Il Natale in Germania e in altri luoghi germanofoni è una festa molto sentita. In ogni angolo della casa e delle piccole e grandi città si respira l’attesa per quella che sarà una festa speciale, da celebrare in famiglia osservando delle tradizioni e dei rituali comuni.

Candele, biscotti, mercati, calendario dell’Avvento, santi e creature spaventose: quante peculiarità del Natale nei paesi di lingua tedesca!

Dopo aver seguito dei corsi tedesco, faremo un breve viaggio tra suoni, colori e sapori, per vedere come si festeggia il Natale in Germania, in Austria, in Svizzera e nel Trentino Alto Adige.

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Natale in Germania: tradizioni e curiosità

Il Natale in Germania si festeggia in famiglia ed è preceduto dalla notte di San Nicolò e dai Krampus.
Un dolce a forma di albero accompagna le ricche tradizioni natalizie in Germania!

Si potrebbe dire che il Natale in Germania inizia a novembre! In effetti, la tradizione luterana vuole che prima di Natale ci sia un periodo di digiuno fino alla vigilia, il 24 dicembre. Per questo, il 24 si mangia pesce, di solito la carpa, mentre il giorno di Natale, il 25 dicembre, ormai si può mangiare la carne.

Dicevamo però che inizia tutto a novembre, e in effetti questo mese dell’anno in Germania porta diverse festività che in qualche modo introducono l’attesa per il Natale:

  • Festa di Sankt Martin, 11 novembre, si festeggia con una sfilata di lanterne
  • Krampus Nacht, 5 dicembre, una festa in cui tutti si vestono da diavoli per mandare via il male
  • Festa di St. Nikolaus, 5 dicembre, quando i bambini ricevono dolcetti nelle calze (come avviene in Italia il 6 gennaio)

Il vero segnale della preparazione al Natale è l’arrivo, in ogni casa tedesca della celebre corona dell’Avvento. Sicuramente ne abbiamo una anche noi in casa, e la usiamo come centro tavola senza conoscere il grande significato che porta con sé. Hai presente la ghirlanda di aghi di pino, con quattro candele colorate? Proprio quella sta a simboleggiare l’attesa della luce che arriverà il giorno di Natale con la nascita di Gesù.

In effetti le quattro candele rappresentano la speranza, la pace, la gioia e l’amore. Ogni domenica la famiglia riunita in una ricca colazione ne accende una, fino all’avvento di Gesù.

I biscotti natalizi tipici della tradizione tedesca sono i Platzchen, a forma di stella, cuore ecc. e i Lebkuchen, dolcetti a base di miele. Il pezzo forte sono il Christollen, che è simile al panettone, e l’immancabile Baumkuchen, torta a forma d’albero (ecco come si dice albero in tedesco).

A dicembre la casa viene coperta di mille decorazioni, soprattutto di angeli e soldatini che hanno una funzione protettiva: è tutto pronto, tranne l’albero che deve essere fatto tutti insieme il giorno di Natale! Le strade del centro storico e dei piccoli borghi si riempiono di decorazioni natalizie che esplodono in mille colori soprattutto nei caratteristici mercatini di Natale.

La vigilia si sta in famiglia e i bambini scrivono lettere ricoperte di zucchero a Bambin Gesù. Quando arriva la mezzanotte i bambini vengono allontanati, compaiono i regali, e vengono richiamati dal suono della campanella che dice loro che si possono scartare.

La serata continua con Canti di Natale in tedesco, da Stille Nacht a o Tannenbaum. Il giorno di Natale si continuano le celebrazioni in famiglia, facendo l’albero di Natale tutti insieme. A pranzo si mangia il tipico arrosto d’oca con patate e cavolo rosso e non mancano i ricchi dolcetti natalizi.

Natale in Austria: Avvento e mercatini di Natale

In tutti i paesi di lingua tedesca la corona dell’Avvento segno un momento di raccolta e condivisione prima del Natale.
La corona dell’avvento è il simbolo del Natale!

Anche in Austria il Natale inizia con l’Avvento, l’attesa per la nascita di Gesù. La famosa corona dell’Avvento segna un momento di condivisione in famiglia di un rituale in cui si accendono una alla settimana le luci che simboleggiano la vittoria del bene.

Il bello dell’Austria è che il periodo natalizio in alcuni casi dura fino al 2 febbraio, il giorno in cui si festeggia Maria Candelora e si può togliere l’albero realizzato il giorno di Natale. Qui, sì che vale la pena di seguire un corso di tedesco!

Prima ancora le case di ogni piccola comunità montana e città vengono scosse da due visite di segno opposto il 6 dicembre:

  • I Krampus, dei diavoletti con maschere a forma di capretti che portano bacchette e catene destinate a spaventare i bambini monelli
  • Nikolaus che arriva per portare doni, di solito mandarini e dolcetti, ai bambini che si sono comportati bene e legge saggi consigli

Mentre si colorano i famosi mercatini di Natale, come quello di Innsbruck, i saggi artigiani iniziano anche ad allestire presepi di ogni dimensione che vale la pena visitare. Nati da un divieto regale di costruire presepi nelle chiese, i presepi sono diventati l’orgoglio di tanti artigiani, soprattutto nel Tirolo.

Come ti dirà senza dubbio l'insegnante del corso tedesco online, il 24 dicembre si prepara lo strudel, un dolce fatto di frutta, noci e cannella, in gran quantità. Non servirà solo per la famiglia, ma anche come dono a chi ne ha bisogno. In realtà lo spirito natalizio in Austria porta a condividere la felicità del Natale con tutte le persone e gli animali a cui si porta da mangiare. Alla vigilia viene fatto anche l’albero con abete e pino vero, addobbato con candele.

Anche qui, resiste la tradizione secondo cui è Gesù bambino, Christkind, e non Babbo natale a portare i regali a mezzanotte! La vigilia e il 25 dicembre non mancano i canti di natale, in particolare “Silent Night” scritto proprio in Austria nel 1818 da Josef Mohr e Franz Gruber.

Cosa si mangia a Natale in Austria? Salsiccia e crauti, minestra di latte o di manzo, a seconda delle tradizioni regionali. Ciò che non manca mai sono il caloroso affetto familiare e tanti dolci!

Come si festeggia il Natale in Svizzera

Il natale in Svizzera è legato alle tradizioni montane.
San Nicolò precede i festeggiamenti del Natale in Svizzera!

Il Natale in Svizzera è decisamente sonoro! Le tradizioni cambiano leggermente di cantone in cantone, ma il clima generale che si respira prima di Natale è fortemente legato alla tradizione delle comunità montane!

Una delle credenze natalizie della tradizione svizzera è che nel periodo tra Natale e l’Epifania ci sia una sorta di incontro tra il mondo degli spiriti e quello dei viventi di notte. Ad attendere gli spiriti malvagi (wildes Heer) malintenzionati, però, ci sono gli abitanti locali con campane e campanacci, spaventosi abiti tradizionali a forma di capra e fuochi d’artificio! Ricordano molto la tradizione dei Krampus, una delle più diffuse leggende natalizie dei popoli germanofoni

Anche qui, non mancano la corona dell’Avvento e la figura di S. Nikolaus, che come abbiamo capito, ha molto ispirato quella di Babbo Natale. Porta con sé doni o ammonimenti per i bambini più monelli e si riconosce per la barba bianca e la sacca piena di regali. Il suo mezzo ideale di trasporto è un asino, ma nelle versioni moderne arriva anche in moto o motoscafo, a volte accompagnato dalle torce dei suoi Schmutzli.

In cambio dei suoi doni, S. Nikolaus riceve dei dolcetti a forma di omino, i Grattimannen, che ricordano la forma di Babbo Natale.

Il dolce principale è il tronchetto di Natale, chiamato così per la sua tipica forma a tronco d’albero. Il pan di spagna viene ricoperto di cioccolato e servito con decorazioni boschive: funghi, ghirlande, fiori.

Il 24 dicembre si può finalmente ammirare l’albero di Natale, decorato con candele o luci calde, si cena in famiglia con succose pietanze a base di carne, patate e sottaceti, e si aprono i regali.

Attenzione agli animali domestici! Corre mito, come in Austria, e in alcune regioni del Sud Italia che nella notte di Natale imparino a parlare come noi!

Il bello della Svizzera è che ogni cantone porta delle specialità delle tradizioni degli abitanti di lingua tedesca, francese e italiana.

Le tradizioni natalizie nel Trentino Alto Adige

 Il Natale in Trentino Alto Adige si festeggia con tradizione, dolci e santi.
Tra fiere e mercatini, il Trentino Alto Adige si accende con i colori del Natale.

Anche in Italia è possibile apprezzare l’atmosfera natalizia legata ai popoli di lingua tedesca. In Trentino Alto Adige, dove circa il 70% della popolazione sa bene intonare canti di Natale in tedesco, ritrovi la tradizione di San Nicolò e dei Krampus.

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre il santo viene a trovare i bambini di notte, lasciando caramelle e doni. Gli abitanti accolgono la visita lasciando in tavola sale per l’asino, la grappa per scaldarsi e la farina per cancellare le proprie tracce.

Di giorno San Nicolò è accompagnato dai Krampus con le loro spaventose corna a forma di capra.

Il 12 e 13 dicembre arriva anche Santa Lucia. I bambini la accolgono con festosi cortei dove risuona l’eco delle strozeghe, dei barattoli trascinati in giro per il paese. Chi si è comportato bene riceverà dei doni e offrirà in cambio carote o sale, biscotti o latte e farina. Anche Santa Lucia arriva in asino a lasciare i suoi regali.

In attesa della vigilia, le strade ospitano celebri mercatini di Natale, come quello di Bolzano, ma anche Trento non scherza con la Fiera di Santa Lucia.

Il dolce più importante è lo Zelten, una morbida torta di frutta secca che i più grandi accompagno con il vin brule, vino caldo aromatizzato con cannella e scorza d’arancia.

Tra gli addobbi natalizi non poteva mancare la corona dell’Avvento: ogni domenica si accende una candela fino all’arrivo del Natale!

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Catia Dos Santos

Traduttrice e scrittrice con una passione per le lingue