Grazie Sophia! Lascio qui l'Oscar, ma voglio te! Questo è un momento di gioia e io vorrei baciarvi tutti!.
Roberto Benigni
I premi Oscar, si sa, sono pieni di emozione. Sia per chi li vive calpestando il red carpet che porta fino al Dolby Theatre, sia per chi li segue da casa sperando di vedere premiati i film e gli attori che lo hanno commosso, convinto e in generale che hanno amato nelle sale, davanti al grande schermo.
Ma c'è un momento speciale, in cui l'emozione si mescola all'orgoglio: è quello in cui tra le nomination spuntano attori e film del tuo paese!
Sai quali film e attori italiani hanno vinto il prestigioso premio dell'Academy? (Ri)scoprilo insieme a Superprof.
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Film italiani Oscar: diamo i numeri
Dobbiamo fare una piccola premessa: la categoria del "Migliore film straniero" è stata introdotta dall'Academy solo nel 1957 (e a vincere fu subito l'Italia!).
Da allora, il nostro Paese ha ricevuto 29 candidature, vincendo ben 11 volte. Meglio di noi, a livello di candidature, ha fatto solo la Francia che ne ha ricevute 38, portando però a casa solo 9 statuette.

Seguono a pari merito Spagna, Russia, Danimarca e Germania, con 4 premi Oscar portati in patria, mentre il Giappone ne ha ottenuti 2 più 2 "speciali".
Altri numeri di cui possiamo vantarci: tra il 1973 e il 1980 un nostro film è sempre entrato nella cinquina!
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Film italiani Oscar: tutti i vincitori
Ad aprire la strada fu Federico Fellini che nel 1957, proprio con "La strada" vinse il premio della categoria, facendosi conoscere e apprezzare anche dagli americani. Un anno dopo fu di nuovo una sua pellicola, "Le notti di Cabiria" ad aggiudicarsi l'ambita statuetta.
Il regista riportò altre due vittorie nel 1964 con 8½ e nel 1975 con Amarcord, diventando così l'autore italiano più candidato all'Oscar nel corso della storia del premio!
A proposito di passato glorioso, scopri la storia degli Oscar: quello che devi sapere sulla cerimonia più amata del cinema!
Subito dietro Fellini troviamo un altro artista mai dimenticato, Vittorio De Sica. Oltre a essersi aggiudicato due Oscar speciali, De Sica ha vinto come Miglior Film Straniero nel 1965 con "Ieri, oggi e domani" e nel 1972 con "Il giardino dei Finzi Contini". Fu candidato anche nel 1966 con "Matrimonio all'italiana" (con due attori qualunque, come Sophia Loren e Marcello Mastroianni) ma riuscì a spuntarla. Quell'anno, ad aggiudicarsi il premio, fu un film cecoslovacco: "Il negozio al corso (Obchod na korze)", regia di Jan Kadár e Elmar Klos.
Se lo hai visto, sei un vero cinefilo, altrimenti potresti seguirlo ad un corso di cinema!
E con De Sica, siamo arrivati a quota 6 film italiani premiati agli Oscar! Quali sono gli altri 5 titoli che ci riempono di orgoglio?
Il 15 aprile 1971 Elio Petri vinse a Los Angeles la 43esima edizione del premio Oscar come Migliore film straniero grazie al suo "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto". Regista ma anche giornalista e critico, Petri ha saputo convogliare nella sua opera qualcosa di estremamente potente.
"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è un capolavoro del cinema italiano e mondiale, che in periodi tesi come quelli degli anni di piombo ha avuto il coraggio di mettere in dubbio l'autorevolezza, l'imparzialità e la buona fede degli organi di giustizia, attirandosi dietro le ire di mezza classe dirigente italiana ma mettendo l'accento su un dilemma etico che interessa la vita del paese anche ai giorni nostri."
Dopo 18 anni dall'ultima vittoria, l'Italia torna a far parlare di sé a Hollywood nel 1990 con un capolavoro di Giuseppe Tornatore, "Nuovo cinema Paradiso".
Perché questa pellicola ha convinto il mondo? Per cominciare, perché crea magia raccontando la magia del cinema, con una colonna sonora incredibile! Si tratta di una vera e propria ode al cinema (o un caso di metacinema, se preferite) e ripercorre gli anni in cui andare al cinema era un evento vero e proprio, in cui la censura decideva cosa si poteva vedere e cosa no, fino ad arrivare al momento in cui le sale si trovarono costrette a chiudere, perché erano arrivate altre forme di intrattenimento a fare concorrenza.
Se non lo hai ancora visto, goditi questo film... è un capolavoro senza tempo, una bella riflessione intorno alla settima arte che ti arriverà dritta al cuore! Se ne parla a tutti i corsi di cinema milano!
Nel 1992, un altro successo grazie a "Mediterraneo" di Gabriele Salvatores, una "commedia bellica" in cui - ecco la sinossi - un gruppo di soldati italiani ha l'ordine di presidiare un'isola greca, apparentemente deserta. Le giornate trascorrono lenti finché ricompaiono gli abitanti, tutti vecchi e donne. Poiché qualcuno ha rotto la radio, l'isolamento è totale ma compare nel cielo un ricognitore in avaria e il pilota, atterrato sull'isola, informa il gruppo che Mussolini è caduto e che gli alleati adesso sono gli americani... ti consigliamo di vedere il film perché ha uno stile tutto suo, che è diventato la cifra di Salvatores!

Un film molto più recente, che molti tra di noi hanno visto, è stato il decimo film italiano nella storia a conquistare la statuetta come Miglior film straniero (e anche molte altre!). Si tratta de "La vita è bella" che Roberto Benigni ha diretto e interpretato. Uscito nel 1997, racconta la storia di un cameriere ebreo recluso in un campo di concentramento con la sua famiglia che s'inventa un mondo immaginario per proteggere il figlio dagli orrori della guerra e della loro situazione.
Pellicola che ha commosso il mondo ma che non tutti hanno apprezzato. Liliana Segre, che dell'Olocausto ha avuto conoscenza diretta, nel suo libro ha infatti sottolineato incoerenze e semplificazioni: "Era impossibile tenere nascosto un bambino nel lager, appena sceso dal treno le SS lo avrebbero giudicato inadatto al lavoro e l'avrebbero mandato direttamente al gas."
In ogni caso, in quella magica sera del 1999, Benigni portò a casa con il suo film ben 3 riconoscimenti: Premio miglior film in lingua straniera, Premio migliore attore protagonista a Roberto Benigni, Premio migliore colonna sonora originale per un film drammatico a Nicola Piovani.
Un trionfo!
Ultimo film italiano ad aver vinto (per il momento!) è stato "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, nel 2014. Una pellicola che, con la bellezza di Roma sullo sfondo, ha voluto portare sullo schermo le brutture, lo squallore e la superficialità di alcuni dei suoi abitanti. Un contrasto impietoso che è riuscito a farsi notare e a conquistare critica e pubblico, riportando un Oscar in Italia come Migliore film straniero dopo 15 anni! Oggi, è oggetto di studio in tanti corsi di cinema online!
Curiosità: il film è andato in onda, per la prima volta, su Canale 5. Era il 4 marzo 2014, subito dopo la cerimonia degli Oscar ed è stato visto da quasi 9.000.000 di spettatori.
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Ti stai chiedendo qual è il film italiano in gara quest'anno?
Attori italiani Oscar: chi li ha vinti?
Abbiamo parlato dell'Oscar al miglior film, ma ora parliamo di quello al miglior attore e alla migliore attrice! Quali sono i nomi italiani premiati nel corso della storia del premio?

Sono tre gli attori e attrici che hanno conquistato l'Oscar per la miglior interpretazione.
La prima fu nel 1955 Anna Magnani, miglior attrice con "La rosa tatuata". Nel 1962 la seguì Sophia Loren che con "La ciociara" vinse il primo Oscar dato ad un'attrice in un film non in lingua inglese; nel 1991 l'Academy la ricompensò anche con un Oscar alla carriera.
Solo nel 1999, con Roberto Benigni, è stato premiato per la prima volta un attore italiano uomo.
Ma i nomi italiani premiati non finiscono certo qui! Oltre al citato Nicola Piovani e a Ennio Morricone, Oscar alla carriera nel 2007, abbiamo visto trionfare costumisti e scenografi, addetti al trucco, al montaggio e agli effetti speciali.
Ecco alcuni nomi:
- Giorgio Moroder per la colonna sonora di Fuga di Mezzanotte, per Flashdance e per le musiche di Top Gun
- Milena Canonero per i costumi di Barry Lyndon, Momenti di gloria e Maria Antonietta
- Carlo Rambaldi per gli effetti speciali di King Kong, Alien e E.T.
- Dante Ferretti e Federica Lo Schiavo per la scenografia di L’aviatore, Sweeney Todd e Hugo
- Vittorio Storaro per la fotografia di Apocalypse now, Reds e L’ultimo imperatore
- Piero Gherardi per i costumi di La dolce vita e 8½
- Vittorio Nino Novarese per i costumi di Cleopatra e Cromwell
- Danilo Donati per i costumi di Romeo e Giulietta e Il Casanova
- Nino Rota per la colonna sonora di Il padrino parte II
- Gabriella Cristiani per il montaggio di L’ultimo imperatore
- Manlio Rocchetti per il trucco di A spasso con Daisy
- Mauro Fiore per la fotografia di Avatar
- Michael Giacchino per la colonna sonora di Up
E siamo sicuri che non sia finita qui! Il cinema è magia, i premi Oscar pure... vederli consegnare ad attrici e attori italiani, non ha prezzo!
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