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I migliori insegnanti privati e tutor di solfeggio a Torino

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Il voto medio dato ai nostri insegnanti di solfeggio a Torino è di 5 con più di 78 commenti.

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Imparare Solfeggio a Torino non è mai
stato così facile.

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I nostri allievi di Torino
esprimono un giudizio sui loro insegnanti di solfeggio

Leonardo

Insegnante di solfeggio

Leonardo è stato molto professionale e attento durante la lezione. Mi ha dato indicazioni chiare e utili fin da subito. Ottima impressione per una prima lezione di prova!

Roberto

Insegnante di solfeggio

Sono stato da Roberto pochi giorni fa per una lezione di prova, nonostante fosse la primissima volta in cui mi approciavo allo strumento mi ha subito messo a mio agio e permesso di prendere confidenza con lo strumento sia attraverso qualche...

Anna, 9 mesi fa

Giovanna

Insegnante di solfeggio

Molto competente, si pone in maniera aperta e spontanea. Canti 20 secondi e sa già dove “mettere le mani”. Ottima insegnante, trasmette la conoscenza in maniera chiara ed esaustiva. Il materiale didattico è fruibile in modo semplicissimo:...

Antonello, Un anno fa

Marco

Insegnante di solfeggio

Marco è un insegnante molto attento a capire i bisogni dell'allievo, il livello di partenza e il metodo più adatto a fargli apprendere gli elementi di teoria musicale. Mio figlio si è trovato sibito a proprio agio nella lezione e ogni volta si...

Laura, 2 anni fa

Elisa

Insegnante di solfeggio

Professionale, preparata ed empatica. Elisa ha un metodo di insegnamento che si adatta ad ogni esigenza. Sia per esperti che per neofiti. Ottimo risultato anche nelle lezioni ONLINE. Dopo averne provati diversi... non avrei potuto trovare...

Leopoldo, 2 anni fa

Daniele

Insegnante di solfeggio

Ho contattato Daniele per supportarmi nell'analisi di una partitura classica. Lo Ringrazio per la sua preparazione, pazienza e attenzione nei momenti più complessi dell'analisi

Lorenzo, 2 anni fa

Le domande più frequenti:

🎼 Perché cercare un o un’insegnante di solfeggio a Torino può essere una buona decisione?

Sogni di esibirti su un palco suonando brani originali con la tua band? O preferiresti essere ammesso in conservatorio e utilizzare la musica per dar forma alle tue emozioni? Qualsiasi sia il tuo obiettivo, le lezioni di solfeggio fanno al caso tuo!

Non c'è da stupirsi se il solfeggio sia visto dai professionisti come una parte essenziale della formazione musicale. Per prima cosa, ti permetterà di imparare a leggere le note  su spartiti e tablature

In seconda istanza, perché il solfeggio è una risorsa fondamentale per gli aspiranti musicisti, che spesso sottovalutano l'importanza del ritmo quando suonano. Con i corsi di solfeggio Superprof, ritmo e partiture non avranno più segreti!

Insomma, che tu voglia fondare una rock band o essere ammesso ai corsi del conservatorio della tua città, le lezioni di solfeggio ti daranno quella spinta in più che ti permetterà di distinguerti dalla concorrenza. Con un po' di regolarità, in poche settimane sarai capace di eseguire i ritmi più semplici e di leggere spartiti e partiture senza difficoltà. Che tu voglia suonare il pianoforte, la batteria, il violino, la chitarra o qualsiasi altro strumento, il solfeggio è una materia che ti permetterà di di ambire a un livello avanzato!

Cosa aspetti a prenotare il tuo primo corso di solfeggio?

⏰ Quanti e quante prof sono disposti a impartire ripetizioni di solfeggio a Torino?

Puoi scegliere tra i 179 prof di solfeggio iscritti alla piattaforma a Torino e dintorni.

Si desideri trovare un prof che corrisponde alle tue esigenze, non esitare a confrontare gli annunci dei nostri e delle nostre prof di solfeggio di Torino ed entra in contatto con quello che più attira la tua attenzione.

Prima di scegliere il profilo puoi leggere le informazioni del suo annuncio, le raccomandazioni dei vecchi alunni e delle vecchie alunne e trovare i dettagli sui prezzi.

Vedrai che trovare un insegnante privato di solfeggio è facilissimo!

💻 È possibile imparare le basi del solfeggio via webcam con un o una docente trovato su Superprof?

Ovviamente! La maggior parte dei prof e delle prof su Superprof, oltre a dispensare lezioni presenziali, propongono corsi a distanza.

Le lezioni online sono più economiche rispetto ai corsi a domicilio perché non ci sono supplementi di spostamento e sono più flessibili con l'orario perché si risparmia il tempo del tragitto.

Le lezioni di solfeggio online sono un'eccellente opzione per continuare a imparare al tuo domicilio.

💶 Quanto costa in media un o una prof di solfeggio a Torino?

A Torino, il prezzo medio di un'ora di lezione di solfeggio è di 21 e può variare per tre motivi.

  • L'esperienza e la formazione del maestro privato o della maestra privata.
  • Il luogo delle lezioni: si faranno a domicilio dell'alunno, a domicilio del professore, a distanza o altrove?
  • La frequenza e il formato delle lezioni.

La maggior parte dei maestri privati e delle maestre private di solfeggio offre il primo corso.

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✒️ A Torino, qual è la valutazione media che hanno ricevuto i nostri e le nostre insegnanti di solfeggio?

Il voto ricevuto dai nostri professori e dalle nostre professoresse di solfeggio a Torino è di 5 su 5. In totale, i nostri e le nostre insegnanti hanno ricevuto  78 valutazioni da parte degli ex alunni e delle ex alunne della piattaforma.

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Le informazioni essenziali per il tuo lezione di solfeggio

✅ Tariffa media :21€/ora
✅ Tempo di risposta :5h
✅ Insegnanti disponibili :179
✅ Formato del corso :In presenza o via Webcam

Lezioni di solfeggio a Torino per imparare a leggere le note

L’importanza del solfeggio nella formazione musicale: il Conservatorio di Torino

La città di Torino ha la fortuna di essere sede del rinomato Conservatorio di Musica Statale, che si trova in via Giuseppe Mazzini ed ha una succursale in via San Francesco da Paola. E questo, sin dal 1936! In quell’anno, infatti, il già notissimo e stimatissimo Istituto Musicale della Città di Torino Giuseppe Verdi (che risaliva al 1866), passò allo Stato. Esso divenne, allora, “Regio Conservatorio” e poté finalmente rilasciare diplomi di formazione musicale professionalizzante.

Oggi, a Torino, sono oltre 700 gli allievi del Conservatorio. Seguono lezioni strumentali prevalentemente individuali e corsi collettivi di cultura musicale, teorica e armonica.

Il solfeggio e la propedeutica musicale, appunto, avvengono in forma collettiva, cosa che conferisce a questi corsi e a tutte le lezioni di teoria, solfeggio ed armonia, un carattere altamente godibile, scevro da ogni pesantezza atavicamente associata all’alfabetizzazione musicale.

In cosa consiste il solfeggio

Solfeggiare significa leggere e scandire il nome e la durata delle note. Ciò può avvenire in forma cantata – indicando allora anche l’altezza, ossia la posizione di ogni suono – o parlata – limitandosi a marcare la durata di ogni figura.

Ecco le principali acquisizioni del primo periodo di un corso di solfeggio.

  • Il tempo,
  • il ritmo,
  • le chiavi,
  • il pentagramma

Studiare solfeggio significa incontrare, piano piano, i diversi segni e simboli che consentono ad un cantante o ad un musicista di interpretare correttamente un brano.

Sapere riconoscere le note è fondamentale. Ognuna di esse ha una posizione precisa sul pentagramma. Può inoltre avere altezze diverse, indicate con l’aggiunta di tagli – in testa o in gola – che fungono da ampliamento del pentagramma (troppo limitato per rappresentare tutte le altezze).

Ogni nota assume un nome solo ed esclusivamente in funzione delle chiave che si trova all’inizio del pentagramma. Uno stesso simbolo, insomma, potrà essere do, se il brano è scritto in chiave di violino, mi se si è in presenza della chiave di basso!

Le chiavi sono sette, e si parla, a riguardo, del setticlavio. Esso va scoperto ed esplorato, per giungere alla preparazione completa che consente di superare l’esame di teoria e solfeggio.

Ogni strumento adopera prevalentemente una o due chiavi, piuttosto che altre. Scoprire le chiavi indispensabili alla pratica del proprio strumento musicale è indispensabile, ma occorre una preparazione vasta, per immergersi a fondo nell’universo musicale a trecentosessanta gradi.

Il solfeggio cantato

A volte, da piccoli, si ha una certa remora tanto a solfeggiare ad alta voce, quanto a cantare le note.

Invece, ciò è indispensabile ad una presa di confidenza con i suoni. Inoltre, si tratta di un’ottima pratica per acquisire sicurezza, aprirsi agli altri ed uscire dal proprio guscio di timidezza. Un musicista dovrebbe lavorare da subito, e molto, sulla componente di socialità spesso carente in chi passa molte ore in solitudine.

Far vibrare le corde vocali ha un effetto globale sul benessere dell’individuo. Distende, pacifica, mette in relazione con le voci altrui, con gli strumenti, con la musica globalmente intesa.

Riuscire ad identificare suoni e loro altezze è un grandissimo passo, nella vita di un futuro musicista, che dovrà sempre lavorare in perfetta sinergia con il proprio strumento. Dovrà, dunque, saper fare almeno le stesse cose che chiederà al pianoforte, alla chitarra. Infatti, se non tutti sono destinati a diventare cantanti, è comunque indispensabile che un bassista sappia rappresentare – sebbene a modo suo – cosa intende poi fare con le corde del basso. Come governare uno strumento, se non si sono mai cantate correttamente delle note?

Insomma, stiamo evidentemente scindendo le qualità canore di ognuno di noi, con il fatto di saper individuare al volo una melodia e riprodurla, anche a mente, con la giusta altezza e la giusta interpretazione di toni e semitoni.

Le classi collettive di solfeggio aiutano i piccoli e i timidi a superarsi, cantando in gruppo ed eseguendo le battute di volta in volta proposte dall’insegnante.

I più bravi pedagoghi del solfeggio propongono agli allievi anche di inventare loro stessi dei piccoli solfeggi da proporre alla classe. Insomma, si tratta già di creare musica. Stupefacente!

Questa componente fantasiosa – e fantastica – andrebbe sempre messa in evidenza.

Chi solfeggia non perde tempo annoiandosi, ma si addentra già nella pratica del creatore ed esecutore di melodie.

Analizzare i solfeggi è ciò che molti insegnanti fanno per rendere la pratica canora gradevolissima ed anche desiderata dagli allievi. Dal momento che spesso gli studenti hanno già intrapreso la pratica strumentale, alcuni maestri di teoria e solfeggi, poi, chiedono anche a loro di accompagnare i solfeggi allo strumento, per renderli godibilissimi.

Il trasporto, questo sconosciuto

Mettiamo in chiaro una cosa: a tutti è capitato, in spiaggia, durante un falò, frequentando i boy scout, di tentare di cantare una canzone, senza però poter prendere tutte le note.

Ora, se questa difficoltà, durante una riunione tra amici dovesse riguardare la maggior parte degli astanti, la cosa più opportuna da fare sarebbe indubbiamente quella di trasportare tutti gli accordi un tono sopra o sotto, e così via, fino a trovare una sorta di media che consenta a tutti di cantare, senza soffrire, stonare, gridare o emettere rumori orripilanti!

Il trasporto consente di spostare fino ad una terza sopra o sotto una melodia, ed è insegnato in tutti i corsi di solfeggio, nonché richiesto come prova di esame.

Si tratta di un lavoro che spesso spaventa i giovani, soprattutto nella prospettiva di dover trasportare un brano a priva vista in sede d’esame. Eppure, questa qualità è essenziale per ogni musicista. Come suonare in una band, senza saper assecondare la necessità di un cantante?

Vista così la cosa, appare estremamente facile assecondare una familiarizzazione dei giovani allievi con il trasporto. Spiegando il senso, la grande utilità ed i successi personali e di gruppo legati alla pratica del trasporto di un solfeggio cantato, si trattano i futuri musicisti con senso pratico e li si rende consapevoli delle necessità della pratica musicale, nonché dell’apprendimento di una materia ritenuta ostica come il solfeggio.

Individuare, leggere, cantare e cantare trasportando, insomma, sono gli apprendimenti indispensabili ad una carriera da studente di musica. E ciò vale per chi studi a casa da solo, con un insegnante privato a Torino e dintorni o con un maestro di musica presso il conservatorio di Torino.

Il solfeggio, a Torino come a Bari, è una realtà formativa di altissimo valore, che va presentata con grande tatto e con riferimenti costanti alla pratica musicale.

Il successo di un maestro di solfeggio e di un gruppo di allievi si deve moltissimo alla qualità di questa prima presentazione della materia.

Insomma, chi ben solfeggia… è a metà dell’opera!

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