Un proverbio inglese recita: gli amici sono come le corde del violino: non devi tirarle troppo!

Se la maggior parte degli strumenti a corde pizzicate si suonano nella posizione classica del destrimano, come puoi fare a praticare il violino se sei mancino? Dovrai adattarti, o meglio, adattare il tuo strumento, invertendo le corde e tutti gli altri elementi principali del violino stesso.

Diventare violinista non è una cosa che si improvvisa: dovrai, se già non lo stai facendo, prendere delle lezioni di musica, per abituare il tuo orecchio e la tua mano sinistra.

Ecco il nostro articolo sull’argomento.

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Come tenere in mano un violino quando si è mancini?

Il violino, non a torto, è ritenuto essere uno degli strumenti musicali più complessi da imparare; e questa notizia non dovrebbe stupire quasi nessuno.

Quindi, sappilo in partenza, se il tuo obiettivo è quello di riuscire a suonare bene il violino, dovrai mettere molta determinazione, tanto rigore e altrettanta combattività nel tuo studio.

Quali sarebbero le conseguenze a livello del suono emesso da un legno derivato da un albero secco?
Si può fabbricare un violino da un albero morto?

Se hai già pratica di qualche strumento, ti sarai sicuramente accorto che il manico del violino è sprovvisto di tasti e di punti di riferimento; è facile, dunque, fare errore e riprodurre note non corrette o stonate. Potrai tenere in mano uno Stradivari o uno strumento realizzato nelle più rinomate liuterie di Cremona, ma se ti mancano le basi tecniche non riuscirai a cavarne molto.

Per acquisire dell’intonazione e per avere una pratica strumentale, che faccia sognare chi ti ascolta, invitandolo ad un viaggio poetico attraverso la musica, dovrai adottare una posizione corretta delle dita sul tuo strumento.

Prima di tutto, è importante che tu ti tenga dritto, con le spalle, le braccia e le mani rilassate.

Su di un violino per destrimani, la mano sinistra è quella che suona le note di musica sul manico, mentre la mano destra si occupa di tenere saldamente e di muovere l’archetto. Devi saper coordinare le braccia per poter suonare un brano.

Il braccio sinistro deve essere piegato, con il gomito leggermente avanzato, mentre l’avanbraccio è obliquo e rivolto verso l’esterno.

Dopo aver appoggiato la testa del violino nella mano sinistra e fissato la mentoniera tra mento e spalla – senza inclinare la testa – il violino dovrebbe essere tenuto in modo impeccabile, rilassando la mano sinistra.

Nella posizione convenzionale, ovvero quella più ampiamente diffusa, il manico del violino è tenuto da pollice e indice della mano sinistra.

Non appena avrai imparato la tecnica dell’archetto, dovrai porre le quattro dita della mano sinistra – ad eccezione del pollice, dunque – sulla parte estrema del manico.

Ogni dito appoggerà ben piatto, con le falangi piegate, mantenendo la mano morbida e agile allo stesso tempo. La mano deve essere perpendicolare al manico, per poter essere più efficace negli spostamenti. Si potrebbe dire che il posizionamento delle dita sia protocollare, in quanto segue un ordine ben preciso.

Ora, puoi iniziare ad imparare dei brani semplici, per provare le gioie della prima musica che tu stesso produrrai. Da qui ad interpretare dei brani di jazz manouche, di artisti virtuosi come F. Niculescu, il passo non è proprio breve, ma quasi!

La mano sinistra sul violino: come posizionare le dita?

A volte si sente dire: vorrei studiare violino, ma le mie dita sono troppo grosse!

Prima di tutto, questa frase è un tentativo di nascondersi dietro ad una scarsa volontà, in quanto non è la taglia delle dita che ti consente di suonare o non suonare uno strumento, quanto piuttosto la precisione che avrai acquisito durante le tue lezioni di violino.

Un’igiene di vita particolare è richiesta sempre a chi pratichi uno strumento musicale.
Prima del corso di violino, corri a lavarti le mani!

Con il violino, come con la chitarra, le dita della mano sinistra si appoggiano sulla parte estrema del manico, all’altezza della corda in modo da ottenere una presa salda e accorciare la distanza. È la lunghezza, infatti, che determina l’altezza della nota.

Si dice che la base dell’indice sia un punto di contatto essenziale, che assicura la stabilità della mano.

Per avere una buona posizione delle dita della mano sinistra, dovrai prima di tutto conoscere le 14 posizioni del violino. È la collocazione delle dita della mano sul manico che fa sì che il violinista possa interpretare un brano o improvvisare delle melodie.

Inoltre, collocare le dita sulla singola corda permetterà allo studente e allo strumentista affermato di ottenere la corretta riproduzione delle note e delle sonorità. Questo richiede che il gomito sinistro sia rivolto verso la destra, sotto il violino.

Un’altra difficoltà: se la mano è posizionata troppo in basso sul manico, non potrai posizionare l’indice. Le dita sono numerate da 1 a 4, per gli strumenti tradizionali del quartetto d’archi e per il contrabbasso. Dato che il pollice serve a mantenere il manico e non a suonare il primo dito è l’indice.

Il secondo dito è il medio, il terso è l’anulare e l’ultimo è il mignolo.

Nella diteggiatura, lo 0 degli spartiti corrisponde ad una nota suonata a vuoto, l’1 all’indice e così via fino al numero 4, che indica il mignolo.

Ma come spostare le dita, quando sono posizionate in linea su di una corda?

Nota che l’indice e il medio si spostano verso sinistra, mentre l’anulare e il mignolo si spostano verso sinistra (il senso dei suoni acuti).

Ora, che hai imparato tutto questo, sei pronto per passare allo studio della tecnica di violino con i nostri professori privati a domicilio o online, scelti direttamente sulla piattaforma Superprof.it.

Potrebbe servirti una sordina per suonare la sera a casa!

Che tecniche usare per suonare il violino con la mano sinistra

Tentare di mettere fine alla crisi con delle riforme tampone è come suonare il violino senza archetto

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Hai voglia di suonare dei brani commoventi di genere zigano o di jazz, come quelli del gruppo francese Opa Tsupa?

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E quando sarai più bravo, potrai tentare di trasporre con il tuo violino qualsiasi brano.
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Dopo aver imparato a leggere le note di musica con la chiave di Sol e con la chiave di Fa, noterai che vi sono modi diversi di suonare il violino:

  • Il vibrato,
  • L’arpeggio,
  • Il glissato,
  • Il tremolo,
  • I trilli
  • Gli armonici
  • Le battute d’aspetto,
  • Le pizzicato,
  • Le glissando.

La tecnica più insegnata consiste nello spostare la mano sinistra lungo il manico, per suonare su una stessa corda delle note via via più acute. Così il violino può aumentare il suono di due ottave.

Il vibrato è realizzato dal movimento del polso, dell’avanbraccio e della punta del dito e si pratica avanti e indietro sulla corda. Modifica l’altezza della nota.

I trilli e le battute consistono nel far alternare in modo rapido due note separate con degli intervalli che vano dal mezzo tono a sei mezzi toni. Lascia il dito appoggiato sulla corda, suonando la nota di base, mentre l’altro dito appoggia e si raddrizza su di una nota più alta.

Al violino, si dice che si suonano gli armonici, quando si posiziona un dito in un posto ben preciso della corda, senza esercitarvi pressione, proprio come delle dita che sfiorino le corde di una chitarra sul dodicesimo tasto del manico. Questo produce un suono tipico e facile da riconoscere.

Si gioca con doppie corde, quando il violinista fa susseguire delle note diverse su due o più corde: questa pratica necessità di un’estrema precisione.

Quanto al pizzicato, è spesso realizzato con la mano destra, ma Paganini l’ha popolarizzato con la mano sinistra: si pizzica la corda con il quarto dito, se si suona con il terzo, con il terzo se si suona con il secondo, con il secondo se si suona con il primo.

Il glissando consiste nel far scivolare il dito lungo la corda, esercitandovi una pressione. Questa tecnica è utilizzata spesso anche nei corsi di chitarra e consente di suonare dal grave verso l’acuto e viceversa.

Si tratta di una sfumatura molto utilizzata, che permette di cercare un’altezza di nota allontanata dall’ottava molto rapidamente.

Ultima tecnica: il glissando armonico. Il violinista fa un glissando, senza esercitare nessuna pressione sulle corde.

La mano sinistra al violino: imparare il solfeggio e le scale

Un’altra tappa fondamentale per imparare il violino consiste nell’apprendimento delle scale e nella lettura delle note sulle partiture di musica.

Proprio per questo, tanti, forse tutti gli insegnanti di violino insistono sull’importanza di studiare la teoria della musica.
Niente di meglio del solfeggio per riuscire ad improvvisare con il tuo violino!

Appena saprai leggere le note su di uno spartito per violino – diverso dallo spartito per pianoforte – potrai esplorare le scale maggiori, minori, armoniche, pentatoniche o, ancora, triadi manouche.

Una scala è una serie di note crescenti o decrescenti che costituiscono un accordo. Le note permettono anche di improvvisare una melodia.

A livello principianti, la scala in Re maggiore è una delle più facili da imparare: inizia con la corda di Re suonata a vuoto; in seguito, si devono suonare le note successive: Re, Mi, Fa#, Sol, La (a vuoto), Si, Do# e Re (con il terzo dito).

Online si possono trovare dei veri e propri manuali per lo studio del violino, alcuni risalenti anche alla fine del XIX secolo!

Certo è che imparare a memoria le scale costituisce uno studio molto accademico e scolastico. Ma, se vuoi imparare a suonare correttamente, dovrai passare anche da qui.

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Igor

Appassionato lettore quasi onnivoro, moderatamente digitale, esperto di content marketing e amante della natura