Programmatore JavaScript con 22 anni di esperienza dà lezioni di JavaScript, HTML, CSS, React JS, NodeJs

Saperne di più su Stefano

• Quando hai cominciato ad appassionarti all'informatica? Raccontaci la tua prima esperienza con un computer!

  Ho iniziato ad appassionarmi di programmazione agli albori del web in Italia, quando ancora i siti venivano pubblicati su Geocities, che pochi di voi ricorderanno. Usano un programma chiamato Frontpage per fare le pagine ma aveva molte limitazioni per cui ho comprato il libro più completo che potessi trovare su HTML, CSS e JavaScript ed è iniziato da lì. Avevo 14 o 15 anni, ricordo che studiavo nelle pause a scuola.

• Qual è l'innovazione tecnologica che ti ha più segnato? E quale sarà, secondo te, quella più importante o sconvolgente in un futuro prossimo?

  Se parliamo della mia vita lavorativa il più grande cambiamento è probabilmente stato Node.js e la diffusione di JavaScript al lato backend. Avere JS su tutto lo stack permette ad un unico linguaggio di sviluppare su tutte le piattaforme. Si è aggiunto poi React Native per mobile e Nespruino per la programmazione IoT. Se invece vogliamo parlare del mondo penso che l'AI sia la più grande rivoluzione tecnologica che vedremo in questo secolo.

• Qual è la tua specializzazione? Qual è la sua importanza nel mondo informatico?

  Lavoro in ECMAscript, praticamente da sempre. Oggi l'uso principale di ECMAscript è diventato JavaScript ed a seconda del progetto lavoro su web, mobile o server.

• Chi preferisci tra Bill gates, Steve Jobs e Mark Zuckerberg? Perché?

  Sono 3 visionari, principalmente nel settore business e non in quello informatico. Per ognuno di loro c'era un informatico correlato che è meno conosciuto al grande pubblico. Se dovessi scegliere direi Bill Gates, andava di notte nei cantieri per guidare macchinari industriali e fare corse con gli amici ed oggi si dedica a risolvere alcuni problemi del mondo.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Quando ho fatto il mio primo corso avevo l'adrenalina a mille. Era un corso intensivo di 2 giorni, l'avevo scritto io, avevo scritto un manuale, avevo trovato la sala, avevo trovato le persone, era il culmine di mesi di lavoro. L'adrenalina era così alle stelle che sono stato in piedi a parlare per 10 ore al giorno, senza sedermi mai neanche a pranzo. Finito il secondo giorno l'adrenalina è crollata e così la mia voce, mi è salita la febbre ed ho passato due giorni a letto. Continuo ad amare insegnare, continuo a dimenticarmi di mangiare quando sono in aula, ma ho imparato a prendere delle pause.

• Che cosa diresti ad una persona che sostiene che "l'informatica è una cosa troppo complicata"?

  L'informatica è assolutamente complicata, hai ragione, così come è complicata la meccanica, così come è complicata l'edilizia, così come è complicato camminare. Come tutte le cose complicate, devi avere una ragione per affrontarle, uno scopo. Una volta trovato uno scopo in quello che fai sarai in grado di trovare tutte le risorse necessarie per impararlo, incluso qualcuno che possa aiutarti ad imparare più in fretta :).

• Aiutaci a conoscerti meglio: parlaci delle tue passioni e dei tuoi hobby!

  Il mio hobby è la conoscenza, ci ho dedicato la mia vita. Ho creato un gioco chiamato Imagzle per spingere alla stessa curiosità, ho un canale YouTube dove parlo di curiosità e di alcune cose che ho imparato. Se dovessi dire cosa ho fatto più spesso fuori dal lavoro negli ultimi anni direi la subacquea, niente di meglio che staccarsi da tutto e andare sott'acqua.

• Cosa ti rende un vero Superprof, che nessuna Intelligenza Artificiale potrà mai sostituire?

  Le intelligenza artificiali saranno sempre più brave nel reperire e capire informazioni ma ci vorrà ancora un po' prima che possano dare l'aspetto emozionale necessario per imparare al meglio. Chi sceglie un insegnante lo sceglie per la sua capacità di lavorare sul tuo problema. Se penso alle mie lezioni, faccio scegliere agli studenti quello che interessa loro e lavoriamo insieme, se un AI potesse farlo, potrebbe fare il progetto al posto nostro e non servirebbe nemmeno imparare a programmare.