Corso accelerato di scrittura testi rap / trap, freestyle (improvvisazione) e live performance.

Saperne di più su Carlo

• Quando hai cominciato ad appassionarti alla musica e quando hai iniziato a suonare il tuo strumento preferito?

  Ho cominciato i primi anni del liceo, scrivendo i miei primi testi e sperimentando negli intervalli scolastici con il freestyle. Galeotto fu l'incontro con il film di Eminem 8 Mile. Le sfide di freestyle, la vita del rapper emarginato, tutte immagini che suscitarono in me una gran voglia di esibirmi.

• Quale musica potresti ascoltare in loop senza stancarti mai?

  Rockafeller Skank dei Fatboy Slim.

• Qual è la lezione più difficile o più sorprendente che ti ricordi?

  Ero al liceo della mia ex ragazza durante l'occupazione a tenere un corso sull'hip hop. Ricordo ancora il fomento dei ragazzi, e lì capii quanto il rap sia per i giovani un veicolo energetico incredibile.

• Qual è, secondo te, lo strumento più complicato da suonare e perché?

  Il pianoforte, senza dubbio. Lo strumento più completo ma per questo anche il più complesso.

• Quali sono, secondo te, le chiavi per riuscire in campo musicale (oltre a quelle del Sol e del Fa :-P)?

  Personalità, passione e tanto impegno.

• Quali sono i musicisti con i quali ti piacerebbe improvvisare una jam session o esibirti in concerto? Perché?

  Fabri Fibra e Ketama, nel mio settore sono sicuramente gli artisti che stimo di più (senza scomodare il regno dei defunti).

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o al tuo lavoro!

  Da qualche anno a questa parte il mio lavoro "ufficiale" è fare freestyle nella metro di Milano. Entro nel treno, chiedo una parola al pubblico e improvviso. E li diciamo partono le situazioni più disparate, dalla scolaresca di venti ragazzini che battono le mani a tempo, alla signora che sente di empatizzare con il tuo freestyle quando argomenti sulla parola "vita", al barbone ubriaco con una bottiglia in mano che vorrebbe supportarti ma che purtroppo finisce solo per disturbare lo spettacolo. Una giungla urbana nella quale sguazzo con gioia cercando di non tirarmi mai indietro.