Laureato in Lingue offre lezioni di Russo per studenti universitari, liceali, lavoratori o semplici curiosi. Per i livelli da A0 a B2

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• Cosa ti ha fatto appassionare a questa lingua? Origini familiari, interesse personale, un insegnante ispirante o magari un grande amore?

  Sin da piccolo sono sempre stato attratto dalle 'cose russe'.
  Il mio primo costume di carnevale era una magnifica giubba bianca e rossa da cosacco. Tutto, dallele mie tesine alle elementari o medie fino ai miei futuri studi universitari hanno orbitato attorno alla russia e all'est Europa. Sicuramente ha giocato un ruolo fondamentale la mia bisnonna di origini slave. Le leggende raccontano di questa donna, una babushka, che parlasse ben 6 lingue e che fra queste vi fosse il russo!
  Leggenda o no, è bastato pochissimo per farmi innamorare di questa lingua.

• Quale personaggio, storico o inventato, secondo te rappresenta in pieno la cultura legata a questa lingua?

  Riguardo ai personaggi storici, inventati o per entrambe queste categorie, presunti tali, secondo me incarnare la cultura russa in una sola figura è troppo riduttivo.
  Per eterogeneità e carattere ribelle sceglierò 4 figure, a mio avviso chiave!
  Oblomov: personaggio letterario nato dalla penna di Ivan Goncharov. La sua lenizia rende sia la tranquillità che il menfreghismo russo.
  Pugachev: Il ribelle ma romantico cosacco. Personaggio storico che sfidò la zarina Caterina II e che venne romanzato da Aleksandr Pushkin in Kapitanskaja Dochka (la figlia del capitano).
  Anna Ahmatova: poetessa dalla vita turbolenta, imprevista, pazzesca e a tratti miserabile. Zarina della pesia russa rappresenta l'anima della Russia devota alle proprie origini e allo stesso tempo ribelle.
  Anna Politkovskaya: giornalista premiata per il proprio impegno e dedizione, accanita sostenitrice di valori e idee. La Russia non è solo folklore o stereotipi, ma un'entità spirituale complessa e seducente!

• C'è una parola, un'espressione, una tradizione o un'abitudine culturale che ti diverte o ti fa ridere?

  Espressioni culturali, così come paroline divertenti, nella lingua russa abbondano e molto spesso sfociano in un po' di volgarità gergale.
  Sono sicuro che rimarrete stupiti dalla musicalità e dal significato di tali espressioni (parolacce).

• Perché per te è importante parlare questa lingua?

  Per me parlare il russo rappresenta una sfida personale oltre che un desiderio. Non è una lingua semplice: costrutti sintattici, sfaccettature di significato e lessico sono completamente diversi dalle lingue romanze.
  Non per questo però impossibile, serve solo passione, pazienza e voglia di andare avanti (un po' come ogni cosa nella vita).
  Del resto posso aggiungere che è una lingua importantissima in ambito internazionale, sia nel settore economico, turistico, che delle relazioni internazionali.
  Ad oggi ci sono circa 265 milioni di persone che parlano la lingua russa in più di 17 paesi. Inoltre nel 2013 era la seconda lingua più usata nel web!

• Qual è, secondo te, la caratteristica più ostica che si incontra nell'apprendimento di questa lingua?

  La grammatica all'inizio può sembrare impossibile, poi invece si rivela un incubo, ma posso assicurare con assoluta certezza che dopo i primi tempi ci si rende conto di quanto in realtà sia snella e in fondo anche semplice.
  Il fatto è che ci sono tante eccezioni, un po' che costituiscono la regola, perciò serve tanto lavoro di memoria all'inizio.
  In poco tempo è possibile sostenere una conversazione in maniera attiva e rimanere più che soddisfatti del duro lavoro.
  Ovviamente molto dipende dall'insegnate: più è severo e rompi sactole più ci saranno dei risultati tangibili.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Come molto spesso accade quando si studia una lingua straniera è facile storpiare determinate parole e così "prendere fischi per fiaschi". Quando ero in Russia mi è capitato di dover aiutare un amico che aveva problemi con delle scarpe appena comprate.
  Io non avevo capito di preciso che problema avesse e quando provò a spiegarmi cosa gli servisse a gesti, io gli diedi un calza scarpe. Ovviamente non intendeva un calzascarpe.
  Il problema non era mettere la scarpa, bensì che questa gli faceva male e aveva una ferita. Aveva bisogno di un cerotto! Ridemmo molto, io con ancora il calzascarpe in mano.
  Con i miei studenti capita di ridere e scherzare a proposito. Per esempio quando non sanno le parole e inventono sulla base dell'italiano, oppure quando dicono nonno invece di ragazza (dedushka / devushka)...sai 'ho visto un bel nonno ieri al bar suona leggermente strano'.

• Aiutaci a conoscerti meglio: parlaci delle tue passioni, dei tuoi viaggi, dei tuoi hobby!

  Ovviamente ancora oggi ho il 'pallino' di prendere e partire, così all'arrembaggio!
  Mi piacerebbe un giorno vivere in Russia nelle grandi metropoli: Mosca, Piter, Kazan' etc. Sono un appassionato di storia e di geopolitica. Nelle mie lezioni lascio sempre un angolo riservato a qualche aneddoto personale o commento. Inoltre per integrare con materiale alternativo organizzo anche la visione di film in lingua originale sottotitolati oppure di canzoni (da quelle storico-popolari al rock e pop).

• Cosa ti rende un vero Superprof, oltre alla capacità di parlare ed esprimerti in più lingue?

  Mi rende un Superprof la passione per l'insegnamento, la capacità di ascoltare e mettermi nei panni dello/a studente/ssa (dopo tutto sono anche io giovane) e la capacità di adattamento: cambiando approccio in base alle diverse singole esigenze!