I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.”

Roberto Baggio

Stilare una classifica dei migliori calciatori di tutti i tempi è come scegliere il miglior capolavoro in un museo d’arte: ognuno ha i suoi gusti, ma certi nomi sono indiscutibili.

Dalla classe intramontabile di Pelé e Maradona alla rivalità epica tra Messi e Cristiano Ronaldo, il calcio – passione tutta Italiana – ha attraversato epoche, continenti e rivoluzioni tattiche. Un tempo c’erano eroi come Valentino Mazzola che lavoravano in fabbrica prima di scendere in campo; oggi, invece, le stelle del pallone sono seguite da team di analisti, nutrizionisti e mental coach.

Eppure, indipendentemente dall’evoluzione del gioco, esistono giocatori capaci di scolpire il proprio nome nella storia, lasciando un’impronta eterna nel cuore dei tifosi. Tra statistiche da record, partite leggendarie e trionfi iconici, partiamo con la lista di quelli che sono a nostro avviso i migliori calciatori di tutti i tempi. In questo articolo troverai:

🇮🇹La top 10 dei migliori calciatori italiani:

  1. Roberto Baggio
  2. Paolo Maldini
  3. Giuseppe Meazza
  4. Gianluigi Buffon
  5. Alessandro Del Piero
  6. Francesco Totti
  7. Andrea Pirlo
  8. Gianni Rivera
  9. Sandro Mazzola
  10. Fabio Cannavaro

🌍I dieci migliori calciatori internazionali:

  1. Pelé
  2. Diego Armando Maradona
  3. Lionel Messi
  4. Cristiano Ronaldo
  5. Zinedine Zidane
  6. Johan Cruyff
  7. George Best
  8. Franz Beckenbauer
  9. Ferenc Puskás
  10. Ronaldo Nazario

Altri calciatori famosi degni di nota:

  1. Gerd Müller
  2. Alfredo Di Stéfano
  3. Michel Platini
  4. Zico
  5. Garrincha
  6. Bobby Charlton
  7. Romário
  8. Andrés Iniesta
  9. Gianluca Vialli
  10. Gaetano Scirea

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I dieci migliori calciatori italiani di tutti i tempi 🇮🇹

1 - 🥇 Roberto Baggio

Roberto Baggio è molto più di un calciatore: è un simbolo, un’icona culturale e spirituale del calcio italiano. Il suo stile unico, la sua classe innata e la sua capacità di incantare con ogni tocco lo hanno reso una leggenda non solo per ciò che ha vinto, ma per ciò che ha rappresentato.

Nonostante gli infortuni gravi, ha continuato a regalare emozioni ovunque abbia giocato: dalla Fiorentina al Bologna, dalla Juventus al Brescia.

Roberto Baggio sul campo da calcio.

È stato protagonista assoluto ai Mondiali del 1994, trascinando da solo l’Italia fino alla finale, persa solo ai rigori contro il Brasile. Quel rigore sbagliato è diventato il momento più emblematico della sua carriera: un dolore condiviso da un’intera nazione, che però non ha mai intaccato l’amore nei suoi confronti. Baggio era estro, umiltà, sacrificio.

Con 205 gol in Serie A, è tra i migliori marcatori italiani di sempre. Eppure, la sua grandezza si misura più con il cuore che con le statistiche.

2 - 🥈Paolo Maldini

Paolo Maldini è universalmente considerato uno dei difensori più forti della storia del calcio. Figlio d’arte, ha dedicato tutta la sua carriera al Milan, di cui è diventato il simbolo assoluto. La sua straordinaria longevità, unita a un'intelligenza tattica superiore e a una tecnica raffinata, lo hanno reso un punto di riferimento per generazioni di calciatori.

Con il club rossonero ha conquistato tutto: sette scudetti, cinque Champions League, cinque Supercoppe italiane, quattro Supercoppe UEFA e molto altro. In Nazionale, pur non avendo mai vinto un titolo, ha rappresentato l’Italia in quattro Mondiali e tre Europei, arrivando in finale sia nel 1994 che nel 2000.

La sua leadership silenziosa, la correttezza in campo e il senso della posizione lo hanno reso un esempio perfetto di come si possa essere vincenti restando eleganti, fedeli e leali.

3 - 🥉 Francesco Totti

Totti è stato il volto della Roma per oltre due decenni. Capitano a soli 22 anni, ha incarnato l’idea di fedeltà assoluta a una maglia.

Dotato di una tecnica sopraffina, visione di gioco geniale e un carisma innato, ha saputo adattarsi negli anni, trasformandosi da trequartista a centravanti, senza mai perdere la capacità di inventare.

Con la Roma ha vinto uno scudetto nel 2001, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Ma il suo lascito va ben oltre i trofei: è stato un’icona per il popolo giallorosso e un simbolo del calcio italiano nel mondo.

Francesco Totti durante una partita di calcio.
Francesco Totti, Roma

Con la Nazionale ha vinto il Mondiale del 2006, contribuendo da protagonista nonostante rientrasse da un infortunio gravissimo. La sua capacità di leggere il gioco, i suoi “cucchiai” e la sua fantasia lo rendono uno dei calciatori italiani più amati e rispettati di sempre.

4 - Alessandro Del Piero

Alessandro Del Piero è stato per quasi vent’anni il cuore pulsante della Juventus. Arrivato giovanissimo a Torino, ha saputo conquistare il pubblico con gol spettacolari, intelligenza tattica e un comportamento sempre esemplare.

Il suo marchio di fabbrica era il tiro a giro sul secondo palo, diventato un gesto iconico. Ha vinto tutto con la Juventus: sei scudetti (più uno revocato), una Champions League, una Coppa Intercontinentale e numerosi trofei nazionali.

Con la Nazionale ha avuto alti e bassi, ma è stato protagonista nella cavalcata verso il titolo mondiale nel 2006, con uno splendido gol in semifinale contro la Germania.
Del Piero ha saputo unire talento e professionalità, diventando un simbolo del calcio italiano nel mondo e mantenendo intatto il rispetto dei tifosi anche dopo il ritiro.

5 - Andrea Pirlo

Pirlo ha rivoluzionato il ruolo del regista. Dotato di una visione di gioco superiore, piedi educatissimi e una capacità di dettare i tempi come un direttore d’orchestra, ha scritto pagine memorabili del calcio italiano.

Ha esordito da giovanissimo nel Brescia, ma ha raggiunto la consacrazione con Milan e Juventus, vincendo campionati, Champions League, Supercoppe e Coppe nazionali.

Con la maglia azzurra ha avuto un impatto decisivo: è stato tra i protagonisti assoluti della vittoria del Mondiale 2006 e delle finali europee del 2012.

Nonostante non fosse particolarmente rapido o fisico, Pirlo dominava il centrocampo con calma, intelligenza e letture perfette. È considerato uno dei migliori playmaker di tutti i tempi.

6 - Gianluigi Buffon

Buffon è sinonimo di portiere, e in particolare del portiere italiano per eccellenza. La sua carriera, lunga oltre 25 anni, è stata segnata da una straordinaria costanza, da una leadership naturale e da parate spettacolari nei momenti più importanti.

Esordì a 17 anni nel Parma, vinse subito Coppa UEFA e Coppa Italia, poi passò alla Juventus dove scrisse la storia. Ha conquistato dieci scudetti, svariate Coppe e Supercoppe, e con l’Italia ha vinto il Mondiale del 2006 da assoluto protagonista.

È stato anche nominato miglior portiere al mondo in più occasioni. La sua longevità è sorprendente, così come la sua capacità di rimanere ad alti livelli nonostante l’avanzare dell’età. Buffon è stato più di un atleta: è stato un leader silenzioso, un esempio per tutti i giovani e un uomo di spogliatoio.

7 - Gianni Rivera

Rivera è stato il primo italiano a vincere il Pallone d’Oro, nel 1969. Giocatore elegante, raffinato, dotato di una visione di gioco straordinaria, è stato il regista del Milan per due decenni.

Ha vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni, quattro Coppe Italia e una Coppa Intercontinentale con il club rossonero. In Nazionale è stato protagonista degli Europei del 1968 vinti dall’Italia e della leggendaria semifinale dei Mondiali 1970 contro la Germania, dove segnò il gol del 4-3.

Rivera ha incarnato il ruolo del trequartista con grazia e intelligenza, ed è stato protagonista della storica rivalità con Sandro Mazzola, che ha diviso il calcio italiano tra due scuole di pensiero.

8 - Sandro Mazzola

Sandro Mazzola è stato l’uomo simbolo della Grande Inter di Helenio Herrera. Esterno offensivo, ma anche regista d’attacco, ha unito potenza e tecnica in un mix vincente.

Con l’Inter ha vinto tutto: quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. In Nazionale è stato tra i protagonisti degli Europei 1968 e dei Mondiali 1970, dove l’Italia perse la finale contro il Brasile di Pelé.

Sandro Mazzola in campo durante una partita.
Roberto Boninsegna e Sandro Mazzola (a destra) in occasione della partita Lazio-Inter tenutasi a Roma nel 1973 (ANSA)

Mazzola era figlio di Valentino, capitano del Grande Torino tragicamente scomparso a Superga: una dinastia calcistica, portata avanti con onore. La sua carriera è il racconto di un calcio italiano che sapeva vincere con grinta e visione.

9 - Giuseppe Meazza

Tra i primissimi fuoriclasse della storia del calcio italiano, Meazza è stato l’idolo degli anni ’30. Dotato di estro, fiuto del gol e un carisma da star, ha contribuito a far vincere all’Italia due Coppe del Mondo consecutive (1934 e 1938).

Ha vestito le maglie di Inter, Milan e Juventus, ma soprattutto ha segnato oltre 240 gol in carriera, risultando uno dei più prolifici attaccanti italiani di sempre.

La sua figura è talmente importante che lo stadio San Siro di Milano porta il suo nome ufficiale: Giuseppe Meazza. Un riconoscimento riservato solo ai veri immortali.

10 - Fabio Cannavaro

Difensore centrale dal fisico compatto ma dalla lettura del gioco impeccabile, Cannavaro è stato l’ultimo italiano a vincere il Pallone d’Oro, nel 2006, dopo aver guidato l’Italia al trionfo mondiale in Germania.
La sua capacità di anticipare, chiudere e guidare la linea difensiva lo ha reso uno dei difensori più forti e completi del calcio moderno.

Ha vestito le maglie di Parma, Inter, Juventus e Real Madrid, con cui ha vinto anche la Liga. Ma è soprattutto in maglia azzurra che ha raggiunto il massimo splendore, diventando l’immagine simbolo della Nazionale campione del mondo.

La sua carriera rappresenta la perfezione difensiva italiana: compatta, elegante, impenetrabile.

Le leggende del calcio mondiale ⚽️🌍

1 -🥇Pelè

Pelè è presente in ogni classifica che si rispetti sui calciatori più forti della storia, tanto che viene soprannominato o Rei, il Re. Considerato il calciatore del secolo, il giovane attaccante Edson Arantes do Nascimento, nato il 23 ottobre 1940, si fece strada con la forza del suo talento in un Brasile ancora marcato da disuguaglianza e diffidenza a danno degli afrobrasiliani.

Il gol di testa di Pelè ai mondiali del 1970 contro l'Italia è uno dei tanti spettacolari tiri degni dei migliori calciatori di tutti i tempi.
La forza di Pelè è la sua imprevedibilità: parola di Dino Zoff.

Con i suoi passi eleganti ed imprevedibili, quasi a ritmo di samba, fece vincere alla nazionale del Brasile tre sue cinque coppe del mondo nel 1958, 1962 e 1970.

O Rei rimarrà a lungo una presenza incoraggiante e positiva non solo per il calcio brasiliano e mondiale ma anche per l’ambiente fino alla sua scomparsa nel 2022 all’età di 82 anni: si tratta di un campione che ha dato lezioni di calcio a tanti altri giocatori!

Quanti palloni d’oro vinse Pelè? In realtà nessuno, perché fino al 1994 questo premio era riservato ai calciatori europei. Rimane però, l’unico calciatore ad aver vinto tre mondiali. Per età anagrafica, forse Kylian Mbappé, tra i calciatori più famosi di oggi, potrebbe essere l'unico a vincere altrettante coppe del mondo.

2 - 🥈Diego Armando Maradona

Nella sua intensa vita da attaccante, il Dio del calcio argentino, Diego Armando Maradona, è stato uno dei centrocampisti offensivi più forti del pianeta, se non il più grande. La mano de Dios, come venne chiamato nel 1986 per aver segnato un gol con la mano contro l’Inghilterra, allora rivale della sua natale Argentina, El pibe do oro, il ragazzo d’oro, è stato senz’altro uno dei più grandi calciatori della storia.

Narra la leggenda che si allenasse poco e sono noti a tutti i suoi eccessi, ma la sua genialità in campo lo ha reso un calciatore istrionico che ha regalato al Napoli, una delle migliori squadre di calcio italiane, i suoi primi due scudetti.

Anche in questo caso, niente palloni d’oro come il suo predecessore Pelè.

3 - 🥉Lionel Messi

Il centrocampista, attaccante e capitano della nazionale Argentina, classe 1987, ha raggiunto il grande traguardo della vittoria del campionato del mondo nel 2022. Messi, chiamato la Pulga, la pulce, per le sue dimensioni contenute, è per molti l’erede naturale di Diego Maradona, anche se altri lo considerano più forte del connazionale.

beenhere
Pallone d'oro e Fifa World Player

Il Pallone d'oro è il premio calcistico istituito in Francia nel 1956 per premiare i migliori calciatori europei dell'anno. A partire dal 1994 ha iniziato a premiare i più forti calciatori dei campionati europei, indipendentemente dalla nazionalità. Il premio Fifa World Player è stato istituito dalla federazione calcistica internazionale nel 1991. Tra il 2009 e il 2016 i due maggiori premi calcistici si sono fusi, per poi riprendere due strade separate. Nel 2016 il premio Fifa ha assunto il titolo di The Best FIFA Men's Player.

Volto storico del Barcellona dal 2000 al 2021, ha totalizzato 35 trofei e ha vinto per otto volte il Pallone d’oro.

Il Barcellona e l'Argentina devono a Lionel Messi le più grandi vittorie e il calcio più bello del mondo.

Il suo più grande rivale? Cristiano Ronaldo.

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4 - Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo, nato a Madeira, Portogallo, nel 1985, ha fatto del duro lavoro e dell’allenamento costante la forza per diventare uno degli attaccanti più forti al mondo, eguagliando “talenti naturali” come Maradona o lo stesso Messi, grande rivale nel campionato spagnolo.

La lunga appartenenza al Real Madrid, e le vittorie con questa storica maglia, sono state accompagnate da soddisfazioni anche per la nazionale Portoghese di cui CR7 è capitano quando vince gli Europei nel 2016.

Alla fine della propria carriera nell’Al-Nassr in Arabia Saudita, Cristiano Ronaldo, cinque volte pallone d’oro e migliore giocatore Fifa, è ancora da record non solo come cannoniere, ma anche come uno dei calciatori più pagati di tutti i tempi.

5 - Zinedine Zidane

Il centrocampista francese, nato a Marsiglia nel 1972, è celebre per la sua intelligenza sul campo, tanto da guadagnarsi:

1 pallone d’oro e 3 Fifa World Player (1998, 2000 e 2003)

1 mondiale alla guida della Francia nel 1998

1 europeo nel 2000 con un golden gol contro l'Italia

Nel 2006 Zizou è protagonista di uno scontro con Materazzi a cui dà una testata e con cui conclude i mondiali di calcio, poi vinti dall’Italia, e la carriera.

Rimane comunque uno dei campioni più grandi della storia e un allenatore di calcio lungimirante.

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6 - Johan Cruyff

Il giocatore e allenatore olandese, tre volte pallone d’oro nel 1971, 1973 e 1974, ha il vantaggio non solo di essere uno dei calciatori più forti della storia ma anche un interprete del calcio moderno all’Ajax come giocatore e al Barcellona come commissario tecnico.

Sarà Cruyff il simbolo del calcio totale di Rinus Michels che prevedeva un gioco dinamico dove un giocatore poteva cambiare posizione, sicuro che un compagno lo avrebbe coperto. Da quando è nato ad Amsterdam nel 1947 a quando è morto a Barcellona nel 2016, l’ex attaccante, poi centrocampista e allenatore del Barça ha continuato a collezionare vittorie.

7 - George Best

L’attaccante nato in Irlanda del Nord nel 1946 è legato alla storia del Manchester United nel quale entrò a soli 15 anni e che condusse alla vittoria della Coppa dei Campioni nel 1968, anno in cui vinse anche il Pallone d’oro.

George Best amava il dribbling nel calcio e nella vita.

Viene ricordato per le sue grandi capacità di dribbling, fuori dal comune, e rimane tra i più grandi calciatori di tutti i tempi, nonostante i problemi di alcolismo che lo portarono alla morte nel 2005.

8 - Franz Beckenbauer

Ex attaccante della nazionale tedesca, Franz Anton Beckenbauer, nato a Monaco di Baviera nel 1945, servirà la sua nazionale anche da allenatore e dirigente. È tra i più grandi difensori della storia del calcio e ha vinto due Palloni d’oro nel 1972 e 1976, anni in cui fu rispettivamente campione d’Europa e campione del mondo.

Il suo rivale in questa finale dei mondiali fu l’attaccante olandese Johan Cruyff. Tornò a vincere un mondiale come allenatore in Italia nel 1990.

Ci sono altri due casi di campioni del mondo da calciatore e allenatore:

Il francese Didier Deschamps (centrocampista nel 1998 e CT nel 2018)

Il brasiliano Mario Zagallo (1958 e 1962 da calciatore e 1970 da allenatore)

9 - Ferenc Puskas

La vita di Puskas è legata a Budapest, la capitale dell’Ungheria in cui è nato nel 1927 e morto nel 2006. Come attaccante ha segnato 700 gol, soprattutto quando giocava nel Real Madrid, rimanendo il marcatore europeo più forte prima dell’avvento di Cristiano Ronaldo che ne ha fatti più di 800.

Ha terminato la propria carriera come allenatore, prima di spegnersi per via dell’Alzheimer. Nel 2009 la Fifa ha istituito un premio in suo onore, il Premio Puskas, assegnato al giocatore che segna il più bel gol dell’anno.

10 - Ronaldo Nazario

Per molti è l’unico vero Ronaldo, il fenomeno brasiliano classe 1976 che ha trovato nell’Inter e nel Real Madrid il punto più alto ma anche la fine della sua breve carriera, segnata da infortuni. Un ragazzo semplice, forte e agilissimo, nonostante i suoi 183 cm per 90 kg.

Ronaldo rimarrà nella storia del calcio per le sue accelerate e imprevedibili giocate.
Chi ha affrontato Ronaldo il Fenomeno assicura che è uno dei calciatori più forti di sempre.

Con le sue giocate fantasiose e imprendibili ha contribuito a portare avanti il sogno del calcio brasiliano come divertimento e spettacolo, principalmente per i giocatori.

Il Fenomeno, come venne soprannominato, è stato un attaccante formidabile e uno dei più grandi giocatori di sempre che con la maglia del Brasile ha vinto il campionato del mondo di Stati Uniti nel 1994, ancora minorenne, e Corea del Sud e Giappone nel 2002, oltre a una Copa America.

Altri dieci giocatori che hanno fatto la storia

La 10 dei migliori calciatori di tutti i tempi è troppo breve e difficilmente metterebbe d'accordo tutti. Proviamo ad arricchire la classifica dei giocatori più forti della storia con alcuni dei nomi che secondo le organizzazioni sportive internazionali hanno fatto la storia del calcio maschile (a proposito, segui il calcio femminile?)

Gerd Müller (1945-2021) - attaccante e dirigente sportivo tedesco, campione d’Europa nel 1972 e campione del mondo nel 1974.

Alfredo Di Stéfano (1926-2014) – attaccante argentino naturalizzato spagnolo nel 1956, bandiera del Real Madrid è stato riconosciuto dalla Spagna come uno dei migliori calciatori spagnoli nei 50 anni che vanno dal 1954 al 2003.

Michel Platini (1955) – attaccante francese, allenatore e dirigente sportivo della Fifa. Il numero 10 della sua maglia ha ispirato generazioni di centrocampisti. Ha giocato nel Nancy nel Saint-Etienne e in una delle maggiori squadri calcio italiane, la Juventus.

Zico (1953) – centrocampista brasiliano poi allenatore e dirigente sportivo, fu bandiera del Flamengo e in Italia giocò con l’Udinese. Viene ricordato per i suoi celebri calci di punizione.

Garrincha (1933-1983) – attaccante brasiliano attivo nel Botafogo e nella nazionale brasiliana con cui vinse i mondiali di Svezia nel 1958 e Cile nel 1962. Morirà in povertà per via dell’alcolismo.

Bobby Charlton (1937) – attaccante mezzala inglese, allenatore e dirigente sportivo, portò la sua Inghilterra a vincere i mondiali di calcio nel 1966 conquistando per sé il Pallone d’oro. Viene da una famiglia di calciatori professionisti ed è stata una delle bandiere del Manchester United.

Con Paolo Maldini alla difesa ogni spettatore poteva vedere in azione uno dei difensori più forti di sempre.
Paolo Maldini e l'arte del tackling che lo ha reso uno dei migliori calciatori di sempre.

Gianluca Vialli (1964–2023) - Attaccante potente e generoso, vinse tutto con Sampdoria e Juventus, inclusa la Champions League. Leader in campo e fuori, è diventato un’icona ancora più amata come dirigente azzurro nell’Europeo 2021.

Romario (1966) – attaccante brasiliano e politico, è considerato uno dei più grandi calciatori della storia anche grazie al titolo di campione del mondo vinto nel 1994 contro l'Italia, oltre a due Coppa America. Nel Barcellona incontrò Cruyff come allenatore.

Gaetano Scirea (1953–1989) - Difensore elegante e mai espulso in carriera, vinse il Mondiale 1982 e tutti i trofei europei con la Juventus. Rappresenta lo stile, il rispetto e l’intelligenza difensiva italiana.

Andrés Iniesta (1984) il centrocampista spagnolo non solo è uno dei calciatori rappresentativi del Barcellona con cui ha vinto nove campionati spagnoli, ma anche della nazionale spagnola con cui ha conquistato i campionati europei del 2008 e del 2012 e i mondiali del 2010.

Potremmo stilare anche la top 100 dei calciatori più forti del mondo, e mancherebbero comunque alcuni dei campioni che più hanno appassionato il pubblico. Ne citiamo altri due di ieri e due di oggi:

Dino Zoff

Portiere leggendario della Juventus e della Nazionale, è stato campione d’Europa nel 1968 e del mondo nel 1982, alzando la coppa a 40 anni. Rappresenta rigore, longevità e leadership silenziosa: un simbolo del calcio italiano.

Ronaldihno

Un funambolo con il dribbling nel sangue e una caratteristica unica: la gioia nel giocare a calcio. Il suo sorriso ha accompagnato le sue prodezze nella nazionale brasiliana, nel Milan e nel Barcellona.

Kylian Mbappé

Campione del mondo con la Francia nel 2018, l'attaccante francese, classe 1998, ricorda la potenza esplosiva di Pelè.

Erling Haaland

Attaccante norvegese e del Manchester City eredita da Cristiano Ronaldo la media gol eccezionale e il grande lavoro da vero fuoriclasse.

Quale tra questi calciatori è il tuo preferito? ⚽️

Pelé15.83%
Diego Armando Maradona22.41%
Lionel Messi16.76%
Cristiano Ronaldo18.58%
Zinedine Zidane2.62%
Johan Cruyff2.81%
George Best1.27%
Franz Beckenbauer0.97%
Ferenc Puskas1.1%
Ronaldo Nazario 10.97%
Nessuno dei precedenti 6.68%

Se abbiamo dimenticato qualcuno in questo elenco di calciatori più forti della storia, siamo sicuri che lo farai notare nei commenti.

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Catia Dos Santos

Traduttrice e scrittrice con una passione per le lingue

Nicolò Superprof

Scrittore e traduttore laureato in letterature comparate. Vivo a Bologna, dove coltivo la mia passione per i libri, il cinema e la buona cucina.