De gustibus non disputandum est. (I gusti personali non si discutono).
Detto latino
La lingua italiana, ricca di storia e cultura, affonda le sue radici nel latino, la lingua dell’antica Roma. Ancora oggi, molti latinismi sono comunemente usati nel linguaggio quotidiano, nel diritto, nella medicina, nella filosofia e persino nella comunicazione informale. Espressioni come ad hoc, in buona fede o in extremis arricchiscono il nostro modo di parlare, dando un tocco di precisione e autorevolezza alle nostre frasi.
La lingua latina è l'idioma che fu parlato nell'antica Roma e nei territori dell'Impero Romano. Considerata la base delle lingue romanze, tra cui l'italiano, il latino ha avuto un'influenza duratura su molte discipline, come il diritto, la medicina e la teologia. Sebbene oggi sia una lingua morta, continua a vivere attraverso numerosi latinismi ancora usati nella lingua italiana e in molte altre lingue moderne.
Ma quali sono i latinismi più utilizzati nella lingua italiana? In questo articolo esploreremo le espressioni latine che usiamo senza quasi rendercene conto, scoprendone il significato e l’origine. Un viaggio affascinante attraverso il tempo, che ci mostra come il latino sia ancora vivo nella nostra lingua!
Le parole latine usate in italiano: come riconoscerle
Fare un elenco delle parole italiane che derivano dal latino è facile: quasi tutte, visto che la lingua italiana è un'evoluzione del latino parlato dal popolo, il volgare.

La cosa sorprendente è che, a distanza di 2.000 anni, il latino non è poi una lingua così morta come si è soliti pensare. Ci sono delle espressioni, infatti, che usiamo direttamente in latino nella vita di tutti i giorni, anche se non sempre sappiamo riconoscere questa lingua antica.Gli esempi di parole latine che si usano in italiano sono davvero tanti e basta seguire un corso di latino per rendersene conto.

In particolare, l'italiano nasce dal volgare toscano codificato nel 1300 e progressivamente usato come scrittura comune della classe letteraria nel 1500. Dante Alighieri e Pietro Bembo sono le due figure chiave del '300 e del '500.
Con le conquiste a cui è stata soggetta la penisola italica dalla fine dell'Impero romano, sono entrate altre parole di origine francese e spagnola nel nostro vocabolario. Oggi la lingua che maggiormente influenza il lessico italiano è sicuramente l'inglese, in particolare nella tecnologia e nelle scienze.
Il fatto è che alcune parole latine ci sono state tramandate così come sono.
Il lessico italiano è mutuato dal latino, ma ci sono dei casi in cui l'antica lingua di Roma viene presa in prestito e immessa così com'è nell'italiano. Per imparare a riconoscere una parola latina, capire cosa significa e come si usa, puoi usare un vocabolario della lingua italiana o chiedere al tuo insegnante di latino. Per avere un'idea, dai un'occhiata all'elenco qui sotto.
Latinismi di uso comune
Ma quali sono le espressioni latine di larghissimo uso in italiano? Q"ui di seguito abbiamo raccolto alcune tra le espressioni latine più utilizzate in italiano:
| LATINISMO | SIGNIFICATO |
|---|---|
| Agenda | Deriva dal verbo latino agere e indica le cose che si devono fare. Da qui il sinonimo di diario o programma per alti funzionari. Pensa all'agenda del Segretario delle Nazioni Unite. Questa parola si usa così com'è anche in inglese! |
| Alibi | Significa altrove. In ambito poliziesco si chiede a qualcuno di provare che era in un altro luogo rispetto a quello del misfatto. Ecco cosa vuol dire avere un alibi. |
| Alter ego | Letteralmente significa "un altro me". Un alter ego è una persona di fiducia, oppure un'altra versione di me. A volte usiamo questa parola per dire che una persona ci assomiglia molto e che magari siamo molto amici. |
| Curriculum vitae | Significa il corso della tua vita e viene usato anche nella forma abbreviata CV. La forma estesa sarebbe Curriculim vitae et studiorum. Quando inviamo un CV presentiamo le cose che abbiamo fatto nel corso della nostra vita a un probabile datore di lavoro. |
| Deficit | Questo termine usato in economia per indicare che i conti non sono in ordine. In latino significa proprio mancanza. |
| Extra | Letteralmente significa fuori, qualcosa che non è compresa o è fuori dal comune, straordinaria. |
| Et cetera | Et caetera o meglio ecc.: letteralmente significa "tutte le altre cose", quindi altre cose della lista. In questo caso la versione inglese, etc. è più in linea con la versione latina. La usiamo per dire e così via. |
| Focus | Spesso si pensa che sia inglese, invece viene dalla parola latina che significa "focolare" e indica il centro dell'attenzione. |
| Gratis | Lo usiamo come sinonimo di gratuito e, in effetti, gratis è l'ablativo di gratia ovvero benevolenza. Gratis veniva usato nel senso che ha oggi "per i favori", "per la benevolenza". |
| Grosso modo. | Sembrerebbe un'espressione italiana ma è una locuzione avverbiale latina che significa in maniera grossolana. E' sinonimo di più o meno ed è molto usato anche nella lingua francese. |
| Non plus ultra | Letteralmente significa non oltre, è quindi il limite massimo. Viene comunemente usato per dire che non c'è niente di meglio. |
| Quid pro quo | In italiano usiamo anche la versione qui pro quo riprendendo il significato che viene dato dal francese: malinteso. Letteralmente in latino significa qualcosa al posto di qualcos'altro. |
| Sine qua non | La frase completa indica una condizione assolutamente necessaria senza la quale non si possono produrre degli effetti. |
| Ultimatum | L'ultimatum consilium, è un'espressione usata per indicare l'ultima decisione. In ambito diplomatico è l'ultimo avvertimento prima che una situazione degeneri! |
| Video | Questa parola latina è un verbo che significa vedere. La prossima volta ricordati che non viene dall'inglese! |
| Veto | Questa parola latina viene dal verbo vetare e significa opporsi. I membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno il diritto di veto ossia di bloccare una risoluzione che senza il loro voto non può essere approvata. |
| Vice versa | Vice versa è un'espressione usata comunemente per dire el senso opposto, vicendevolmente. |
Per approfondire, segui un corso di latino apere se vuoi imparare a parlare latino.
Latinismi: esempi di pronuncia sbagliata (in inglese)
A giudicare dalle domande lasciate dagli utenti sul sito dell'Accademia della Crusca, c'è molta confusione sull'origine delle parole latine che si usano in italiano.
Molti di noi, per esempio, pensano che si tratti di parole inglesi e, di conseguenza, tendiamo a usare la pronuncia anglosassone, pensando di rispettarne la fonetica e la morfologia.

In linguistica, la morfologia studia la struttura delle parole e il modo in cui cambiano a seconda della forma e del significato. Per esempio, latino e latina sono la stessa parola, con genere diverso se considerati entrambi aggettivi. Latinismo è un'altra parola che deriva dal lessema latino più ismo; in questo caso cambia la forma. La fonetica, come abbiamo imparato durante i corsi di latino, studia il suono delle parole, quindi la pronuncia.
Semplificando, possiamo dire che i latinismi si presentano in due modalità:
- Uso delle parole latine nella loro forma originale, senza modificale
- Adattamento delle parole latine in base alla lingua che le prende in prestito
Per esempio, tutor, che ultimamente associamo all'inglese, è una parola presa così com'è dal latino. Mass media, invece, è un adattamento della parola latina medium, al plurale media, accostata a un aggettivo inglese, mass, cioè di massa.
Secondo l'Accademia della Crusca, esistono 35.000 parole latine immesse direttamente nell'italiano nel corso dei secoli. Altri latinismi sono stati introdotti nell'italiano per via indiretta, tramite altre lingue.
Ecco alcuni esempi di latinismi pronunciati all'inglese (senza scomodare l'alfabeto fonetico internazionale):

Vice versa - vais versa
Super - siuper
Tutor - tiutor
Data - deita
E' anche vero il contrario: a volte abbiamo delle parole inglesi che pronunciamo come se fossero latine. Ad esempio summit, è una parola inglese derivata dal francese sommet, a sua volta di derivazione latina. Essendo una parola inglese, la pronuncia corretta è sammit e non summit.
Espressioni latine di uso comune nella lingua scritta
Se pensi che devi scrivere in latino solo durante i compiti in classe o quando traduci le versioni a casa, ti sbagli di grosso.
Molte parole in latino vengono usate anche dai professionisti nelle lettere commerciali, negli articoli di giornale, nei testi di legge ecc.
Alcune espressioni sono talmente comuni che fanno parte del linguaggio corrente. Ma qual è il loro significato?

Ecco alcune parole latine che si trovano spesso nei testi scritti:
- A priori: prendere una decisione prima di fare una certa esperienza o di conoscerne i dettagli.
- A posteriori: dopo aver conosciuto i fatti.
- Ad hoc: fatto appositamente per una determinata occasione, persona, funzione.
- Urbi et orbi: letteralmente "in città (Roma) e nel mondo intero". Quest'espressione è perlopiù usata dal Papa, ma in generale è un sinonimo di dappertutto.
- Post Scriptum: meglio conosciuto come P.S. non è un modo anglosassone per concludere le lettere, ma un'espressione latina con cui si aggiungono informazioni aggiuntive a una comunicazione scritta.
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Latinismi utili nella redazione di una tesi
Non c'è bisogno di laurearsi in lettere o essere un esperto di civilizzazione romana per usare delle parole latine.

Tutti gli studenti devono redigere una tesi alla fine del proprio percorso di studi e, volenti o nolenti, ci sono delle abbreviazioni latine che si usano per scrivere le note a piè di pagina, citare un altro autore o fare un esempio.
Ecco il lessico latino che potrebbe tornarti utile per la tesi:
| LATINISMO | SPIEGAZIONE |
|---|---|
| AA.VV | è l'abbreviazione di autori vari, auctores varii in latino. Si usa quando non si vogliono citare tutti gli autori di un'opera collettiva. Se c'è un autore principale si può citare il suo nome e aggiungere "et coll." che sta per e collaboratori oppure "et. al.", ossia e altri. |
| Cfr. | abbreviazione di conferre che significa confrontare. In inglese e francese si usa cf e a volte si usa come sinonimo di "vedi". |
| Eg | è l'abbreviazione latina di exempli gratia che significa grazie all'esempio. Viene spesso usato dagli anglofoni per dire per esempio. |
| Ibid | abbreviazione di ibidem, a volte abbreviato anche come ib. Questa espressione significa letteralmente nello stesso posto. Si usa in una tesi o in un libro quando si susseguono due riferimenti alla stessa opera. |
| Idem | la stessa cosa |
| I.e. | è l'abbreviazione di id est che significa vale a dire, ovvero (abbiamo trovato un'altra parola latina che pensavamo fosse inglese!) |
| Loc. cit. | abbreviazione di loco citato, che significa il posto citato. Si usa per rinviare il lettore alla stessa pagina di un documento citato in una nota precedente. |
| Nota bene | si usa per dire che bisogna prestare attenzione a qualcosa e aggiungere ulteriori informazioni. |
| Op. cit. | abbreviazione della locuzione latina opere citato o opus citato. Si usa per rinviare il lettore a un'opera già citata in precedenza. |
| Sic. | parola latina che significa così. Si usa per le citazioni e vuol dire come menzionato testualmente dalla fonte. |
| Errata corrige | vuol dire "correggi gli errori" ed è una pagina di una pubblicazione dove appunto si correggono gli errori delle edizioni precedenti. Si usa anche per correggere gli articoli di giornale. |
Chi segue un corso di latino online potrà conoscere tutto il ventaglio delle espressioni usate nei testi formali.
I latinismi più usati in ambito giuridico ed economico
La giurisprudenza è una scienza che deve molto agli studiosi e ai governanti dell'antica Roma. A parte i testi religiosi, le prime leggi scritte sono da ricondursi proprio a un imperatore romano, Giustiniano, che codificò il diritto nel 529.
Praticamente, tutto il lessico giuridico proviene dal latino, quindi ci sarebbe un elenco interminabile di latinismi. Ci concentreremo, allora, su alcune espressioni fondamentali per il diritto a livello globale:

- Pacta sunt servanda: i patti vanno sempre rispettati. E' la norma di base del diritto internazionale, insieme a consuetudo est servanda, per il common law anglosassone.
- Verba volant scripta manent: l'espressione suggerisce molto saggiamente di mettere tutto per iscritto, perché le parole sono volatili. Una massima che caratterizza gli accordi commerciali.
- Habeas corpus: è una delle norme fondamentali che hanno ispirato la rivoluzione inglese e le libertà fondamentali. Ognuno è titolare del proprio corpo, quindi, dei propri diritti.
In ambito aziendale, abbiamo già visto alcuni termini molto noti: bonus, extra, gratis, forum, curriculum. A questo brevissimo elenco aggiungiamo altre parole latine molto usate nelle aziende:
- Pro capite: a testa. Si usa in economia con riferimento al PIL pro capite, cioè il prodotto interno lordo realizzato da ogni persona. Insomma, è il reddito di ognuno di noi.
- Sponsor: in latino vuol dire garante o padrino di battesimo. Nel linguaggio business, lo sponsor è qualcuno che finanzia, supporta una manifestazione sportiva o artistica per ottenere pubblicità.
- In loco: sul posto. Quante volte un'azienda dice che il servizio viene erogato in loco?
Ci sarebbero tantissimi altri esempi di latinismi in ogni ambito: dalla matematica alla filosofia. Il tuo insegnante di latino potrebbe stupirti! Qui di seguito un elenco di latinismi utilizzati molto di frequente nella nostra lingua:
| Latinismo | Definizione |
|---|---|
| Ad astra per aspera | Attraverso le difficoltà si arriva alle stelle. |
| Ad hoc | Per questo scopo. Soluzione specifica per una situazione particolare. |
| Ad honorem | Per onore. Titoli concessi come riconoscimento di meriti speciali. |
| Agenda | Cose da fare. Elenco di impegni o attività organizzate in un diario o dispositivo. |
| Àlbum | Tavoletta imbiancata usata per scrivere. Oggi, raccolta di fotografie o dischi musicali. |
| Alias | Altrimenti. Nome alternativo o pseudonimo. |
| Alter ego | L'altro io. Un'altra identità di una persona. |
| Amor vincit omnia | L'amore vince tutto. |
| A priori (a posteriori) | Prima (dopo) dei fatti. Giudizi formulati senza (o in base a) l'esperienza concreta. |
| Audio | Io sento. Trasmissione di suoni tramite un dispositivo. |
| Auditorium | Luogo per ascoltare. Sala per concerti, conferenze o spettacoli. |
| Aula magna | Grande sala. La sala più capiente in un'università, usata per eventi importanti. |
| Bis | Due volte. Richiesta di ripetizione di una performance o evento. |
| Bonus | Buono. Vantaggio extra o sconto aggiuntivo. |
| Campus | Territorio. Area che comprende gli edifici di un'università o istituto. |
| Capsula | Piccola scatola. Involucro di un farmaco o contenitore piccolo. |
| Carpe diem | Cogli l'attimo. Incitazione a godere del presente. |
| Cellula | Piccola stanza. Unità fondamentale della vita negli organismi viventi. |
| Curriculum (vitae) | Corso della vita. Resoconto delle esperienze educative e professionali di una persona. |
| Data (pl. di datum) | Informazioni fornite. Insieme di elementi raccolti e organizzati per analisi o riferimento. |
| Deficit | Mancanza. Insufficienza, specialmente riferita a bilancio o risorse finanziarie. |
| De facto | Di fatto. Condizione reale, indipendentemente dal riconoscimento ufficiale. |
| De jure | Di diritto. Condizione riconosciuta ufficialmente dalla legge. |
| Dura lex, sed lex | La legge è dura, ma è la legge. Principio che sottolinea il rispetto delle leggi, anche se severe. |
| Ego (alter ego) | Io. (l'altro io). |
| Ergo | Quindi, perciò. Introduce una conclusione logica. |
| Et caetera | E così via. Abbreviazione per indicare altri elementi non elencati. |
| Ex | Da, fuori di. Preposizione che indica origine o separazione. |
| Excursus | Digressione, rassegna. Esposizione breve su un argomento specifico. |
| Ex novo | Da capo. Ripartire dall'inizio, come se fosse nuovo. |
| Extra | Fuori. Qualcosa di aggiuntivo o oltre il normale. |
| Focus | Punto focale. Centro di attenzione o interesse. |
| Forma mentis | Modo di pensare. Mentalità o attitudine di una persona. |
| Forum | Piazza. Luogo di discussione pubblica, sia fisico che online. |
| Gratis | Gratuitamente. Senza alcun costo. |
| Ictus | Colpo. In medicina, indica un'improvvisa lesione cerebrale. |
| Idem | Lo stesso. Indica ripetizione di un concetto già espresso. |
| In calce | Alla fine. Posizione alla conclusione di un documento o testo. |
| Incipit | Inizio. Le prime parole di un testo o discorso. |
| In vino veritas | Nel vino c'è la verità. L'idea che il vino possa far emergere la verità. |
| Iter | Percorso. Processo o serie di passaggi. |
| Lapsus | Scivolone. Errore involontario, spesso linguistico. |
| Lavabo | Io laverò. Lavandino o bacino per il lavaggio. |
| Memento mori | Ricorda che devi morire. Riflessione sulla mortalità. |
| Modus operandi | Modo di operare. Metodo di lavoro o azione. |
| Modus vivendi | Modo di vivere. Compromesso tra parti per coesistere pacificamente. |
| Nunc est bibendum | Ora bisogna bere. Invito a festeggiare con bevande. |
| Plus e minus | Più e meno. Indicazioni di aumento e diminuzione. |
| Post scriptum | Dopo lo scritto. Nota aggiunta alla fine di una lettera o documento. |
| Pro bono | Per il bene. Servizio professionale offerto gratuitamente per il bene pubblico. |
| Quid pro quo | Una cosa per un'altra. Scambio di favori o concessioni. |
| Referendum | Consultazione pubblica. Votazione per esprimere un'opinione su questioni politiche specifiche. |
| Status | Condizione. Posizione giuridica, sociale o economica di una persona. |
| Tot | Tanti. Numero o quantità indeterminata. |
| Ultimatum | Avvertimento finale. Dichiarazione conclusiva che implica una decisione. |
| Una tantum | Solo una volta. Evento o pagamento unico. |
| Veni, vidi, vici | Venni, vidi, vinsi. Espressione di rapida e completa vittoria. |
| Verba volant, scripta manent | Le parole volano, gli scritti rimangono. L'importanza della parola scritta rispetto a quella orale. |
| Veto | Mi oppongo. Diritto di impedire una decisione o azione. |
| Vice versa | Al contrario. Indicazione di inversione di ordine o posizione. |
Altre espressioni latine usate in italiano
Non c'è bisogno di prendere ripetizioni di latino per ricordarsi l'alfabeto dei Romani o imparare a capire le espressioni latine più usate nella lingua italiana. Come avrai capito, a volte si usano delle espressioni senza conoscerne le origini, per poi scoprire che sono parole latine!

Il latino è molto usato in medicina, in botanica, in musica. Ecco alcune espressioni che forse non usi, ma che è meglio conoscere per cultura generale:
- Ad libitum: viene molto usato in musica o biologia e significa a scelta.
- Ad litteram: è il modo latino per dire letteralmente.
- Carpe diem: il famoso cogli l'attimo significa vivere appieno ogni momento del presente per non farsi scappare delle opportunità.
- De visu: significa vedere qualcosa in prima persona, con i propri occhi.
- Habemus papam: un'espressione che si ascolta raramente, quando viene scelto un nuovo Papa.
- In extremis: significa all'ultimo momento e viene usato per dire che si è fatto qualcosa appena in tempo, nell'ultimo momento disponibile.
- In situ: è un'espressione usata soprattutto in medicina per indicare che una patologia rimane al suo posto.
- In vitro: significa che un qualcosa è stato fatto in laboratorio. Per esempio si parla di fecondazione in vitro.
- Modus operandi: è una metodologia, un modo di fare che contraddistingue qualcuno.
- Status quo: lo stato attuale delle cose. Si dice che qualcuno vuole mantenere lo status quo quando non si vogliono fare dei cambiamenti.
Il latino è molto più presente nella lingua italiana di quello che si immagina. Ci sono espressioni e termini che usiamo quotidianamente, anche se non abbiamo mai seguito dei corsi di latino!










Utile e piacevole rivisitare tanti modi di dire andati persi col tempo….
Grazie ai professori che sono chiari e concisi, utilissimi per un “Amarcord” estivo.
Cara Alberta, ci fa molto piacere che il nostro articolo le sia piaciuto!
Vi scopro oggi, molto bene come aiuto a chiarire uso dei termini : conoscendone pochi (per intuizione dato l’uso) xké ho fatto scuole commerciali x andar presto al lavoro, il latino ai miei tempi si studiava alle medie scelte da chi poteva proseguire studi. Laura A detta Lally
Grazie per il tuo commento, ci fa molto piacere sapere che ci hai scoperti e che il contenuto ti è stato utile per chiarire alcuni termini 😊 Comprendiamo benissimo il tuo percorso: ogni esperienza formativa è preziosa, e la voglia di approfondire e capire meglio, anche dopo la scuola, è qualcosa di davvero importante. Se vorrai continuare ad ampliare le tue conoscenze, su Superprof puoi trovare insegnanti pronti ad accompagnarti passo dopo passo!
Una pagina di cultura graditissima e utilissima. Ho frequentato il Liceo Classico più di sessanta anni addietro e mi piace ancora oggi, quando possibile, inserire parole o brevi frasi in Latino. Credo che la pubblicazione di un manuale che illustrii questa Lingua Colta e Concisa possa essere ambita da molte persone che apprezzerebbero usarla nel parlarla e nello scriverla. E’ un’idea probabilmente non perfettamente in linea con la giusta politica commerciale, Ma sento che avrebbe un seguito positivo in parecchie persone che gradirebbero molto distinguersi nel dilagare sgeadevole della mediocrità linguistica. italiana. Comunque vada, spero nella Vostra collaborazione. Alea iacta est… . .
Mi è stato utile, grazie!
Grazie Marta, ci fa piacere che l’articolo ti sia stato utile!
Sempre stimolante la conoscenza delle nostre radici linguistiche
Pagina graditissima, per me che sono un latinista dell’ultima ora, nel senso che ho fatto tutt’altro tipo di studi e lavori che non contemplavano l’uso di questa lingua. Ho notato però che via via che impiegavo termini latini nel reporting da consegnare ad organi superiori, certe locuzioni latine erano molto apprezzate (e.g. in nuce, in fieri, o persino ad libitum. Su quest’ultima stavo per essere tradito dal correttore automatico del pc. che lo stava trasformando in ad libido. In un rapporto ispettivo non sarebbe stata certa la migliore espressione ad hoc.
Ciao Fabrizio,
Grazie per averci strappato una risata con la storia del correttore automatico! 😅 È davvero interessante vedere come il latino possa tornare utile anche in ambiti moderni come il reporting. E complimenti per la tua dedizione nell’approfondire questa lingua! 📜✨
Per me ultraottantenne leggere questo articolo è stato come fare un salto nel passato. A quando bimbetta in prima media cominciai ad avvicinarmi al latino e me ne innamorai. Successivamente ho fatto studi di economia ma il latino mi è rimasto nel modo di parlare e, soprattutto, di scrivere. Chiarezza e sintesi. Grazie!
Ciao Luciana! Che meraviglia leggere le tue parole! Ci hai regalato un’immagine bellissima: quella di una giovane studentessa che scopre il latino per la prima volta e se ne innamora. È incredibile come certe passioni lascino un’impronta duratura, capace di accompagnarci per tutta la vita — anche se poi il percorso prende un’altra direzione.
E hai centrato perfettamente due delle grandi lezioni che il latino ci lascia: chiarezza e sintesi, qualità preziose non solo nella scrittura, ma anche nel pensiero. Grazie a te per aver condiviso questo ricordo così ricco di sentimento e memoria! 💛
Abbastanza completo. Ma ci sono errori
Salve Leandro,
Grazie per il tuo commento.
Se vuoi segnalarceli provvederemo a correggerli!