Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi di anni, da un punto all’altro della terra.

Paul Bowles

Organizzare una visita guidata non è solo una questione di fornire informazioni: è un’arte che richiede passione, competenza e abilità comunicative. A volte, è consigliabile aver seguito anche un corso di coaching! Una brava guida turistica deve saper creare una narrazione avvincente, catturare l'attenzione del pubblico e adattarsi alle diverse esigenze dei partecipanti.

In questo articolo esploreremo

  • le tecniche di comunicazione più efficaci,
  • l'importanza dello storytelling
  • i passi fondamentali per organizzare una visita guidata memorabile e coinvolgente
  • alcuni errori da evitare.

Dalla progettazione dell'itinerario alla gestione dei tempi, passando per il linguaggio del corpo e la gestione delle domande del pubblico, analizzeremo ogni aspetto che contribuisce al successo di una visita guidata.

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Tecniche di comunicazione guida turistica

ll primo passo per una comunicazione efficace è comprendere chi si ha di fronte. Valutare per bene gli sbocchi professionali e strategie per trovare clienti come guida turistica ti aiuterà ad affrontare fin da subito al meglio la professione. Una visita guidata per studenti delle scuole superiori avrà un approccio diverso rispetto a una per esperti d'arte o famiglie con bambini piccoli.

Guida turistica al lavoro
Conosci sempre il tuo pubblico e prepara la visita di conseguenza!

Inizia chiedendo ai partecipanti se hanno aspettative particolari o interessi specifici e cerca di utilizzare un linguaggio semplice ma preciso per i neofiti e uno più tecnico per i gruppi esperti. Le buone tecniche di comunicazione e storytelling per organizzare una visita guidata saranno preziose per iniziare al meglio con la tua professione, farti conoscere e apprezzare.

Prima dell'inizio del tour, spiega chiaramente cosa i partecipanti vedranno, i tempi previsti e eventuali limitazioni (ad esempio, accessibilità o condizioni meteorologiche). Questo aiuterà i turisti a prepararsi psicologicamente e fisicamente per l’esperienza, senza sorprese.

Se ci sono bambini, è importante coinvolgerli attivamente con domande, giochi o indovinelli.

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Interagisci col tuo pubblico

Una visita guidata efficace prevede infatti momenti di interazione! Oltre ai giochi per i più piccoli, sappi che anche le domande del pubblico sono preziose per creare dialogo e approfondire aspetti specifici.

Cerca di rispondere sempre con pazienza e competenza. Se non conosci la risposta, ammetti onestamente l’incertezza e prometti di informarti. Inutile fingere per poi apparire poco professionali, una volta che saranno andati a controllare su Google se quello che hai detto è vero!

Abilità comunicative guida turistica: linguaggio verbale e non verbale

Quando sei una guida turistica, conta quello che dici, ma anche quello che non dici: occhio quindi al linguaggio verbale ma anche a quello non verbale.

E va bene che tu sia abilitato/a dal Ministero del Turismo, ma alla fine è il pubblico a decretare se si tratta o meno della carriera giusta per te!

Ragazza con scritta Carisma sulla maglietta
Una guida turistica deve avere carisma

Oltre a giusti requisiti e percorso formativo per diventare guida turistica in Italia, per fare questo mestiere bisogna essere chiari, dinamici e carismatici. Il tono di voce deve essere variato per evitare monotonia, mentre il linguaggio del corpo è fondamentale per mantenere l'attenzione.

Evita di avere un tono piatto, monocorde e soporifero e mantieni il contatto visivo con il pubblico.

Utilizza gesti naturali per enfatizzare i concetti chiave, cosa che farà sembrare che anche tu ti emozioni per la storia come se fosse la prima volta che la racconti!

A livello di posizione nello spazio, fai in modo di situarti in modo strategico per essere visibile a tutti i partecipanti senza sforzo.

Sii sempre in ascolto attivo. Cosa significa? Significa essere attenti a ciò che i turisti dicono, fare domande per approfondire e rispondere in modo mirato, senza far sembrare le domande banali o di poco rilievo. Questo ti aiuterà a comprendere le esigenze del gruppo, rispondere a curiosità specifiche e creare un rapporto di fiducia.

Parlare troppo velocemente o con un linguaggio complicato, magari senza assicurarsi che tutti possano ascoltare bene, è uno degli errori da evitare se non si vuole avere un pubblico poco interessato che magari si perde strada facendo.

Niente di meglio che avere uditori che pendono dalle tue labbra per trovare sempre nuovi stimoli e motivazione!

Storytelling guida turistica: come creare una narrazione coinvolgente

Lo storytelling è la capacità di trasformare informazioni in una storia appassionante. Tieni sempre presente che le persone ricordano più facilmente le storie rispetto ai dati puri, dunque, invece di dire semplicemente che un castello è stato costruito nel 1200, si può raccontare la storia del sovrano che lo fece edificare per proteggere il suo regno da invasori stranieri. Usa il tuo linguaggio e sarai efficace!

@misteruniquelife

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♬ suono originale - Fabrizio Politi

Una buona storia ha una struttura chiara, usala anche per il tuo lavoro:

  • Introduzione: presentazione del contesto storico o geografico.
  • Sviluppo: descrizione degli eventi o delle caratteristiche del luogo.
  • Climax: momento di massima tensione o curiosità.
  • Conclusione: riflessione o curiosità finale per lasciare un'impressione duratura.

Non dimenticarti di inserire aneddoti e curiosità che catturano sempre l'attenzione del pubblico!

Durante una visita in un museo, si può raccontare come un dipinto sia stato salvato da un furto rocambolesco (ma solo se è vero!).

Turisti di fronte a quadri del museo
Aneddoti e fatti curiosi sono ciò che viene ricordato, anche a distanza di anni... tienine conto!

Tutto quello che devi fare è creare empatia con il pubblico e le storie che coinvolgono emozioni sono quelle che restano nel cuore.

Se preferisci, puoi usare come scaletta questa, in modo da non tralasciare nessun aspetto!

  • Introduzione coinvolgente: Inizia la visita con una domanda provocatoria o un aneddoto curioso.
  • Struttura narrativa: Segui un filo logico che abbia un inizio, uno sviluppo e una conclusione.
  • Personaggi: Inserisci figure storiche o personaggi leggendari per rendere il racconto più vivo.
  • Colpi di scena: Sorprendi il pubblico con dettagli inaspettati o curiosità.
  • Emozione: Cerca di suscitare emozioni, che siano stupore, empatia o meraviglia.

Come fare una visita guidata efficace: segui questi step

Una visita guidata di successo inizia con una pianificazione accurata. Ecco come puoi organizzarti, step by step!

  • Ricerca: raccogli informazioni storiche, artistiche e culturali sul luogo.
  • Definizione del percorso: scegli i punti di interesse principali e stabilisci un ordine logico. L’itinerario deve essere flessibile, adattabile ai diversi interessi del gruppo (ad esempio, un tour storico potrebbe includere anche alcuni punti di interesse moderni per coloro che sono meno interessati alla storia).
  • Durata: calcola il tempo necessario per ogni tappa, lasciando margine per domande e imprevisti.
  • Numero di persone: determina un numero ideale di partecipanti per la visita. Gruppi troppo numerosi possono diventare difficili da gestire, mentre un gruppo troppo ristretto potrebbe risultare meno dinamico.
  • Preparazione del materiale: avere materiali di supporto può essere utile per arricchire la visita. Prepara mappe e schede informative, tieni con te immagini storiche o riproduzioni. Fai anche in modo di avere a disposizione dispositivi audio per gruppi numerosi.
  • Gestione dei tempi: una buona gestione del tempo è fondamentale per evitare visite troppo lunghe o affrettate. Il nostro consiglio è quello di stabilire tempi chiari per ogni tappa. Tieni d'occhio l'orologio senza far percepire fretta al pubblico. Prevedi pause per gruppi numerosi o visite particolarmente lunghe.
  • Verifica del percorso: prima della visita, è importante effettuare un sopralluogo per verificare eventuali ostacoli o modifiche e controllare l'accessibilità delle tappe. Assicurati poi che le informazioni siano aggiornate. Verifica la presenza di servizi come bagni e aree di ristoro.
  • Creazione di un piano B: non succede... ma se succede! Gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e gli esami non finiscono mai, come hai capito dopo aver visto come funziona e come prepararsi all'esame di abilitazione per guida turistica! Pioggia, chiusura di un sito o ritardi non saranno un problema se avrai in mente percorsi alternativi e se sei sempre pronto a rimetterti in gioco.
Agenda per organizzazione visite guidate
Una guida turistica organizzata è una guida turistica che ha fatto metà del suo lavoro... pronto/a per la check list?

La conclusione di una visita guidata è altrettanto importante quanto l'inizio. Puoi fare un riepilogo dei punti salienti, ringraziare i partecipanti per l'attenzione e lasciare spazio per eventuali domande finali. Chiedere un feedback a chi ti ha ascoltato, può essere utile per migliorare le future visite e avere un pubblico sempre più coinvolto ed entusiasta!

Potresti ad esempio chiedere

  • Quale parte della visita è piaciuta di più
  • Ci sono aspetti che potrebbero essere migliorati
  • Suggerimenti per nuove tematiche
  • Far compilare un modulo di valutazione online o cartaceo.

Come hai visto, l'arte di fare una visita guidata richiede un mix di competenze comunicative, storytelling efficace e una solida pianificazione. Conoscere il pubblico, saper raccontare storie coinvolgenti e organizzare ogni dettaglio con cura permette di creare un'esperienza memorabile.

Non commettere mai l'errore di non considerare o rispettare le tradizioni culturali e locali del luogo che si sta visitando; diventare guida turistica in Italia vuole anche dire sviluppare la sensibilità culturale è essenziale per evitare gaffe che potrebbero turbare la comunità locale o i turisti stessi. Le buone guide turistiche conoscono e rispettano le tradizioni del posto!

Inoltre, la personalizzazione del tour, anche nelle piccole cose (ad esempio una sosta in un ristorante tipico o una spiegazione inaspettata), fa sentire ogni gruppo speciale e crea un’esperienza unica.

Che si tratti di un tour storico, artistico o naturalistico, l'obiettivo finale è lasciare nei partecipanti il desiderio di approfondire e tornare. E magari di parlarne ad altri... così, con il passaparola, avrai sempre un pubblico assicurato!

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Alice Maccario

Ho calzini volanti, 6 buchi alle orecchie, nessun filtro, troppe parole. Nella vita Giornalista + SocialMediaManager + qualsiasi cosa comprenda il parlare, lo scrivere e il comunicare.