New York City è davvero la capitale mondiale della moda. C'è un nuovo look dietro ogni angolo, in ogni isolato!

Michael Kors

New York è la città che non dorme mai, e la moda con lei!

Due volte l’anno, la città si trasforma in una passerella a cielo aperto: fotografi, modelle, buyer e influencer si danno appuntamento tra Manhattan e Brooklyn per celebrare la New York Fashion Week (NYFW), uno degli eventi più attesi del calendario fashion internazionale.

La Fashion Week non è solo spettacolo e glamour, bensì uno specchio della società e uno spazio in cui la moda diventa linguaggio, protesta, identità.

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La New York Fashion Week

New York Fashion Week è nata durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i buyer americani non potevano più volare a Parigi per le sfilate?
Fu la pubblicista Eleanor Lambert a organizzare nel 1943 la prima “Press Week” per promuovere i designer statunitensi: un gesto rivoluzionario che segnò l’inizio del sistema moda americano. Da quel momento, la NYFW è cresciuta fino a diventare uno dei “Big Four” della moda mondiale, al pari di Milano, Londra e Parigi.

Da sempre pioniera nel mescolare tendenze urbane, eleganza e provocazione culturale, la settimana della moda newyorkese è stata culla di talenti, teatro di rivoluzioni stilistiche e specchio delle grandi trasformazioni sociali.

In questo articolo ripercorreremo la storia affascinante della New York Fashion Week, analizziamo le tendenze che hanno definito le ultime stagioni, e celebriamo gli stilisti iconici che hanno reso New York un faro della creatività internazionale. Preparati a entrare nel backstage della moda americana: tra epoche, volti e visioni che hanno fatto della New York Fashion Week un evento davvero imperdibile!

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Le origini della New York Fashion Week

La New York Fashion Week affonda le sue radici in un periodo di grande incertezza globale. Era il 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, quando la pubblicista americana Eleanor Lambert decise di dar vita a un evento innovativo e rivoluzionario: la "Press Week".

Come è nata la New York Fashion Week?

Con i viaggi in Europa bloccati a causa del conflitto, i buyer e i giornalisti americani non potevano più partecipare alle prestigiose sfilate parigine. Lambert colse quindi l'occasione per mettere sotto i riflettori i talenti locali, organizzando una settimana di presentazioni dedicate esclusivamente ai designer statunitensi.

L’evento riscosse un successo immediato, conquistando l’attenzione della stampa e aprendo la strada al riconoscimento internazionale della moda a stelle e strisce.

Nel corso dei decenni, la Press Week andò trasformandosi progressivamente, assumendo una struttura sempre più articolata e spettacolare. A partire dagli anni '90, sotto la guida del Council of Fashion Designers of America (CFDA), la manifestazione prese ufficialmente il nome di New York Fashion Week. Le sfilate iniziarono a svolgersi in location iconiche come Bryant Park e poi il Lincoln Center, fino ad approdare agli spazi più flessibili e moderni di Spring Studios.

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Cos'è il CFDA?

Fondato nel 1962 da Eleanor Lambert, il Council of Fashion Designers of America (CFDA) è l’organizzazione che rappresenta e promuove gli interessi dei designer di moda negli Stati Uniti. Oggi riunisce oltre 500 membri, tra cui stilisti di abbigliamento femminile, maschile, accessori e gioielli. Il suo scopo principale è quello di sostenere la crescita e la visibilità della moda americana a livello nazionale e internazionale, attraverso iniziative educative, premi, borse di studio e programmi di mentoring per i nuovi talenti. Questo ente assegna inoltre i prestigiosi CFDA Fashion Awards, considerati gli “Oscar” della moda americana.

Quella che era nata come una risposta a una crisi globale, è divenuta nel tempo uno dei centri pulsanti della moda, insieme a Parigi, Milano e Londra: questo evento infatti attira ogni stagione migliaia di addetti ai lavori da tutto il mondo.

I protagonisti dello stile americano

La New York Fashion Week ha rappresentato, un palcoscenico privilegiato per alcuni dei più grandi nomi della moda americana. Tra questi spicca Marc Jacobs, enfant terrible degli anni ’90, noto per aver trasformato il grunge in alta moda e per i suoi show teatrali che mescolano arte, nostalgia e rottura delle regole.

Qui sotto puoi ammirare la collezione autunno-inverno 25/26 di Jacobs:

Accanto a Jacobs troviamo, Michael Kors, stilista che da sempre incarna il sogno americano con un’estetica sofisticata ma accessibile, fatta di linee pulite e uno stile “jet-set” pensato per donne in carriera e sicure di sé. Ralph Lauren, invece, è a tutti gli effetti l’emblema del classicismo americano: i suoi abiti parlano di tradizione, vestibilità comoda, sportiva e casual, ossia di un’identità ben radicata nel sogno americano.

Ralph Lauren
Data d i nascita
14 ottobre 1939, New York
Stile
Stile classico e iconico, tra eleganza americana, influenze western e lusso senza tempo.
Collezioni significative
Debutto nel 1967 con le cravatte, “Western Collection” (1981), collezione ispirata a “Downton Abbey” (2012)
Curiosità
Ha disegnato i costumi per il film Il Grande Gatsby (1974) e ha trasformato il suo brand in un vero e proprio lifestyle americano.

Nel firmamento della New York Fashion Week non mancano figure come Carolina Herrera, simbolo di eleganza e femminilità raffinata, amata per i suoi abiti da sera e per la cura impeccabile dei dettagli.

Tommy Hilfiger, invece, ha fatto della cultura pop, dello streetwear e della contaminazione con il mondo della musica la cifra stilistica del suo successo globale: è infatti considerato il pioniere del connubio tra streetwear e pop culture, avendo collaborato, tra gli altri, con Britney Spears e i Rolling Stones.

Lo stile inconfondibile di Tommy Hilfiger.

Ognuno di questi stilisti ha saputo interpretare l’anima di New York a modo suo, contribuendo a definire un’estetica americana riconoscibile, eclettica e in costante evoluzione.

Negli ultimi anni, però, nuove voci stanno emergendo con forza, segnando il passaggio di testimone a una generazione più audace e inclusiva. Tra questi, Brandon Maxwell, stylist di Lady Gaga, si distingue per una moda che unisce glamour e modernità, senza mai perdere di vista la portabilità e il rispetto per il corpo femminile. Accanto a lui, LaQuan Smith incarna l’ascesa di una sensualità urbana e fiera, con collezioni che celebrano ed esaltano la figura femminile in modo provocatorio e potente.

Entrambi rappresentano il volto contemporaneo della moda americana: creativo, dinamico, e profondamente connesso alle trasformazioni culturali di un presente multiculturale, complesso e ricco di nuove possibilità espressive.

Le tendenze lanciate dalla New York Fashion Week

Negli ultimi anni, la New York Fashion Week ha assunto un ruolo sempre più rilevante e significativo nel ridefinire i codici estetici e culturali della moda contemporanea.

Le tendenze della New York Fashion Week.

Tra le trasformazioni più significative, spicca l’impegno concreto nell'ambito dell'inclusività e della diversità: le passerelle newyorkesi hanno aperto la strada a modelle e modelli plus-size, corpi non conformi, identità gender fluid e una forte presenza di talenti multiculturali, rispecchiando una società in evoluzione che chiede autenticità, non stereotipi superati.

Designer come Chromat, Collina Strada e Christian Siriano sono diventati punti di riferimento in questo senso, facendo della diversità non un'eccezione ma un principio fondante del proprio linguaggio creativo.

Anche dal punto di vista stilistico, la NYFW si conferma laboratorio di sperimentazione. Le collezioni Primavera/Estate 2025 hanno mostrato un forte ritorno all’essenzialità, ma con accenti decisi. Il minimalismo anni ’90 domina la scena: linee pulite, tonalità neutre e tagli netti che evocano una sensualità sobria e priva di fronzoli.

All’opposto, però, esplodono dettagli fluo, tessuti riflettenti e accessori appariscenti, che raccontano un desiderio di affermazione si sè. Il denim è tornato protagonista, ma destrutturato, scolorito, stratificato o addirittura ricamato!

In questo dialogo tra opposti, rigore e libertà, nostalgia e futuro. si sta delineando la direzione di una moda più comoda, dinamica e dunque vicina alle reali esigenze delle persone, in linea con quanto emerso dalle sfilate di Milano.

Come seguire o partecipare alla New York Fashion Week

Partecipare alla New York Fashion Week non è più un privilegio riservato a pochi addetti ai lavori. Grazie alla digitalizzazione e all’impegno del Council of Fashion Designers of America per rendere l’evento più accessibile, oggi chiunque può vivere l’esperienza da vicino, anche a distanza.

Il calendario ufficiale delle sfilate è consultabile sul sito del CFDA, dove ogni stagione viene pubblicato l’elenco aggiornato degli show, presentazioni e eventi collaterali, suddivisi per data, designer e modalità di fruizione.

Come seguire la New York Fashion Week.

I professionisti del settore (giornalisti, buyer, fotografi, influencer) possono richiedere gli accrediti stampa direttamente alle case di moda tramite i canali ufficiali, spesso con settimane di anticipo rispetto alla Fashion Week.

Per il pubblico più ampio, le sfilate sono trasmesse in diretta streaming sulla piattaforma Runway360, creata proprio dal CFDA come spazio virtuale per raccontare collezioni, backstage, interviste e contenuti esclusivi.

In parallelo, brand e modelli condividono momenti live su Instagram, TikTok e YouTube, rendendo la Fashion Week di new York, come quella di Londra, un evento globale e interattivo. Dalle dirette agli eventi pop-up in città, seguire questo incredibile evento oggi significa entrare in una comunità che vive la moda in tempo reale, tra stile, innovazione e storytelling.

Cosa fareDove e come
Consulta il calendario ufficialeProgramma completo di sfilate, eventi e designer aggiornato sul sito del CFDA.
Richiedi un accredito stampa o buyerContatta i brand o le PR agencies almeno 3-4 settimane prima.
Usa piattaforme come GPS Radar o Fashion GPS.
Segui le sfilate in streaming Live, replay, backstage e contenuti esclusivi sul sito Runway360.cfda.com.
Segui gli aggiornamenti socialHashtag ufficiali: #NYFW #NYFW2025 #Runway360
Esperienza dal vivoAlcuni brand lanciano contest o inviti aperti.
Partecipa a eventi pubblici: mostre, pop-up, installazioni.

La New York Fashion Week non è soltanto una rassegna di abiti e passerelle: è una lente attraverso cui osservare l’evoluzione della società, della creatività e delle identità contemporanee. Dalle sue radici storiche negli anni ’40 fino alle attuali sfilate digitali e inclusive, questo evento ha saputo adattarsi ai tempi, anticiparli e spesso influenzarli, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il sistema moda globale.

Ogni stagione, tra luci, musica e flash, New York racconta qualcosa di più profondo: il desiderio collettivo di esprimersi, reinventarsi, appartenere. Che tu sia un addetto ai lavori, un appassionato o semplicemente curioso, la NYFW resta un invito ad osservare il mondo con occhi diversi: quelli della moda, si, ma anche quelli della cultura, della diversità e del cambiamento.

E se il futuro della moda è ancora da scrivere, è molto probabile che una delle sue prime pagine si apra proprio qui, tra le strade di Manhattan!

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Sandra

Educatrice, insegnante di meditazione, appassionata di storia, filosofia e di discipline spirituali.