondo te, le qualità necessarie per essere un buon insegnante o un esperto nel tuo ambito?

  Credo che un buon insegnante debba, prima di tutto, saper trasmettere passione e far capire allo studente il “perché” valga la pena imparare una materia. Quando uno studente ne comprende il senso, la motivazione cresce da sola. Servono poi pazienza e perseveranza: se l’insegnante si arrende davanti alle difficoltà, anche lo studente finirà per farlo. Al contrario, se vede che continui a credere in lui, sarà più motivato a fare lo stesso.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o a una esperienza di lezione!

  Mi è capitato di seguire alcuni ragazzi che, proprio in quel periodo, avevano come insegnante lo stesso mio professore delle superiori. Ascoltando i loro racconti, mi sembrava quasi di essere tornato in classe… più che il loro insegnante, mi sentivo un compagno di banco! 😄

• Rassicuraci, anche tu, come tutti noi, hai riscontrato qualche difficoltà a scuola.. ?

  Certo! Anch’io, per un periodo alle scuole medie, ho preso ripetizioni di matematica. Le equazioni proprio non mi entravano in testa… finché, dopo qualche lezione, non si è accesa la famosa lampadina! Da lì in poi tutto ha iniziato ad avere senso.

• Quali sono le tue passioni, oltre alla materia che insegni?

  Sono un grande appassionato di musica: mi piace ascoltarla, suonarla e sperimentarla, sia con strumenti analogici come batteria e pianoforte, sia con la console da DJ. Oltre alla musica, amo l’arrampicata e le uscite in montagna, che per me sono un modo per staccare e ricaricare le energie.

• Cosa ti rende un grande Superprof (oltre al fatto di aver risposto a questa intervista :-P)?

  Mi rende un Superprof la voglia sincera di aiutare i ragazzi nei momenti di difficoltà scolastica e la capacità di adattare il mio stile d’insegnamento a ciascuno di loro. Vedere i loro progressi è già una grande soddisfazione, ma quando mi arriva la foto di una verifica con un bel voto… è una gioia condivisa, per loro e per me! 🙂