Corso di lingua ceca 14 insegnanti

Un corso per imparare il ceco con gli insegnanti di Superprof

La tua prossima sfida? Imparare il ceco!

Non si tratta di una lingua facile, la sua grammatica è davvero complessa e la pronuncia di nomi e verbi all’inizio ti farà penare non poco. Ma si sa: se fosse troppo facile, che gusto ci sarebbe?

Per non parlare di quello che la lingua ceca simboleggia a livello della storia dell’Europa centrale, data l’importanza che la Boemia ha rappresentato per secoli. Se infatti, oggi, la piccola Repubblica Ceca è abitata da poco più di 10 milioni di abitanti, Praga è stata per diverso tempo al centro della politica e della cultura europea.

I corsi di ceco sulla storia della lingua

Al corso di ceco scoprirai che il proto slavo, insieme originario delle lingue dell’Europa centrale e orientale, era parlato dalle antiche tribù slave, parte del più ampio ceppo indoeuropeo. Lezione dopo lezione, tra una regola grammaticale e la coniugazione dei verbi, capirai come la storia della Boemia abbia influenzato la lingua ceca.

Le trasformazioni dal proto slavo al ceco di oggi

Quando una parte degli slavi, durante il VI e il VII secolo, si stabilì in quella che oggi è nota come Repubblica Ceca, la lingua iniziò a differenziarsi e ad assumere caratteri propri (lo stesso accadde alle lingue che oggi studiamo durante le lezioni di polacco e al corso di slovacco).

Il ceco subì, sin da subito, diverse trasformazioni e adattamenti, soprattutto in virtù dell’influenza delle lingue germaniche e delle lingue celtiche, parlate dalle popolazioni confinanti.

Ma queste non furono le uniche trasformazioni in cui incorse il ceco nel lungo processo di ammodernamento.

Le lezioni di lingua ceca dal Medioevo al Rinascimento

Il tuo insegnante del corso di lingua ti spiegherà, durante le lezioni, le diverse fasi attraverso cui il ceco si è evoluto. Come per altre lingue del centro Europa, anche in questo caso, una prima spinta alla standardizzazione arrivò attraverso canali religiosi: i missionari cristiani durante il Medioevo parteciparono all’introduzione dell’alfabeto glagolitico - primo sistema di scrittura della lingua slava - e alla traduzione dei testi religiosi dal greco al “vecchio slavo ecclesiastico”.

Termini derivati principalmente dal latino e dal tedesco furono integrati nel ceco, nel corso del XIII secolo, periodo d’oro per il regno di Boemia e per la vita culturale e politica dell’Europa centrale in genere (risale all’inizio del XV secolo l’importantissimo testo di letteratura medievale “Dalimilova kronika”.

Durante il Rinascimento boemo, uno degli eventi più rilevanti per la lingua di Praga fu la traduzione della Bibbia in ceco: quella che è nota come la “Bibbia di Kralice”, completata nel 1593, fu l’occasione per determinare norme grammaticali e lessicali che avrebbero influenzato il ceco per secoli.

Corso di lingua ceca: dagli Asburgo al XX secolo

Per la lingua ceca e per la cultura e la popolazione di Praga, però, non furono sempre tutte rose e fiori: la data di debutto di un lungo periodo di ottenebramento della lingua è il 1620, inizio dell’occupazione asburgica della Boemia. Gli invasori imposero l’uso del tedesco a discapito del ceco, anche se la lingua non fu mai dimenticata dalla popolazione locale e sopravvisse, proprio come sopravvisse l’orgoglio nazionale ceco.

Si dovette attendere il XIX secolo, ma alla fine il mondo della cultura ceca (intellettuali, scrittori, attivisti politici) si risvegliò: scuole, teatri, giornali, opere letterarie videro la luce e tennero vive la lingua e le speranze del popolo ceco.

La storia più recente è nota a tutti: alla fine della Grande Guerra nacque la Cecoslovacchia, il ceco divenne una delle due lingue ufficiali del paese e, fino alla caduta del muro di Berlino inglobò diversi termini di origine russa (termini tecnici e politici, prevalentemente).

La repubblica ceca e la letteratura ceca

Oggi, il ceco è la lingua ufficiale parlata a Praga e in tutta la Repubblica Ceca e, anche grazie ad un processo di normalizzazione linguistica avviato nel corso degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, ha raggiunto la forma sistematizzata che studiamo oggi a lezione (ma ogni lingua, come ti spiegherà l’insegnante del tuo corso di ceco, è viva e sempre soggetta a trasformazioni e adattamenti).

Alla voce “autori cechi”, verrebbero subito da citare Kafka e Kundera, ma in realtà il primo, per ragioni storiche, scriveva in tedesco, mentre il secondo, dopo che i suoi libri vennero proibiti in patria, si rivolse al francese.

Questo, però, non significa che non vi siano decine di autori per leggere i quali (in lingua originale, ovviamente) vale veramente la pena seguire un corso di ceco.

A lezione con il tuo insegnante, potresti incontrare Jan Néruda (da cui trasse il proprio pseudonimo il poeta cileno), Jaroslav Hašek (lo stesso Bertold Brecht attinse ad una delle opere di questo romanziere ceco), Karel Čapek (sapevi che l’autore teatrale di R.U.R. è all’origine del termine robot?), Josef Škvorecký e il “giovane” (classe 1972) Jaroslav Rudíš, scrittore ceco punk per eccellenza.

A lezione con gli insegnanti di Superprof per imparare il ceco, online e in presenza

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