La bicicletta ha un’anima. Se si riesce ad amarla, vi darà emozioni che non dimenticherete mai.
Mario Cipollini
Anche tu, come Cipollini, pensi che la bicicletta abbia un'anima e che valga la pena conoscerne tutte le sfumature?
Forse allora ti incuriosirà conoscere da vicino tutte le discipline del ciclismo, da quello su strada - il più conosciuto anche per via delle tante competizioni che si corrono nel mondo - al ciclocross.
Continua a leggere questo articolo e scopri insieme a noi quanti tipi di ciclismo esistono, quali sono le caratteristiche peculiari di ogni tipo e... tante curiosità!
Intanto qui una tabella riassuntiva, per farti un'idea!
| Tipo di ciclismo | Caratteristiche |
|---|---|
| Ciclismo su strada | Si svolge sulle strade di tutti i giorni, senza aver bisogno di usufruire di particolari spazi o strutture dedicate. |
| Ciclismo su pista | Prevede lo svolgimento di gare in arene dedicate, chiamate velodromi, all’aperto o al chiuso. |
| Mountain Biking | Si pratica fuori strada, spesso su un terreno sconnesso. |
| BMX | Deriva dal motocross ed è una disciplina nata negli USA nel 1968. |
| Ciclocross | Una forma di corsa ciclistica fuoristrada, praticata soprattutto in autunno e inverno. |
| Ciclismo urbano | Quello praticato per sfuggire al traffico, alla noia e soprattutto per dare un contributo effettivo in termini di sostenibilità. |
Pronti? In sella!
Discipline del ciclismo: cominciamo dal ciclismo su strada
La definizione di "ciclismo su strada" si riferisce a nient'altro che quello che si svolge sulle strade di tutti i giorni, senza aver bisogno di usufruire di particolari spazi o strutture dedicate. Questo tipo di ciclismo è divenuto famoso soprattutto a partire dagli inizi del '900 quando ha conquistato visibilità grazie ai giornali e ai media.
Per capire meglio, dobbiamo risalire alla nascita della bicicletta e le prime gare di ciclismo, indietro di qualche decennio!
La prima corsa ufficiale di ciclismo su strada fu la Paris-Rouen del 1869, seguita poi a ruota (è proprio il caso di dirlo!) dalle grandi corse ciclistiche, competizioni nazionali e internazionali che sono ancora oggi più vive che mai.

Le competizioni del ciclismo su strada possono essere:
- A cronometro
- Con partenza in linea
- A tappe
Lo sanno bene i grandi campioni, che hanno corso e trionfato mettendo tutto quello che avevano nelle gambe... anche la testa!
Tra i grandi nomi del ciclismo troviamo certamente il belga Eddy Merckx, l'italiano Fausto Coppi e il francese Bernard Hinault, solo per dire tre nomi che hanno fatto la storia (e che, se ti interessa, puoi certamente approfondire!)
E ora, rimontiamo in sella e cambiamo tipo di ciclismo!
Ciclismo su pista: storia e gare
Per tracciare insieme la storia del ciclismo dalle origini alle grandi gare, partiamo dal ciclismo su pista. Si tratta di una disciplina sportiva che prevede lo svolgimento di gare in arene dedicate, chiamate velodromi, all’aperto o al chiuso.
Il primo velodromo venne costruito nel 1877 a Brighton e, negli anni seguenti, ne sorsero diversi in tutta Europa; in Italia, il primo fu il velodromo Umberto I costruito nel 1895 a Torino. A quel tempo, il ciclismo su pista era certamente più popolare di quello da strada e questo portò la disciplina a essere inserita nel programma dei giochi olimpici fin dalla prima edizione nel 1896, ad Atene.
In cosa differisce una bicicletta per ciclismo su pista da una per ciclismo su strada? Innanzitutto, è a scatto fisso, questo vuol dire che la ruota non gira se non gira il pedale. E qui arriviamo alla seconda enorme differenza: la bicicletta da pista non ha freni... il ciclista deve giocare solo di pedali sia in accelerazione che in decelerazione!

Nel corso degli anni, le competizioni sono state modificate; oggi possiamo riassumerle in gare di:
- Inseguimento squadre,
- Velocità,
- Velocità a squadre,
- Keirin,
- Madison,
- Omnium.
Mentre alcune sono abbastanza intuitive, per conoscerne altre bisogna essere davvero appassionati!
Il Keirin, ad esempio, è una specialità nata in Giappone nel 1948 e diventata dal 2000 disciplina olimpica. Per praticarla, i ciclisti stanno in scia di un altro mezzo - spesso di una motocicletta - che aumenta gradualmente la velocità fino a spostarsi per lasciare i ciclisti a disputarsi la vittoria in una volata finale.
Nel centro del Giappone, a Shuzenji, è stata creata un'apposita scuola per i corridori di keirin; è gestita dalla JKA, l’associazione nazionale di keirin.
L'Omnium consiste nella disputa di 4 prove differenti:
- scratch (10 km per le gare maschili Elite, 7,5 km per quelle femminili Elite)
- corsa tempo (10 km e 7,5 km rispettivamente)
- una corsa a eliminazione
- corsa a punti (25 km per le gare maschili Elite, 20 km per quelle femminili Elite).
In base alla somma dei risultati di ogni singola prova viene poi stilata la classifica finale!
Mountain bike: evoluzione e sviluppo del mountain biking
Siamo negli anni '70, in California. Alcuni appassionati di ciclismo decidono di portare la loro bici fuori strada e esplorare nuovi tracciati e introducono un nuovo sport nel mondo!
Già, perché il ciclismo mountain bike - che come dice il modo prevede di prendere nuove impervie strade - si è fatto spazio a poco a poco nel panorama mondiale, fino a diventare sport olimpico ai Giochi di Atlanta del 1996, esattamente 100 anni dopo al ciclismo da strada.
Le discipline di mountain biking sono moltissime: cross country, downhill, enduro sono alcune delle più popolari. Le conosci?
Se ti capiterà di vedere una gara di cross country ti renderai conto non è altro che una gara campestre di velocità. Questa disciplina non richiede allenamento in alta montagna, ma su circuiti tecnici che alternano salita e discesa, facilmente reperibili anche vicino alle grandi città. La maggior parte delle mountain bike da Cross Country da gara ha struttura in fibra di carbonio.
Il downhill è una disciplina che prevede alta velocità su pendenze anche molto elevate. Non a caso, viene praticata in montagna, sfruttando gli impianti di risalita sciistici. Come nello sci alpino, il percorso di una gara di downhill prevede un cancelletto di partenza e una linea di arrivo, è interamente delimitato su entrambi i lati e dura in media tra i 2 e i 5 minuti. Serve una bici leggera con freni MTB a disco idraulici per una frenata efficace e progressiva.
E per l'enduro, invece? Poiché si tratta di una disciplina che combina downhill e trail, le biciclette hanno una geometria simile a quelle per il downhill e devono essere mountain bike progettate per affrontare discese e sentieri in velocità, ma anche per essere anche efficienti al momento della salita.
BMX: una storia più recente
Forse ne hai avuta una nella tua infanzia... la BMX (Bicycle Motocross) è diventata protagonista dello sport dagli anni '80, tanto che nel 1981 fu fondata la Federazione internazionale di BMX e l'anno successivo furono disputati i primi mondiali! Forse anche tu hai seguito un corso di bicicletta!
E le Olimpiadi? Anche! Nel 2003, il CIO decide di includere il BMX come sport competitivo ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.
Le gare di BMX nascono da quelle di motocross, come si intuisce dal nome, e al contrario di altre discipline che mettono alla prova la resistenza degli atleti, si giocano in un lasso di tempo di pochi secondi, in cui viene chiesto al ciclista di lavorare di forza, potenza e velocità di reazione.
Tra le discipline più in voga, troviamo il freestyle e il racing: nel primo caso ai protagonisti viene chiesto di mostrare il più alto numero di figure possibile in pochi secondi, per poi essere votati in base alla difficoltà delle acrobazie, l’altezza dei loro salti, la creatività e lo stile.
Il BMX racing, invece, consiste in uno sprint su una pista di terra caratterizzata da dossi, curve paraboliche e altri ostacoli da percorrere il più rapidamente possibile.
Sul tracciato di gara si confrontano 8 piloti alla volta e si danno battaglia su accelerazione, tecnica, tattica e velocità.
Che spettacolo!

Ciclocross: origini e caratteristiche
Fuori è inverno, un bel pomeriggio in cui stare a casa al caldo sotto le coperte e tu cosa decidi di fare? Una bella sessione di ciclocross... gli atleti di questa disciplina hanno tutta la nostra ammirazione, come gli altri ciclisti più famosi di tutti i tempi che sono entrati nella storia!
Praticato in special modo da ottobre a febbraio, quando le gare di ciclismo su strada si fermano - motivo per cui è nato all'inizio del '900 - il ciclocross avviene su terreni ibridi, in parte asfaltati e in parte fangosi o erbosi, in un misto di saliscendi e ostacoli che ogni tanto obbligano i ciclisti a scendere dalla loro bici per portarla a spalla.
Dal 1940 il ciclocross segue un regolamento internazionale ha una sua federazione.
Poiché devono essere leggere e facilmente trasportabili, i telai di queste bici sono realizzati in materiali leggeri come il carbonio, con cerchi in alluminio.
Come si intuisce, è una disciplina completa e certamente molto dura!
Ciclismo urbano e mobilità sostenibile
E poi c'è il ciclismo che tutti conosciamo, quello praticato per sfuggire al traffico, alla noia e soprattutto per dare un contributo effettivo in termini di sostenibilità!
Se anche tu preferisci questo mezzo di trasporto per andare ad esempio in ufficio ogni giorno, sappi che stai davvero contribuendo a una mobilità sostenibile.
Molte città europee - e non solo - hanno ormai compreso l'importanza di incentivare questo mezzo di trasporto, predisponendo piste ciclabili, strade in sicurezza e mettendo a disposizione bike sharing alla portata di tutti.
Per i tuoi giri in città puoi scegliere tra la bici tradizionale e la bici elettrica, oppure optare per una bici pieghevole che possa salire con te anche sui mezzi pubblici, quando necessario prenderli!

Ora che conosci tutti i tipi di ciclismo, quali ti metterai o continuerai a praticare? Diccelo subito!
Quale tipo di ciclismo preferisci?
Buona pedalata!









