Le scrittrici inglesi hanno svolto un ruolo enorme nella storia della letteratura e della cultura mondiale. Alcune delle più celebri opere della letteratura britannica sono state scritte da donne, vere e proprie pioniere della scrittura.
Questo è un fatto ancora più impressionante se consideriamo che queste scrittrici hanno saputo raggiungere il successo contro ogni probabilità e aspettativa. Non possiamo negare il fatto che le donne siano state storicamente oppresse e che fosse immensamente più difficile per una scrittrice essere pubblicata, specialmente quando l'editoria tradizionale era nei fatti l'unica strada percorribile.
Gli scrittori moderni possono infatti pubblicare autonomamente le proprie opere a prezzi relativamente contenuti, e le donne hanno dimostrato ancora una volta di essere figure cruciali in questo settore. Scrittrici del calibro di LJ Ross, autrice inglese d thriller, hanno aperto la strada al mondo della letteratura indipendente, aprendo nuove strade e possibilità per tutte e tutti.
Un articolo di Greg Buzwell pubblicato dalla British Library afferma:
"Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo la scrittura come professione era considerata un'attività assolutamente inadatta alle donne".
La repressione delle voci femminili è durata per secoli, ma nel XIX secolo qualcosa cambiò.
Leggere una tale affermazione oggi lascia (giustamente) scioccati. Se questo atteggiamento avesse continuato a prevalere avremmo dovuto rinunciare ad alcune delle più grandi opere letterarie della storia. Per fortuna la repressione delle voci femminili si è progressivamente ridotta e oggi possiamo disporre degli scritti di tantissime autrici di valore.
Jane Austen, un nome che incontreremo in ogni articolo sulle scrittrici inglesi e in ogni corso inglese, pubblicò il suo primo romanzo, Ragione e sentimento, nel 1811. I legami di suo fratello con un editore sicuramente la aiutarono, sebbene sulla copertina non vi fosse il nome dell’autrice, bensì un generico (e paternalistico) “Di una Signora”.
Quando Austen pubblicò Orgoglio e pregiudizio, sul frontespizio campeggiava la scritta "Dall'autore di Ragione e sentimento". L’autrice morì giovane, senza poter vedere il proprio nome su uno dei suoi libri, né potendo godere del successo di critica che sperimenta oggi la sua opera. Austen si guadagnò da vivere scrivendo, ma non ebbe in vita alcun riconoscimento per il suo lavoro.
Non tutti sanno invece che le celebri sorelle Brontë invece pubblicarono un’opera con degli pseudonimi maschili: fu infatti pubblicato un volume di poesie delle tre sorelle con i nomi Currer, Ellis e Acton Bell. Questo libro non fu un gran successo, ma è importante sottolineare che persino queste tre importanti scrittrici furono costrette a ricorrere alla pubblicazione con nomi maschili per aumentare le loro possibilità di successo.
Charlotte Brontë parlò di questo nella sua autobiografia:
“Non ci piaceva dichiararci donne, perché avevamo la vaga impressione che le autrici potessero essere guardate con pregiudizio”.
Prima di veder pubblicata la propria opera, Brontë inviò una selezione delle sue poesie al poeta laureato Robert Southey. La sua risposta fu incredibilmente sessista, ma fortunatamente Brontë non si scoraggiò:
“La letteratura non può essere l'attività della vita di una donna, e non dovrebbe esserlo. Più è impegnata nei suoi doveri, meno tempo avrà per scrivere, anche solo per svago”.
George Eliot fu invece lo pseudonimo dell'incredibile Mary Ann Evans, poetessa, romanziera e giornalista. La sua scrittura fu una delle vette della cultura inglese dell'era vittoriana, sebbene l’autrice abbia dovuto scrivere sotto pseudonimo maschile per ottenere successo.
In questo articolo esploreremo l'influenza che alcune importanti scrittrici hanno avuto nella letteratura inglese, nonché le sfide che dovettero affrontare. Scopriremo inoltre alcuni importanti romanzi scritti dalle più celebri scrittrici inglesi.
Una stanza tutta per sé
Virginia Woolf è nota per essere una figura chiave nella letteratura di ogni corso inglese, che, oltre alle importanti opere di narrativa, scrisse numerosi saggi all'inizio del XX secolo, tra cui il celebre Una stanza tutta per sé.
Questo saggio è stato estremamente influente, poiché rappresenta uno dei primi scritti in cui venga esplicitamente trattata l'ingiusta situazione delle donne nel mondo della letteratura. Woolf fece riferimento a molte scrittrici, parlando anche di quelle che furono costrette a scrivere usando uno pseudonimo maschile.
“Currer Bell, George Eliot, George Sand, tutte vittime di conflitti interiori come dimostrano i loro scritti, cercarono inutilmente di velarsi usando il nome di un uomo. In tal modo rendevano omaggio alla convenzione, che, se non impiantata dall'altro sesso, era da loro liberalmente incoraggiata (non si deve parlare della gloria di una donna, disse Pericle, egli stesso un uomo di cui si parla molto), ossia che la notorietà per le donne è cosa detestabile”.
Una stanza tutta per sé divenne un manifesto per le autrici e per certi versi rappresentò anche un campanello d'allarme per l'industria, anche se la strada verso l'uguaglianza è stata lunga e alcuni sostengono che la battaglia non sia ancora completa neppure oggi.
Molte straordinarie autrici tra cui Margaret Atwood hanno citato Woolf come una delle loro principali influenze. Sapevi che alla National Portrait Gallery vengono vendute più cartoline di Virginia Woolf di qualsiasi altra persona?
Woolf è studiata a livello globale e ha incoraggiato la fondazione di molte organizzazioni, tra cui la Virginia Woolf Society. Nessun articolo sulle scrittrici inglesi sarebbe completo senza menzionare il suo lavoro iconico e imprescindibile!
Per coloro che desiderano approfondire ulteriormente, qui di seguito abbiamo realizzato un breve elenco di alcune delle scrittrici britanniche più prolifiche e influenti, sia nel corso della storia che nell'era moderna.
Tra le autrici inglesi più importanti ricordiamo:
Hilary Mantel
Mary Shelley
Jane Austen
Charlotte Brontë
Virginia Woolf
Daphne du Maurier
PD James
Zadie Smith
Ann Brontë
Emily Brontë
Agatha Christie
JK Rowling
Ce ne sono ovviamente tantissime altre, alcune delle quali operano oggi con grande successo e fortuna.
Alcuni libri essenziali
Abbiamo selezionato alcuni dei libri più importanti scritti da autrici inglesi. Ovviamente non si tratta di una lista esaustiva, bensì di una traccia per potersi addentrare in questo meraviglioso mondo.
Gita al faro di Virginia Woolf
Abbiamo già accennato all’importanza dell’opera di Virginia Woolf.
L'opera di Virginia Woolf ha rivoluzionato la letteratura del XX secolo.
L’autrice descrisse Gita al faro come il migliore di tutti i suoi libri: l’opera, oggetto di attenzione di ogni corso inglese online, oltre alla sua indubbia bellezza letteraria, è stato studiata e apprezzata dagli studiosi per la sua rilevanza culturale. Il testo presenta i pensieri di Woolf su questioni tra cui l'uguaglianza di genere, le relazioni e il mondo naturale. Gita al faro ha come protagonista una famiglia immaginaria, i Ramsay, e i loro viaggi sull'isola di Skye all'inizio del 1900; la trama però non assolutamente l’elemento portante di quest’opera. Il libro ruota infatti attorno a riflessioni introspettive e lascia molto spazio all'interpretazione del lettore.
Denti bianchi di Zadie Smith
Denti Bianchi è uno straordinario esempio di scrittura contemporanea, che attraversa più generazioni e offre uno sguardo acuto approfondito a tematiche quali il colonialismo, la razza e a molte altre questioni sociali.
Zadie Smith è una delle voci letterarie più potenti della contemporaneità.
Il libro è stato accolto universalmente da critiche favorevoli, che ne hanno decretato l’enorme successo. Secondo Penguin Books, Zadie Smith non è più una grande fan del suo romanzo, il quale però ha contribuito a catapultare questa talentuosa scrittrice nell’alveo dei grandi scrittori contemporanei
L’autrice continua a pubblicarei suoi romanzi con successo di pubblico e critica, e sicuramente continuerà a plasmare il futuro della letteratura britannica.
Middlemarch di George Eliot (Mary Ann Evans)
Middlemarch risulta da sempre in cima ai sondaggi sui migliori romanzi inglesi, oltre a molto amato dalla critica. Sam Sacks, scrivendo sul Wall Street Journal, ha descritto il libro come "il più grande romanzo sociale e psicologico mai scritto in lingua inglese".
Il libro si concentra sul cambiamento sociale oltre ad avere una struttura sorprendente e una raccolta di personaggi che esaminano in profondità lo spirito umano e la natura. Evans mantenne il suo pseudonimo anche se divenne di dominio pubblico che non si trattasse della sua vera identità, e fu una prolifica scrittrice della sua epoca. Coloro che amano il suo lavoro possono godere di una serie di novelle e di saggi, oltre a questo grande classico della letteratura.
George Eliot era lo pseudonimo letterario di Mary Ann Evans.
Il compianto Martin Amis descrisse Middlemarch come il più grande romanzo in lingua inglese, seguendo le come Sam Sacks prima di lui.
Frankenstein di Mary Shelley
Il fatto che questo romanzo sia stato scritto all'inizio del 1800 ha dell’incredibile! Nel creare il mostro di Frankenstein, Shelley gettò le basi per molti generi successivi, tra cui l'horror gotico e –probabilmente- la fantascienza. L'impatto sulla cultura popolare è immenso!
Innumerevoli artisti e scrittori sono stati ispirati dal suo lavoro nei decenni successivi, e in effetti molti lo sono ancora oggi. Mary Shelley era un'adolescente quando iniziò a scrivere il libro. Il suo successo non dovrebbe essere sottovalutato o sminuito dalle voci secondo cui suo marito, Percy Shelley, sarebbe stato in verità il vero autore di gran parte del romanzo, trattandosi con grande probabilità di dicerie di stampo sessista tipiche di quell’epoca. La critica Fiona Sampson ha infatti spiegato che:
"Negli ultimi anni le correzioni di Percy, visibili nei quaderni di Frankenstein conservati presso la Bodleian Library di Oxford, sono state prese come prova che doveva essere almeno coautore del romanzo. In verità, quando ho esaminato il taccuini io stessa, mi sono resa conto che Percy ha fatto molto meno di qualsiasi editor che lavora oggi nell'editoria."
Le scrittrici inglesi continuano a crescere
Nel 21° secolo, infine, la letteratura si è evoluta, e le scrittrici inglesi sono tra le più affermate al mondo. L'antica e florida tradizione letteraria britannica è ora decisamente più rappresentativa, sebbene sia ancora necessario lavorare per creare una società veramente equa e con pari opportunità. Il futuro della letteraturainglese vedrà certamente un numero sempre maggiore di grandi autrici.
Le scrittrici sono infatti figure culturali cruciali, e la loro lotta per raggiungere la vetta non dovrebbe essere dimenticata.
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Sandra
Educatrice, insegnante di meditazione, appassionata di storia, filosofia e di discipline spirituali.
Ciao Maria,
ci dispiace che l’articolo non sia stato di tuo gradimento, ma forse non è semplicemente in linea con la tua ricerca.
Nel Cinquecento, in Inghilterra, emergono figure come Mary Sidney Herbert, Contessa di Pembroke, una delle prime scrittrici a tradurre e adattare opere letterarie, tra cui i Salmi biblici. È anche nota per aver promosso e supportato la letteratura del suo tempo.
Un’altra figura interessante è Anne Askew, autrice di poesie e testimonianze scritte durante la sua prigionia per eresia. I suoi scritti, tra cui confessioni e poesie religiose, riflettono il tumulto dell’Inghilterra della Riforma.
Anche se la letteratura femminile dell’epoca era meno visibile rispetto a quella maschile, queste autrici rappresentano voci significative nel panorama letterario inglese del Cinquecento.
P0co contenuto. Cerco scrittrici del 500
Ciao Maria,
ci dispiace che l’articolo non sia stato di tuo gradimento, ma forse non è semplicemente in linea con la tua ricerca.
Nel Cinquecento, in Inghilterra, emergono figure come Mary Sidney Herbert, Contessa di Pembroke, una delle prime scrittrici a tradurre e adattare opere letterarie, tra cui i Salmi biblici. È anche nota per aver promosso e supportato la letteratura del suo tempo.
Un’altra figura interessante è Anne Askew, autrice di poesie e testimonianze scritte durante la sua prigionia per eresia. I suoi scritti, tra cui confessioni e poesie religiose, riflettono il tumulto dell’Inghilterra della Riforma.
Anche se la letteratura femminile dell’epoca era meno visibile rispetto a quella maschile, queste autrici rappresentano voci significative nel panorama letterario inglese del Cinquecento.
Spero di averti aiutata!