Non abbandonatevi alla disperazione. Siamo il popolo della Pasqua, e Alleluia è la nostra canzone.
Papa Giovanni Paolo II
La Pasqua è una delle festività religiose e culturali più importanti del calendario cristiano. Celebrata in primavera, questa ricorrenza commemora la resurrezione di Gesù Cristo, avvenuta - secondo i Vangeli del nuovo Testamento - il terzo giorno dopo la sua crocifissione.
Nel cristianesimo, la Pasqua rappresenta il fulcro della fede: è il compimento del messaggio di amore, sacrificio e speranza predicato da Gesù. Essa chiude la Settimana Santa, iniziata con la Domenica delle Palme.
È un momento di grande significato spirituale per i credenti, che vedono nella resurrezione la vittoria sulla morte, ma può esserlo anche per chi non crede.
Sì perché, oltre al suo significato religioso, la Pasqua ha anche una forte valenza culturale. In molti Paesi, è accompagnata da tradizioni popolari e momenti di gioia condivisa in famiglia.
Scopri insieme a noi:
- le origini della Pasqua,
- i valori che danno significato universale a questa festa,
- la storia del simbolo di Pasqua più amato (le uova),
- le tradizioni di Pasqua e il loro significato in Italia e nel mondo.
Ti sorprenderai!
Origini della Pasqua e calcolo della data
Ti stai chiedendo da dove venga questo termine? La parola "Pasqua" ha origini ebraiche.
Il termine Pasqua deriva dal latino Pascha, a sua volta dall’ebraico Pèsach (פֶּסַח), che significa "passaggio".
Nel cristianesimo, celebra il passaggio di Gesù dalla morte alla vita, attraverso la sua resurrezione. Rappresenta la vittoria sul peccato e sulla morte, ed è il cuore della fede cristiana, perché annuncia la speranza della vita eterna.
Ma per gli ebrei ha tutto un altro significato!
Pasqua ebraica significato
La Pasqua ebraica commemora l’uscita degli ebrei dall’Egitto e la fine della loro schiavitù, un evento centrale nella storia del popolo d’Israele. Secondo quello che ci dicono le lezioni di storia e il racconto biblico, Dio inflisse dieci piaghe all’Egitto per convincere il faraone a liberare gli Israeliti. L’ultima piaga colpì i primogeniti egiziani, mentre le case degli ebrei furono risparmiate: Dio passò oltre quelle abitazioni segnate con il sangue di un agnello. Il termine "Pesach" deriva proprio da questo gesto di protezione divina.
La festività dura otto giorni (sette in Israele) e inizia con il Seder, cioè una cena rituale ricca di simbolismi, anche a livello culinario.
Si tratta di molto di più che una semplice ricorrenza storica: dalle lezioni di storia apprendiamo che questo rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della libertà, della fede e della memoria collettiva. Ogni anno, la comunità ebraica rivive questo racconto per rinnovare il legame con le proprie radici e con il valore della liberazione.
Pasqua pagana
La Pasqua ha anche radici pagane: molte celebrazioni primaverili antiche erano dedicate al ritorno della luce, della fertilità e della vita dopo l’inverno.
Per sapere quando si festeggia Pasqua ogni anno, è alla natura che dobbiamo tornare! La data della festa coincide con la domenica successiva al primo plenilunio di primavera.

Ma da quanto tempo stanno così le cose?
Bisogna risalire al 325 d.C., quando l'imperatore romano Costantino convocò il Concilio di Nicea e affrontò una questione importante per tutta la cristianità: la determinazione di una data unitaria per la celebrazione della Pasqua in base al calendario gregoriamo. Prima di questo concilio, le diverse comunità cristiane seguivano metodi diversi per calcolare la data; alcuni celebravano la Pasqua insieme alla festa ebraica di Pesach, mentre altri la celebravano in giorni diversi.
Ancora oggi, la Pasqua ortodossa cade in un giorno diverso poiché calcolata in base al calendario giuliano!
Significato di Pasqua: solo religioso?
Spoiler: la risposta è no!
Come ci dicono anche le lezioni di storia online, vero è che per i cristiani il fulcro è la resurrezione di Gesù Cristo, che come abbiamo visto rappresenta la vittoria della vita sulla morte.
Ma il significato pasquale va oltre il contesto religioso: è un invito universale alla speranza, alla possibilità di ricominciare anche dopo momenti difficili.
In un tempo segnato da sfide globali (basta guardare un telegiornale per sentirsi sopraffatti) e personali, la Pasqua ci ricorda che ogni fine può essere un nuovo inizio.

Dunque, il periodo di Pasqua diventa un momento per riflettere, perdonare, rialzarsi e guardare avanti, con il cuore aperto e uno spirito tutto nuovo.
Simboli della Pasqua: perché le uova?
Le uova di Pasqua sono tra i simboli più iconici e amati di questa festività. Non si tratta solo di una tradizione golosa, ma di un elemento ricco di significati culturali, religiosi e storici.
Oggi le associamo immediatamente al cioccolato, ma qual è il vero significato delle uova di Pasqua ve lo diciamo subito: il loro valore simbolico affonda le radici in epoche antiche, quando l’uovo era considerato emblema di rinascita, fertilità e speranza.

Già Egizi, Greci e Romani vedevano nell’uovo il principio della vita, poiché da esso nasce una nuova creatura. In particolare, per gli Egizi l’uovo rappresentava la perfezione e l’armonia tra i quattro elementi: terra, aria, acqua e fuoco.
Nelle società agricole, simboleggiava il ciclo vitale, il rinnovamento della natura e il continuo ritorno della vita con l’arrivo della primavera.
Con l’avvento del Cristianesimo, l’uovo ha assunto un nuovo significato, diventando simbolo della resurrezione di Cristo. La sua forma evoca la pietra rimossa dal sepolcro, segno della vittoria della vita sulla morte.
Ma da dove arrivano le uova più amate a tutte le età, ovvero quelle di cioccolato? La loro origine risale al XIX secolo, quando la lavorazione del cioccolato divenne più semplice e accessibile a tutti. Le prime uova moderne nacquero probabilmente in Francia e Germania, dando inizio a una tradizione che ancora oggi unisce gusto e simbolismo.
Pasqua tra leggende e tradizioni in Italia e nel mondo
La Pasqua viene celebrata con riti antichissimi e tradizioni che variano profondamente da un Paese all'altro e che assumono significati anche molto diversi.
Se guardiamo a come si festeggia Pasqua in Italia, possiamo dire che - da Nord a Sud - ogni regione ha le sue usanze, le sue celebrazioni e i suoi piatti tipici che raccontano la storia e la cultura dello stivale.
Alcuni esempi?
In Piemonte, la tradizione prevede la preparazione del capretto, cucinato spesso alla griglia o al forno. In Lombardia, invece, il piatto tipico è l’agnello, cucinato con il rosmarino e servito con contorni di stagione.
In Veneto, il piatto più caratteristico per l'occasione è la Fugassa, mentre in Calabria potrai provare le cuzzupe di Pasqua, dolci tradizionali tipici, e in Campania casatiello e pastiera!
Tra le tradizioni popolari più amate, c'è lo "Scoppio del Carro" di Firenze. Questo rituale affonda le sue radici nel Medioevo e prevede che un carro decorato - chiamato "Il Brindellone" - venga trasportato attraverso le strade della città fino a piazza del Duomo. Una volta arrivato lì, poiché il Brindellone è carico di fuochi d'artificio, viene fatto esplodere come buon auspicio e speranza di una buona annata per i raccolti.
E cosa succede nel resto all'estero? Quali sono le tradizioni di Pasqua nel mondo più strane e curiose? Vediamone alcune!
Se voliamo in USA, una delle celebrazioni più sentite (da qualche anno sbarcata anche da noi) è quella della "Caccia alle Uova" (Easter Egg Hunt), durante la quale il coniglietto Pasquale nasconde uova colorate nei giardini, nei parchi o nelle scuole. I bambini, muniti di cestini, si divertono a cercarle e ad assaggiarle!
Un'altra tradizione è la parata della domenica di Pasqua che si svolge sulla Fifth Avenue di New York; sembra che le origini della "Easter Parade" risalgano al 1870 quando i newyorkesi, dopo aver assistito alle funzioni religiose, passeggiavano lungo la Fifth Avenue per mostrare i loro abiti festosi. Oggi l'evento richiama migliaia di persone.
Spostandoci in America Latina, troviamo uno Stato in cui, dal 2018, la Settimana Santa celebrata è riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO: si tratta del Guatemala! Questo riconoscimento ha contribuito a preservare le pratiche che uniscono comunità e famiglie, mantenendo vive tradizioni secolari - come la creazione dei tappeti per le strade - che raccontano la storia e l'identità del popolo guatemalteco.

Insomma, come puoi vedere, sarebbe impossibile elencare tutte le tradizioni del mondo, ma a unirle è la voglia di celebrare la vita.
Quello che colpisce è che la straordinaria varietà delle celebrazioni pasquali nel mondo riflette la ricchezza culturale e religiosa delle diverse comunità... aspetto di cui dovremmo fare tesoro sempre, non solo in certi periodi dell'anno!
E tu, che significato dai alla Pasqua?