Marco Tullio Cicerone è senza dubbio una delle figure più importanti della letteratura latina. Statista, avvocato, filosofo e scrittore, Cicerone nel corso della sua vita ha cercato di sostenere e perseguire principi e virtù durante le innumerevoli crisi politiche che hanno portato alla costituzione dell'Impero Romano. Il suo corpus letterario è molto vasto e include trattati di retorica, filosofia e politica.

La sua influenza sulla lingua latina fu immensa: Cicerone scrisse più di tre quarti della letteratura latina esistente prodotta nel suo tempo! È opinione di molti studiosi che di fatto la letteratura successiva sia stata una reazione contro o un desiderio di ritorno al suo stile, non solo nel contesto della letteratura latina, ma anche in molte letterature europee.

Cicerone introdusse inoltre nel mondo della cultura romana gli argomenti e le tematiche delle principali scuole della filosofia ellenistica, creando un vocabolario filosofico latino originale.

Scopriamo insieme, con questo nostro corso di latino letteratura, la vita e le opere di Cicerone!

I/Le migliori insegnanti di Latino disponibili
Francesco
5
5 (43 Commenti)
Francesco
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giuseppe
5
5 (59 Commenti)
Giuseppe
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Lorenzo
5
5 (39 Commenti)
Lorenzo
34€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Gabriele
5
5 (38 Commenti)
Gabriele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Nicola
5
5 (16 Commenti)
Nicola
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Antimo
5
5 (14 Commenti)
Antimo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Diego
5
5 (35 Commenti)
Diego
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Francesco
5
5 (43 Commenti)
Francesco
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Emanuele
5
5 (37 Commenti)
Emanuele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Giuseppe
5
5 (59 Commenti)
Giuseppe
35€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Lorenzo
5
5 (39 Commenti)
Lorenzo
34€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Gabriele
5
5 (38 Commenti)
Gabriele
30€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Nicola
5
5 (16 Commenti)
Nicola
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Antimo
5
5 (14 Commenti)
Antimo
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Diego
5
5 (35 Commenti)
Diego
25€
/ora
Gift icon
Prima lezione offerta!
Inizia subito

La vita di Cicerone

Primi anni e formazione

Marco Tullio Cicerone nacque in una famiglia benestante ad Arpino, in una città nei pressi di Roma nel 106 a.C. Cicerone ricevette un'istruzione di alto livello, basata sugli insegnamenti degli antichi filosofi, poeti e storici greci, e apprese la teoria e la pratica della retorica dal poeta greco Aulo Licinio Archia e dal retore greco Apollonio. Cicerone impiegò la sua conoscenza del greco per tradurre molti dei concetti della filosofia greca in latino, traducendo opere filosofiche greche per un pubblico più vasto.

Nell'87 a.C. giunse a Roma Filone di Larissa, capo dell'Accademia platonica fondata da Platone ad Atene, e Cicerone divenne suo discepolo, dimostrando grande talento ed erudizione, attirando l'attenzione di tutta Roma. Cicerone ebbe poi l'opportunità di studiare diritto romano con Quinto Mucio Scevola.

La celebrità di Cicerone a Roma fu fulminea.
Cicerone fu una figura molto amata ma divisiva.

Dopo aver prestato servizio militare, Cicerone studiò diritto romano e iniziò a ricoprire le principali cariche pubbliche di Roma, diventando il cittadino più giovane a raggiungere il più alto grado di console senza provenire da una famiglia già impegnata nell’attività politica.

Nel 79 a.C. Cicerone compì un viaggio in Grecia, in Asia Minore e a Rodi. Ad Atene studiò filosofia con Antioco di Ascalona, ​​ iniziatore della corrente filosofica del medio platonismo. In Asia Minore conobbe invece i maggiori oratori della regione ed ebbe modo di studiare con loro.

Cicerone si recò infine a Rodi per incontrare il suo ex maestro, Apollonio, che lo aiutò a migliorare ulteriormente il suo stile, oltre ad addestrare il suo corpo e la sua voce per prepararlo all’ars oratoria, nella quale Cicerone eccelse, divenendo uno tra i principali oratori della storia.

Vita matrimoniale

Sempre nel 79 a.C. Cicerone sposò Terenzia, una donna appartenente l'alta borghesia, alla quale si accompagnò per quasi 30 anni. Intorno all’anno 50 a.C. , però, le lettere di Cicerone a Terenzia si fecero più brevi e fredde. Il filosofo iniziò infatti a lamentarsi con i suoi amici di un tradimento subito da parte della moglie. Il loro matrimonio non seppe sopravvivere alla tensione generata dagli sconvolgimenti politici di Roma e al sempre maggior coinvolgimento di Cicerone a essi, oltre alle varie difficoltà emerse tra i due. Il divorzio sembra aver avuto luogo nel 51 a.C., e nel 45 a.C. Cicerone sposò una giovane ragazza, Publilia, che era stata la sua pupilla. Si pensa che Cicerone avesse bisogno del suo denaro, soprattutto dopo aver dovuto ripagare la dote di Terenzia, che proveniva da una famiglia benestante. Questo matrimonio non durò a lungo.

Attività politica e morte

Cicerone rimase fedele alla Repubblica Romana durante la sua carriera. Considerava l'alleanza informale nota come Primo Triumvirato in diretta opposizione ai principi della repubblica e all'autorità del Senato. Rifiutando di aderire a questa alleanza, Cicerone si rese vulnerabile agli attacchi dei suoi nemici politici. Questo divenne un problema per Cicerone quando fu preso di mira per aver scritto parole di critica nei confronti di Publio Clodio.

La vita politica di Cicerone fu molto complessa e contrastata.
Cicerone fu una figura centrale e divisiva nel mondo romano.

Per via delle sue opinioni dirette e divisive Cicerone ebbe molti contrasti con i potenti che si avvicendarono al governo di Roma.Quando Clodio fu eletto tribuno, presentò un disegno di legge che revocava la cittadinanza a chiunque avesse ucciso un cittadino romano senza concedergli un regolare processo.

Questo disegno di legge fu scritto praticamente ad personam, essenzialmente per colpire Cicerone, il quale aveva avuto un ruolo centrale nella violenta repressione di una rivolta popolare.Cicerone aveva infatti ordinato l'esecuzione dei rivoluzionari senza processo a causa dell'urgenza di porre fine alla ribellione. Senza alleati rimasti a proteggerlo dagli attacchi di Clodio, Cicerone fuggì da Roma e rimase in esilio per un anno e mezzo, per poi fare ritorno a Roma a seguito dell'intervento in suo favore di Pompeo.

Quando Cicerone tornò a Roma, fu costretto a rimanere fuori dalla vita politica, ed ebbe in questo modo di dedicarsi alla scrittura. Fu proprio in questo periodo che l’autore ebbe modo di scrivere i suoi testi filosofici più noti, come il De Republica e il De Oratore, affermandosi come autore estremamente prolifico. Egli tenne inoltre molti discorsi pubblici e scrisse innumerevoli lettere che sono state conservate, permettendo al mondo moderno di conoscere nel dettaglio la politica e la cultura dell'era di Cicerone.

Il destino di Cicerone fu però segnato quando iniziò a esprimersi criticamente nei confronti di Marco Antonio nelle sue celebre Filippiche, il quale salì al potere dopo l'assassinio di Giulio Cesare. Quando Cicerone denunciò Antonio, fu dichiarato nemico pubblico e giustiziato nel 43 a.C.

Le opere di Cicerone

La nostra lezione di latino continua con gli scritti di Cicerone, che costituiscono una delle più ricche e celebri raccolte di opere storiche e filosofiche di tutta l'antichità classica.

Cicerone è generalmente considerato una delle menti più versatili dell'antica Roma. Introdusse i romani alle principali scuole di filosofia greca creando un vocabolario filosofico latino, distinguendosi come linguista, traduttore e filosofo. Distinto oratore e avvocato di successo, Cicerone considerò la sua carriera politica come la sua attività più importante, a differenza di un autore come Ovidio o del poeta Catullo, sebbene oggi sia apprezzato soprattutto per il suo umanesimo e per i suoi scritti filosofici e politici.

Le sue opere possono essere così raggruppate:

  • Discorsi di natura legale
  • Discorsi politici
  • Testi retorici o politici
  • Testi filosofici
  • Lettere

La sua voluminosa corrispondenza, in gran parte indirizzata al suo amico Attico, è stata particolarmente influente, introducendo l'arte della raffinata scrittura di lettere nella cultura europea. Da queste lettere è possibile evincere innumerevoli dettagli sulla vita politica dell’antica Roma e sugli intricati maneggi degli uomini del tempo, tratteggiando in questo modo un profilo chiaro e vivido dei meccanismi socio politici del tempo. Un manoscritto contenente le lettere di Cicerone ad Attico, Quinto e Bruto fu riscoperto da Petrarca nel 1345 presso la Biblioteca Capitolare di Verona. Questa scoperta è spesso considerata l'inizio del Rinascimento italiano, che diede avvio dunque all'umanesimo.

Opere filosofiche

Nelle lettere di Cicerone scopriamo molti retroscena della vita politica dell'antica Roma.
L'Epistolario di cicerone è una testimonianza preziosa del mondo in cui l'autore visse.

Cicerone non scrisse seriamente di filosofia prima del 54 a.C., durante un periodo di tregua politica, quando pare abbia iniziato la stesura del suo celebre De Republica, seguito dal De legibus. Questi scritti rappresentano un tentativo di interpretare la storia romana dalla prospettiva della teoria politica greca.

La maggior parte dei suoi scritti filosofici appartiene al periodo compreso tra il febbraio 45 e il novembre 44. La sua produzione e la gamma di argomenti sono sorprendenti:

  • il perduto De consolatione, ispirato alla morte della figlia;
  • Ortensio, un'esortazione allo studio della filosofia, che si rivelò determinante nella conversione di sant'Agostino;
  • Il complesso Academica, che difende la pratica della sospensione del giudizio;
  • De finibus, dedicato alle visioni filosofiche dell'epicureismo, dello stoicismo e del platonismo di Antioco di Ascalona;
  • De officiis, in cui Cicerone espone la sua concezione circa il modo migliore per vivere, comportarsi e osservare gli obblighi morali.

Ad eccezione dell'ultimo libro del De officiis, Cicerone non rivendicò mail'originalità di queste opere.

Scrivendo ad Attico, disse di loro:

“Sono trascrizioni;mi limito a fornire parole, e ne ho in abbondanza.”

Il suo scopo era quello di fornire a Roma una sorta di enciclopedia filosofica. Derivò il suo materiale da fonti stoiche, accademiche, epicuree e peripatetiche. La forma che usava era il dialogo, ma i suoi modelli erano Aristotele e lo studioso Pontico, piuttosto che Platone.

L'importanza di Cicerone, in ogni corso di latino online, nella storia della letteratura filosofica consiste nell’aver tradotto in latino e tramandato il pensiero greco, riuscendoci egregiamente. Cicerone ebbe infatti il merito di aver donato a Roma e, quindi all'Europa, il suo vocabolario filosofico, vocabolario che ancora oggi noi impieghiamo. A Cicerone dobbiamo inoltre  una prima, astratta concettualizzazione dei diritti, basata su antiche leggi e consuetudini.

Cicerone e il cristianesimo

Cicerone fu dichiarato "pagano virtuoso" dalla Chiesa primitiva, come avvenne anche con il poeta Virgilio, e quindi molte delle sue opere furono ritenute degne di conservazione e trasmissione. Importanti Padri della Chiesa come sant'Agostino e altri hanno citato espressamente le sue opere, soprattutto il De Republica e il De Legibus, così come la sua versione latina del Timeo di Platone.

Ti è piaciuto quest'articolo? Lascia un commento

4,00 (2 voto(i))
Loading...

Sandra

Educatrice, insegnante di meditazione, appassionata di storia, filosofia e di discipline spirituali.