5 /5
Il voto medio dato ai nostri insegnanti di statistica a Firenze è di 5 con più di 46 commenti.
19 €/ora
Le migliori tariffe: il 93% dei nostri insegnanti offre la prima ora di lezione. In media, le lezioni di statistica a Firenze costano 19€.
5 h
Veloce come una saetta, il nostro team di insegnanti ti risponde in 5h.
Dai un'occhiata ai profili di Firenze e contatta un insegnante secondo i tuoi criteri (tariffe, diplomi, commenti, lezioni di statistica a domicilio o via webcam)
Parla con l'insegnante di statistica per condividere le tue necessità e disponibilità. Programma le lezioni di statistica e pagale in tutta sicurezza attraverso la chat Superprof. Trovare lezioni di statistica a Firenze non è mai stato così facile.
Il "Pass Alunno" ti consente l'accesso illimitato a tutti gli e tutte le insegnanti, tutor, docenti, prof, alle masterclass di Statistica a Firenze, o in altre città, oppure online, per 1 mese. Un mese intero per scoprire nuove passioni.
Il costo medio di una ripetizione di statistica a Firenze varia a seconda dell'insegnante e dipende da tre fattori:
Confronta le tariffe dei professori e professoresse private vicino a te con una semplice ricerca su Superprof.
A Firenze e dintorni ci sono 107 docenti disponibili per corsi privati di statistica.
Guarda la lista dei migliori esperti ed esperte di statistica a Firenze ed entra in contatto con quello che più ti convince.
Prima scegliere puoi leggere il percorso dell'insegnante sul suo annuncio, la sua metodologia e le sue esperienze, i commenti degli altri e altre discenti e i dettagli riguardo la tariffa delle singole lezioni o gli eventuali pacchetti di ore.
Vedrai che trovare un insegnante di statistica sarà facilissimo!
Certamente! La maggior parte dei nostri e delle nostre tutor, oltre a dispensare lezioni presenziali, propongono corsi via internet.
Le lezioni online sono più economiche rispetto ai corsi a domicilio perché non ci sono supplementi di spostamento e sono più flessibili con l'orario perché si risparmia il tempo del tragitto.
Le lezioni di statistica a distanza sono un'ottima opportunità per imparare e alzare la propria media. Ti basterà avere un computer, una connessione a internet e un quaderno per prendere appunti a portata!
Gli esperti ed esperte di statistica di Firenze hanno ricevuto un totale di 46 opinioni e il voto sulla media globale è di 5 su cinque. Non male, no?
Dietro Superprof c'è un'equipe disponibile tutta la settimana per aiutarti. Puoi contattarci per telefono o via mail.
Per ulteriori dubbi, puoi consultare le nostre domande frequenti, dove rispondiamo ai dubbi più frequenti.
Puoi contattarci via telefono o per mail.
La statistica è una materia molto importante e spesso critica nel percorso scolastico e accademico di molti studenti di alcuni istituti superiori e delle facoltà di economia e di sociologia.
Tanti giovani ammettono di avere grandi difficoltà con la statistica. Questo deriva almeno in parte a precedenti lacune accumulate nelle materie scientifiche, prima di tutto la matematica. Di conseguenza, è spesso importante programmare corsi supplementari di statistica a domicilio oppure via webcam non appena si manifestano le prime difficoltà, per permettere di colmare le lacune in tempo senza accumulare troppo ritardo.
Le lezioni private di statistica sono indicate non solo per i e le discenti con difficoltà, ma si rivolgono anche a quegli studenti e studentesse che, pur non avendo grandi lacune desiderano alzare la propria media, approfondire un argomento, o prepararsi per l'anno prossimo o per un esame universitario. Inoltre, qualche nozione di statistica può sempre rivelarsi utile anche nel quotidiano, per comprendere meglio le notizie sui giornali e il mondo che ci circonda.
Che cosa aspetti a entrare in contatto con i nostri e le nostre insegnanti di statistica a Firenze?
Potrai scegliere tra moltissimi insegnanti di Statistica di talento!
✅ Tariffa media : | 19€/ora |
✅ Tempo di risposta : | 5h |
✅ Insegnanti disponibili : | 107 |
✅ Formato del corso : | In presenza o via Webcam |
Stanco di sentir parlare di statistica allo stato puro, senza alcuna applicazione? Vorresti sapere qualcosa in più su come questa disciplina, che vive in strettissima relazione con la matematica, possa essere utile per la vita di tutti i giorni?
Un esempio lampante di questo connubio tra statistica e vita reale, purtroppo, sta di fronte a noi da diversi mesi, oramai; e la pandemia da Covid 19 ne è all’origine: stiamo parlando dell’epidemiologia!
In TV, sulla carta stampata, sui social e alla radio, oramai, quella che potrebbe sembrare una nuova branchia della medicina (ma che tanto nuova non è) la fa da padrona. Gli epidemiologi sono gli invitati d’onore alle trasmissioni, i politici pendono dalle loro labbra per sapere come scrivere il successivo decreto legge, gli amministratori locali attendono impazienti i resoconti settimanali con il timore di dover applicare la zona gialla, quella arancione o, peggio, quella rossa al proprio comune, i cittadini li ascoltano con la speranza di sentire che tutto sta per finire; le case farmaceutiche, poi, attendono le ultime elaborazioni dei dati raccolti da ASL, centri vaccinali e laboratori di ricerca, per sapere se i loro vaccini stiano sortendo qualche effetto o se sia necessario passare alla terza dose.
L’epidemiologia, però, non nasce con il Covid 19, ma affonda le proprie radici molto lontano nel tempo: il primo a suggerire un legame tra fattori ambientali e comportamentali, da una parte, e sviluppo delle malattie, dall’altra, fu, nel IV secolo a.C., Ippocrate. Duemila anni dopo il medico greco, nel 1662, John Graunt pubblicò un’analisi sulla mortalità nell’Inghilterra dell’epoca, dove evidenziava differenze tra uomini e donne, tra città e campagne e tra una regione e l’altra.
Certo, ancora è presto per poter definire queste analisi epidemiologiche, ma un secolo dopo il terreno stava maturando. Nel 1713, il medico italiano Bernardino Ramazzini confrontò i dati sui tumori della cervice uterina (assenti tra le suore) e quelli sul tumore al seno (prevalenti tra le religiose): egli ipotizzò, dunque, un legame tra vita da nubili e insorgere di masse tumorali; oggi, si parlerebbe di correlazione positiva (tra nubilato e tumore al seno) e correlazione negativa (tra nubilato e tumore all’utero). Decenni dopo gli stessi dati sarebbero stati estremamente utili per identificare il ruolo di attività sessuale, gravidanza e ormoni nell’incidenza o meno dei tumori.
Conoscenze mediche e matematico statistiche permisero a John Snow (non a caso considerato il padre dell’epidemiologia) non solo di ipotizzare un collegamento tra l’acqua raccolta da pompe contaminate e la diffusione del colera nella città di Londra nel XIX secolo, ma anche di dare un’applicazione pratica alla sua ipotesi: le pompe vennero fermate e la pandemia di colera si arrestò!
Ma, allora, come potremmo definire l’epidemiologia? E perché è legata strettamente (oltre che alla medicina) anche alla statistica?
Il termine deriva, ovviamente, dal greco: epì – démos – logos, che significa letteralmente discorso attorno alla popolazione. Più precisamente, e secondo la definizione dell’OMS, questa disciplina è da considerarsi lo studio della frequenza, della distribuzione e dei determinanti degli stati e degli eventi correlati con la salute e l’applicazione di questo studio al controllo delle malattie e di altri problemi di salute all’interno di una popolazione.
Due note vanno aggiunte a questa definizione: la prima è che l’epidemiologia non si applica solo alle popolazioni umane, ma esiste anche un’epidemiologia veterinaria (d’altro canto, il termine popolazione è generico); in secondo luogo, non bisogna farsi trarre in inganno dal fatto che lo studio medico avvenga su una moltitudine, anziché su un individuo; ciò non significa occuparsi esclusivamente di malattie infettive e di quelle contagiose, ma di tutte le malattie (tra cui tumori, fratture, incidenti sul lavoro, …) su tutta la popolazione considerata (una nazione, le donne, gli uomini, i dipendenti del siderurgico, …).
Tra i concetti principali da integrare, parlando di epidemiologia, cinque attirano l’attenzione:
Ma esiste una laurea in epidemiologia?
No, in realtà non esiste un percorso di studi superiori specifico, ma gli studi di epidemiologia vengono elaborati da professionalità condivise, come medici e statistici.
Per te che abiti a Firenze o che ti vuoi trasferire nella città dei Medici (intesi come famiglia, questa volta e non come professione), c’è però una bella notizia. Ad una decina di km dal centro città, a Fiesole, da oltre trent’anni si tiene l’European Educational Programme in Epidemiology.
Perché in inglese? Due le motivazioni principali: la prima è che il corso attira studenti da tutta Europa ed è, quindi, doveroso offrire loro delle lezioni in una lingua comune; la seconda è che gli eminenti professori che vi insegnano, a loro volta, arrivano da tutto il mondo: Università di Firenze, di Bologna e di Torino, certo, ma anche quella di Copenhagen e di Aarhus (Danimarca), di Berna, di Ghent (Belgio) di Bristol e del Queensland (Australia). Vi sono poi professionisti dai principali centri di epidemiologia, come l’Istituto per la Salute Globale di Barcellona, l’Istituto per la salute pubblica e tropicale della Svizzera, il Consiglio per la Ricerca Scientifica della Spagna, il Centro per la statistica medica di Tokyo, la Scuola per la medicina tropicale e l’igiene di Londra, la Scuola per la medicina comunitaria e sociale di Londra, lo Statens Serum Institute di Danimarca, … A dimostrazione del fatto che l’epidemiologia ricorre a professionalità differenti, ma tutte inerenti i due ambiti della medicina e della statistica applicata!
Questa scuola estiva si dipana nell’arco di tre settimane, ognuna delle quali affronta più moduli specifici.
Durante la prima settimana, gli iscritti studieranno i metodi epidemiologici, affrontando i principi base e introducendo i concetti fondamentali per la strutturazione di un’indagine:
Durante la seconda settimana, verranno approfonditi ulteriormente i metodi dell’epidemiologia, come:
Durante l’ultima settimana, si affrontano i temi più avanzati della statistica, quelli dell’epidemiologia e dell’epidemiologia applicata e del loro legame con la salute pubblica; si parla dei test medici.
Non c’è che dire: dopo tre settimane così intense, i dati epidemiologici dei virologi in TV non avranno più segreti per te.
Nicola
Insegnante di statistica
Ho fatto ripetizioni di statistica con Nicola e non mi sarei potuto trovare meglio. È davvero preparato, riesce a spiegare anche i concetti più complicati in modo chiaro e comprensibile. È sempre molto concentrato su quello che fa, attento ai...
Sergio, 5 mesi fa
Letizia
Insegnante di statistica
È stata davvero utile e disponibile nell’aiutarmi e nel comprendere le mie necessità. Consigliatissima!
Vittoria, 8 mesi fa
Emanuele
Insegnante di statistica
Giovane, molto preparato, disponibile sia online che in presenza. Ha compreso immediatamente le mie esigenze e ha preparato lezioni individuali per raggiungere l'obiettivo, con competenza e velocità! Consigliato
Marco, 10 mesi fa
Bernardo
Insegnante di statistica
Bernardo è un insegnante preparatissimo, molto disponibile ed empatico; fin da subito è entrato in perfetta sintonia con mio figlio creando un clima molto favorevole allo svolgimento delle lezioni che sono molto chiare ed esaustive....
Ilaria, Un anno fa
Mattia
Insegnante di statistica
Oltre all'eccellente preparazione, Mattia ha la rara qualità di comprendere e risolvere in modo diretto ed efficace i problemi e le domande degli studenti. Assolutamente consigliato anche per argomenti avanzati.
Pietro, 2 anni fa
Nicola
Insegnante di statistica
Mi sono trovata bene, mi ha aiutato a liberarmi di alcuni dubbi riguardanti un argomento di statistica su cui ero arenata da qualche giorno , è stato un bravo insegnante .
Alice, 2 anni fa