Giacomo Leopardi fu un poeta, studioso e filosofo italiano le cui eccezionali opere accademiche e filosofiche e la superba poesia lirica lo collocano tra i grandi scrittori del XIX secolo. Leopardi è infatti considerato il più grande poeta italiano dell'Ottocento e una delle figure più importanti della letteratura mondiale, nonché uno dei protagonisti del romanticismo letterario.

La sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana gli è valsa anche fama di filosofo: Leopardi è considerato uno dei pensatori più radicali e stimolanti del XIX secolo, solitamente accostato dai critici italiani al suo più anziano contemporaneo Alessandro Manzoni, nonostante esprima posizioni molto distanti.

Sebbene abbia vissuto in una cittadina dello Stato Pontificio piuttosto isolata, Leopardi entrò in contatto con le principali correnti ideologiche dell'Illuminismo e, attraverso la propria evoluzione letteraria, fu capace di creare un'opera poetica notevole e di grande spessore, profondamente legata all'era romantica.

cercasi insegnanti di italiano per far scoprire ai ragazzi la vita e le opere di questo autore bistratto dagli studenti: Giacomo Leopardi!

I/Le migliori insegnanti di Italiano scolastico disponibili
Alfredo
4,9
4,9 (34 Commenti)
Alfredo
16€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Danilo
5
5 (22 Commenti)
Danilo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giulia
5
5 (22 Commenti)
Giulia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Arianna
5
5 (28 Commenti)
Arianna
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liliana
5
5 (19 Commenti)
Liliana
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Livia
5
5 (199 Commenti)
Livia
60€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Pier paolo
5
5 (17 Commenti)
Pier paolo
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Alfredo
4,9
4,9 (34 Commenti)
Alfredo
16€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Danilo
5
5 (22 Commenti)
Danilo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giulia
5
5 (22 Commenti)
Giulia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Arianna
5
5 (28 Commenti)
Arianna
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liliana
5
5 (19 Commenti)
Liliana
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Livia
5
5 (199 Commenti)
Livia
60€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Pier paolo
5
5 (17 Commenti)
Pier paolo
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Inizia subito

La vita di Leopardi

Gli anni giovanili

Leopardi nacque in una famiglia nobile di Recanati, nelle Marche, all'epoca sotto il dominio del papato. Suo padre, il conte Monaldo Leopardi, appassionato di letteratura e reazionario e controrivoluzionario impegnato, fu un grande sostenitore degli ideali tradizionali. La madre, la marchesa Adelaide Antici Mattei, fu una donna fredda e autoritaria, ossessionata dalla ricostruzione delle fortune finanziarie della famiglia, distrutte dalla dipendenza al gioco del marito.

Giacomo Leopardi è cresciuto in una famiglia nobile.
Leopardi è cresciuto a Porto Recanati, nelle Marche.

In casa Leopardi regnava una rigorosa disciplina religiosa ed economica. L'infanzia di Giacomo fu comunque felice, e infatti il poeta ne parlerà nel poema Le ricordanze.

Seguendo una tradizione di famiglia, Leopardi iniziò i suoi studi sotto la tutela di due preti, ma la sua sete di conoscenza si placò soprattutto nella ricca biblioteca del padre. Inizialmente guidato da padre Sebastiano Sanchini, Leopardi intraprese studi letterari lettura vasti e approfonditi.

Questi studi, da lui stesso definiti "pazzi e disperati", lo portarono ad acquisire una straordinaria conoscenza della cultura classica e filologica: Leopardi sapeva infatti leggere e scrivere correntemente il latino, il greco antico e l'ebraico , ma mancava di un'educazione formale aperta e stimolante.

Tra i dodici ei diciannove anni studiò costantemente, spinto anche dal bisogno di evadere dal rigido ambiente familiare. I suoi studi rigorosi minarono purtroppo la sua costituzione fisica già molto fragile e peggiorarono la sua malattia (probabilmente il morbo di Pott o spondilite anchilosante), negandogli i piaceri più semplici della giovinezza.

Nel 1817 giunse alla tenuta Leopardi il classicista Pietro Giordani, che diventerà amico e mentore di Giacomo. Intanto la vita a Recanati pesava sempre di più a Giacomo, tanto che il poeta tentò la fuga nel 1818, ma fu trovato dal padre e riportato a casa. Successivamente i rapporti tra padre e figlio continuarono a deteriorarsi e Giacomo fu costantemente controllato dal resto della famiglia.

Viaggi in Italia e pubblicazioni

Quando nel 1822 poté soggiornare brevemente a Roma presso lo zio, rimase profondamente deluso dal clima di corruzione e decadenza e dall'ipocrisia della Chiesa. Nel frattempo, i suoi disturbi fisici continuarono a peggiorare.

Leopardi fu un autore molto prolifico.
Leopardi iniziò a scrivere molto giovane.

Nel 1824 Leopardi giunse a Milano, dove, su invito del libraio Stella, scrisse diverse opere. In questo periodo visse tra Milano, Bologna, Firenze e Pisa. Nel 1827 a Firenze Leopardi conobbe Alessandro Manzoni.

Nel 1828, fisicamente infermo e stremato dal lavoro, Leopardi rifiutò l'offerta di una cattedra a Berlino, avanzata dall'Ambasciatore di Prussia a Roma. Nello stesso anno dovette abbandonare il lavoro presso Stella e tornare a Recanati.

Gli ultimi anni

Nel 1830 gli fu offerta la possibilità di tornare a Firenze, grazie ad un contributo finanziario degli "Amici della Toscana".

La successiva stampa dei Canti gli permise di vivere lontano da Recanati fino al 1832. Leopardi trovò molti amici tra i liberali e i repubblicani che cercavano di liberare l'Italia dal giogo austriaco. Sebbene le sue idee pessimiste lo rendessero un pensatore unico, si scagliò contro lo stato di assoggettamento dell'Italia ed era in sintonia con gli ideali di libertà e democrazia.

Successivamente si trasferì a Napoli presso l'amico Antonio Ranieri, sperando di beneficiare fisicamente del clima. Leopardi però morì durante l'epidemia di colera del 1837, probabilmente a causa delle sue già fragili e precarie condizioni fisiche. Grazie all'intervento di Ranieri le spoglie di Leopardi non furono tumulate in una fossa comune -come previsto dalle rigide norme igieniche-) ma nell'atrio della Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta. Nel 1898 la sua tomba fu spostata nel Parco Virgiliano (Mergellina) e dichiarata monumento nazionale.

Leopardi ebbe per tutta la vita grandi problemi di salute.
La tomba di Leopardi a Piedigrotta, Campania.

Il pensiero e le opere di Leopardi

Fino al 1815 Leopardi fu essenzialmente un filologo erudito, nella grande tradizioni umanista iniziata da Giovanni Boccaccio. Solo in seguito iniziò a dedicarsi alla letteratura e alla ricerca del bello. Tra le prime opere giovanile segnaliamo Pompeo in Egitto (1812), scritto all'età di quattordici anni, un manifesto contro la figura di Cesare, nel quale Pompeo viene presentato come il difensore delle libertà repubblicane.

Il successivo La Storia dell'Astronomia (1813) è una raccolta di tutte le conoscenze accumulate in campo astronomico sino al tempo di Leopardi.

In quell’anno e negli anni successivi Leopardi scrisse:

  • Saggio sopra gli errori popolari degli antichi
  • Orazione agli Italiani in Occasione della Liberazione del Piceno
  • Discorso sopra la vita e le opere di Frontone

Nel 1816 entrò in un periodo di crisi, e scrisse L'appressamento della morte, un poema in terza rima in cui il poeta presenta la morte, che lui sente imminente, come un conforto. In quel periodo il poeta iniziò a patire ulteriori sofferenze fisiche e una grave degenerazione della vista. Leopardi era profondamente consapevole del contrasto tra la vita interiore dell'uomo e la sua incapacità di manifestarla nei suoi rapporti con gli altri. Fu proprio in questo periodo che Leopardi iniziò a manifestare il suo pensiero, profondamente pessimistico: il poeta smise di cercare conforto nella religione, che aveva permeato la sua infanzia, e divenne sempre più incline a una visione materialista e meccanicistica dell'universo.

Nel 1816 furono pubblicati due idilli, Le rimembranze e Inno a Nettuno; quest’ultimo, scritto in greco antico, fu creduto da molti critici come un autentico classico greco. Nello stesso periodo tradusse anche il secondo libro dell'Eneide e il primo libro dell'Odissea, proseguendo così la sua attività di classicista e filologo.

Nel 1817 si innamorò di Gertrude Cassi Lazzari e scrisse Memorie del primo amore, mentre nel 1818 scrisse All'Italia e Sopra il monumento di Dante, due inni di stampo classico caratterizzati da un tono patriottico e polemico in cui Leopardi espresse la sua adesione alle idee liberali e fortemente laiche del tempo, e, sempre nello stesso anno, pubblicò il Discorso di un italiano attorno alla poesia romantica

Nel 1818 inizierà inoltre la stesura di un diario che continuerà per quindici anni (1817-1832), che sfocerà in una delle sue opere più celebri, lo Zibaldone.

I/Le migliori insegnanti di Italiano scolastico disponibili
Alfredo
4,9
4,9 (34 Commenti)
Alfredo
16€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Danilo
5
5 (22 Commenti)
Danilo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giulia
5
5 (22 Commenti)
Giulia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Arianna
5
5 (28 Commenti)
Arianna
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liliana
5
5 (19 Commenti)
Liliana
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Livia
5
5 (199 Commenti)
Livia
60€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Pier paolo
5
5 (17 Commenti)
Pier paolo
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Alfredo
4,9
4,9 (34 Commenti)
Alfredo
16€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Danilo
5
5 (22 Commenti)
Danilo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giulia
5
5 (22 Commenti)
Giulia
20€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Arianna
5
5 (28 Commenti)
Arianna
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Liliana
5
5 (19 Commenti)
Liliana
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Livia
5
5 (199 Commenti)
Livia
60€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Pier paolo
5
5 (17 Commenti)
Pier paolo
40€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Inizia subito

Gli idilli

Nei due anni successivi Leopardi compose alcune delle sue poesie più belle e amate, gli Idilli:

  • Il sogno
  • L'Infinito
  • La sera del dì di festa
  • Alla Luna
  • La vita solitaria
  • Lo spavento notturno

Questi componimenti sono il frutto di una consapevolezza artistica più matura e indipendente dai modelli poetici classici e medievali (fatta eccezione per Il sogno, ancora legato agli stilemi petrarcheschi). In questi versi meravigliosi Leopardi stabilisce con la natura una sorta di “accordo” che attenua il dolore e il disagio sperimentato dal poeta.

In tutti e sei idilli, le scintille scaturite dalla memoria e dalla meraviglia della natura si trasformano nella tragica consapevolezza del dolore universale, del peso opprimente dell'eternità, della caducità delle cose del mondo, dell'inesorabile scorrere del tempo e della forza cieca della natura. Le sue riflessioni ebbero un'eco in tanta letteratura successiva, sia in poesia che in prosa, come nei romanzi di Italo Svevo e nel pessimismo tragico di Elsa Morante.

La poesia più celebre di Leopardi è l'Infinito.
Verso tratto dall'Infinito di Leopardi, Recanati

L'Infinito

«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.»

L'espressione più alta della poesia di Giacomo Leopardi si trova ne L'Infinito, che è insieme filosofia e arte, poiché nella breve armonia dei versi si concentrano le conclusioni di lunghe e profonde meditazioni filosofiche. Il poeta utilizza l’immagine della collina,che potrebbe rappresentare le altezze raggiunte dal pensiero umano, in cima alla quale una siepe impedisce di vedere l'orizzonte ultimo, oltre la morte e l'esistenza. La siepe può essere interpretata come la rappresentazione dei limiti della comprensione umana circa l'esistenza umana nell'Universo. Il componimento rappresenta il momento più alto della poesia e del pensiero filosofico di Leopardi.

Un corso italiano online potrebbe far amare Leopardi anche a chi disdegna la poesia!

Le Canzoni

Tra il 1820 e il 1823 Leopardi comporrà le Canzoni, componimenti nei quali tornò a evocare la profondità culturale e intellettuale delle epoche antiche,esortando i suoi contemporanei a ricercare negli scritti dei classici le nobili virtù antiche. Tra queste ricordiamo:

  • Ad Angelo Mai
  • Nelle nozze della sorella Paolina
  • Ultimo canto di Saffo
  • Alla primavera

Operette morali

Tra gli anni 1823 e 1828 Leopardi accantonò la poesia lirica per comporre la sua opera in prosa più importante, le Operette morali, una serie di ventiquattro dialoghi innovativi e di saggi fantasiosi che trattano una varietà di temi, già presenti nelle sue opere precedenti.

Uno dei dialoghi più famosi è il Dialogo della Natura e di un islandese, in cui l'autore esprime le sue principali idee filosofiche.

A Silvia e gli ultimi componimenti

Un classcio del corso italiano, sezione poesia: negli ultimi anni di vita Leopardi abbandonò i miti e le figure illustri del passato, che considerava ormai come simboli privi di significato, e si dedicò a scrivere della sofferenza in senso più "cosmico".

Tra gli ultimi (e celebri) componimenti ricordiamo A Silvia, dedicata alla fanciulla che più di tutte incarnò l'immagine delle speranze e delle illusioni del giovane poeta, destinata a soccombere troppo presto nella lotta contro la realtà, così come la giovinezza di Silvia distrutto dalla tubercolosi.

A Silvia è l'espressione di un profondo e tragico amore per la vita stessa, che Leopardi, nonostante tutte le sofferenze, i tormenti psicologici e il suo filosofare pessimista, non seppe mai sopprimere nel suo animo. Questa poesia dimostra perché il cosiddetto "nichilismo" di Leopardi non è abbastanza profondo da toccare la sorgente della sua poesia: il suo amore per l'uomo, per la natura e per la bellezza fu sempre più forte.

Tra gli ultimi componimenti ricordiamo:

  • Il passero solitario
  • Le Ricordanze
  • La quiete dopo la tempesta
  • Il sabato del villaggio dello stesso anno
  • Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

TI piacerebbe anche risalire alle origini della letteratura italiana? Leggi i nostri approfondimenti sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, sull'Orlando Furioso di Ariosto o sulla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso!

Ti è piaciuto quest'articolo? Lascia un commento

5,00 (1 voto(i))
Loading...

Sandra

Educatrice, insegnante di meditazione, appassionata di storia, filosofia e di discipline spirituali.