Non esiste in realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti.
Ernst H. Gombrich, La storia dell’arte
Dai capolavori del Rinascimento alle avanguardie del Novecento, la pittura ha attraversato i secoli raccontando emozioni, rivoluzioni, sogni e realtà.
Ogni dipinto rappresente una finestra aperta sul pensiero, la cultura e la sensibilità di un tempo: lasciati ispirare da un itinerario affascinante tra bellezza, simbolismo e genio creativo.
Tra i dipinti più famosi e visitati al mondo spiccano tre capolavori senza tempo: La Gioconda di Leonardo da Vinci è senza dubbio il ritratto più iconico della storia dell’arte, celebre per il suo sorriso enigmatico. L’Urlo di Edvard Munch, il quale colpisce per la sua forza espressiva e il senso di angoscia universale che comunica. Infine, Il Bacio di Gustav Klimt, che rappresenta un’esplosione d’oro e passione, diventato simbolo universale dell’amore.
In questo articolo compiremo un viaggio nella storia dell’arte, nel quale scopriremo i quadri più celebri e influenti di tutti i tempi, opere che hanno segnato un’epoca, cambiato il modo di vedere il mondo o semplicemente conquistato il cuore di milioni di persone.
Sei pronto/a a compiere un giro del mondo attraverso i dipinti più emblematici della storia dell'arte nei secoli?
L'arte rinascimentale italiana e i suoi grandi capolavori
L’arte rinascimentale nasce in Italia nel XV secolo e rappresenta una delle fasi più straordinarie della storia dell’arte. Si ispira all’ideale di bellezza dell’antichità classica, recuperando i valori di equilibrio, armonia e proporzione, ma con una nuova attenzione all’essere umano come centro del mondo.

Artisti come Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti non solo rivoluzionano il modo di rappresentare il corpo e lo spazio, ma fondono scienza, arte e spiritualità, creando opere che ancora oggi incantano per la loro bellezza e perfezione tecnica.
Iniziamo dunque il nostro viaggio con tre grandi capolavori del Rinascimento, opere fondamentali per tutta la storia dell'arte.
La Gioconda di Leonardo da Vinci: il quadro più famoso di sempre
Chi non conosce la famosa Monnalisa? Dipinta da Leonardo da Vinci all’inizio del XVI secolo, l’opera rappresenta il ritratto di una donna, che sarebbe stata la sposa di Francesco del Giocondola, una fiorentina, di nome Lisa Gherardini.
La storia racconta che Leonardo da Vinci, chiamato dal re Francesco I in Francia, avrebbe messo la tela in valigia al momento di installarsi al castello di Clos Lucé ad Amboise, nei pressi di una delle residenze del re.

Il quadro, prima di essere esposto definitivamente al Louvre, sarebbe stato esposto per qualche tempo al castello di Versailles.A rendere celebre l'opera è senza dubbio la sua composizione: effettivamente il ritratto è incorniciato in modo originale per l’epoca, un po’ come una foto tessera dei nostri giorni.
Oltre alla cornice è stato notato come gli occhi della Gioconda sembrino seguire chi li osserva. Un mistero sui cui i professionisti si stanno ancora interrogando e che rende onore al genio di Leonardo!
Tuttavia, la storia dell'arte italiana non si è certo fermata con Leonardo da Vinci. Se non sai di cosa stiamo parlando, dai un'occhiata alla nostra lista dei migliori artisti italiani contemporanei e approfondisci così la tua conoscenza del panorama artistico nostrano.
Perfezione e immensità: La creazione di Adamo di Michelangelo
La creazione di Adamo è uno degli affreschi più celebri di Michelangelo e uno dei simboli assoluti dell’arte rinascimentale. Dipinta tra il 1508 e il 1512 sul soffitto della Cappella Sistina in Vaticano, l’opera raffigura il momento in cui Dio dona la vita ad Adamo, il primo uomo, attraverso il tocco delle dita.

L’immagine è potente e carica di significato: la distanza minima tra le due mani è diventata emblema del legame tra divino e umano, tra creatore e creatura. Michelangelo esprime infatti con straordinaria maestria anatomica e drammatica tensione la grandezza dell’uomo e la spiritualità della creazione.
Secondo alcuni studiosi, la figura di Dio circondata dagli angeli ne La creazione di Adamo ha la forma di un cervello umano, un possibile omaggio di Michelangelo alla sua conoscenza dell’anatomia. Questo dettaglio ha portato a teorie affascinanti sul significato dell’opera, suggerendo un legame simbolico tra divinità e intelletto.
Fede e mistero: L'ultima cena di Leonardo
L'Ultima Cena, realizzata da Leonardo da Vinci tra il 1495 e il 1498, è uno dei capolavori più straordinari del Rinascimento e una delle opere più celebri al mondo. L'affresco si trova nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano e raffigura il momento drammatico in cui Gesù annuncia ai suoi apostoli che uno di loro lo tradirà.

Leonardo rivoluziona la rappresentazione sacra con una composizione teatrale e dinamica, dove ogni personaggio esprime un'emozione diversa, colta in una reazione istantanea.
La prospettiva centrale guida lo sguardo verso Cristo, cuore visivo e spirituale della scena. Nonostante le difficoltà di conservazione dovute alla tecnica sperimentale impiegata, L'Ultima Cena resta un punto di riferimento nella storia dell'arte per la sua profondità psicologica, armonia compositiva e carica espressiva.
Esordio della modernità: la pittura del XIX secolo
La pittura del XIX secolo è un periodo di grande trasformazione, che passa dal rigore del Neoclassicismo all’emotività del Romanticismo, fino alla luce vibrante dell’Impressionismo. È il secolo in cui l’arte comincia a raccontare la realtà, le emozioni e la modernità in continua evoluzione.
Scopriamo tre grandi opere che hanno segnato questo secolo fondamentale per la storia dell'arte!
Scandalo e bellezza: Colazione sull’erba di Manet
Studiata in ogni corso di pittura che si rispetti, Colazione sull’erba è una delle opera maggiori della storia dell’arte degli ultimi due secoli. Considerato come uno dei primi quadri di pittura moderna, all’epoca fu rifiutato dalla giuria del Salone del 1863. Il quadro venne allora esposto al Salone dei rifiutati nello stesso anno e l’anno successivo, suscitando l’indignazione dei visitatori.

La donna nuda in primo piano, accompagnata da due uomini vestiti, scioccò i parigini. Manet, realizzandola, si era allontanato dai dettami e dai codici della pittura dell’epoca.
La prospettiva non è rispettata, così come le ombre e le luci allontanano i personaggi del sotto bosco. Un modo di dipingere che costò a Manet feroci critiche, ma che ha fatto di lui uno dei più grandi pittori dell’epoca moderna.
Incontro tra mondi: La Grande Onda di Kanagawa di Hokusai
Quest’opera del pittore giapponese Hokusai ha ampiamente ispirato i pittori impressionisti europei. Realizzato nel 1830 o nel 1831 durante l’epoca di Edo, il quadro è una stampa giapponese più semplicemente nota sotto il nome di L’onda.
L'opera fa parte di una grande serie pittoriche dell’artista, intitolata Trenta sei viste del monte Fuji, nota per l’utilizzo del colore blu di Prussia. L’opera ha ottenuto celebrità all’epoca, in particolare grazie al sapiente mix di stampa giapponese tradizionale e tratti di prospettiva all’occidentale.

Ampiamente apprezzata in Giappone, come in Europa, L’Onda rientra a pieno titolo tra le grandi opere dell’arte internazionale. Diverse versioni sono conservate ai musei Guimet, Metropolitan Museum of Art, British Museum, oltre che presso la Bibliothèque nationale de France.
Oggi viene studiato in ogni corso di disegno online e in presenza.
La calma inquieta di Van Gogh: La Notte Stellata
La Notte Stellata, dipinta da Vincent van Gogh nel 1889, è una delle opere più celebri e affascinanti dell’arte moderna. Realizzata durante il suo soggiorno nel manicomio di Saint-Rémy-de-Provence, questa visione onirica del cielo notturno riflette lo stato emotivo e spirituale dell’artista.

Il cielo, con le sue spirali luminose e le stelle brillanti, sembra muoversi sopra un villaggio addormentato, creando un contrasto tra la quiete terrestre e l’inquietudine celeste.
La forza espressiva del colore, il tratto vorticoso e la carica emotiva rendono il dipinto un simbolo della genialità e del tormento interiore di Van Gogh. Quest'opera è senza dubbio tra i dipinti che hanno segnato la storia dell’arte e la sua evoluzione.
Pittura e contemporaneità: l'ingresso nel XX secolo
La pittura del XX secolo segna una svolta radicale nella storia dell’arte: rompe con la tradizione accademica, sperimenta nuove forme, tecniche e linguaggi, dando vita a movimenti innovativi come l’espressionismo, il cubismo, il surrealismo e l’astrattismo: è il secolo della libertà creativa e dell’esplorazione dell’interiorità.
Qui di seguito scoprirai quattro opere iconiche e inconfondibili che hanno segnato la storia dell'arte contemporanea!
L’Urlo di Edvard Munch: icona della disperazione
L’urlo, dipinto nel 1893 (e quindi in anticipo, per certi versi, rispetto a temi e stilemi del secolo successivo) è l’opera maggiore del pittore norvegese Edvard Munch, figura di spicco della pittura espressionista e dell’arte moderna. Lo si può accostare ad artisti come Van Gogh e Gauguin.

L’urlo rappresenta una forma umana, che guarda lo spettatore con aria terrorizzata. Sullo sfondo, non molto netto, si possono osservare le ringhiere di un ponte, dai colori arancione e blu. Quest’opera di Munch inspira paura e angoscia
L’opera è nota in tutto il mondo ed è stata rubata più volte, il che ha reso il dipinto ancora più celebre, tant'è che non serve aver frequentato un corso di disegno per conoscerla.
Secondo alcuni, L’urlo avrebbe ispirato la maschera del film Scream!
Amore e bellezza: Gustav Klimt e Il Bacio
Il Bacio, realizzato da Gustav Klimt tra il 1907 e il 1908, è uno dei simboli più riconoscibili dell’arte del XX secolo e capolavoro assoluto del periodo aureo dell’artista austriaco.
Il dipinto raffigura una coppia avvolta in un abbraccio intenso e dorato, immersa in uno sfondo senza tempo dove la decorazione si fonde con le figure. La ricchezza dei motivi ornamentali, l’uso innovativo della foglia d’oro e la sensualità delicata dell’immagine esprimono l’essenza dell’amore come fusione spirituale e fisica.

Il Bacio è conservato al Belvedere di Vienna e continua a esercitare un fascino universale, celebrato per la sua bellezza, l’eleganza e la capacità di trasmettere emozioni profonde con straordinaria modernità.
Guerra e orrore in Guernica di Pablo Picasso
Grande opera di Picasso, esposta al museo Reina Sofia di Madrid, Guernica misura 3,5 metri per 7,8 metri. Fa parte delle opere più rilevanti del XX secolo e testimonia di un terribile evento: il bombardamento tedesco della città omonima nel 1937.

Pablo Picasso desiderava portare su tela la tragedia e l’orrore, ma soprattutto la sofferenza degli abitanti spagnoli, sentita durante la guerra civile del Paese.
Il bombardamento in questione fece circa 2.000 morti. La composizione del quadro e le sue dimensioni ne fanno un’opera impressionante e scioccante. La tela è stata a lungo esposta al MoMa di New York, secondo quanto richiesto dal pittore, per tornare in patria solo nel 1981, una volta morto il dittatore Francisco Franco.
In conclusione di questa breve ma preziosa carrellata di capolavori dell'arte non potevamo non suggerire un'opera del grande Salvador Dalì!
La persistenza della memoria di Salvador Dali
Grande pittore del movimento surrealista, Dalì dipinge La persistenza della memoria, una delle sue più grandi opere. Realizzato nel 1931, l’olio su tela rappresenta la spiaggia di Portlligat, sulla quale degli orologi sembrano sciogliersi al sole.

Dalì sembra qui condividere l’idea del tempo che passa e dell’angoscia davanti a questa constatazione. L’opera è più nota al grande pubblico come Gli orologi molli. L’artista si sarebbe ispirato al formaggio fuso durante un pranzo. Per ammirare quest’opera, che secondo diversi critici è stata uno di punti di partenza della storia dell'arte contemporanea, dovrai andare al Museum of Modern Art à New York.










Bellissimo!
Grazie Tony, ci fa davvero piacere che il nostro articolo ti sia piaciuto!
Non si capisce come vengano ignorati Raffaello, Caravaggio e molti altri (Rubens, Tiziano,)
Grazie! Molto interessante.
Grazie a te per il commento Antonietta!
Possibile che non ci sia un’opera di Caravaggio che ritengo certamente superiore a un Delacroix o un Gericault
Grazie Vincenzo per l’osservazione, ne terremo conto quando aggiorneremo l’articolo!
Strano che in questa classifica non ci sia uno, e dico uno, che sia un soggetto religioso cristiano! Che sia una lettura un po’ ideologica!
Grazie per il tuo commento! La selezione presente nell’articolo si basa sulla notorietà e sull’impatto artistico che queste opere hanno avuto a livello globale, indipendentemente dal soggetto rappresentato, che sia religioso o meno. Il criterio seguito ha privilegiato i quadri che hanno segnato la storia dell’arte e influenzato il mondo culturale nel suo insieme. Il soggetto religioso, pur avendo un ruolo importante nella storia dell’arte, non è stato un fattore determinante nella nostra selezione.
L’opera più bella e che ha segnato l’arte nei secoli e’ la Madonna Sistina di Raffaello
L’articolo non mi è piaciuto. L’autore non ricorda: Cimabue, Giotto, Michelangelo, botticelli, Tiepolo, Ghirlandaio, Parmigianino, Pomaranci, Beato Angelico, Raffaello, Canaletto, Tiziano e molti altri. In Italia non sono esistiti solo Leonardi e Caravaggio. Solo per citare alcuni dei pittori italianai. T
Grazie per il tuo commento, e capiamo perfettamente la tua osservazione. L’articolo ha voluto proporre una selezione sintetica e accessibile, ma non ha certo l’ambizione di rappresentare tutta la straordinaria ricchezza dell’arte italiana. Nomi come quelli che hai citato sono fondamentali nella storia dell’arte, e meritano sicuramente spazio e approfondimento. Ti ringraziamo per averli ricordati: il confronto e i contributi dei lettori arricchiscono sempre il contenuto! 🎨🇮🇹