Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta.
John Fitzgerald Kennedy
Sei appassionato di ciclismo, non ti perdi una edizione del Giro d'Italia e neppure del Tour de France?
Ti capiamo benissimo!
Ecco perché vogliamo ritracciare insieme a te la storia della bicicletta e la storia del ciclismo dalle origini alle grandi gare, ovvero dalla primissima due ruote a quelle che oggi sono protagoniste delle competizioni del ciclismo in tutto il mondo.
Se sei curioso di scoprirne di più, pedala insieme a Superprof in questo articolo!
Ecco intanto alcune delle date chiave della storia della bicicletta e del ciclismo:
| Data chiave | Avvenimento |
|---|---|
| 1817 | Karl von Drais inventa un nuovo mezzo di trasporto a due ruote, chiamato poi "draisina" in suo onore |
| 1837 | Nasce il velocipede |
| 1869 | Prima corsa ciclistica su strada, Paris-Rouen |
| 1884 | Si disputa a Torino il primo Campionato italiano di velocità |
| 1885 | Gli inglesi Sutton e Starley propongono un nuovo modello, molto più vicino alla bici moderna |
| 1903 | La prima edizione del Tour de France! |
Nascita della bicicletta: i primi veicoli a due ruote
L'invenzione della bicicletta è legata al nome di un barone tedesco, Karl von Drais, che nel 1817 inventò un nuovo mezzo di trasporto a due ruote, chiamato poi "draisina" in suo onore.
Proprio a quell'anno risale primo viaggio documentato dal barone tedesco: in sella percorse 13 chilometri in meno di un’ora.
Karl von Drais
La draisina era costruita in legno, due ruote e non aveva pedali; in più aveva una leva al posto del manubrio. Nel giro di vent'anni fu perfezionata e divenne una bici con la ruota davanti altissima (un metro e mezzo), una sella sopra di essa e... i pedali!
Nacque così il velocipede - siamo a Parigi - che aveva un'unica grande scomodità: niente ammortizzatori!
Per pedalare agevolmente si dovette attendere il 1885, quando gli inglesi Sutton e Starley proposero un nuovo modello, molto più vicino alla bici moderna, con trasmissione a catena e le ruote di una dimensione ridotta e di uguale grandezza. Molto più evoluta anche in termini di sicurezza!
Prime gare di ciclismo: quando e dove?
E va bene la nascita della bicicletta, ma quando nasce il ciclismo e quando nascono i corsi ciclismo?
La data chiave è il 1869, anno della prima corsa ciclistica su strada... la Parigi-Rouen svoltasi il 7 novembre di quell'anno è infatti considerata a prima corsa ciclistica di resistenza da città a città.
Se guardiamo al nostro Paese, la prima importante corsa su strada fu, nel 1870, la Firenze-Pistoia e nel 1884 si disputò a Torino il primo Campionato italiano di velocità.

In quegli anni, iniziarono a svilupparsi grandi corse ciclistiche in tutta Europa. Tra queste, ricordiamo la Liegi-Bastogne-Liegi nata nel 1892 e le prime corse internazionali quali la Parigi-Bruxelles e la Vienna-Berlino, nate l'anno successivo.
Per la prima edizione del Tour de France si deve aspettare il 1903, per il primo Giro d’Italia il 1909.
Presero piede (e pedale) una dopo l'altra le annuali del ciclismo divenute ormai classiche, come il Giro di Lombardia (1905) e la Milano-Sanremo (1907) per l'Italia.
Ma sono moltissime le discipline praticate in sella e i tipi di ciclismo con cui potrai trovarti ad avere a che fare, di persona o come spettatore.
Le gare ciclistiche si suddividono in tre macrocategorie:
- Strada
- Pista
- Cross
Dagli anni 'ottanta'80 si è diffuso anche il mountain biking. Esistono poi anche le competizioni di BMX, quelle di trial, quelle di ciclismo indoor, paraciclismo e quelle, più recenti, di Cycling Esports. Queste nuove discipline sono riconosciute dall'Unione Ciclistica Internazionale!
Ma vediamo da vicino quelle che rientrano nelle categorie più diffuse, quella del ciclismo in pista e su strada!
Nascita del ciclismo su pista e strada

Innanzitutto, chiariamo cosa si intende con ciclismo su pista.
Altro non è che una competizione che si svolge in un velodromo all'aperto o al chiusi, su una pista che è formata da due rettilinei e da due curve particolarmente inclinate per vincere la forza centrifuga.
La prima gara di ciclismo su posta ebbe luogo nel 1892, a Londra, in occasione della fondazione della International Cyclist Association. In particolare, la competizione prevedeva prove di velocità e di mezzofondo.
Tra i massimi esponenti italiani di ciclismo su pista furono i fratelli Nuvolari e Romolo Buni, detto il Piccolo diavolo nero; fu grazie ad atleti di questo calibro che la disciplina iniziò ad avere tanta risonanza!
Fu solo all'inizio del '900 che il ciclismo su strada iniziò a farsi spazio nel panorama sportivo, grazie a quello che gli veniva riservato sui media.
Come per il ciclismo su pista, sono molte le tipologie di gare di ciclismo su strada:
- A Criterium: gare che si svolgono su circuiti unici, possibilmente pianeggianti, compresi tra i 2 ed i 5 chilometri, con traguardo unico finale.
- A Cronometro: individuali, a coppie ed a squadre di tre o più corridori.
- Tipo Pista: Gare che si disputano su strada, su circuiti della lunghezza compresa tra i 500 ed i 2000 metri. Si disputano con bicicletta da strada.
- Gare a frazioni: con una prima prova che è una gara in linea mentre la seconda prova è una gara a cronometro individuale
- A Tappe... come il nostro amatissimo Giro d'Italia!
Nascita ciclismo: innovazioni tecniche e materiali
Ma come siamo arrivati alle attuali biciclette, all'avanguardia, a volte leggerissime e certamente più sicure?
Se i primi prototipi furono costruiti in legno, poi si passò all'acciaio! Ciò cambiò anche il modo di realizzare i telai, passando alla saldobrasatura che richiedeva un grande controllo negli angoli.
Dagli anni '80, si è poi sentita l'esigenza di introdurre materiali più leggeri dell'acciaio.
Furono i russi i primi a produrre tubazioni in titanio fornendo ai corridori telai verniciati per non far notare il nuovo materiale. Al tempo stesso si iniziò a lavorare anche su alluminio e fibra di carbonio.
Tali materiali presentavano però dei limiti nelle tecniche di giunzione dei tubi, ecco perché i primi telai di alluminio - arrivati dall'America alla degli anni '80 - ottennero una accoglienza calorosissima!
Affinate le tecniche di saldatura, l'alluminio divenne materiale per eccellenza anche grazie al suo basso costo.

Il carbonio, dalla metà degli anni '90, è stato anche utilizzato in coppia con l'alluminio. Negli stessi anni, si è lavorato sul titanio; tale materiale resta comunque poco accessibile per il costo elevato di materiali e lavorazione.
Negli ultimi anni, poi, nel panorama è entrato anche un nuovo materiale, il magnesio... dove ci porterà? Staremo a vedere!
Dal punto di vista tecnico, possiamo dire che una delle più grandi evoluzioni fu l'introduzione delle marce, che avvenne nel 1935. L'invenzione è ad opera del ciclista italiano Tullio Campagnolo, dal quale ancora oggi prende il nome una tipologia di cambio. Perché ebbe questa idea? Cercava un modo per evitare di fare tanta fatica in salita! Dopo anni di esperimenti sul Passo Croce d’Aune, in provincia di Belluno, egli creò nel 1930 il brevetto del “mozzo a sgancio rapido”.
Nascita ciclismo e influenza sociale e culturale della bicicletta
La bicicletta non cambiò soltanto il mondo dello sport, ma ebbe un impatto sulla società in genere (e continua ad averlo!)
Da veicolo da passeggio per le classi più ricche alla fine del XIX secolo, la bicicletta divenne nei decenni successivi un mezzo di trasporto urbano e un mezzo di lavoro che divenne addirittura vitale per gli operai, che si spostavano in bici per coordinare proteste e scioperi.
Nel tempo, il suo ruolo è cambiato ma è tornato ad avere una centralità negli ultimi anni, divenendo un mezzo attualissimo. Basti pensare all'impatto sulla mobilità urbana!
Con l'inizio del XXI secolo e la necessità di combattere il cambiamento climatico, non più solo alcune virtuose città d'Europa ma anche le grandi capitali hanno deciso di promuover una mobilità sostenibile e si stanno impegnando attivamente per renderla possibile.

E allora, conoscevi già molte di queste curiosità sulla nascita della bicicletta e del ciclismo? Probabilmente allora conosci i ciclisti più famosi di tutti i tempi che sono entrati nella storia e magari sogni di farne parte!
Ci si vede in giro... in bicicletta, ovviamente!









