Dottore Magistrale in Ingegneria Informatica offre lezioni di Informatica e discipline affini a Firenze e online

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• Da dove nasce la tua passione per la materia che insegni e per le lezioni private?

  Sono sempre stato appassionato di computer sin da piccolo. Iscrivermi a ingegneria informatica è stata una scelta naturale. Finita la laurea ho ricevuto molte offerte lavorative da parte di aziende private, ma la mia vocazione era l'insegnamento, e quindi eccomi qua.

• Quali sono le tematiche che preferisci trattare con gli allievi? E quali sono quelle che ti piacciono meno?

  Mi piace molto aiutare gli allievi nel problem solving e il relativo sviluppo algoritmico con successive ottimizzazioni. In particolare mi piace insegnare tutto ciò che incentivi l'autonomia degli studenti. Non ci sono particolari tematiche che mi piacciono meno: quando c'è la possibilità di aiutare concretamente qualcuno è sempre un piacere.

• Quali sono i tuoi modelli o punti di riferimento? C'è stato un insegnante o un'opera in particolare che ti hanno segnato e ispirato?

  I miei punti di riferimento sono i miei relatori di tesi e il mio prof. di conservatorio: persone sempre disponibili nei confronti degli allievi e con un lato umano importante. Ecco, ci si dimentica spesso che gli insegnanti sono esseri umani e che possano provare comprensione, empatia e solidarietà nei confronti dei propri studenti. Prima di possedere competenze didattiche e disciplinari, un buon docente è una persona.

• Quali sono, secondo te, le qualità necessarie per essere un buon insegnante o un esperto nel tuo dominio?

  Prima di tutto un buon insegnante è paziente. Il centro dell'attività didattica non è il docente, bensì l'allievo. L'obiettivo è l'apprendimento di quest'ultimo. Per conseguirlo ci vogliono pazienza, competenze sociali e disciplinari. E soprattutto, pazienza.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Qualche anno fa un ragazzo, in prima superiore, mi consegnò il suo primo compito di informatica...con dentro il bigliettino! La cosa bella è che l'aveva pure copiato male. Sempre nel cuore.

• Rassicuraci, anche tu, come tutti noi, hai riscontrato qualche difficoltà a scuola.. ?

  Quando mi iscrissi a ingegneria non potei effettuare il test di ingresso, indispensabile solo per poter sostenere gli esami di matematica. Lo recuperai a dicembre, e lo trovai semplice rispetto ai corsi che avevo seguito nei primi mesi. Due giorni dopo passai lo scritto di analisi matematica, ma mi arrivò anche il risultato del test di ingresso: "non superato". Di conseguenza non potei sostenere né l'orale di analisi matematica, né altri esami fino al recupero del recupero del test di ingresso di aprile.

• Quali sono le tue passioni, oltre alla materia che insegni?

  Sono diplomato in conservatorio, quindi per me la Musica è qualcosa di più di una passione. Una passione a 360 gradi, che spazia dalla classica al rock, dal jazz al metal, dalla musica etnica ai cantautori italiani. Sono un cinefilo incallito (quasi ai livelli del prof. Riccardelli del Secondo Tragico Fantozzi) e sono appassionato di calcio (anche qui si potrebbero sprecare i riferimenti fantozziani).

• Cosa ti rende un grande Superprof (oltre al fatto di aver risposto a questa intervista :-P)?

  Mi piace insegnare e stare a contatto con i ragazzi. Ma non solo: ho avuto molte esperienze di lezioni private con padri di famiglia e anche persone in pensione. Ho passione per ciò che insegno e mi piace contagiare, in maniera sana s'intende, gli altri della mia passione.