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La chimica è una materia molto importante e spesso critica nel percorso scolastico di molti allievi e allieve delle medie, superiori e talvolta anche per gli studenti universitari.
Alle superiori, la chimica diventa un incubo per tanti alunni. Molti ragazzi e molte ragazze non sono in grado di comprendere il rilievo di questa materia. Inoltre, più si va avanti con il percorso, più gli argomenti diventano complessi. Prendere lezioni private di chimica permette di stare al passo con il programma e comprendere una disciplina che potrebbe altrimenti rivelarsi ostica.
Le lezioni private di chimica sono indicate non unicamente per gli studenti e le studentesse con difficoltà, ma si rivolgono anche a quegli studenti e studentesse che, pur non avendo grandi lacune desiderano alzare la propria media, approfondire un argomento, o prepararsi per l'anno prossimo o per un esame.
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Le lezioni a distanza sono meno care rispetto ai corsi a domicilio perché non ci sono supplementi di trasporto e sono più flessibili con l'orario perché si risparmia il tempo del tragitto.
I corsi di chimica online sono un'ottima opportunità per imparare e alzare la propria media. Ti basterà avere un computer, una connessione a internet e il tuo quaderno di chimica a portata!
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✅ Tariffa media : | 16€/ora |
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Il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università degli Studi di Firenze, in via della Lastruccia a Sesto Fiorentino, ti dice qualcosa? Si tratta della sede del corso di Laurea Triennale in Chimica a Firenze.
Le aule ed i laboratori di riferimento per questo corso di studi sono distribuite presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino:
Ma chi studia, oggi, chimica a Firenze? È vero che il numero di iscritti è in forte calo, rispetto ad altre discipline?
A torto, la chimica è spesso temuta da giovani e meno giovani. Soprattutto se se la ritrovano come materia di studio scolastica, universitaria o d’esame.
Il fenomeno, documentato da dati statistici sulle scelte universitarie e sui voti riportati nelle materie scientifiche considerate in senso stretto, è assai strano. Quasi incomprensibile.
Per non parlare delle diverse numerosità per genere riscontrate nelle carriere scientifiche…
In realtà, se diamo un’occhiata al modo in cui i piccolissimi si divertono di più, non facciamo che constatare la loro gioia al momento di toccare e mescolare con mano elementi, dando luogo a soluzioni, sospensioni, vere e proprie “pozioni” della felicità, insomma.
Chi di noi non ricorda la felicità nel mescolare “ingredienti” di ogni genere e sorta, in epoca infantile? Acqua e terra, acqua e sabbia, acqua e ghiaia, fogliame secco e fango…
Chi non adora, tutt’oggi, mescolare i colori a tempera con l’acqua, sperimentando sempre nuove commistioni e nuove nuances?
E che dire del rapporto dei piccolissimi con l’arte della cucina? Tutti amano mescolare, frullare, constatare la differenza tra molecole separate e poi legate.
Ecco: diciamo che il momento più propizio per spiegare un legame - concetto base della chimica alla scuola superiore – sarebbe proprio durante una di queste situazioni e scene di vita domestica o ludica.
La chimica, infatti, esiste ovunque e – notiziona! – tutti noi la adoperiamo continuamente!
Tanto varrebbe farsene, più che una ragione, una spiegazione e dedurne un modus operandi educativo.
Piuttosto che lasciare che la chimica sparisca dalle vite dei più piccoli, ad esempio negando loro la possibilità di giocare all’aperto o di “pasticciare” anche dentro casa con cibi, colori e materiali naturali tipo l’argilla, e poi rassegnarsi a vederla ricomparire nei tediosi programmi di scuola, stavolta in veste di morte nera con la falce tra le mani, dovremmo imparare ad assecondare la natura.
In questo caso, con ‘’natura’’ ci riferiamo non solo a Madre Natura, ma proprio alla tendenza naturale dei bambini ad appropriarsi e a manipolare da subito gli elementi chiave della vita: terra, acqua, poltiglie di ogni genere e sorta…
Perché non prendere spunto dai tutorial di chimica disponibili online ed organizzare dei “giochi di chimica”? La risposta: <<non v’è tempo a sufficienza>> non è consentita. Soprattutto perché non corrisponde a verità: quanto dura una partita col videogioco del momento, alla quale spesso i genitori più presenti prendono anche parte?
Ecco, proprio in questi frangenti ludici si può inserire la chimica…
Naturalmente, bisogna però che, in precedenza, essa non sia stata messa al bando.
Dunque, nei primissimi mesi di vita, quando il bambino si mostra curioso verso tutto, anziché censurarlo se si bagna o sporca le mani, se mescola il cibo con le dita e ne crea delle polpette volanti, si può cominciare con l’avere un atteggiamento diverso: accettare questa unione tra il corpo del piccolo e gli elementi “chimici”. In ogni caso, egli si sporcherebbe comunque e lancerebbe tracce organiche in giro, mangiando. Anche legato su un seggiolone ed abbrutito dall’imposizione di un programma televisivo (presunto coadiuvante del momento della pappa…)!
Tanto vale spegnere tutti i dispositivi elettronici e far sì che i suoi gesti di esplorazione vengano vissuti fino in fondo. Con consapevolezza. Un genitore che si sporca d’argilla insieme al figlio – magari prima del bagno – non solo libera la creatività ed asseconda la libera espressione. Sta al contempo giocando al piccolo chimico, dato che unisce due elementi chiave dell’esistenza e della storia evolutiva.
Le scuole montessoriane, da subito, mostrarono l’impatto cognitivo di questo genere di “politica educativa”, di questa “propedeutica alla vita corrente”. Ed il punto, a distanza di decenni, resta lo stesso: l’apprendimento e la vita corrente non vanno separati.
Non esistono due compartimenti stagni – il gioco, da un lato, la scoperta scientifica dall’altro.
Non esistono due epoche distinte – il divertimento ed il duro lavoro.
Il lavoro non è per forza l’opposto del gioco.
L’apprendimento non è scisso dalla partecipazione alla vita reale: terra, agricoltura, commercio, scambio, relazione sono elementi del gioco e della vita di ognuno.
Avere la consapevolezza del permanente trait d’union tra queste sfere è la sola vera direttiva-obiettivo da perseguire.
La chimica è un linguaggio.
Si tratta, esattamente, del parlare usato dalle cose del mondo. Tutte le cose.
Gli elementi che circolano sulla terra, dall’idrogeno al tungsteno, passando per l’ossigeno, sono parte del codice comunicativo delle cose del mondo.
Gli elementi chimici sono piccoli tasselli del tutto. Al tutto si arriva tramite l’unione di questi elementi: in atomi, in molecole. Questa unione dà vita a rocce, mari, aria, odori. A tutto, insomma: visibile ed invisibile, animato ed inanimato.
La chimica è ovunque e noi la chiamiamo in causa inconsapevolmente, nel compiere ogni sorta di gesto e di routine: giocare al mare con i granelli di sabbia, scavare un fosso in campagna, prepararci un bagno caldo in vasca, con tanto di sapone e schiuma.
E che dire delle magie della cucina? Da un uovo appena acquistato, in pochi passi, perveniamo ad assaporare una crema zabaione spumeggiante, aromatica, grazie all’unione di zucchero, latte, liquore, cannella…e chissà che altro ancora!
Una soluzione chimica tra le più amate dai piccini di ogni era, l’acqua e zucchero, sembra pura magia e, da sempre, risolleva le sorti morali di certi pomeriggi in casa…
Non è un caso, dato che la chimica è sempre esistita e, almeno a partire dal momento del big bang, non ha cessato di forgiare ambienti e vita.
Le occasioni per trasformare la giornata in un “apprendimento divertito e continuo” sono ovunque, basta solo farle emergere!
Emilio
Insegnante di chimica
Insegnante molto chiaro e coinvolgente nelle spiegazioni che unitamente alla gentilezza e disponibilità ne fanno un insegnante di valore assoluto
Alessandro, 5 giorni fa
Daisy
Insegnante di chimica
Daisy è davvero bravissima. È paziente, ti fa sentire a tuo agio, spiega in modo chiaro ed è sempre disponibile. Grazie a lei sono riuscita a capire meglio sia matematica che fisica e ho migliorato i miei voti. Super consigliata!
Melissa, 4 mesi fa
Daisy
Insegnante di chimica
Daisy è veramente preparata, spiega benissimo ed è molto disponibile. In poche lezioni è riuscita a farmi capire della fisica quello che non avevo capito in tante settimane di scuola facendomi addirittura appassionare alla materia. La consiglio...
Sara, 4 mesi fa
Daisy
Insegnante di chimica
Deisy è un'ottima insegnante di fisica e matematica. Da quando segue mia figlia quindicenne, i suoi risultati scolastici sono migliorati e, cosa ancora più importante, mia figlia apprezza molto la sua chiarezza espositiva che le ha permesso di...
Daria, 6 mesi fa
Gianni
Insegnante di chimica
Spiega tutto in modo chiaro e lentamente si assicura che la soluzione sia chiara
Keren, 7 mesi fa
Martina
Insegnante di chimica
Avevo il debito sia in matematica che in fisica e ho scelto Martina su superprof e mai scelta è stata più azzeccata. Martina è un insegnante eccellente: conosce molto bene le materie, essendo molto giovane condividiamo lo stesso linguaggio e la...
Ginevra, 7 mesi fa