Non era affatto debole, era straordinariamente fragile e potente come tutte le persone forti e profonde.
Margaret Mazzantini
Nella letteratura come in molti altri campi, siamo purtroppo costretti a constatare che l'uguaglianza uomo-donna non è ancora stata raggiunta. Questa constatazione diventa evidente quando si osservano i programmi scolastici di italiano: autrici fondamentali per il nostro paese, come Elsa Morante, Grazia Deledda, Goliarda Sapienza, Alba de Céspedes, Lalla Romano e molte altre ancora non vengono trattate dai manuali, e vengono semplicemente accennate a lezione senza essere approfondite, contrariamente a quanto avviene con i loro colleghi.
Le scrittrici italiane hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura, affrontando temi universali con sensibilità e profondità. Da Grazia Deledda, unica donna italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura, a Elsa Morante, pioniera della narrativa del Novecento, fino a voci contemporanee come Michela Murgia ed Elena Ferrante, queste autrici hanno esplorato l'identità, la condizione femminile e le trasformazioni della società italiana.
Le cose funzionano invece un po' meglio quando ci si interessa alla letteratura italiana contemporanea: non serve un corso italiano per sapere che il panorama letterario del nostro paese è popolato oggi da donne di grandissimo talento e intelligenza, che regalano a lettori e lettrici libri destinati a durare nel tempo, anche se la società e i grandi premi letterari tardano a riconoscere il valore e la ricchezza di queste autrici.
In questo articolo scopriremo nove autrici della letteratura italiana contemporanea che maggiormente hanno lasciato il segno nel panorama editoriale nostrano e che hanno ottenuto un riconoscimento per le proprie opere.
Michela Murgia, un faro nell'oscurità
Scomparsa il 10 agosto 2023, a soli 51 anni, Michela Murgia è stata ed è tutt'ora una delle voci più peculiari e incisive del panorama letterario italiano contemporaneo.
Laureata in Teologia, Murgia ha iniziato la sua carriera con contributi in ambito teatrale e radiotelevisivo, ma è con la narrativa che ha conquistato il cuore di critica e pubblico.
La produzione letteraria di Michela Murgia esplora varie dimensioni dell'esistenza, dalla politica alla società, dall'identità femminile alla religione, sempre con uno sguardo critico e non convenzionale. Attraverso i suoi romanzi, saggi e interventi pubblici, Murgia si è imposta come una critica accesa delle disuguaglianze e una sostenitrice dell'uguaglianza di genere, temi che percorrono trasversalmente la sua opera letteraria e non.
La sua opera "Accabadora" (2009) segnò una svolta nella sua carriera, valendole numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Campiello.

Il romanzo, che intreccia la storia personale di una "accabadora" sarda, una figura ambigua tra l'angelo della morte e la custode di un'antica saggezza, ha rivelato la capacità di Murgia di affrontare temi profondi con una scrittura evocativa e ricca di sensibilità.
Nonostante la morte prematura, Murgia continua ad essere una voce di rilievo nel panorama italiano e una prova di quanto siano cruciali le scrittrici nel dibattito socio-culturale. La sua voce è un faro nella letteratura italiana contemporanea, capace di illuminare le contraddizioni del nostro tempo con coraggio e autenticità.
Qui di seguito, puoi ascoltare il podcast creato a Murgia e Chiara Tagliaferri, una trasmissione dedicata alle storie di donne che hanno vissuto fuori dagli schemi.
Elena Ferrante, l'autrice del mistero
Elena Ferrante è una delle scrittrici italiane contemporanee più influenti e misteriose, conosciuta a livello internazionale per la sua capacità di raccontare con intensità e profondità l’animo umano, i legami familiari e le dinamiche sociali. Nonostante la sua identità rimanga anonima, le sue opere hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo,
Le sue opere indubbiamente più celebri sono quelle della "Tetralogia dell’Amica Geniale", un ciclo di romanzi che ripercorre la vita di due amiche, Elena e Lila, dalla loro infanzia in un rione povero di Napoli fino all’età adulta.
Attraverso una narrazione intensa e coinvolgente, Ferrante affronta tematiche come l’identità femminile, le disuguaglianze sociali, l’educazione e il potere dei legami affettivi, riuscendo a dare voce alle complessità dell’esperienza femminile in un contesto storico in trasformazione.

Il suo stile asciutto e potente, caratterizzato da una prosa diretta e da una profondità psicologica rara, ha reso le sue opere tra le più tradotte e studiate della letteratura italiana contemporanea.
Oltre alla saga dell'Amica Geniale, che ha ispirato una fortunata serie televisiva, Ferrante ha scritto altri romanzi di grande impatto come "L’amore molesto" e "I giorni dell’abbandono", in cui esplora con crudezza e sensibilità i sentimenti di perdita, autonomia e rinascita delle protagoniste.
La sua influenza è ormai consolidata anche nel panorama internazionale, con il New York Times che l’ha definita una delle scrittrici più importanti del nostro tempo, e la sua capacità di dare voce a esperienze universali l’ha resa un punto di riferimento imprescindibile per la letteratura contemporane
Claudia Durastanti, un ponte tra i mondi
Nata nel 1984 a Brooklyn da genitori sordi, Durastanti rappresenta una delle voci più luminose e innovative della letteratura italiana contemporanea. La sua esperienza transatlantica, tra l'Italia e gli Stati Uniti, ha forgiato una scrittrice capace di navigare tra diverse culture e lingue, arricchendo il suo stile narrativo di una profondità e una complessità uniche.

Durastanti debutta con "Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra" (2010), iniziando un percorso letterario caratterizzato da un'intensa esplorazione del sé e dell'altro, dell'appartenenza e dell'estraneità.
Il suo romanzo "La straniera" (2019), che racconta con acutezza e sensibilità la storia di una vita in bilico tra due mondi, riflettendo sulle dinamiche dell'identità e dell'esilio interiore, segna una svolta nel suo percorso di scrittrice. Quest'opera, finalista al Premio Strega, ha consacrato Durastanti come una delle penne più brillanti e coraggiose del panorama letterario attuale, capace di interrogare le radici e le ali dell'esistenza umana con una prosa limpida e incisiva.
Oltre alla narrativa, Durastanti si distingue per la sua attività di traduttrice e per i suoi contributi critici, testimoniando un impegno letterario e culturale ampio e consapevole. La sua voce, intensamente personale ma profondamente universale, continua a ispirare lettori e lettrici, affermandosi come un imprescindibile punto di riferimento nel dibattito su generi, confini e appartenenze nella letteratura italiana di oggi.
Valeria Parrella, tra carta e teatro
Valeria Parrella è una scrittrice, giornalista e drammaturga italiana nata a Torre del Greco e laureatasi in Lettere antiche presto l'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Esordisce nel 2003 con la raccolta di racconti Mosca più balena, con la quale vince il Premio Campiello Opera Prima e il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante.Nel corso degli anni arriva due volte nella cinquina finale dello Strega: la prima volta nel 2005 con un'altra raccolta di racconti, Per grazia ricevuta, la seconda volta con il romanzo Almarina, con cui si piazza al terzo posto nell'edizione 2020.

Ha vinto diversi premi anche per il teatro, collabora con giornali e rivista come Repubblica, l'Espresso e Grazia ed è stata anche candidata alle elezioni europee nel 2014 per la lista L'Altra Europa con Tsipras.
Veronica Raimo: ironia e dolore
Il prossimo corso italiano che seguirai, parlerà anche di lei! Nata a Roma nel 1978, Veronica Raimo si è laureata in Lettere con una tesi sul cinema della Germania divisa, e ha poi trascorso diversi mesi a Berlino come ricercatrice alla Humboldt-Universität.

Ha lavorato come traduttrice dall'inglese per molte case editrici italiane, prima dell'esordio narrativo avvenuto con il romanzo Il dolore di Matteo nel 2007.
Grazie al suo romanzo Niente di vero, in cui racconta con voce ironica e dissacrante la propria famiglia (incluso il fratello Christian Raimo, un altro dei più grandi autori della letteratura italiana contemporanea), è entrata nella dozzina del Premio Strega 2022. Nel 2023 è uscita invece la sua raccolta di racconti La vita è breve, etc.
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Helena Janeczek, identità in gioco
Nata a Monaco di Baviera nel 1964 da genitori polacchi di origine ebraica, Helena Janeczek si è trasferita in Italia nel 1983 ed ha ottenuto la naturalizzazione. Il suo primo romanzo in lingua italiana, Lezioni di tenebra, viene pubblicato nel 1997, e da allora Janeczek si aggiudica, con i suoi scritti, sempre più premi letterari e notorietà.
L'apice della sua carriera viene però raggiunto con il romanzo biografico La ragazza con la Leica, che narra la storia di Garda Taro, prima fotoreporter morta in guerra.
Con questo libro Janecwek ha vinto il Premio Bagutta, il Premio Selezione Campiello e il Premio Strega.

Janeczek è dunque una delle rarissime autrici ad esserci aggiudicate tre tra i più importanti premi letterari italiani con un solo romanzo e confermandosi come una delle più grandi voci contemporanee in Italia.
Margaret Mazzantini e la complessità dei sentimenti
Figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e della pittrice irlandese Anne Donnelly, Margaret Mazzantini nasce a Dublino ma si trasferisce a Roma con la famiglia a soli tre anni. Frequenta l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e affiancherà sempre la carriera di attrice e sceneggiatrice a quella di scrittrice.

Fin dal suo esordio, avvenuto nel 1994 col romanzo Il catino di zinco, incontra un enorme successo di critica e di pubblico, che raggiunge l'apice nel 2002, quando col romanzo Non ti muovere, pubblicato per Mondadori.
La narrazione intensa e struggente di Mazzantini esplora la complessità dei sentimenti umani, mettendo a nudo le contraddizioni dell’animo e la fragilità delle relazioni.
Il libro ha ricevuto il Premio Strega nel 2002 ed è stato adattato in un film diretto e interpretato da Sergio Castellitto, con Penélope Cruz nel ruolo di Italia.
Il 28 maggio 2003 le viene insignita la carica di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Chiara Gamberale tra libri e media
Nata a Roma nel 1977, Chiara Gamberale si è laureata al DAMS di Bologna e ha iniziato fin da giovanissima a collaborare con giornali e trasmissioni radiofoniche, e nel 1996 vince il premio Grinzane Cavour per giovani critici. Il suo esordio letterario avviene nel 1999 con il romanzo Una Vita sottile.
Dal 2002 si avvicina anche al mondo della televisione, iniziando a lavorare come autrice e presentatrice di diversi programmi televisivi e radiofonici tra cui Quarto piano scala a destra su Rai Tre e Io, Chiara e L'Oscuro su Radio Due.
Nel 2008, col suo romanzo La zona cieca, pubblicato da Feltrinelli con una postfazione di Walter Siti, è arrivato in finale al Premio Campiello. Gamberale scrive inoltre per diverse riviste (La Stampa, Vanity Fair, Corriere della Sera).

Insomma, Gamberale come le altre grandi autrici italiane meriterebbe di essere studiata in un corso italiano online!
Melania Mazzucco tra storia e spaesamento
Melania Mazzucco nasce a Roma nel 1966 e nel 1992 si laurea alla Sapienza in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea.

Dopo aver pubblicato racconti, aver collaborato con l'Enciclopedia Treccani ed essersi dedicata alla drammaturgia, nel 1996 esordisce con il primo romanzo, Il bacio della Medusa, arrivando direttamente finalista al Premio Strega.
La vittoria allo Strega arriva invece nel 2003 con il romanzo Vita, che ricostruisce, romanzandola, la storia del nonno paterno emigrato in America agli inizi del Novecento, e attraverso di essa la storia di tanti altri e tante altre che come lui lasciarono l'Italia in cerca di fortuna oltreoceano.
Il romanzo ha avuto una grande fortuna anche all'estero, in particolare in Spagna, dove vince il Premio internazionale Arcebispo Juan de San Clemente di Santiago di Compostela per l'opera straniera e negli Stati Uniti, dove viene segnalato dal New York Times e dalla Publishers Weekly come uno dei migliori romanzi dell'anno.










SUSANNA TAMARO
MICHELA MURGIA
Grazie Laura per il contributo, due grandissime scrittrici ;)