Capitoli
Crepax è un ottimo narratore; sa che l'immagine deve essere viva, raccolta in un lampo (particolare infimo o grande composizione movimentata), per non allentare mai la suspense; sa che tutto deve essere riconosciuto immediatamente (i personaggi, gli oggetti, le intenzioni, i gesti) perché la logica voluttuosa della narrazione possa schiudersi subito facilmente, nel lettore. È questa, se così si può dire, l'arte di Crepax.
Roland Barthes
Queste le parole che uno dei più grandi intellettuali del '900 dedica a un fumettista milanese, Guido Crepax, il cui nome dovrebbe suonarti familiari. Crepax ha infatti lasciato un segno indelebile nel panorama del fumetto europeo della seconda metà del '900 grazie al suo stile unico, libero e curato. Le sue storie sono state tradotte e pubblicate in tutto il mondo, e durante la sua carriera l'autore si è aggiudicato diversi premi, nonché l'ammirazione di molti colleghi e colleghe.
Se il nome di Crepax non ti è familiare, potresti però conoscere l'eroina nata dalla sua penna e diventata in breve tempo una celebrità mondiale nel mondo del fumetto: Valentina. I capelli a caschetto e l'eleganza dei tratti hanno reso Valentina un personaggio facilmente riconoscibile a colpo d'occhio, e le sue avventure, ricche di elementi onirici e di riferimenti alla psicanalisi hanno conquistato un pubblico sempre maggiore di lettori affezionati.
Oggi partiamo insieme alla scoperta della storia di Guido Crepax e della nascita di Valentina. Pronto/a? Via!
I fumettisti italiani più famosi: Guido Crepax

Guido Crepax, il cui vero nome è Guido Crepas, è nato a Milano nel 1933 in un contesto particolarmente propizio per lo sviluppo di una propensione artistica: il padre, Gilberto Crepax, era infatti primo violoncello al teatro della scala. Inutile dire quindi che il giovane Guido crebbe in un ambiente particolarmente stimolante.
Dopo l'esame di maturità, Guido studia architettura, ma la sua passione per il disegno e la grafica, che lo accompagna dalla più tenera età, rimane una componente fondamentale del suo quotidiano: anche negli anni degli studi, Crepax lavora come grafico pubblicitario, ideando copertine di riviste (in particolare la rivista Tempo Medico, con cui collaborerà per diversi anni), di libri ma anche di dischi (sua è anche la copertina del celebre Nel Blu dipinto di Blu di Modugno!). È la prova che non ci vogliono ore ed ore di corsi di disegno per diventare grandi fumettisti!
All'età di vent'anni il giovane Guido si affaccia al mondo del fumetto iniziando a disegnare storie per la celebre rivista Linus, e sarà in una di queste storie, pubblicata nel 1965, che farà la sua prima comparsa, con un ruolo secondario, il personaggio destinato a decretare il suo successo nel mondo dell'illustrazione: Valentina. Ma di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
Nel corso della sua brillante carriera, Crepax dà vita a una lunga serie di personaggi, tra cui molte eroine — Belinda, Bianca, Anita, Giulietta e Francesca — che lo renderanno uno dei maestri indiscussi del fumetto erotico italiano. Sempre in questa dimensione, Crepax adatta numerosi classici della letteratura erotica mondiale, tra cui Justine del Marchese de Sade e La Venere in Pelliccia di Leopold von Sacher-Masoch.
Ma l'autore di Valentina non si limita al fumetto erotico: negli anni adatta anche diversi racconti e romanzi gotici, tra cui Il duplice delitto della via Morgue di Edgar Allan Poe, Dracula di Bram Stoker e Dr Jekyll & Mr Hyde di Robert Louis Stevenson. La passione per i grandi classici della letteratura lo porta ad adattare anche il celebre Processo di Kafka, adattamento in cui Crepax gioca con le ambientazioni per rendere l'atmosfera opprimente e angosciante del romanzo.
Grazie al suo stile unico, all'attenzione per i dettagli, al tratto deciso, ai punti di vista singolari e alle storie scelte o create ex novo, Crepax riesce a imporsi come uno dei maestri del fumetto europeo, attirando l'attenzione di molti intellettuali del novecento e del grande pubblico. Ma è soprattutto per una delle sue eroine che il nome di Crepax diventerà uno dei più noti nell'ambito dell'illustrazione.
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I migliori fumetti italiani: Valentina

Interessiamoci ora più nel dettaglio a quella che senza ombra di dubbio è l'eroina più importante e più rappresentativa dell'opera di Crepax: Valentina. Come anticipato nel paragrafo precedente, Valentina nasce dalla penna di Crepax nel 1965 come personaggio secondario di una storia di fantascienza. L'ispirazione per il personaggio viene in parte Luisa Mandelli, moglie dell'autore scomparsa l'anno scorso per complicazioni dovute al covid-19, e in parte da un'attrice americana degli anni '20, Louise Brooks.
Sono principalmente due le caratteristiche che rendono unico il personaggio di Valentina. La prima, è la minuzia e il realismo con cui viene pensata da Crepax: l'autore fornisce in effetti al lettore una vera e propria carta d'identità della protagonista delle sue opere. Valentina Rosselli nasce in effetti il 25 dicembre 1942 e risiede in via de Amicis 45 a Milano (questi elementi biografici coincidono con quelli di Luisa Mandelli). Lavora come fotografa e ha una personalità complessa, che sembra a volte sfociare nel patologico, quando la protagonista si perde in incubi e in deliri dell'immaginazione.
La seconda caratteristica a renderla speciale è legata allo scorrere del tempo: negli oltre 30 anni in cui vengono pubblicate le sue avventure, prima su Linus e poi su album pubblicati da diverse case editrici, Valentina cresce e invecchia. Questo fatto, apparentemente banale, è in realtà più unico che raro: gli eroi e le eroine dei fumetti sono in genere immutabili nel tempo, e anche quando all'interno delle storie si sviluppa un arco temporale ben definito, è raro vederli invecchiare e trasformarsi nel corso degli anni.

Rimanendo sempre giovani, o comunque non risentendo degli effetti del tempo, i protagonisti delle storie illustrate possono vivere infinite avventure, sopravvivendo persino ai loro creatori, come ad esempio nel caso di Corto Maltese. Nell'ideare Valentina, è invece evidente come Crepax volesse dar vita a un personaggio realistico, in cui lettori e lettrici potessero immedesimarsi, da inserire in un arco narrativo destinato a concludersi.
Nelle avventure di Valentina Crepax riesce a mischiare sapientemente tutti gli elementi che più lo affascinano nella narrativa e più in generale nella ita: le storie di spionaggio arricchite da elementi fantascientifici, il fantastico e l'immaginario, la psicoanalisi e l'analisi dei sogni e della dimensione onirica, nonché l'erotismo, di cui Valentina diventa una delle più importanti esponenti nel mondo illustrato.
Le avventure di Valentina segnano un netto cambiamento rispetto alle classiche storie dei fumetti dell'epoca, dove un eroe si trovava di fronte a ostacoli da superare per sconfiggere il cattivo e riportare l'ordine. La fotografa milanese si trova infatti nella maggior parte dei casi ad attraversare esperienze oniriche, cariche di erotismo e di elementi fantastici, che permettevano inoltre a Crepax di divertirsi a livello grafico con soluzioni originale e innovative.
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Fumetto Valentina: il grande schermo e la serie

Guido Crepax, che soffriva di una forma grave di sclerosi multipla, è venuto a mancare il 31 luglio 2003. Le avventure della sua eroina si erano però concluse prima, nel 1996, con l'album Al Diavolo, Valentina. Tuttavia, l'influenza del personaggio si è estesa ben al di là del mondo del fumetto.
Nel 1973, il regista torinese Corrado Farina ha portato Valentina sul grande schermo, in un film intitolato Baba Yaga. In quest'occasione, Valentina fu interpretata dall'attrice francese Isabelle de Funès, nipote del celebre attore Louis de Funès. Il film suscito molte polemiche per i contenuti erotici, e molte scene furono tagliate in fase di montaggio senza il consenso del regista. Esiste però per gli appassionati un'edizione in DVD con le scene tagliate.
Nel 1989 toccò invece al piccolo schermo: Valentina diventò infatti protagonista di omonima serie televisiva prodotta da Reteitalia, composta da 13 episodi della durata di 25 minuti ciascuno. In questa occasione, l'eroina di Crepax fu invece interpretata dall'esordiente attrice statunitense Demetra Hampton. La serie conobbe un discreto successo, al punto di convincere l'attrice protagonista a trasferirsi in Italia. Oltre alla Hampton, alla serie hanno partecipato alcuni volti noti della televisione e del cinema italiano, quali Sabrina Ferilli e Kim Rossi Stuart.
Sebbene al momento non siano in programma nuove avventure della fotografa illustrata più amata dal pubblico italiano, non è da escludere che un personaggio immortale come Valentina possa in futuro destare l'interesse di nuove generazioni di disegnatori e di registi. Nell'attesa, i fan possono tenere le dita incrociate e tornare ad immergersi nelle numerose avventure pubblicate da Crepax tra il 1965 e il 1996!
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