Appassionata pianista offre lezioni di pianoforte direttamente a casa tua e online

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• Quando hai cominciato ad appassionarti alla musica e quando hai iniziato a suonare il tuo strumento preferito?

  Il pianoforte è entrato a far parte della mia routine da quando ero molto piccola, ma la vera svolta si è verificata quando ho frequentato una scuola media ad indirizzo musicale, la Quintino di Vona, che mi ha dato l'opportunità di immergermi più completamente nella musica, in quanto ho iniziato a studiare anche il flauto traverso, a far parte di un'orchestra e di un coro. Questa esperienza ha cambiato il mio modo di percepire e di vivere la musica, da essere un hobby e un qualcosa che mi caratterizzava è diventata una passione, una valvola di sfogo e mi ha permesso di crearmi un mio spazio entro cui potessi esprimermi, sfogarmi e ritrovare me stessa. Tutto ciò desidero poterlo trasmettere ed è per questo che intrapreso il percorso di insegnante.

• Quale musica potresti ascoltare in loop senza stancarti mai?

  Tendenzialmente in loop ascolto una canzone per volta, quella che in quel momento mi sento vicina o che mi dà carica. Non ho un genere prediletto, i miei gusti spaziano molto e sono sempre stata curiosa, quindi sono felice di farmi stupire.

• Qual è la lezione più difficile o più sorprendente che ti ricordi?

  Una lezione che mi ricordo in modo particolare è stata quando avevo da pochi mesi iniziato a insegnare, eravamo ancora nel periodo del primo lockdown e stavo svolgendo una lezione online con una bambina di 6 anni. La piccola ha avuto un momento di scoraggiamento per via di un esercizio che non le riusciva e mi è tornato in mente un episodio di quando avevo un paio di anni più di lei. Stavo componendo con la mia insegnante, avevo gli occhi lucidi perché non riuscivo a tirar fuori ciò che avevo dentro e lei mi ha consolato e abbiamo continuato a costruire il brano insieme finché non sono stata soddisfatta del risultato. Recuperare quel ricordo mi ha emozionato e mi sono sentita messa alla prova dalla situazione per il ribaltamento dei ruoli. Alla fine è stato gratificante riuscire a far tornare il sorriso alla bambina, rassicurandola e approfondendo il nostro rapporto di empatia e fiducia.

• Qual è, secondo te, lo strumento più complicato da suonare e perché?

  Ritengo che ogni strumento possa mettere difronte a delle difficoltà, ma credo che a far la differenza sia l'esperienza soggettiva e l'interesse che si nutre per lo strumento stesso. Sicuramente l'impegno e la guida giusta sono essenziali per rendere tutto più semplice ed efficace.

• Quali sono, secondo te, le chiavi per riuscire in campo musicale (oltre a quelle del Sol e del Fa :-P)?

  La chiave per riuscire in campo musicale… dipende da che cosa si intenda per riuscire e dallo scopo di ognuno. Per me significa creare emozioni, condividere, trasmettere e comunicare con un linguaggio universale che avvicina persone anche molto diverse tra loro.

• Quali sono i musicisti con i quali ti piacerebbe improvvisare una jam session o esibirti in concerto? Perché?

  Di musicisti e gruppi ce ne sono innumerevoli di ammirevoli ed entusiasmanti. Certamente, però, vorrei esibirmi con qualcuno che mostri un certo sentimento e si faccia toccare dalla musica; qualcuno con cui potersi emozionare.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o al tuo lavoro!

  Ci sono molti aneddoti divertenti, ma soprattutto ne ricordo di emozionanti e tra questi quella volta in cui mi sono esibita con mia sorella più piccola. Tra sorelle capita di discutere, ma spesso alla base c'è molto affetto. Nel nostro caso è così ed è per questo che ho tanto apprezzato accompagnarla al piano sulle note di Rihanna perché abbiamo vissuto un momento diverso, nuovo per entrambe e ci siamo divertite insieme; complici e facendo squadra.

• Cosa ti rende un vero Superprof adorato da tutti gli allievi?

  Penso che i miei allievi apprezzino l'attenzione alle loro richieste, la pazienza e la dedizione presenti nelle mie lezioni. In questi anni, al di là dei loro risultati legati allo strumento, sono stata molto grata anche per il rapporto a livello umano che si è creato con loro perché insieme si è riusciti a creare uno spazio in cui potersi divertire, comunicare, esprimere e creare. Detto ciò, loro sanno rispondere meglio di me a questa domanda, quindi per sapere di più su cosa ne pensano consiglio di dare un occhio alle loro raccomandazioni.