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Le migliori tariffe: il 95% dei e delle nostre insegnanti offre la prima ora di lezione. In media, le lezioni di scacchi a Roma costano 18€.
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A Roma, la tariffa media di un/una maestro/a di scacchi è di 18€ /ora. I costi variano a seconda di ogni insegnante, poiché è l'insegnante stesso a stabilire la propria tariffa.
I fattori che gli/le insegnanti prendono in considerazione per fissare il prezzo delle lezioni sono la propria esperienza e formazione, il luogo dove si svolgono le lezioni: (a casa dell'alunno/a, a casa dell'insegnante, oppure online), la frequenza delle lezioni e la la durata, e la concorrenza dei/delle maestri/e di scacchi in quella zona.
La maggior parte dei/delle nostri/e insegnanti di fotografia offre gratuitamente la prima ora.
Con 10 valutazioni ricevute, i/le insegnanti di scacchi hanno ottenuto un voto medio 5,0 su 5.
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Ovviamente! La maggior parte dei/delle nostri/e insegnanti, oltre a dispensare lezioni presenziali, propongono corsi via webcam.
Le lezioni via webcam sono meno care rispetto ai corsi a domicilio perché non ci sono supplementi di trasporto e sono più flessibili con l'orario perché si risparmia il tempo del tragitto.
Le lezioni di scacchi online sono un'ottima opportunità per coltivare il proprio talento. Ti basterà avere un computer, una connessione a internet e la tua scacchiera fisica o virtuale a portata di mano!
Puoi scegliere tra i/le 21 insegnanti di fotografia disponibili a Roma e dintorni.
I criteri che dovresti tenere in conto per selezionare l'insegnante più adatto/a a te sono:
Vedrai che seguendo questi criteri, trovare l'insegnante ideale sarà un gioco da ragazzi
Gli scacchi sono tra i più antichi giochi del mondo. Si stima che siano nati in India intorno al VI secolo d.C., e che siano diventati popolari in Europa intorno all'anno 1000.
In tanti sono però erroneamente convinti che per giocare a scacchi basti avere presenti le regole ed essere baciati dalla fortuna. Senza dubbio le cose sono molto più complesse: gli scacchi richiedono una serie di conoscenze, oltre che una grande rapidità di calcolo e di pensiero. Se sei sempre stato/a affascinato/a dal mondo della logica, prendere qualche lezione di scacchi potrebbe davvero aiutarti a sviluppare strategie per gareggiare a livello agonistico.
Seguire lezioni private di scacchi è una buona idea non solo per chi si sente negato, ma anche per coloro che possiedono già una base di conoscenze e una certa dimestichezza con la scacchiera, ma che vorrebbero partecipare a tornei imparando a le migliori strategie per vincere senza correre rischi.
Che cosa aspetti a metterti in contatto con i/le nostri/e insegnanti di scacchi a Roma?
Potrai scegliere tra moltissimi insegnanti di Scacchi di talento!
Nella splendida capitale meta del turismo mondiale, i modi per apprendere come si deve il gioco degli scacchi sono davvero infiniti.
Oltre a poter prendere lezioni di scacchi da insegnanti privati, infatti, è possibile rivolgersi a diverse e numerose associazioni legate al “gioco del Re”.
Prendiamo, ad esempio, la A.s.d. Scuola Popolare di Scacchi, che offre innumerevoli possibilità di scoperta, apprendimento e perfezionamento nel gioco degli scacchi.
Questa associazione propone lezioni e corsi in presenza, lezioni a distanza, giocate a scacchi su scacchiere giganti per favorire la psicomotricità, tornei e progetti di ogni genere e sorta: nelle scuole, nei comuni, presso altri circoli e club.
Già dal lontano 2007, quest’associazione ha consentito, in seno alla storica Polisportiva Popolare Roma 6 Villa Giordani, di aggiungere il gioco degli scacchi ai classici sport noti a tutti. Oggi, essa conta ben sei sedi in tutto il territorio romano: il gioco libero, le lezioni, le sfide sono allora assicurate un po’ ovunque e sempre sotto la guida esperta di campioni titolati e riconosciuti a livello internazionale.
Questa scuola popolare è addirittura parte delle scuole iscritte all’albo delle scuole di scacchi di primo e secondo livello! Un vero orgoglio.
I maestri di scacchi, qui, sono istruttori riconosciuti dalla Federazione Scacchistica Italiana. La sede principale della scuola si trova in viale Irpinia 34, all’incrocio con viale Telese.
Il Nuovo Circolo degli Scacchi di Roma ha sede in via del Corso 518. Il nome si deve alla fusione da cui esso deriva: quella tra il Circolo degli scacchi ed il Nuovo Circolo, avvenuta nell’ormai lontano 1916.
Rispettivamente, i due circoli primigeni risalivano, addirittura, al 1872 e al 1906.
Il fatto che l’attuale circolo abbia sede a Palazzo Rondinini, naturalmente, gli assicura un fascino tutto speciale.
Palazzo Rondinini è uno stratosferico esempio di architettura barocca. Infatti, risale al XVIII secolo. Più precisamente, diciamo che una preesistente struttura risaliva al XVI secolo, che fu ampliata e resa maestosa dall’Architetto Dori, su richiesta del Marchese Giuseppe Rondonini, per l’appunto. I lunghi lavori di ristrutturazione dell’antico palazzo appartenuto al pittore Giuseppe Cesari diedero alla luce un luogo meraviglioso in cui opere architettoniche, scultoree e pittoriche vennero conservate dall’eclettico proprietario, che era un archeologo e collezionista.
La cornice, insomma, è del tutto idonea a ospitare i cultori del più nobile dei giochi.
E questa sede è decisamente un fiore all’occhiello della cultura scacchistica italiana, dato che in occasione di scambi e incontri con altri circoli di scacchi consente di presentare nel migliore dei modi i maestri e gli appassionati di scacchi di Roma a tutti gli altri.
Il Circolo, ad esempio, è in costante contatto con il Circoli scacchistici di Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Siena, Torino, Venezia e Verona, per quanto riguarda l’Italia!
Per quanto riguarda l’estero, invece, gli scacchisti romani possono contare su scambi e ospitalità con Argentina, Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Spagna, USA, Svezia, Svizzera.
Se vuoi sapere quale è il Circolo di Scacchi più antico d’Italia, probabilmente puoi rivolgerti all’Accademia Scacchistica, fondata nel 1819, oggi sita in via Luigi Pulci 14.
Didattica, agonistica e svago sono gli obiettivi di questo Circolo, affiliato alla FSI e dedicato al Maestro Sandro Meo.
Il Circolo, poi, dispone addirittura di una biblioteca specialistica, la “Marco Crucioli”, creata negli anni Settanta, fatta di materiale raro e pregiato, come di centinaia di periodici e monografie italiani e stranieri, prevalentemente donati da appassionati scacchisti, bibliofili e benefattori.
Le proposte dell’accademia sono assai variegate e ben specificate come utili a diverse categorie di allievi ed amatori.
Vengono proposti corsi base, della durata di circa un mese e mezzo, in cui si affronta un po’ di storia del gioco, si scopre il valore dei pezzi e si apprendono alcune regole speciali. Alcuni elementi strategici e tattici sono ugualmente introdotti, dopo aver presentato le basi dell’apertura sulla scacchiera. La fine del corso vede un primo torneo interno, perché si mettano a frutto i primi apprendimenti.
I corsi di livello intermedio, invece, della durata di circa due mesi, puntano al miglioramento delle due fasi – iniziale e finale – del gioco. Inoltre, si lavora molto sulla tecnica di medio gioco. Agli allievi si propongono lezioni tematiche specifiche. È possibile scegliere di seguire, ad esempio, otto lezioni sui soli finali:
Oppure, iscriversi al corso di otto lezioni sulle aperture:
Ancora, il livello intermedio prevede la proposta di otto lezioni per migliorare la visione tattica:
Infine, sempre restando nell’ambito dello stesso livello, è possibile seguire un corso specifico per migliorare la valutazione strategica, con otto lezioni su:
Il costo per otto lezioni è di 100 euro. Degli sconti sono previsti per chi si iscriva a più corsi intermedi.
Ben nove corsi di livello superiore, poi, sono proposti ai giocatori avanzati:
Infine, l’Accademia Scacchistica Romana propone anche corsi in partenariato, corsi esterni, lezioni individuali e tutoraggio. Insomma, se vuoi imparare a giocare a scacchi a Roma, se vuoi perfezionarti o desideri divertirti e svagarti, le occasioni della scacchiera non mancano nella bella Capitale.
La storia degli scacchi è lunga, ricca, interessantissima.
Ecco, allora, qualche nome del passato, legato alla storia e soprattutto alla diffusione e alla legittimazione del gioco degli scacchi nella società che poi divenne quella italiana.
Eh già! Perché il gioco non fu sempre come lo conosciamo oggi, né risultò da subito lecito, in un territorio dominato dalla Chiesa. Ma la passione per i quadrati bianchi e neri vinse su ogni remora, ed anche i Cattolici dovettero arrendersi, ad un certo punto, di fronte alla limpidezza logica e morale di questa pratica ludica e distensiva, vero toccasana meditativo.
Fu con Leone X che la Chiesa ammise la possibilità di dedicarsi agli scacchi! Il Papa stesso - pare - trascorreva lunghe ore a giocare a scacchi, ascoltando musica. Il poemetto dal titolo De ludo scaccorum dell’autore Vida, del resto, fu incoraggiato dallo stesso Pontefice.
La Spagna, in parallelo, si mostrava assai dedita ed esperta in questa pratica ludica. Addirittura, in questo periodo diversi giocatori di spicco emigrarono verso il nostro Paese, contribuendo al rinnovamento delle regole di gioco. Il portoghese Pedro Damiano, in quest’epoca, trasferitosi a Roma, diede alle stampe un libricino assai rilevante, dal titolo bizzarro, per noi: Libro da imparare giocare a scachi et de li partiti.
Corti italiane e spagnole si contendevano i migliori giocatori:
Tra il Seicento ed il Settecento vi fu un vero e proprio periodo d’oro degli scacchi, nella nostra penisola. Sono di questo periodo i giocatori assai noti:
Per non parlare dei noti tre giocatori modenesi:
che scrissero importantissimi trattati sul gioco, oggi disponibili in biblioteche specializzate.
Recuperare informazioni su questi nomi ed anche dedicarsi alla lettura di alcuni libelli lasciatici da questi illustri scacchisti dell’età moderna è davvero un lavoro interessante, da poter svolgere a latere delle lezioni di scacchi a Roma o delle partite tra amici. Recuperare le origini dello scacchismo certamente conferirà una maggiore completezza di senso al gioco degli scacchi dei giorni nostri, anche se effettuato per mero passatempo.
Tommaso
Insegnante di scacchi
Preparato, serio, professionale. Ottimo approccio e capacità comunicative.
Gabriele, 3 mesi fa
Tommaso
Insegnante di scacchi
Eccellente professore, interessantissime lezioni di scacchi . Scacchista con immensa passione per il gioco che cerca di trasmettere ad ogni lezione
Fabio, 7 mesi fa
Silvio
Insegnante di scacchi
Le lezioni con Silvio mi hanno aperto gli occhi su diversi temi scacchistici! Ciascuna è stata utilissima.
Martin, 9 mesi fa
Massimo
Insegnante di scacchi
E' molto paziente, spiega bene ai bambini che vogliono imparare. Lo consiglio.
Ramona, Un anno fa
Roberto
Insegnante di scacchi
ottimo insegnante e grande uomo, specializzato nel fare apprendere più che nell'essere particolarmente abile, lo consiglio a chiunque voglia iniziare a fare scacchi con leggerezza, passo dopo passo senza fretta, con una grande flessibilità negli...
Roberta, 2 anni fa
Roberto
Insegnante di scacchi
Roberto è stato molto bravo nell’interazione con mio figlio che ancora non ha sei anni. È riuscito ad interessarlo e ha reso fruibili anche ad un bambino concetti complessi. Voto 10!
Giulia, 2 anni fa