Arriverà puntuale anche quest’anno – poco prima del Carnevale, come si conviene a un’epifania – la 75esima edizione del Festival della Canzone italiana, quello di Sanremo. Un po’ come ai Mondiali di Calcio, una nazione si stringerà sui divani emozionata, contrariata, magari anche un filo critica ma non importa: Sanremo è un rito da cui – volenti o no – non si può prescindere, fosse anche solo per riuscire a stare dietro, con cognizione di causa, agli speciali che ogni media, per un mese almeno, proporrà.
Sul palco nuove scoperte, voci familiari e figli d’arte, e alzi la mano chi non prova un po’ di nostalgia pensando agli anni in cui la gara si viveva con una competitività garbata, in cui tutte le canzoni – che vincessero o meno – meritavano di essere cantate a squarciagola nei lunghi viaggi in macchina, e ogni tanto bisognava riavvolgere il nastro con una penna, ché altrimenti addio Claudio Villa e Domenico Modugno...
Prima scegli un corso di canto roma e poi parti con noi alla scoperta della storia del Festival di Sanremo, dei suoi campionissimi e dei conduttori che ogni sera sono entrati nelle nostre case e in quelle dei nostri nonni per portare la bellezza e il potere della musica!
Data di nascita del Festival | Artisti più premiati | Primo conduttore | Conduttori con più edizioni all'attivo | Ultimi vincitori |
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29 gennaio 1951 | Claudio Villa | Nunzio Filogamo | Pippo Baudo | Angelina Mango |
Domenico Modugno | Mike Bongiorno | Marco Mengoni | ||
Iva Zanicchi | Amadeus | Mahmood e Blanco |
Vincitori Sanremo: gli artisti che lo hanno vinto più volte
Sentir parlare di Sanremo, a me dà voglia di cercare un insegnante tra i corsi di canto torino... e a te?
Chissà che non si possa eguagliare quanto regalato alla musica da Villa e Modugno!
Quelli di Claudio Villa e Domenico Modugno sono due nomi che non sono scelti a caso: sono infatti proprio questi due artisti a detenere il record di vittorie al Teatro Ariston, quattro per ognuno compreso il Sanremo 1962 vinto in coppia, sulle note di “Addio addio”. A seguire, un’altra regina del Festival, l’Aquila di Ligonchio – Iva Zanicchi - che di Sanremo ne conquistò tre, uno dei quali facendosi leggere la mano dalla famosa Zingara.
Ma come si è arrivati a quel palcoscenico? Da dove è nata l'idea della kermesse?
Potremmo pensare che a volerlo siano stati discografici e amanti della musica ma, in realtà, l'idea è nata per popolare la Riviera Ligure anche fuori stagione, similmente a quanto accadeva già con un altro grande evento culturale, la Mostra del Cinema di Venezia. Era il 1951 e il concorso ebbe subito un successo molto più grande del previsto, prima con la trasmissione alla radio, poi in TV, perché era il dopoguerra, con la ricostruzione e poi il boom economico.

Anno dopo anno, inizialmente quasi per caso, è diventato un appuntamento, un rito e ha accompagnato momenti storici più o meno difficili, divenendo specchio di un paese e delle sue fragilità e grandezze. Nei primi anni, il Festival si è svolto nella sede del teatro del Casinò e solo per puro caso (di nuovo) si spostò nel 1976 al Teatro Ariston: doveva essere una cosa temporanea, giusto il tempo di portare a termine i lavori di ristrutturazione del teatro del Casinò, ma alla fine sono quasi 50 anni che gli artisti si trovano lì.
Ormai, la storia del Festival è indissolubilmente legata a questa location!
Scopri i vincitori del Festival di Sanremo.
Chi ha vinto Sanremo nell'ultima edizione
Il Festival di Sanremo 2024 è stato vinto da Angelina Mango con il brano "La noia".
Angelina è figlia d'arte (il papà è il noto cantautore Mango e la mamma Laura Valente è l'ex cantante dei Matia Bazar) e ha conquistato il pubblico e la critica con una performance intensa e un testo profondo, scritto da Madame e Dardust.
La vittoria al Festival le ha garantito il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2024, tenutosi a Malmö, in Svezia, dove ha ottenuto il settimo posto.
Se vuoi rivivere il momento della proclamazione del vincitore:
Sanremo storia: i conduttori leggendari
Se si parla di Festival di Sanremo, quali sono i conduttori che ti vengono in mente?
Già da quando la tv era ancora in bianco e nero, si alternavano personaggi che della televisione avrebbero fatto la storia: Mike Bongiorno e Pippo Baudo in primis. Quest’ultimo ebbe negli anni anche situazioni imprevedibili da fronteggiare, come l’uomo che minacciò di buttarsi dalla galleria nel 1995 e che riuscì a far desistere, spogliandosi del suo ruolo di conduttore e facendosi amare ancora di più. Poi sono diventati a colori e hanno continuato a portare il loro garbo sul palco più ambito!
Ma il primo in assoluto, tra i 39 conduttori che si sono avvicendati sul palco, è stato Nunzio Filogamo, all'epoca star della radio. Rimarrà per sempre di questo artista - che è scomparso nel 2002 all'età di cento anni - l'onore di aver aperto la prima edizione di quello che sarebbe diventato un pezzo della storia della tv italiana.
Nel 1959 ricordiamo Enzo Tortora alla conduzione, conduzione che però non si ripeté per via delle vicissitudini (tristi) e l'errore giudiziario che lo vide coinvolto e che lo obbligarono ad allontanarsi dalla RAI e dai riflettori.

Nel 1974, un altro volto amatissimo, quello di Corrado Mantoni e nel 1978, per la prima volta, fu una donna a condurre il Festival. Si trattava di Stefania Casini, attrice, doppiatrice e regista lombarda.
Tra i nomi forse più sorprendenti troviamo Andrea Cecchetto, Loretta Goggi e Miguel Bosé, che siamo abituati a vedere in tutte altre vesti, mentre ricorderai probabilmente quest'ultimo ventennio di Festival di Sanremo in cui siamo stati presi per mano e condotti nel magico mondo della musica da Fabio Fazio, Raffaella Carrà, Simona Ventura, Paolo Bonolis, Giorgio Panariello, Antonella Clerici, Gianni Morandi, Carlo Conti, Claudio Baglioni... e Amadeus, che ha saputo portare l'amicizia con Fiorello sul palco per un festival ancora più di successo!
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Uno degli episodi più famosi di Sanremo: la morte di Luigi Tenco
Non si può ripercorrere la storia del Festival senza pensare a un episodio che lo ha segnato per sempre. Siamo nel gennaio del 1967, Luigi Tenco - appena 28enne - ha appena cantanto "Ciao amore ciao" in coppia con Dalida sul palco e viene eliminato con un 12esimo posto che sa di sconfitta, senza possibilità di ripescaggio. Un colpo di pistola sconquassa la notte dell’Hotel Savoy di Sanremo, una nota stonata in una settimana che sa di vita, mai così in fermento e l'artista viene ritrovato morto nella sua stanza.
Oltre al dolore per la perdita umana e artistica, sono tanti i dubbi intorno a questa morte: suicidio o tentativo di farlo passare come tale?
Ancora oggi, a distanza di tutti questi anni, è difficile capire cosa sia realmente successo poiché ci sono state gravi lacune investigative (ad esempio, non fu fatta alcuna autopsia, il corpo fu prima spostato poi rimesso in posizione per le fotografie utili al fascicolo del caso). Molti pensano che l'artista sia stato messo a tacere prima che potesse parlare, tra questi la fidanzata dell'epoca che lo aveva sentito poco prima della tragedia, deluso dalle votazioni del pubblico ma combattivo e pieno di progetti per il futuro.
Nonostante la giovane età, per molti critici Tenco è uno dei più grandi cantautori di musica italiana di tutti i tempi e siamo sicuri che avrebbe potuto regalare ancora molto al Festival e a tutta la musica italiana.
In suo onore è stato istituito un Premio, uno dei più importanti riconoscimenti musicali italiani, assegnato a partire dal 1974, in occasione della Rassegna della canzone d'autore di Sanremo organizzata dal Club Tenco.
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Ma insieme a questa pagina dolorosa, è bene ricordare un altro evento che fermò Sanremo: la vittoria di Alberto Tomba alle Olimpiadi di Calgary.

All'Ariston il programma della gara viene cambiato in tutta fretta per permettere il collegamento in diretta col Canada con un Tomba appena 22enne. Medaglia d'oro, ovazione dell'Ariston e Massimo Ranieri incoronato vincitore della gara... insomma, una serata difficile da dimenticare per chi l'ha vista e chi l'ha vissuta!
E che dire del rapporto difficile tra Blanco e le rose rosse sul palco?
Se sei fan del Festival e di tutti i suoi impicci, scommettiamo che sapevi già tutte queste cose... e se non sei un grande fan, forse lo sai lo stesso perché Sanremo e tutto ciò che gli orbita intorno è parte della nostra cultura e dei fatti storici del nostro paese che nessuno può davvero ignorare. Un ponte tra passato, presente e futuro che permette di rivedere il paese e i suoi cambiamenti, a livelli di costumi, di musica e anche di società.
Sei pronto per l'edizione di quest'anno? Lo sai anche tu: tutte le serate sono delle vere e proprie lezioni di canto!
Insomma, Sanremo è questo: settantacinque anni di storia, mille motivi per guardare al passato e al presente sapendo che presto farà parte della storia. D’altronde, come sempre accade, tra mezzo secolo si rimpiangeranno le edizioni in cui protagonista è stata la Littizzetto che bistratta un placido Fazio o in cui a trionfare sono stati i luoghi e i laghi di Valerio Scanu o quei ragazzi un po' fuori di testa partiti dalle strade di Roma per conquistare il mondo.
Diamogli il tempo di diventare vintage.
Scopri tutto quello che c'è da sapere sull'edizione del Festival di Sanremo ormai alle porte!