Senza dubbio il carnevale è una delle feste più amate e attese di tutto l’anno, da grandi e piccini! Il periodo del carnevale in Italia è caratterizzato da festeggiamenti, travestimenti, parate e…tante leccornie da gustare!
Il periodo del carnevale segue la festa dell’Epifania, e termina con il “martedì grasso”, dopo il quale tradizionalmente nella cultura cattolica inizia il periodo della Quaresima, caratterizzata da digiuni e dalla rinuncia ai cibi succulenti. Pare infatti che il termine “carnevale” derivi dall'espressione latina “carnem levare”, che significa “togliere la carne”, proprio poiché nel periodo successivo al carnevale, ossia in Quaresima, si usava rinunciare alla carne come forma di penitenza in preparazione della Pasqua.
Per questo motivo la tradizione popolare italiana, oltrte alle maschere tradizionali, ha prodotto centinaia di piatti tipici legati al carnevale, dai primi piatti a una sconfinata lista di dolci!
In questo articolo scopriremo dunque alcune delle più celebri ricette regionali legate ai giorni del carnevale.
Il carnevale in Italia: un arazzo di tradizioni gastronomiche
Il carnevale in Italia si festeggia fin dai tempi dei romani. I protagonisti? Cibo e vino, ovviamente!
A quel tempo le donne preparavano dolci con uova e farina, poi fritti nello strutto: li chiamavano “frictilia” e venivano distribuiti per le strade in occasione dei Saturnalia romani, i quali rappresentano un importante precedente dell’odierno Carnevale.

La tradizione di preparare dolci fritti è proseguita nel corso dei secoli, con le infinite varianti di questa ricetta dell’antica Roma. Si pensi infatti alle chiacchiere, il dolce di carnevale più celebre d'Italia, preparato tradizionalmente in occasione del martedì grasso.
Le chiacchiere
Ai corsi di italiano per stranieri dovrebbero far preparare le chiacchiere agli studenti, noi ne siamo convinti! Queste sottili e croccanti strisce di pasta fritta si possono trovare in qualsiasi regione d’Italia, anche se chiamate con nomi diversi: non solo chiacchiere ma anche frappe a Roma e nel centro Italia; cenci in Toscana; crostoli in Friuli e in Trentino; galani in Veneto e bugie in Piemonte e Liguria!
Insomma, una ricetta antica ma ancora amatissima nell’Italia di oggi!
Una piccola curiosità per chi ama la storia del carnevale: lo sapevi che le chiacchiere furono offerte per la prima volta dal cuoco di corte Raffaele Esposito alla Regina Margherita durante una loro chiacchierata?
Scopriamo dunque la ricetta base delle chiacchiere:
INGREDIENTI
- 500 g di farina 00
- 40 g di zucchero a velo
- 2 uova
- 45 g di burro
- 100 ml di latte
- 1 cucchiaio di Grappa
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
- vaniglia in polvere (o estratto di vaniglia)
- olio per friggere
- Per guarnire: zucchero a velo
PREPARAZIONE
- Versare la farina sul piano di lavoro. Fate un buco al centro e aggiungete al centro tutti gli ingredienti, a esclusione del latte. Aggiungete gradualmente il latte mentre iniziate a lavorare l'impasto.
- Lavorare l'impasto con le mani o con lo sbattitore elettrico fino a a quando non sarà privpo di grumi e uniforme, quindi coprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare per 15 minuti.
- Dividere l'impasto in pezzi e stenderlo utilizzando un mattarello o una macchina per la pasta. Usa un coltello o un tagliapasta per ritagliare le chiacchiere nella forma.
- Friggere l'impasto in olio bollente. L'impasto deve essere completamente immerso nell'olio per un tempo compreso tra 30 secondi e 1 minuto. Una volta dorate, prelevate le frittelle aiutandovi con una schiumarola e adagiatele sulla carta assorbente.
Spolverizzare le frittelle con zucchero a velo. Le chiacchiere possono essere servite subito oppure conservate per un paio di giorni.
Le castagnole
Un'altra ricetta da proporre agli studenti dei corsi italiano per stranieri: castagnole, tortelli, favette, zeppole… sono moltissime le denominazioni regionali impiegate per definire queste frittelle preparate in occasione del carnevale e consumate durante i grandi eventi organizzati in tutta Italia!

La loro consistenza, morbida all’interno e fragrante esternamente le rende particolarmente amate, e, pur esistendo una moltitudine di varianti, ecco la ricetta base per realizzarle:
INGREDIENTI
- 200 gr di farina 00
- 6 gr di lievito in polvere per dolci
- 40 gr di burro
- 1 pizzico di sale
- 1/2 bustina di vanillina
- 1 uovo
- 50 gr di zucchero
- buccia grattugiata di un limone
- 40 gr di latte
- 1 cucchiaio di liquore all’anice o di un liquore a tua scelta
- 700 ml di olio di semi di girasole i per friggere
- 200 gr circa di zucchero semolato* per condire le castagnole
PREPARAZIONE
- Settaciare la farina e il lievito in una ciotola, quindi unire lo zucchero, la vanillinavaniglia e la scorza di limone.
- Tagliate il burro morbido a pezzetti e aggiungetelo insieme all'uovo, al liquore, al sale e mescolate.
- Aggiungete il latte e trasferite l’impasto su una superficie leggermente infarinata. Lavoratelo fino ad ottenere un impasto morbido, poi avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
- Dividete l’impasto in sei parti e ricavate da ogni pezzo un cordone spesso.
- Tagliate ogni cordoncino in pezzetti di circa 2 cm, poi lavorateli con le mani fino a formare delle palline.
- Scaldate l’olio e friggete poche palline alla volta, prestando molta attenzione alla temperatura dell’olio. Deve essere caldo ma non eccessivamente, perché altrimenti le castagnole bruceranno fuori e resteranno crude dentro. Scolate le castagnole e fatele asciugare su carta assorbente, quindi rotolatele nello zucchero semolato.
La pignolata
La pignolata è un piatto tipico del Carnevale in Sicilia e in Calabria, prodotto specificatamente nelle province di Messina e di Reggio Calabria.

È molto simile agli struffoli napoletani in quanto sono costituiti da palline di pasta fritte nello strutto e poi ricoperte di miele.
INGREDIENTI
- 500 g. di farina 00
- 5 uova
- 200 g. di zucchero
- 100 g. di miele
- ½ bicchiere d’acqua
- 1 pizzico di sale
- 1 scorza di arancia grattugiata
- 100 g. di diavoletti colorati, mandorle tostate e di arancia candita
PREPARAZIONE
- Versare la farina setacciata in una ciotola, e aggiungere il sale, lo zucchero e la scorza d’arancia e le uova intere.
- Impastare a mano tutti gli ingredienti, per poi portare l’impasto su un piano di lavoro infarinato modellandolo a forma di panetto.
- Avvolgere il panetto con la pellicola e lasciar riposare in frigo per due ore.
- Riprendere l’impasto per poi dividerlo in pezzetti della larghezza di circa un cm.
- Arrotolare i pezzetti formando dei filoncini, dai quali ricavare dei pezzetti da un cm.
- Friggere per circa 3-4 minuti i pezzetti di pasta per poi lasciarli sulla carta assorbente.
- Raccogliere in una ciotola i pezzetti ancora caldi e versare sopra il miele. Trasferire la pignolata su un vassoio e decorare con i diavoletti.
Le graffe
Per concludere il nostro breve ma saporito viaggio tra le ricette italiane del carnevale non potevamo non presentare la ricetta delle graffe, un dolce napoletano nato nel periodo della dominazione austriaca e molto simile ai krafen!
INGREDIENTI
- 250 gr di farina per pane
- 250 gr di farina multiuso
- 50 gr di zucchero, più una quantità extra per spolverare alla fine
- 7 gr di lievito secco attivo
- scorza di 1 arancia (o limone)
- 120 ml di latte
- 60 ml di acqua
- 2 uova
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 cucchiaio di rum
- 1 cucchiaino di sale
- 65 gr di burro
PREPARAZIONE
- Nella ciotola della planetaria aggiungete la farina, lo zucchero, il lievito e la scorza d'arancia. Mescolare e amalgamare bene.
- In una piccola ciotola aggiungere acqua, latte, uova, estratto di vaniglia e rum. Sbattere e amalgamare, per poi aggiungere i liquidi e mescolare per ottenere un impasto liscio.
- Aggiungete il sale ed il burro tagliato a pezzetti, un po' alla volta, continuando a mescolare. Mescolare per diversi minuti fino a quando l'impasto sarà liscio e si staccherà dalle pareti della ciotola.
- Formare una palla, cospargerla leggermente di farina e coprire con un canovaccio o una pellicola trasparente. Lasciare lievitare in un luogo caldo e senza correnti d'aria (all'interno del forno, spento, con la luce accesa) per almeno 2 ore o fino al raddoppio del volume.
- Spostarsi sul bancone e tagliare in 12 pezzi. Ciascuno dovrebbe essere di circa 75 gr. Puoi pesarli per renderli tutti della stessa dimensione. Arrotolare ciascuno in una palla. Arrotolare e unire le estremità per creare la forma delle graffe.
- Adagiate ogni graffa su un pezzetto di carta forno (sarà più facile spostarle e friggerle senza rovinarne la forma). Disporre su una teglia e lasciare lievitare in forno per un'ora. Potete coprire con pellicola trasparente oppure mettere un bicchierino d'acqua all'interno del forno per evitare che la parte superiore delle graffe si secchi.
- In una padella larga, scaldare l'olio a fuoco medio-alto
- Tenendo le graffe per la carta da forno, capovolgetele e immergetele delicatamente nell'olio caldo. Rimuovere la carta. Friggerne alcune alla volta a seconda delle dimensioni della padella, fino a quando saranno dorate su entrambi i lati (circa 2 minuti).
- Scolatele su carta assorbente e passate le graffe nello zucchero semolato su tutti i lati quando sono ancora calde.
Buon appetito!