Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.
Vincent Van Gogh
Prima di iniziare a scrivere una tesi (per la laurea triennale o magistrale) dovrai scegliere il progetto di ricerca e l'argomento della tesi che desideri trattare. E a volte proprio qui arriva il panico!
Non sai da dove cominciare: meglio partire dall’argomento o scegliere prima il relatore? Dove trovare i libri per la bibliografia? Come si struttura una tesi? Serve una scaletta? Come suddividere il testo in paragrafi? Dove va inserito l’indice? Quante pagine deve avere l’introduzione? E i singoli capitoli?
Quante domande ti affollano la mente!
Fortunatamente Superprof è qui per aiutarti a scegliere passo dopo passo l'argomento della tua tesi! Leggi con attenzione i nostri consigli, avrai tutte le informazioni necessarie!
Consiglio n°1: assicurati di seguire le linee guida previste dalla tua università

Assicurati di conoscere bene le linee guida per la redazione di una tesi! A seconda del tuo Ateneo, della tua facoltà, del tuo dipartimento o della tua scuola di specializzazione le istruzioni per scrivere una tesi saranno probabilmente diverse. È quindi essenziale iniziare sapendo cosa ci si aspetti da te seguendo un piano di lavoro ben definito per scrivere la tesi.
- Devi scegliere da un elenco di argomenti prestabiliti?
- Il programma di ricerca e stesura è definito in anticipo?
- È necessario rivedere la letteratura esistente sull'argomento?
- Ci sono regole specifiche da rispettare nella scelta del tema? Ad esempio: è richiesto uno studio sul campo, una ricerca quantitativa o qualitativa, oppure un approccio sperimentale?
Scegli una materia attinente al tuo campo di studio (scienze umane e sociali, medicina generale, economia, biologia, ingegneria, chimica, ecc.).
Durante la discussione della tesi, i membri della commissione devono riconoscere gli argomenti e gli approcci trattati nei corsi. Assicurati quindi che il tuo lavoro rifletta davvero ciò che hai studiato!
Se hai frequentato un master di tipo professionale, è probabile che ti venga richiesto di sviluppare la tesi su un argomento legato all’azienda in cui hai svolto il tirocinio. Questo tipo di lavoro può sembrare più semplice, perché parte da un’esperienza concreta, ma non è sempre così. La tesi, infatti, deve mettere in luce criticità e aree di miglioramento dell’azienda — un’analisi che potrebbe non essere ben accolta dai responsabili con cui hai collaborato!
Un consiglio: scegli un argomento di ricerca che possa essere utile all'azienda permettendole di migliorare, e che non sia semplicemente un elogio per assicurarti un posto lavorativo.
Un altro asso nella manica: il doposcuola online!
Consiglio n°2: nella scelta dell’argomento della tesi associa due campi o discipline
Cerca di stabilire relazioni tra due campi di studio che padroneggi. Per esempio:
- Letteratura e digitale
- Storia e videogiochi
- Matematica e social network
- Cinema e politica
- Pubblicità e femminismo
- Marketing ed ecologia
Scegliere due ambiti da intrecciare ti aiuterà non solo a differenziarti, ma anche a costruire un punto di vista personale sul tema. Attenzione, però: questa scelta richiede di definire fin da subito un piano di lavoro chiaro, con un obiettivo preciso e una metodologia coerente. È proprio l’equilibrio tra i due campi che renderà la tua tesi solida e interessante. Nel fare questa scelta sarà importante stabilire uno specifico tipo di piano di lavoro per scrivere la tesi!
Consiglio n. 3: usa il “metodo a imbuto”
l primo passo è stato individuare due temi e accostarli per affrontare un argomento che ti interessa e che sia coerente con il tuo percorso di studi. Ma questo non è sufficiente. Per scrivere una tesi efficace, è fondamentale definire un argomento molto specifico, evitando temi troppo generici o vasti. Un focus chiaro ti permetterà di approfondire davvero il tuo oggetto di studio, di selezionare meglio le fonti e di costruire un discorso solido e ben strutturato.

Se scegli un tema come “storia e videogiochi”, può esserti utile applicare la tecnica dell’imbuto, ovvero partire da un’idea generale e restringerla progressivamente per arrivare a un argomento preciso e gestibile.
Per esempio:
- La storia rappresentata nel mondo dei videogiochi
- La rappresentazione di un determinato periodo storico nei videogiochi
- La Seconda guerra mondiale / la conquista dello spazio / la Guerra fredda nei videogiochi
A questo punto potresti decidere di affrontare la questione da un punto di vista specifico: politico, culturale, educativo o narrativo. Potresti collegarla a ciò che hai studiato — come scienze politiche o un periodo storico che ti appassiona — in modo da costruire una tesi coerente con il tuo percorso e al tempo stesso personale.
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Consiglio n°4: limita il campo di ricerca
Ricorda che avrai circa un anno per lavorare alla tua tesi: può sembrare tanto, ma passa in fretta!
Per questo è fondamentale ridurre il campo della ricerca e concentrarsi su un tema ben definito.
Riprendendo l’esempio precedente — la rappresentazione della conquista dello spazio nei videogiochi — potresti scegliere di focalizzarti su una specifica area geografica e un’epoca storica precisa, come gli Stati Uniti nel XXI secolo.
Organizzare e delimitare attentamente l’argomento di tesi di cui vogliamo occuparci semplificherà il nostro lavoro ma soprattutto lo renderà indubbiamente più efficace e puntuale.
Spesso capita di vedere studenti perdersi in un lavoro di ricerca troppo vasto, dimenticando che una tesi di laurea ha tempi di redazione relativamente brevi. Ogni pagina di un buon elaborato richiede tempo, cura e grande impegno: per questo è fondamentale mantenere il focus sull’obiettivo ed evitare di disperdere energie su materiali o approfondimenti non essenziali.
Nel delimitare il tuo ambito di ricerca, è importante saper giustificare il perché delle tue scelte. Ad esempio, se decidi di concentrarti sulla conquista dello spazio nei videogiochi del XXI secolo, potresti motivare questa scelta con la maggiore disponibilità di fonti e materiali recenti. Anche il titolo della tesi gioca un ruolo fondamentale: deve evocare chiaramente l’oggetto di studio, in modo specifico e circoscritto, così da rendere evidente fin da subito il tuo campo di indagine.
Consiglio n. 5: trai ispirazione da altri argomenti di tesi
Un consiglio spassionato: evita di cercare “l’argomento perfetto” che non è mai stato trattato, perché è quasi impossibile da trovare! Cosa assai più sensata consiste nel proporre una nuova angolazione rispetto a un soggetto già trattato in passato da altri studiosi e ricercatori: immergersi nelle pagine di un autore importante nel tuo campo ti aiuterà tantissimo!

Per aiutarti a trovare un'idea per un argomento e formularla al meglio non esitare a consultare le vecchie tesi scritte sui temi che vuoi affrontare. Questa scelta ti darà nuove informazioni sui diversi approcci possibili. La lettura di libri e articoli a tema ti aiuterà nella creazione del tuo elaborato. Probabilmente troverai un autore che più di altri ti permetterà di capire come organizzare il lavoro.
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Consiglio n°6: formulare un quesito sull'argomento
Il quesito di una tesi rappresenta la questione generale che definisce l'intera stesura della tua tesi. Nel definirlo è fondamentale avere l’approvazione del tuo relatore.
Ci sono cinque criteri di base da rispettare quando si definisce il proprio quesito:
- Originalità: Il tuo quesito dovrebbe portare un contributo nuovo o offrire una prospettiva originale sull’argomento scelto.
- Forma interrogativa: anche se non è obbligatorio, formulare il quesito come una domanda ti aiuterà a mantenere il focus durante tutta la scrittura.
- Chiarezza: deve essere comprensibile anche a chi non è esperto della materia: evita tecnicismi inutili o formulazioni complicate.
- Risposta chiara: idealmente, il quesito dovrebbe consentire una risposta definita, anche se argomentata: questo facilita la strutturazione dell’elaborato.
- Plausibilità: il quesito non deve essere né troppo ovvio né troppo ambizioso: assicurati che esista una base scientifica e che tu possa sostenerlo con fonti e dati concreti.

Consiglio n°7: poniti delle domande prima di scegliere il tuo argomento
Scegli un argomento “gestibile”! Hai abbastanza conoscenze nella materia per produrre una buona analisi? Hai abbastanza risorse bibliografiche e dati “nuovi” per poter realmente ampliare la tua ricerca sull'argomento?
Scegliere un argomento attuale o recente aumenta le possibilità di trovare fonti affidabili e aggiornate, ma non basta: chiediti se riuscirai a costruire un programma di ricerca equilibrato su questo tema, se avrai abbastanza tempo per approfondirlo in modo serio, se saprai dedicartici con passione per diversi mesi e se esiste un collegamento con il progetto professionale che immagini per te stesso. Riesci a immaginarti mentre difendi con convinzione questa tesi davanti alla commissione? Non esitare a confrontarti con il tuo relatore: il suo supporto può aiutarti a fare la scelta giusta. Cerca di ottenere la sua piena approvazione prima di iniziare a scrivere, per evitare di dover reimpostare il lavoro e riscrivere parti della tesi in fase avanzata.
Ricorda che sei ancora solo uno studente e questa è la tua prima o seconda dissertazione (e probabilmente l'unica se non stai pensando di affrontare un dottorato di ricerca), quindi è normale che tu non sappia esprimere al meglio il tuo argomento.
È proprio in questo che il relatore può aiutarti e supportarti: è certamente abituato a coordinare e supervisionare le ricerche per le tesi e sarà in grado di indirizzare meglio le tue idee verso un argomento rilevante.
Con tutti i nostri consigli dovresti ora essere più attrezzato per trovare l'argomento della tua tesi e organizzare il tuo lavoro. E se hai bisogno di ulteriore aiuto, non esitare a chiamare uno dei nostri Superprof, che potrà aiutarti a ricercare con successo il tuo argomento e a scrivere la tesi!





