Laureato in Human Resource Management Advanced presso la Griffith University di Gold Coast offre ripetizioni e lezioni di Inglese a Ziano Piacentino e dintorni.

Saperne di più su Samuele

• Cosa ti ha fatto appassionare a questa lingua? Origini familiari, interesse personale, un insegnante ispirante o magari un grande amore?

  Mi appassionai all'inglese quando, durante una vacanza studio negli U.S.A. mi resi conto che il mio livello di inglese non era sufficiente per esprimermi in un contesto internazionale. Decisi quindi di studiare la lingua al meglio e in seguito andai a vivere in Australia. Mano a mano che miglioravo il mio livello, cresceva in me il desiderio di imparare sempre di più. Una volta raggiunto un livello soddisfacente, iniziai a imparare termini tecnici e forbiti. Inoltre, mi dedicai al "tecnical writing" al punto che i miei compagni di corso australiani chiedevano a me di correggere la grammatica dei loro elaborati.

• Quale personaggio, storico o inventato, secondo te rappresenta in pieno la cultura legata a questa lingua?

  Mr. Bean rappresenta la cultura legata alla lingua inglese perché non parla; gli inglesi, infatti, non parlano

• C'è una parola, un'espressione, una tradizione o un'abitudine culturale che ti diverte o ti fa ridere?

  Mi fa molto ridere la celebre frase dell'allenatore di calcio Giovanni Trapattoni che, durante una conferenza stampa disse: "Don't say cat if you don't have it in the sack ".

• Perché per te è importante parlare questa lingua?

  Parlare questa lingua é fondamentale se vuoi comunicare con la gente. Però c'è anche il linguaggio dei gesti e l'inglese improvvisato. Il periodo più bello della mia vita risale a quando non parlavo bene inglese ma mi buttavo un ogni discussione con grande coraggio. Venivo definito "cave man" perché avevo sempre com me un dizionario tascabile.

• Qual è, secondo te, la caratteristica più ostica che si incontra nell'apprendimento di questa lingua?

  La difficoltà maggiore per un italiano che studia inglese risiede nella pronuncia: difficilissima.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Quando studiavo negli U.S.A. venivo definito "cave man" perché avevo sempre con me un dizionario tascabile. Non conoscevo molti termini e mi ritrovavo spesso a dover interrompere una frase e cercare il termine da utilizzare. Spesso e volentieri erano termini molto semplici come "company" o "mature", il che provocava grande ilarità tra i presenti.

• Aiutaci a conoscerti meglio: parlaci delle tue passioni, dei tuoi viaggi, dei tuoi hobby!

  La mia passione più grande è quella di viaggiare. Durante i viaggi, mi piace conoscere gente e culture nuove. Purtroppo non sono ancora stato in sud America, negli altri continenti invece ho amici. Anche a distanza di anni continuo a sentire i vecchi amici.

• Cosa ti rende un vero Superprof, oltre alla capacità di parlare ed esprimerti in più lingue?

  Sono un superprof perché appassionato alla materia. Cerco di trasmettere la mia passione ai miei studenti proponendo loro metodi di apprendimento originali e sfrutto le loro passioni per rendere l'apprendimento più entusiasmante.