Il miglior investimento che puoi fare è su di te.
Warren Buffet
Lo sappiamo tutti molto bene: quando si cerca lavoro, il curriculum vitae è un po' come la nostra carta d'identità, oppure come una nostra fotografia che mette in luce i nostri punti di forza e che ritrae la nostra esperienza professionale e formativa. Il CV, in poche parole, è il primo momento di incontro tra noi e il nostro possibile futuro datore di lavoro.
La forma e il contenuto del CV sono determinanti per farsi notare. Per questo è importante creare un documento chiaro, conciso, preciso e facile da leggere.
Se hai in programma di trasferirti in Italia o in qualsiasi luogo in cui l'italiano è la lingua ufficiale e vuoi sapere come scrivere un CV, sei nel posto giusto!
L'obiettivo di questo articolo è fornirti qualche suggerimento per aiutarti in questo processo che sicuramente richiede un po' del tuo tempo e della tua attenzione.
Vedremo infatti:
- la struttura base di un CV italiano
- consigli per un CV di successo ed efficace
- un focus sulla lettera di presentazione (o cover letter)
CV italiano formato e struttura base
Hai finito gli studi in Italia come studente internazionale e vuoi scoprire come creare un curriculum? Probabilmente avrai sentito parlare del cv formato europeo, e magari ti stai chiedendo che differenza c'è tra quello europeo e quello italiano. La principale differenza sta nella standardizzazione e nel livello di dettaglio. Il CV Europass, ideale per contesti internazionali ma anche per le candidature presso enti pubblici o per i bandi di concorso è sicuramente più rigido e uniforme, mentre il CV italiano permette una maggiore personalizzazione.

Ovviamente la scelta del formato dipende dall'ambito lavorativo e dalla posizione geografica in stai cercando un'occupazione. Se stai frequentando un corso di italiano e vuoi lavorare in Italia, ti interesserà sapere come creare e scrivere il tuo curriculum italiano.
Come scrivere un Curriculum Vitae in italiano: partiamo dalla struttura
Come anticipato sopra, la struttura del curriculum italiano è flessibile, e può variare a seconda del tipo di lavoro e delle preferenze personali. A livello generale bisogna dire però che ci sono alcune sezioni fondamentali, questo ti aiuterà a strutturare il cv con tutte le informazioni necessarie.
Ogni sezione deve essere chiara e concisa, permettendo al selezionatore di raccogliere rapidamente tutte le informazioni essenziali.
Iniziamo da qualche consiglio di Will Media:
Riassumiamo qui le sezioni principali che dovrebbero essere presenti nel tuo cv:
- dati personali (da mettere subito in evidenza, in alto a sinistra)
- profilo professionale
- esperienza professionale
- formazione accademica
- competenze tecniche (hard skills)
- competenze trasversali (soft skills)
- competenze linguistiche e informatiche
- interessi personali
- dati generali: ad esempio disponibilità a trasferimenti, a trasferte, alla formazione per qualificazione.
Al fondo del tuo cv devi inserire una formula standard per autorizzare il trattamento dei tuoi dati personali al datore di lavoro, rispettando le normative vigenti in termini di privacy.
Ecco un esempio di dicitura che puoi inserire:
-Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel curriculum vitae ai sensi del Decreto Legislativo 2018/101 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
Facciamo ora degli highlights su alcuni punti di cui abbiamo parlato sopra:
Dati personali
Tieni presente che sono i dati che servono a farti trovare e contattarti quindi nome e cognome, luogo di residenza, numero di cellulare e indirizzo mail.
Profilo professionale
Consideralo quasi come riassunto del tuo profilo, poche righe per raccontare chi sei e cosa fai, in modo da dare la possibilità ai recruiter di avere un quadro generale.
Esperienza professionale
inserisci per prima quella più recente, seguita dalle esperienze precedenti e andando quindi in ordine cronologico inverso. Per ognuna dovrai fornire:
- periodo di assunzione (da …. a …..)
- nome dell'azienda e tipologia o settore di attività
- qualifica o ruolo ricoperto
- descrizione delle principali attività e responsabilità svolte
Formazione accademica
Qui indicherai gli studi e le qualifiche ottenute, includendo:
- Titolo di studio (ad esempio, laurea, diploma, certificato)
- Istituto scolastico o università
- Periodo di frequenza
In questa sezione vanno inclusi anche i corsi di italiano per stranieri, i corsi di formazione professionale, specializzazioni o corsi aziendali.

Interessi personali
Puoi scegliere di citare le attività extraprofessionali che possono arricchire il profilo, evidenziando conoscenze e capacità specifiche acquisite.
Lingue straniere
Per quanto riguarda le competenze linguistiche, dovrai specificare quali lingue conosci e il livello di conoscenza per ogni lingua, scritta e parlata, utilizzando il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER).
Sopra abbiamo parlato di competenze tecniche e competenze trasversali... conosci la differenza tra queste due?
Competenze tecniche
Le hard skills (competenze tecniche) sono tutte quelle abilità che acquisisci attraverso l'istruzione, la formazione o l'esperienza lavorativa. Comprendono cioè quelle conoscenze specialistiche che consentono di svolgere una determinata mansione in modo competente. Ad esempio possono includere la conoscenza di utilizzo di software specifici o di macchinari precisi. Oppure, inserisci se hai seguito corsi italiano per stranieri.
Competenze trasversali
Le soft skills sono altrettanto importanti per i processi di selezione e fondamentali per la tua vita lavorativa di tutti i giorni, per il rapporto con i colleghi e con i tuoi superiori. Si chiamano anche competenze trasversali proprio perché non riguardano uno specifico lavoro ma sono abilità più generali, qualità tue che caratterizzano il modo in cui lavori.
Comprendono ad esempio la capacità di lavorare in team, di problem solving, la gestione del tempo, la capacità organizzativa, l'adattabilità o la comunicazione.
Se scrivere il cv ti terrorizza e hai paura che non sia all'altezza, ricorda che anche i migliori a volte falliscono. L'importante è metterci sempre il massimo impegno.
Scrivere un CV professionale in italiano: alcuni consigli
Ora che abbiamo visto cosa includere nel tuo cv, possiamo passare a qualche consiglio generico che dovrai tenere a mente! Senza dimenticare i corsi italiano per stranieri online!
Per prima cosa è importante essere chiari e precisi, ma questo non significa dilungarsi nelle spiegazioni e nei dati inseriti. Se riesci tienilo in una pagina, o al massimo 2 pagine! Ricorda che ci sono alcuni esempi di modelli online da cui prendere ispirazione e inoltre per la formattazione puoi anche farti aiutare da alcune piattaforme come ad esempio Canva. Qui puoi compilare un modello inserendo le tue competenze... se lo utilizzi bene puoi ottenere risultati davvero professionali.
Inoltre la personalizzazione non fa mai male! Quando trovi un'offerta di lavoro che fa per te e che ti ispira, non passare subito all'inoltra brutale ma prenditi del tempo: adatta il tuo cv alla posizione specifica. Questo significa leggere attentamente l'annuncio di lavoro e mettere in evidenza le competenze e le esperienze più rilevanti per quella posizione o per quel settore lavorativo, come eventuali corsi italiano per stranieri.
Il tuo curriculum poi deve parlare anche dei tuoi successi e dei tuoi traguardi. Nella descrizione delle esperienze lavorative, non fare solo un elenco delle tue mansioni ma evidenzia anche i risultati raggiunti, come i progetti completati, i miglioramenti ottenuti o gli obiettivi raggiunti. Se possibile puoi inserire anche dei numeri e dati concreti.
Ecco un altro consiglio che ci sentiamo di darti: non creare l'effetto "pimp my cv", ovvero non mentire o montare le tue competenze. Ad esempio per quanto riguarda la conoscenza delle lingue, se il tuo livello di conoscenza dell'inglese è buono e non ottimo, limitati a scrivere "buono". Le informazioni false potrebbero essere scoperte durante il colloquio o, peggio, quando si verifica la tua esperienza.
Inoltre per quanto riguarda le esperienze lavorative e la formazione, elencale sempre partendo dall'ultima. In questo modo il recruiter potrà visualizzare la tua carriera osservando per prima cosa il punto in cui sei arrivato e le tue competenze attuali.

Infine, leggi bene!
Un CV con errori grammaticali o di ortografia non darà una buona impressione. Prima di inviarlo, rileggilo attentamente e, se possibile, fallo leggere a qualcun altro come ad esempio al tuo insegnante di italiano o ad un amico. Usa strumenti di correzione automatica e poi ricontrollalo ancora, ancora e ancora. Puoi anche farti aiutare dall'intelligenza artificiale!
Ricorda poi di inviarlo in un formato leggibile da tutti, come ad esempio un pdf. Questi sono solo alcuni consigli, ma l'argomento è molto vasto. Ricorda che oltre al curriculum, quando ti candidi puoi anche inviare una lettera di presentazione!
Sapevi che puoi seguire corsi di italiano per stranieri online?
Oltre il CV, la lettera di presentazione
Una lettera di presentazione aiuterà a farsi conoscere meglio e comunicherà al selezionatore che abbiamo preso del tempo per inviare il nostro cv senza mandarlo in modo automatico, sparando nel mucchio.

Prima di scrivere la lettera, dedica qualche minuto alla ricerca di informazioni sull'azienda, per conoscerla meglio. Reperisci più informazioni possibili magari attraverso il sito o il profilo linkedin: scopri la sua mission, i suoi valori, i progetti realizzati. Questo ti aiuterà a creare una lettera più mirata e a dimostrare che hai un interesse genuino per quell'azienda e per quella posizione lavorativa.
Personalizzala, mantieni un tono professionale e fai riferimento a ciò che puoi offrire, per aumentare le tue possibilità di ottenere un colloquio in italiano. Insomma, una lettera di presentazione ti consente di spiegare al recruiter perché credi che la tua esperienza sia idonea alla posizione cercata.
Di base, diciamo che puoi suddividerla in 3 paragrafi principali:
- Introduzione: qui inserirai subito la motivazione per cui scrivi. Potrai dire come hai trovato l'annuncio di lavoro (ad esempio, tramite il sito dell'azienda, LinkedIn, ecc.) e specificare la posizione per cui ti candidi.
- Parte principale: potrai entrare nel dettaglio delle tue esperienze e competenze principali, mettendo in evidenza quelle più rilevanti per il ruolo e spiegando come le tue capacità possono essere un valore aggiunto per l'azienda.
- Conclusione: esprimi infine il tuo interesse per il colloquio e specifica che sei disponibile per una discussione più approfondita, senza dimenticarti di ringraziare per l’opportunità.
Ricordati che è una lettera... non un poema! Resta sulla lunghezza di 10-12 righe. Anche in questo caso quindi è importante essere chiari e concisi, senza dilungarsi troppo o dare informazioni che non apportano nessun valore aggiunto. Puoi continuare a leggere gli articoli di Superprof se vuoi scoprire anche come preparti a lavorare in Italia!
Sei pronto per scrivere il tuo curriculum vitae?