Hai mai pensato di insegnare la lingua italiana a stranieri delle scuole? Come sai, da sempre, l’Italia è un paese attraversato da grandi movimenti in uscita e in entrata. Pellegrini, esploratori, studiosi delle belle arti se vogliamo vestirci di storia, ma anche di flussi di turisti o migranti economici se vogliamo parlare di tempi contemporanei.

Dati Istat alla mano dicono che da alcuni anni in Italia abbiamo tra i 5 e i 7 milioni di stranieri ogni anno. Molti di questi si fermeranno più o meno per lungo tempo sul territorio, per diverse ragioni, ma soprattutto per studio e/o lavoro:

  • Studenti, ricercatori e giovani professori provenienti dall’estero che frequentano l’università in Italia,
  • Professionisti e lavoratori che lavorano con o per aziende italiane
  • Adulti stranieri che vivono in Italia che hanno bisogno della lingua per stabilirsi e integrarsi nella società italiana
  • Appassionati della lingua e della cultura italiana

Tutte persone che vorrebbero o devono fermarsi in Italia per un periodo più o meno lungo e per fermarsi a lungo, ed essere inseriti nel mondo del lavoro, avranno bisogno di un permesso per studio o lavoro, per avere il quale bisogna dimostrare di avere una minima conoscenza della lingua italiana.

E questo tu lo sai bene! Per questo hai preso la certificazione Ditals, non solo per quel sogno nascosto che ti vede insegnare italiano all’estero sia a studenti di scuole italiane che a discendenti di italiani che vivono all’estero e che vogliono ritrovare la lingua di Dante.

Ma stai anche pensando che molti dei nuovi arrivi sono giovani in età scolare e che non hanno potuto terminare le scuole nel proprio paese e che qui devono riprendere quel percorso didattico frettolosamente abbandonato prima di vedere i propri sogni naufragare.

Ti stai chiedendo come potresti insegnare italiano L2 a questi giovani all’interno delle scuole, perché sei della convinzione che sia necessario conoscere la lingua per poter stare in classe e seguire le lezioni dei professori e socializzare con i propri compagni di classe.

Bene! Sei nel punto giusto. Qui di seguito di daremo qualche indicazione per poter accedere a questa “nuova” professione.

Se fino a qualche anno fa bastava la buona volontà per tenere dei corsi online di italiano per stranieri,attualmente la sola passione non basta; serve, infatti, avere inserito nel proprio percorso universitario gli esami di glottodidattica e aver poi superato la classe di concorso A23.

I/Le migliori insegnanti di Italiano Lingua Straniera disponibili
Massimiliano
5
5 (39 Commenti)
Massimiliano
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liudmyla
4,9
4,9 (45 Commenti)
Liudmyla
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Anna
5
5 (119 Commenti)
Anna
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Lorenzo
5
5 (17 Commenti)
Lorenzo
34€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Deborah
4,9
4,9 (12 Commenti)
Deborah
17€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giusy
5
5 (25 Commenti)
Giusy
28€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Anna giulia
5
5 (18 Commenti)
Anna giulia
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Eugenia
4,9
4,9 (17 Commenti)
Eugenia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Massimiliano
5
5 (39 Commenti)
Massimiliano
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liudmyla
4,9
4,9 (45 Commenti)
Liudmyla
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Anna
5
5 (119 Commenti)
Anna
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Lorenzo
5
5 (17 Commenti)
Lorenzo
34€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Deborah
4,9
4,9 (12 Commenti)
Deborah
17€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giusy
5
5 (25 Commenti)
Giusy
28€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Anna giulia
5
5 (18 Commenti)
Anna giulia
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Eugenia
4,9
4,9 (17 Commenti)
Eugenia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Inizia subito

Come diventare insegnante L2

Insegnare italiano come lingua straniera significa rivolgersi a persone non di lingua madre italiana.
Cosa significa insegnare italiano come L2?

Innanzi tutto chiariamo il significato di L2. LM (Lingua Madre) o L1 è la lingua materna, quella del proprio paese che si apprende sin da piccoli in famiglia; quella che studiamo a scuola, ossia la lingua straniera: inglese, francese, spagnolo o tedesco è definita LS (Lingua Straniera).

L2, invece, è la lingua non materna che si apprende direttamente dagli autoctoni di un territorio. Questo vuol dire che se una persona viene, ad esempio dalla Grecia, e vuole imparare l’italiano in Italia dovrà apprendere la lingua L2 da un madrelingua.

Ma basta essere madrelingua per poter insegnare L2 ad uno straniero?

Saper parlare una lingua non significa saperla insegnare, bisogna essere formati ed essere a conoscenza di tecniche didattiche per poterlo fare. Bisogna, cioè, possedere almeno un titolo di specializzazione per insegnare italiano L2 che permetta di acquisire un metodo comunicativo più immediato che permetta di imparare le cose in modo naturale e divertendosi.

I titoli richiesti e riconosciuti dal MIUR per diventare insegnante di italiano L2 oltre alla laurea sono:

  • Diploma di specializzazione in didattica dell’italiano a stranieri.
  • Master di I o II livello con indirizzo per l’acquisizione di competenze in Didattica dell’Italiano L2.
  • Certificazioni glottodidattiche di secondo livello (Cedils, Dils-Pg II e Ditals II)

Certificazioni e master (insieme a lauree del vecchio ordinamento, specialistiche e magistrali) consentono di accedere alla A23, ossia alla classe di concorso per la Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti).

Quali competenze avere come insegnante l2?

Il docente esperto nell’insegnamento della L2 deve possedere competenze in ambito glottodidattico, per poter predisporre programmi specifici calibrati sul livello di competenza linguistica degli allievi.

Inoltre, deve tener conto dell’età e dello sviluppo cognitivo del bambino, per poter essere in grado di poter fare tale valutazione deve saper predisporre una vera prova per testare il livello di conoscenza linguistica dell’alunno per poter creare un piano, un percorso per raggiungere quanto prima il livello predefinito negli obiettivi personalizzati.

Deve sapersi interfacciare con l’alunno e con i docenti delle altre materie in questioni relative sia alla L2 che a quelli interculturali.

Programmazione per la scuola primaria italiano L2

Oltre ai titoli, devi avere ottime competenze sociali per insegnare italiano L2 a scuola.
Le qualifiche sono solo il primo passo per insegnare italiano come L2 alla primaria.

A di là dei titoli come insegnante di italiano L2, sai creare un programma specifico per un bambino non madre lingua? Conosci i tempi di realizzazione di un progetto come questo? Prima di tutto devi valutare il grado di conoscenza della lingua dello studente, vero? E lo fai utilizzando dei test, diciamo, di conoscenza.

Una volta stabilito il grado di competenza linguistica dovrai creare la programmazione personalizzata per il tuo alunno e che lo aiuterà a raggiungere obiettivi concreti senza trascurare i contenuti.

Ricordati che bisogna essere realistici e pensare ad una programmazione con obiettivi che effettivamente si possono raggiungere. Se non abbiamo ben chiaro l’obiettivo non è possibile procedere nella scelta di contenuti e metodo per arrivare a far sì che l’alunno apprenda la lingua.

La programmazione deve prevedere un procedere passo passo dell’apprendimento della lingua ed è necessario considerare un periodo transitorio che chiameremo “ponte”.

In genere il percorso dell’apprendimento è suddiviso in tre tappe, tre fasi più o meno lunghi:

  • Prima fase (detta anche accoglienza, A1-A2), dove l’obiettivo principale sarà l’acquisizione di competenze base per comunicare e si procederà soprattutto sull’ascolto e comprensione di contenuti già familiari. Può durare 3 o 4 mesi.
  • Seconda fase (o fase PONTE”, A2-B1 e può durate tutto il primo anno di inserimento) si passa ad una fase più dinamica con i contenuti comuni che vengono adattati alle singole situazioni e si lavora molto sulla fruizione.
  • Terza fase (o delle facilitazioni, B1-B2) e dura tutto il secondo anno. Si prevedono attività di facilitazione in classe e in laboratorio, utilizzando i testi adottati per la classe.

Insegnare italiano L2 nelle scuole: prima fase

L'inserimento dei bambini alla primaria passa per la lingua italiana.
L'italiano come L2 alla primaria e dopo è un primo passo per l'inclusione.

La prima fase è quella più importante, è la fase prima di contatto dove: comprendere e produrre brevi interazioni e dialoghi ricorrenti nella vita quotidiana sono le parole d’ordine, a cui aggiungere nozioni importanti di vita pratica come chiedere e dare informazioni relative alla propria identità, alla famiglia, all’ambiente della scuola.

Naturalmente, non bisogna dimenticare di esprimere aspetti della soggettività, gusti, preferenze e memorizzare canzoni italiane didattizzate o meno, filastrocche, racconti, poesie, ecc.

Per iniziare, a creare la tua programmazione, tieni conto di queste breve informazioni ma cerca di non strafare, di andare con calma e con empatia. D’altra parte hai davanti studenti che hanno bisogno di “semplicità” in questo momento in cui non conoscono ancora neppure le sfumature della nostra lingua.

In un corso di italiano per stranieri a milano, saper creare una programmazione personalizzata ti sarà di grande aiuto quando penserai concretamente ai tuoi alunni con in testa gli “obiettivi da raggiungere” in modo strutturale e schematico.

Certo, schematizzare il tutto ti farà risparmiare tempo e ti metterà nella condizione di sapere per quale tipo di studente sei pronto. Guarda bene che questo nuovo modo di organizzare, di programmare non ti sarà utile solo per le scuole ma per molti altri casi.

Infatti imparando a realizzare una programmazione didattica acquisirai altre competenze che andranno dal saper scegliere le giuste risorse didattiche che riescano ad andare oltre schede, libri e mappe concettuali, al saper adattare il materiale scelto in base alle esigenze dell’alunno. E ti sarà anche molto più facile trovare studenti come insegnante L2 anche al di fuori di contesti scolastici.

Ora che hai acquisito un metodo, infatti, prova ad esercitarti prima di iniziare la tua avventura nelle scuole, magari puoi iniziare a dare lezioni private come insegnante di corso italiano per stranieri (L2). Superprof è a tua disposizione, ti mette in contatto con gli studenti che cercano proprio un insegnante come te.

Cosa stai aspettando, inizia la tua avventura con empatia, entusiasmo e soprattutto con competenze adeguate!

Insegnare italiano come L2: consigli per la tua prima lezione in una primaria

Le lezioni di italiano L2 a scuola primaria serviranno anche ai bambini di lingua madre italiana che apprendono i valori dell'inclusione e dell'intercultura.
Non dimenticare il valore dell'interculturalità e dell'inclusione!

La tua prima lezione sarà un’emozione grande sia per te che per gli alunni, quindi puoi iniziare con le presentazioni in italiano con un gioco che favorisca lo scherzo di gruppo ai danni dell’imbarazzo individuale.

Dopo, puoi continuare parlando delle emozioni e da qui agganciarti ad un argomento di interesse, per gli studenti, che sappia quindi catturarli. Magari potrai iniziare a parlare di un cartone animato che ti ha emozionato, dei suoi personaggi senza scendere nella parte grammaticale, ma restando nella conversazione che deve essere lenta e trasmettere calma e tranquillità.

Ripeti più volte le stesse domande che gli studenti potrebbero farti: come si dice in italiano? Non ho capito, puoi ripetere? Cosa significa? Inoltre, se porterai del materiale visivo su cui lavorare sarà ancora meglio, tipo portati dei ritagli dei personaggi da colorare e gioca con i colori.

Se il cartone animato parla di famiglia o di cose comunque vicine al vivere quotidiano degli alunni sarà una vittoria e avrai concluso la prima lezione con un successo.

Sei pronto per la tua prima lezione anche con uno studente di Superprof? Può esserti utile “allenarti” prima di scegliere di insegnare italiano L2 in una scuola!

Ti è piaciuto quest'articolo? Lascia un commento

5,00 (2 voto(i))
Loading...

Catia Dos Santos

Traduttrice e scrittrice con una passione per le lingue