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È riduttivo pensare che gli schizzi che i bambini, anche quelli più piccoli, fanno con matite colorate, gessetti, pennelli, colori a cera, siano soltanto dei disegni. Anche se non si tratta di artisti di fama mondiale, qualsiasi opera del tuo bambino è una forma di comunicazione.
Questo vale ancora di più per i disegni dei primi mesi e dei primissimi anni di vita, l’età in cui il bambino non parla ancora e, quando parla, lo fa ancora in modo insicuro, incespicando sulle parole e sul loro significato. Ecco, allora, che il disegno rappresenta il suo modo di vedere il mondo, di interpretarlo, di trasformarlo, per renderlo simile a come lo vorrebbe.
Certo, ci sono infinite semplificazioni nei disegni di tuo figlio: le case sono quasi sempre dei quadrati o dei rettangoli, con una porta al centro e una o due file di finestre posizionate simmetricamente rispetto alla porta, un comignolo da cui esce il fumo anche in piena estate, … Gli alberi hanno tutti la stessa forma, con un tronco dritto e i rami a formare una fronda grossomodo circolare. E che dire delle persone? E della trasposizione su carta di proporzioni del tutto non corrispondenti alla realtà (in base alla fase di crescita, solitamente il bambino stesso o uno dei due genitori sono immensi, come se fossero onnipotenti)?
Ma, nonostante queste semplificazioni, il disegno di tuo figlio è il modo (o uno dei modi) che lui utilizza per comunicare con te, con il resto della famiglia e con le persone che incontra e cui fa dono delle sue opere. Il disegno è lo strumento che lui sceglie per esprimere le proprie sensazioni, i propri sentimenti e i propri pensieri.
Se il disegno è una forma di comunicazione e se, per qualche tempo, è la sola forma di comunicazione di tuo figlio, ne consegue che dovrai avere un atteggiamento estremamente accorto nel confronto di questa sua arte.
Prima di tutto, un bambino va sempre incentivato a disegnare e non solo perché un bambino che disegna è un bambino autonomo, che consente ai genitori di continuare, per venti minuti, un’ora o più, il lavoro in smartworking o la cura della casa e la preparazione della cena. Il bambino deve avere sempre la possibilità di disegnare, non appena lo desideri e, a volte, anche se non lo dovesse chiedere. Impedirgli di fare dei tratti con le sue matite su un foglio equivarrebbe a dirgli di non parlare: insensibile e insensato!
È fondamentale, allora, che il bambino abbia sempre a disposizione tutto quello che occorre per disegnare. E, se in una qualsiasi casa (dei nonni, degli zii o degli amici dei genitori) è quasi scontato trovare dei fogli bianchi e delle matite (colorate o meno, non importa), non sempre si pensa a portarle con sé in qualsiasi occasione.
Il buon genitore di un figlio artista deve avere sempre con sé tutto l’occorrente, anche e soprattutto quando sale in auto o esce in bicicletta.
Se ti sembra che tuo figlio si stia annoiando, è quasi certo che risolverai la questione con il materiale per il disegno: quasi tutti i bambini, infatti, non appena percepiscono la possibilità di tracciare delle figure e di colorarle, dimenticano la noia, la stanchezza e, a volte, anche un eventuale mal di pancia.
Un artista trova la propria realizzazione in una mostra personale, quando le sue tele sono appese e quando gli appassionati d’arte fanno la fila per ammirare le sue opere. Con i bambini non è indispensabile incorniciare ogni opera (anche perché servirebbero centinaia di cornici, oltre ad un’intera sala di un museo per ogni piccolo artista), ma è sufficiente che loro si sentano premiati. E raggiungere questo risultato è piuttosto semplice: un po’ di scotch o delle puntine e i disegni faranno da tappezzeria alla camera, mentre i più riusciti, quelli più significativi, potranno avere il privilegio di prendere posto, con l’ausilio di un magnete, sulla porta del frigo!
Semplice, rapido e indolore; e nel frattempo il bambino si sentirà appagato, soddisfatto e considerato. Per restare in argomento, istruisci gli amici che ti vengono a trovare e i parenti più stretti: un disegno offerto da un bambino non si rifiuta mai; potrebbe scatenare una reazione inattesa!
Un’altra accortezza di cui tenere conto è quella di non correggere mai i disegni di un bambino: mai dire che la bicicletta non si fa così, che l’auto non ha le quattro ruote dallo stesso lato, che esiste una prospettiva e che va rispettata, che le case non hanno il tetto blu, … Il disegno è l’espressione della fantasia del bambino e noi adulti non abbiamo la fantasia che avevamo da piccoli: per questo non possiamo comprendere!
Abbiamo accennato poco sopra alla questione del materiale che è bene avere in casa, nella borsa da passeggio e in auto. Se uno spostamento di poche ore o di un paio di giorni massimo è di certo complesso da affrontare con il kit degli acquerelli e tanto di tela, altri accessori di base possono essere sempre con noi; alle volte, bastano anche un’agendina e una penna a sfera, per far contento un bambino.
A casa, invece, deve esserci di tutto e di più.
La carta, prima di tutto; ne esistono diversi tipi: bianca e colorata, liscia e ruvida, a quadretti, a righe, tutta bianca e con motivi di sottofondo. E, poi, ci sono i diversi formati: dal tradizionale A4, al più grande A3, senza dimenticare i quadernoni, i quaderni piccoli, i block-notes e i post-it; in mancanza di altro, anche un ritaglio potrebbe andare bene.
Non c’è solo la carta su cui disegnare: i cartoncini più grossi oppure altri supporti meno tradizionali, come le scatole di cartone, le tavolette di legno, la stoffa,… Alla fantasia (del genitore, questa volta) non ci sono limiti.
E, poi, gli accessori per disegnare: dalla matita grigia, alle matite colorate, dalle penne a sfera, ai matitoni grandi e colorati, più semplici da impugnare all’inizio; e - perché no? - le mani stesse! Mano a mano che la manualità aumenta, è possibile sperimentare altre forme di pittura: gessetti su lavagna, a cera, pastelli, acquerelli, acrilici, ad olio, china,…
L’importante è che tuo figlio possa disegnare e che tu lo assecondi e lo accompagni, anche a distanza, alla scoperta di questa nuova e fondamentale attività!
Francesca
Insegnante di disegno
Recensione in Italiano Francesca è un’artista e insegnante straordinaria. Con infinita pazienza e spiegazioni semplici, riesce a tirare fuori il talento da ogni studente. Dà coraggio, rende l’apprendimento piacevole e fa davvero crescere le...
Rodolfo, 17 ore fa
Marco
Insegnante di disegno
Appassionato della materia, competente, organizzato, puntuale, onesto e, soprattutto, molto portato all'insegnamento. Ha salvato l'anno scolastico di mia figlia e l'ha riconcigliata con la scultura. Consigliatissimo.
Maria, 2 settimane fa
Sonia
Insegnante di disegno
Sonia va dritta al cuore del problema per aiutarti a risolverlo, è molto disponibile e generosa di consigli utili, consigliatissima!
Gaia, 2 settimane fa
Anna lina
Insegnante di disegno
Molto gentile, accogliente, disponibile e incoraggiante, calibra il percorso da seguire ponendosi in ascolto dei bisogni e degli obiettivi degli allievi e senza dimenticare l'aspetto divertente del disegno, consigliata!
Sara, 2 settimane fa
Tess
Insegnante di disegno
Tess è molto gentile, disponibile e capace di mettere a proprio agio l'allievo. Propone per iniziare esercizi (come gesture o contour drawing) davvero utili per sbloccarsi, soprattutto se non si disegna da tanto tempo, infine propone molti spunti...
Sara, 2 settimane fa
Spokkio
Insegnante di disegno
Spokkio è gentilissima, disponibile, si pone molto in ascolto dell' interlocutore e offre molti stimoli e spunti di riflessione, sia per individuare il percorso da seguire con lo studente, sia per ampliare il proprio punto di vista sulle...
Sara, 3 settimane fa