La scrittura è la pittura della voce.
Voltaire
Sei alla fine del secondo anno del tuo percorso universitario e devi iniziare a pensare a come scrivere la tua tesi? Hai trovato un argomento di tesi e forse anche il tuo quesito centrale?
È quindi giunto il momento di costruire un programma chiaro per scrivere la tesi di laurea. Ed è proprio qui che spesso ci si blocca: non sai bene da dove iniziare, che metodo seguire, quali fonti usare, come strutturare i capitoli, come scrivere l’indice o la bibliografia, quanti paragrafi inserire in ogni sezione. Con la giusta guida alla scrittura della tesi e qualche semplice trucco per la tesi, tutto diventa più gestibile.
Non preoccuparti, questo articolo ti aiuterà a chiarirti le idee e organizzare il tuo lavoro! Il tuo progetto di tesi dipenderà ovviamente dalla scelta dell'argomento, ma è assolutamente necessario adottare una buona metodologia. Scopriamo insieme come procedere: al termine della lettura avrai tutte le informazioni indispensabili!
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Fai ricerca prima di iniziare a scrivere la tesi

Prima di darti alcuni suggerimenti per definire il tuo piano per scrivere la tesi, ecco un consiglio fondamentale: fai qualche ricerca prima di lanciarti nella scelta del tuo argomento!
Inizia leggendo, ricercando, riflettendo, sintetizzando le tue idee. La parte di ricerca ti permette di conoscere meglio la tua materia e di approfondire il tema che vuoi affrontare. La cosa più importante è mantenere un atteggiamento critico ed essere aperti a diverse opinioni presenti nella letteratura accademica, soprattutto se ci si trova in un campo come quello delle scienze umane e sociali dove non c'è necessariamente una risposta giusta o sbagliata ma una moltitudine di visioni.
I diversi tipi di piani
A seconda della tua facoltà o scuola di specializzazione dovrai stabilire uno specifico tipo di piano da seguire per redigere la tua tesi finale:
- Il piano scientifico
- Il piano dialettico
- Il piano tematico
- Il piano di discussione
- Il piano diagnostico
Consulta con attenzione le istruzioni fornite dal tuo corso di laurea prima di iniziare la tua ricerca: ti aiuteranno a costruire un piano solido e coerente. Seguire un’impostazione chiara è il primo passo per una tesi efficace, ben organizzata e in linea con le aspettative accademiche.
Prepara un piano di tesi scientifica

Prima di iniziare, assicurati di leggere attentamente tutte le indicazioni fornite dalla tua Facoltà e dal tuo relatore. Sono fondamentali per impostare correttamente la tua stesura della tesi di laurea. Il piano scientifico non è riservato solo agli studenti di fisica, chimica o matematica: è il modello più adatto per tutte le tesi a orientamento operativo.
In questo tipo di struttura, dovrai prima presentare i dati e le evidenze raccolte, spesso a partire da un’approfondita analisi della letteratura scientifica disponibile sul tema. Successivamente, potrai formulare le tue ipotesi, verificarle attraverso una metodologia adeguata e infine esporre le tue conclusioni, commentando i risultati ottenuti.
Proviamo dunque a fare un esempio di struttura di una tesi di questo genere:
- Introduzione
- Sezione 1: La parte teorica- Analisi della letteratura scientifica e degli studi esistenti
- Sezione 2: Ricerca empirico/operativa- Raccolta e descrizione dei dati sperimentali
- Sezione 3: Analisi critica e riflessioni – Discussione dei risultati e interpretazioni finali
- Conclusione
Questa impostazione ti guiderà nel scrivere una tesi efficace, con una struttura logica e contenuti ben organizzati. È uno dei modelli più utili per chi cerca suggerimenti concreti per la tesi universitaria e vuole ottenere un risultato chiaro e professionale.
Altri tipi di scalette per scrivere una tesi

Iniziare a scrivere un progetto di tesi non è certo facile e richiede grande impegno e organizzazione
Scrivere una tesi richiede molto lavoro e sarà diverso a seconda del tuo campo di studio. Il layout, l'argomento, il piano, il numero di pagine, i riferimenti bibliografici e l'impaginazione sono tutti criteri che differiscono a seconda della tua specialità.
Se studi filosofia, lettere o materie umanistiche, potresti dover scrivere la tesi di laurea seguendo una struttura dialettica. In questo caso, il piano si basa sul classico schema tesi–antitesi–sintesi, utile per sviluppare argomentazioni complesse e costruire una tesi efficace attraverso il confronto tra idee opposte.
Potresti inoltre essere indirizzato verso un piano ancora differente se stai facendo ricerca in ambito artistico, più propriamente “tematico”. Questo è infatti una tipologia di piano che mette in evidenza i diversi aspetti di un argomento. Ogni parte presenta una sfaccettatura, una specifica angolazione del tema preso in analisi.
Anche il piano di discussione è una possibilità interessante quando si fa ricerca in campo umanistico. Si tratta di un piano organizzato essenzialmente in due parti: nella prima vengono esposti i "pro" di una determinata questione, mentre i "contro" sono trattati nella seconda parte.
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Un esempio di tesi magistrale
Per capire meglio come scrivere una tesi perfetta, può essere utile analizzare un caso concreto. Ecco un esempio di progetto per una tesi magistrale in letteratura, utile per prendere spunto sulla struttura della tesi, la suddivisione degli argomenti e il modo in cui impostare un’analisi approfondita:
"Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren: studio di una metamorfosi e di una rinascita" (Valérie Landais):
Parte 1: Confronto tra Pippi Langstrump e Fifi Brindacier (traduzione francese 1995)
- Genesi e presentazione letteraria dell'opera
- Genesi di Pippi Langstump
- Genesi di Pippi Calzelunghe, versione 1995
- Presentazione di Pippi, un personaggio straordinario
- Un essere caratterizzato dal suo fisico e dal suo nome
- Il meraviglioso concentrato nel personaggio unico di Pippi
- Un personaggio legato al caos e contrario all'ordine stabilito della società
- La villa VilleKulla/Drolederepos e il caotico mondo di Pippi
- Sabotaggio dell'ordine stabilito dalla società
- Un personaggio compiuto
Parte 2: Analisi delle traduzioni
- Discrepanze tra il testo originale e le traduzioni
- Studio quantitativo
- Un ritorno alla norma sociale: comportamenti meno ribelli
- La traduzione del linguaggio: il meraviglioso riportato all'ordinario
- Il livello lessicale
- Giochi di parole e canzoni
- La diminuzione di immagini e storie meravigliose
- Il livello linguistico
- Struttura della frase
- Ritmo e tonalità
- Illustrazioni
Parte 3: L'accoglienza di Pippi Langstump/Fifi Calzelunghe in Svezia, Francia e in alcuni paesi (Germania, Inghilterra)
- Alcuni dati generali
- Ricevimento in Svezia nel 1945 e oggi
- Accoglienza in Francia e nel resto d'Europa
Parte 4: Perché un adattamento di Pippi Langstrump
- I requisiti della casa editrice Hachette
- Il contesto storico-sociale e letterario
- In Svezia
- In Francia
Se stai frequentando un master di tipo professionale, potresti dover scrivere la tesi di laurea seguendo un piano scientifico, come già visto, oppure strutturare il lavoro come una lunga relazione di tirocinio. In entrambi i casi, è fondamentale adottare una guida di scrittura tesi chiara, che ti permetta di organizzare le informazioni in modo efficace e coerente con gli obiettivi del percorso.
In generale, per redigere una buona tesi di laurea è indispensabile avere in mente una struttura precisa. Una struttura sempre valida potrebbe essere la seguente:
- La prima sezione descrive la situazione iniziale, il contesto e il problema
- La seconda sezione propone soluzioni e nuove idee
- L'ultima sezione analizza il risultato delle raccomandazioni e fa il punto di tutta la ricerca
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I nostri ultimi consigli per costruire una buona tesi di laurea

La costruzione di un buon progetto di tesi è un processo di continuo adattamento e aggiustamento: non troverai subito il piano definitivo della tua tesi, dovrai andare avanti e poi tornare indietro un paio di volte prima di stabilire definitivamente il tuo piano.
Durante la tua ricerca ti consigliamo di scrivere tutte le idee che ti vengono in mente in una bozza, sui post-it, su un file Word o su Notion. Questo lavoro sarà essenziale in fase di stesura del tuo elaborato, oltre che una guida imprescindibile per non scordare gli aspetti più importanti.
Dovrai quindi determinare se ogni idea ha materiale sufficiente per essere sviluppata in una sezione , o se alcune idee si sovrappongono o se è necessario fare ulteriori ricerche. Quindi, raccogli tutte le tue idee principali e dividile in parti e sotto-parti. Puoi classificare le tue sotto-idee per tema, per autore, per definizione, per indagini sul campo, per dimensione economica/sociologica/psicologica/politica, etc. Ricordati, contestualmente, di annotare gli estremi bibliografici dei libri che consulti: se lo fai passo passo ti ritroverai con la bibliografia già pronta a fine lavoro.
La tua scaletta deve essere logica e coerente: ogni tema di cui ti occupi dovrebbe portare in modo organico al successivo, ogni pagina dovrebbe sfociare nella successiva in modo naturale e sensato.
Mantieni la semplicità: le scalette più semplici sono le più efficaci. Quando leggiamo l'indice, dobbiamo sapere qual è il tuo punto di partenza e dove vuoi arrivare. Assicurati che le diverse parti che andranno a comporre la tua tesi siano equilibrate. Scrivere con successo una tesi richiede chiarezza e semplicità.
Alcuni studenti usano lavagne adesive o muri di carta in casa per visualizzare l’intera struttura della tesi come se fosse una mappa mentale in grande formato. Aiuta moltissimo a vedere connessioni e sovrapposizioni tra i vari temi!
Ciascuna delle parti e sotto-parti deve rispondere in un certo modo al problema o quesito posto all’inizio: non perderlo mai di vista! Tieni a mente sempre il titolo del tuo elaborato: in questo modo non scorderai cosa stai facendo!
In caso contrario, puoi scegliere di modificare le tue parti o la tua problematica (ma fai attenzione che il tuo relatore approvi la tua nuova problematica prima di continuare).
Una volta stabilita la struttura della tesi, falla approvare dal tuo tutor prima di continuare. Puoi anche farla rileggere da qualcuno che non conosce la tua materia di studio: può dirti se la logica proposta è chiara e comprensibile e se il punto di partenza è chiaro.
Se hai difficoltà a scrivere la scaletta e/o la tua tesi, non esitare a contattare il tuo relatore: se non ha abbastanza tempo per darti i consigli e i suggerimenti di cui avresti bisogno, puoi sempre rivolgerti a un insegnante privato. Spesso in Università i docenti sono oberati di richieste!
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