Scegliere la facoltà giusta non è mai stato facile. Tra aspettative familiari, dubbi personali e l’ansia da “futuro incerto”, moltissimi studenti si trovano smarriti di fronte a una delle prime grandi scelte della vita. E, diciamolo, a 18 o 19 anni non è affatto scontato sapere cosa si vorrà fare “da grandi”.
C’è chi ha le idee chiarissime fin da piccolo – e magari le cambia al primo semestre – e chi invece si dibatte tra più passioni, cercando di incastrarle con le opportunità offerte dal mercato del lavoro. Se ti ritrovi in questa seconda categoria, sappi che non sei solo.
Ma c’è una buona notizia: scegliere non significa chiudere porte, ma cominciare a esplorare direzioni. E farlo in modo consapevole, anche con un pizzico di leggerezza e curiosità, può essere un primo passo fondamentale.
Quiz
Quiz :🎓 Com’è organizzato il sistema universitario in Italia?
In Italia, l’università è strutturata in 14 aree disciplinari, ciascuna delle quali raccoglie diversi corsi di laurea. Dopo la riforma Gelmini del 2010, le “facoltà” sono state sostituite ufficialmente dai “dipartimenti”, ma nel linguaggio comune il termine “facoltà” è ancora molto usato per indicare le grandi aree di studio.
📌 Quante sono e quali sono le aree disciplinari?
Secondo il MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), le 14 aree disciplinari sono:
- Scienze matematiche e informatiche
- Scienze fisiche
- Scienze chimiche
- Scienze della terra
- Scienze biologiche
- Scienze mediche
- Scienze agrarie e veterinarie
- Ingegneria civile e architettura
- Ingegneria industriale e dell’informazione
- Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
- Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
- Scienze giuridiche
- Scienze economiche e statistiche
- Scienze politiche e sociali
A queste si aggiungono i corsi interclasse e i percorsi trasversali che mescolano più ambiti (es. comunicazione, moda, scienze gastronomiche, design, etc.).
In Italia esistono 92 università, suddivise in:
🏫 61 università statali
🧑🎓 20 università non statali legalmente riconosciute
🛜 11 università telematiche
Ogni ateneo offre corsi di laurea triennale (L), laurea magistrale (LM) e laurea magistrale a ciclo unico (CU), spesso anche in lingua inglese o in collaborazione con università estere.
Come scegliere la facoltà giusta per te? 🧭
Selezionare il proprio percorso universitario non significa trovare una risposta definitiva a “cosa farai da grande”, ma avvicinarsi a ciò che ti rispecchia di più. Per fare una scelta consapevole, servono attenzione, ascolto e un po’ di metodo. Ecco alcuni spunti concreti.

Parti da come impari, non solo da cosa ti piace 🙇
Tutti abbiamo delle materie preferite, ma non sempre queste coincidono con il nostro stile di apprendimento. Qualcuno ama la teoria e la riflessione astratta, altri hanno bisogno di sperimentare e applicare. C’è chi ragiona per immagini, chi per numeri, chi per relazioni.
Domandati:
- Preferisco argomentare o progettare?
- Mi piace lavorare da solo o in gruppo?
- Mi sento più creativo o più analitico?
Le risposte a queste domande dicono molto su quale tipo di studio potresti affrontare con soddisfazione.
Informati in modo accurato (non solo con il passaparola) 🔎
È facile lasciarsi influenzare da ciò che si dice in giro: "è una facoltà facile", "con quella trovi lavoro", "non serve a nulla". Ma il passaparola, da solo, non basta. I corsi cambiano ogni anno, le università hanno approcci diversi, le professioni evolvono rapidamente.
Cosa fare allora?
- Scarica i piani di studio aggiornati direttamente dai siti ufficiali
- Confronta gli obiettivi formativi e i crediti assegnati alle materie
- Partecipa agli Open Day e segui i webinar informativi
- Consulta i report di AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali e la soddisfazione degli studenti
Considera anche ciò che non conosci 🆕
Spesso si sceglie tra ciò che si è studiato alle superiori: matematica, filosofia, arte, scienze. Ma l’università offre moltissimi ambiti nuovi: antropologia, neuroscienze, economia comportamentale, relazioni internazionali, ecodesign… Esplora anche i corsi “di cui non hai mai sentito parlare”: potrebbero sorprenderti.
Tieni conto dei tuoi obiettivi futuri (senza farti ossessionare) 🔮
Pensare al lavoro è legittimo, ma non dev’essere l’unico criterio. Alcune facoltà offrono percorsi professionali più chiari (es. giurisprudenza, medicina, ingegneria), altre permettono di costruirsi una carriera su misura. Se hai già una visione concreta del futuro, sfruttala. Se non l’hai ancora, va bene così: punta su ciò che ti stimola oggi e costruisci strada facendo.
Scegliere la facoltà universitaria è un momento importante, ma non deve trasformarsi in una fonte di angoscia. È un punto di partenza, non di arrivo. Cambiare idea, cambiare corso, fare una pausa, scoprire nuove passioni: tutto fa parte del processo.
L’importante è ascoltarsi, cercare informazioni affidabili, confrontarsi con chi ha esperienza e, soprattutto, non avere paura di scegliere. Perché ogni decisione è anche un’occasione per imparare qualcosa su di sé.
Se sei ancora incerto, riprendi il quiz qui sopra. Potrebbe non darti una risposta definitiva, ma forse ti farà porre la domanda giusta.










