Il Ramadan è un momento per controllare i propri desideri e avvicinarsi a Dio.
Linda Sarsour
Tra le cose che molti non sanno della celebrazione del Ramadan, è che le date in cui si svolge sono determinate in base al calendario lunare e per questo la sua data di inizio cambia ogni anno, mentre la durata è sempre di 29 o 30 giorni.
Nel 2025 il Ramadan inizierà la sera di venerdì 28 febbraio (o sabato 1 marzo 2025) e terminerà la sera di domenica 30 marzo (o lunedì 31 marzo 2025).
L'inizio de Ramadan
ll Ramadan non inizia ovunque alla stessa ora e giorno perché non sempre è possibile osservare la falce di luna ad occhio nudo. In paesi come il Congo o il Senegal, a seconda dell'anno e delle condizioni meteorologiche al momento dell'osservazione, la luna non è sempre visibile ad occhio nudo, neppure con i telescopi. Alcuni musulmani del Paese decidono quindi di iniziare il loro digiuno in base al calcolo astronomico o alla visibilità della luna in altre parti del mondo.
Il mese del Ramadan è dedicato all'elevazione spirituale e mira a purificare la mente e a lavare via i peccati mostrando sollecitudine verso i bisognosi.
Durante il Ramadan i fedeli praticano il digiuno (o Sawm) dall'alba al tramonto. In questo periodo ci si dedica a innumerevoli pratiche spirituali, come la preghiera, l'elemosina e l'aiuto reciproco.
In questo articolo scopriremo quando si svolgerà il Ramadan nel 2025 e troverai maggiori informazioni su questo periodo che scandisce la vita di milioni di musulmani in tutto il mondo!
Cos'è il Ramadan e quando si svolgerà nel 2025?
Il Ramadan rappresenta un momento di profonda spiritualità, riflessione e comunione per milioni di musulmani in tutto il mondo.
Secondo il calendario islamico, che si basa sul ciclo lunare, il mese sacro inizierà la sera di venerdì 28 febbraio o sabato 1 marzo 2025, con la tradizionale osservazione della luna crescente, e terminerà la sera di domenica 30 marzo o lunedì 31 marzo 2025.

Questo periodo è dedicato al digiuno dall’alba al tramonto, un atto che va oltre la semplice astinenza da cibo e bevande, poiché implica anche l’allontanamento da cattivi pensieri, parole e azioni, promuovendo invece la pazienza, la gratitudine e la generosità.
Il Ramadan 2025 sarà, come ogni anno, un’opportunità per rafforzare la connessione con la fede attraverso la preghiera, la lettura del Corano e le opere di carità, poiché uno degli insegnamenti fondamentali di questo mese è l'importanza di aiutare i meno fortunati attraverso la zakat, l’elemosina obbligatoria.

In molte comunità le moschee ospitano le tarawih, preghiere notturne speciali che si svolgono ogni sera, seguite dalla condivisione dell’iftar, il pasto che spezza il digiuno al tramonto, spesso consumato insieme a familiari e amici.
Con il Ramadan 2025 si rinnova il senso di disciplina e purificazione interiore, un periodo in cui ogni credente è chiamato a migliorare sé stesso e a coltivare un atteggiamento di pace e di riflessione. Il mese si concluderà con l’Eid al-Fitr, la festività della rottura del digiuno, un momento di gioia e condivisione in cui le famiglie si riuniscono, si scambiano doni e celebrano il compimento di un percorso di crescita spirituale.
Come sempre, le date precise del Ramadan 2025 potranno variare a seconda dell’avvistamento lunare in diverse parti del mondo, motivo per cui è consigliabile fare riferimento alle autorità religiose locali per conferme definitive.
Ramadan 2025: il calcolo delle date
La data di inizio del Ramadan è determinata dall'osservazione della falce della luna che deve essere visibile ad occhio nudo, senza l'ausilio di uno strumento ottico, il 29° giorno dell'ottavo mese lunare.
È questo il metodo che viene utilizzato nella Notte del Dubbio per confermare la data di inizio del Ramadan. Tutt'oggi viene perpetuata la tradizione profetica secondo la quale la data del Ramadan è conosciuta solamente dopo aver cercato la luna crescente la sera del 29° giorno (la Notte del Dubbio) del mese di Sha'ban.

Tuttavia, come viene spiegato durante ogni corso di arabo roma, per conoscere in anticipo la data del Ramadan e preparare al meglio il digiuno, si effettuano calcoli astronomici utilizzando tabelle o formule o addirittura software astronomici. Questi determinano le posizioni relative delle stelle in momenti diversi.
Tradizionalmente, il Ramadan si svolge al tempo dell'Egira, che indica l'esodo del profeta Maometto dalla Mecca a Yathrib, che da lì a poco assume il nome di Medina, nel 622 d.C.
L'Hejira (o Hijra) islamica si riferisce alla migrazione del Profeta Maometto e dei suoi seguaci dalla Mecca a Medina nel 622 d.C., evento che segna l'inizio del calendario islamico. Questo trasferimento fu fondamentale per la nascita della prima comunità musulmana (Umma) e per la diffusione dell'Islam. L'Hejira rappresenta un momento di svolta nella storia islamica, simbolo di sacrificio, rinnovamento e fede, poiché Maometto lasciò la Mecca per sfuggire alle persecuzioni e stabilire una società basata sui principi dell'Islam.
Ramadan 2025 in Italia
Il Ramadan in Italia è un momento di profonda spiritualità e comunità per la crescente popolazione musulmana nel Paese. Durante questo mese sacro, i fedeli osservano il digiuno dall’alba al tramonto, dedicandosi alla preghiera, alla riflessione e alla solidarietà.

Le moschee e i centri islamici italiani assumono un ruolo centrale, ospitando le preghiere serali Tarawih, sessioni di lettura del Corano e momenti di condivisione dell’Iftar, il pasto che rompe il digiuno al tramonto.
Molte città, soprattutto quelle con una significativa presenza musulmana come Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, organizzano eventi comunitari e iniziative di dialogo interreligioso per promuovere la comprensione tra culture diverse.
In Italia, il Ramadan è anche un’occasione per rafforzare i legami familiari e con la comunità, con ristoranti e mercati che si adattano alle esigenze dei fedeli offrendo cibi tradizionali per l’Iftar.
Uno degli aspetti più significativi del Ramadan è il momento dell’Iftar, il pasto serale che rompe il digiuno dopo il tramonto. In Italia, questo pasto assume un forte valore comunitario e familiare, con numerose famiglie che si riuniscono per condividere piatti tradizionali delle proprie terre d’origine.
Alcuni ristoranti e negozi specializzati si adattano alle esigenze della comunità musulmana, offrendo alimenti tipici del Ramadan come datteri, zuppe speziate, pane appena sfornato e dolci tradizionali. In alcune città, vengono organizzati Iftar pubblici, specialmente nelle aree con una forte presenza musulmana, dove le persone di diverse culture sono invitate a partecipare, favorendo l’integrazione e la conoscenza reciproca.

Vivere il Ramadan in Italia presenta alcune sfide, poiché il ritmo della società italiana non segue quello del mese sacro islamico. Le scuole, le università e i luoghi di lavoro non prevedono pause specifiche per chi digiuna, e questo può rendere la giornata più impegnativa per molti fedeli.
Tuttavia, in diverse istituzioni scolastiche e lavorative cresce la sensibilità verso questa pratica, con alcuni datori di lavoro e insegnanti che cercano di agevolare i musulmani nel gestire gli orari e le pause in modo più flessibile. In alcuni ospedali e strutture sanitarie italiane vengono inoltre fornite informazioni specifiche su come affrontare il digiuno per chi ha condizioni di salute particolari, garantendo così una pratica sicura e consapevole.
Ramadan 2025 e la Notte del Destino
I calcoli astronomici relativi al ciclo lunare pongono la fine del Ramadan 2025 intorno a domenica 30 marzo o lunedì 31 marzo 2025 (tutte le festività islamiche iniziano sempre al tramonto e terminano al tramonto del giorno successivo).

La fine del Ramadan è una festa nota come l'Eid al-Fitr (o Aid al-Fitr e talvolta Aïd al-seghir nel Nord Africa). Questa festa sottolinea la fratellanza, la riconciliazione e il perdono ed è celebrata da oltre un miliardo di musulmani in tutto il mondo.
Laylat al-Qadr o Notte del Destino (in arabo: لَيْلَةُ الْقَدْرِ ) è una notte alla fine del mese di Ramadan durante la quale, secondo l'interpretazione classica, il Corano è stato rivelato per la prima volta da Dio al Profeta Maometto attraverso l’arcangelo Gabriele (Jibril), un evento che ha segnato l'inizio della missione profetica di Maometto e la diffusione dell'Islam.
È un momento importante del Ramadan che invita all'introspezione personale. La Laylat al-Qadr è uno degli eventi più sacri e spiritualmente significativi per i musulmani, celebrato durante le ultime dieci notti del mese di Ramadan.
Si ritiene che durante questa notte gli angeli scendano sulla Terra e che le preghiere, le suppliche e le buone azioni compiute abbiano un valore esponenzialmente maggiore rispetto a qualsiasi altro momento dell'anno.

Nonostante il Corano non specifichi una data esatta per la Laylat al-Qadr, gli hadith (i detti del Profeta) indicano che essa si trovi in una delle ultime dieci notti dispari di Ramadan, con una particolare enfasi sulla ventisettesima notte. Per questo motivo, molti musulmani dedicano queste notti a preghiere intense, lettura del Corano, invocazioni e atti di carità, cercando di cogliere le benedizioni di questa occasione unica.
La Laylat al-Qadr è quindi un momento di perdono, misericordia e rinnovamento spirituale, in cui i credenti cercano di avvicinarsi ad Allah con cuore sincero, chiedendo il perdono per i propri peccati e sperando in una nuova vita all’insegna della rettitudine e della fede.

È anche un'opportunità per mostrare una generosità ancora maggiore nei confronti dei più vulnerabili. La sua data esatta non è nota, a volte viene celebrata in più notti.
Per i sunniti, queste celebrazioni si svolgono in una delle ultime 5 notti dispari del Ramadan: la 21, 23, 25, 27 e 29esima notte. Per gli sciiti, la Notte del Destino si celebra la 19esima notte oppure la 21esima o 23esima notte del Ramadan.
Perché il Ramadan cambia ogni anno?
Ramadan è il nome del nono mese del calendario musulmano, chiamato anche calendario Hijri o calendario islamico.
Si tratta di un calendario lunare che varia quindi tra i 29 e i 30 giorni e viene utilizzato per definire gli eventi religiosi islamici. Ogni corso lingua araba ne parla: il calendario musulmano può contare dieci, undici e fino a dodici giorni in meno rispetto al calendario gregoriano basato sull'anno solare (quello che usiamo noi).

È per questo motivo che la data del Ramadan viene spostata di altrettanti giorni (10, 11 o 12) ogni anno e cambia gradualmente da una stagione all'altra. Pertanto non sempre corrisponde alla sua traduzione letterale "calore opprimente" poiché il nome del nono mese di Ramadan esisteva prima dell'Islam.
E poiché la visibilità della luna può variare da regione a regione, il Ramadan può iniziare anche un giorno prima o un giorno dopo a seconda delle regioni del mondo: osservare il cielo è quindi di fondamentale importanza in tutto il mondo!
Come per il nostro calendario, durante un corso di arabo online, imparerai tutti i sewgreti del calendario lunare islamico!









