L'esperienza del ciclismo è una prova esistenziale fondamentale che rinsalda coloro che vi si dedicano nella loro stessa coscienza identitaria: pedalo, quindi sono.
Marc Augé
Ci siamo! Sta per partire la più grande corsa a tappe del ciclismo professionistico maschile su strada. Il Tour de France torna a luglio con una nuova edizione ricca di emozioni: atleti straordinari, un percorso affascinante che attraversa territori iconici e migliaia di tifosi pronti a sostenere i propri beniamini. Ma soprattutto, torna lo spettacolo di uno sport che unisce sacrificio, strategia e talento allo stato puro.
Non vedi l'ora di assistere a tutte le tappe e fare il tifo per i tuoi campioni del cuore? Seguire le tappe è un po' come seguire dei corsi ciclismo!
Nell'attesa, scopri con Superprof tutto quello che c'è da sapere sul prossimo Tour de France!
Percorso Tour de France 2025: scopri le tappe e quando inizia
Dopo l’edizione straordinaria del 2024, terminata eccezionalmente a Nizza per lasciare spazio alle Olimpiadi di Parigi, il Tour de France ritrova il suo epilogo tradizionale: il maestoso arrivo sugli Champs-Élysées. Tuttavia, l’ultima tappa sarà tutt’altro che una semplice celebrazione: i corridori dovranno affrontare per tre volte l’iconica salita della Butte de Montmartre prima di lanciarsi nella volata finale. Una novità che aggiunge ulteriore fascino e imprevedibilità al gran finale del 27 luglio.

Il Tour 2025 scatterà il 5 luglio da Lille, nel nord della Francia. È la terza volta che la città ospita la "Grand Départ", dopo il 1960 e il 1994. I primi giorni saranno caratterizzati da tappe nervose, vento laterale e pavé: la prima frazione si correrà su un circuito da 185 km con partenza e arrivo a Lille, attraversando zone come Lens, il Mont Cassel e il Mont Noir, terreno fertile per fughe e pericoli per il gruppo.
Tra le tappe più curiose spicca quella con partenza e arrivo a Troyes, che include ben 32 km di strade bianche: non proprio una salita, ma sicuramente un banco di prova per abilità e resistenza. Anche la cronometro di 25 km da Nuits a Saint Georges si preannuncia tecnica e nervosa, con un finale in salita verso il colle di Curtil-Vergy
Gli esperti puntano i riflettori sulla tappa 14, il cuore pirenaico della corsa. Partenza da Pau e arrivo a Luchon-Superbagnères, dopo aver affrontato tre mostri sacri della montagna: Tourmalet, Aspin e Peyresourde. È il genere di giornata che può decidere le sorti della maglia gialla o, almeno, riscrivere l’ordine della classifica generale.
Ma il vero colpo di scena arriverà nella terza settimana con il ritorno del leggendario Mont Ventoux, assente dal 2021e che prometterà spettacolo puro: una salita di 19,5 km al 7,9% che metterà in crisi anche i più forti. Subito dopo, le Alpi ospiteranno altri due arrivi durissimi: il Col de la Loze, a quasi 2400 metri, e La Plagne, salita lunga e regolare, potenziale giudice supremo della corsa.

In tutto, il percorso del Tour de France 2025 misura 3.320 km, con oltre 51.500 metri di dislivello. Le Alpi francesi, i Pirenei, il Massiccio Centrale e persino l'Appennino toccheranno anche zone vicine all'Italia, rendendo la corsa ancora più avvincente. Uno spettacolo senza interruzioni, che solo il Tour sa offrire.
Col de la Loze (tappa 18)
Tour de France 2025: i ciclisti favoriti
Anche quest'anno, la gara vedrà 22 squadre protagoniste: ciascuna composta da 8 corridori, per un totale di 176 partecipanti.
Come per ogni gara che si rispetti, anche per il Tour de France non mancano pronostici su vincitori e talenti che sapranno farsi notare! Vediamo chi sono i principali pretendenti alla maglia gialla:
Ecco i nomi su cui sono puntati i riflettori perché considerati tra i favoriti del Tour de France!
Jonas Vingegaard

Il danese, vincitore delle edizioni 2022 e 2023, è reduce da un brutto infortunio al Giro dei Paesi Baschi che ha messo in dubbio la sua partecipazione. Tuttavia, chi conosce Jonas sa che è uno di quelli che non si arrendono facilmente. Se riuscirà a tornare in forma in tempo, lo scontro tra lui e Pogačar promette scintille. E in fondo, sono loro due ad aver monopolizzato le ultime cinque edizioni del Tour: due campioni diversi, ma entrambi affamati di gloria.
Tadej Pogačar
Parlare di favoriti senza iniziare da lui sarebbe quasi un errore. Tadej Pogačar è il primo corridore dal 1999 a tentare (e vincere) la storica doppietta Giro-Tour nello stesso anno. Con il successo al Giro d’Italia 2024, ha già dimostrato di avere una condizione stellare, ma la sua fame non si placa. A soli 26 anni è già considerato uno dei più grandi della storia: classe, resistenza, potenza e un coraggio tattico che lo rende imprevedibile.
Come se non bastasse, sarà anche il primo, da ben 34 anni, a presentarsi alla leggendaria Parigi-Roubaix da campione in carica del Tour de France. Un’impresa dopo l’altra, Pogačar vuole continuare a scolpire il suo nome nella leggenda del ciclismo. E ogni tappa potrebbe essere il teatro di un nuovo capolavoro.

Remco Evenepoel
Tra i due dominatori degli ultimi cinque anni, Remco Evenepoel prova a ritagliarsi uno spazio da protagonista. Il giovane talento belga, detentore della maglia bianca come miglior giovane e terzo classificato al Tour 2024, parte leggermente indietro rispetto a Pogacar e Vingegaard, ma non va sottovalutato. Nonostante una primavera non brillantissima, Evenepoel ha dimostrato di sapersi far valere soprattutto quando il percorso si fa duro. Sarà interessante seguire come affronterà le salite più lunghe e le tappe in alta quota, tradizionalmente il suo punto debole, ma la sua potenza e determinazione potrebbero riservare sorprese nella corsa. Intanto è già protagonista della classifica giovani.
Dove vedere il Tour de France: consigli per seguire i campioni
Ci sono moltissimi modi per seguire il Tour de France tappa dopo tappa!
Seguire il Tour de France 2025 sarà più semplice che mai grazie a molte opzioni disponibili per tutti gli appassionati. In televisione, i diritti di trasmissione sono affidati a Rai2, RaiSport ed Eurosport, che garantiranno una copertura completa e approfondita di ogni tappa. Questi canali saranno il punto di riferimento per chi vuole vivere tutta l’adrenalina e l’emozione della corsa, con commenti esperti e immagini mozzafiato.
Insomma, una volta sintonizzati si potrà buttare via il telecomando perché saranno loro i punto di riferimento per gli appassionati del ciclismo durante il Tour de France, offrendo una copertura completa e approfondita per tutti gli appassionati.

Il Tour sarà visibile sui canali Rai anche all'estero, attraverso la sottoscrizione di un abbonamento per l'utilizzo di una VPN (in tal caso del tutto legale!) che ti permetta di essere localizzato sul territorio italiano.
Se non hai più una tv (cosa che succede in molte case ormai) sappi che tre settimane di corsa saranno visibili integralmente anche in streaming su DAZN, Discovery+, NowTV, Eurosport Player e - ovviamente - anche su RaiPlay.
Potrai vivere tutte le emozioni anche grazie al tuo smartphone e l'applicazione ufficiale del Tour de France, disponibile sia per Android che per iPhone!
Con il download gratuito dell'applicazione è possibile preparare le tappe con gli esperti, seguire tutte le tappe in diretta, controllare i percorsi ufficiali e la classifica.
E se abiti vicino a Lille, o a uno dei paesi attraversati dalla corsa, vivi l’esperienza dal vivo: niente batte il tifo a bordo strada!
Aneddoti Tour de France: curiosità che forse non sai
Se sei appassionato, forse conosci le origini di questa competizione risalenti al 1903 e a opera di un certo Géo Lefèvre, professione giornalista. Ma probabilmente ti sfuggono alcuni degli aneddoti del Tour de France che sono passati alla storia!
Tra gli aneddoti divertenti (per noi, ma forse anche per lui) c'è quello che ha visto protagonista Christopher Froome, ciclista britannico di origine keniana considerato uno dei corridori a tappe più forti al mondo.
L'edizione è quella del 2016, tappa 12, e il ciclista perse la sua bicicletta quando era a 500 metri dal traguardo per un incidente con una delle moto dell'organizzazione. Si vide quindi costretto a correre per un tratto sul Mont Ventoux.

Tra gli aneddoti meno belli, invece, dobbiamo mettere le morti sopraggiunte nel corso della gara. Sono 3 i ciclisti del Tour morti durante le tappe. Un quarto è annegato mentre non era impegnato a pedalare e si stava godendo un giorno di meritato riposo.
Tra di loro, l'italiano Fabio Casartelli, campione olimpico del 1992, che nel 1995 morì dopo essersi schiantato contro un pilone di cemento. Non era riuscito a curvare mentre scendeva dai Pirenei del sud della Francia e si schiantò a forte velocità. A quel tempo non era obbligatorio indossare il casco durante la gara, ma c'è chi è convinto che - in quello specifico caso - il casco non avrebbe purtroppo fatto alcuna differenza.
Nel Tour dei primi del ’900 i ciclisti si fermavano per un caffè al bar! Oggi si riforniscono al volo con le musette, borse passate in zone prestabilite senza mai scendere dalla bici.
E sai anche che la "Flamme Rouge" è invece la bandierina rossa che dà il via all’ultimo chilometro della tappa del giorno?
Molto molto bene, ma le curiosità e le cose da sapere non finiscono certo qui! Sul nostro blog troverai diversi articoli dedicati al Tour de France, per soddisfare ogni curiosità!
E allora, pedala a leggerli!











