Ripetizioni statistica e supporto analisi dati per studenti universitari e ricercatori. Lezioni individuali o in piccoli gruppi.

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• Da dove nasce la tua passione per la materia che insegni e per le lezioni private?

  Ho incontrato la statistica in occasione del mio dottorato di ricerca in psicologia. Ho scoperto che molti ricercatori (e studenti) evitano questa materia perchè talvolta considerata ostica. Ho quindi scelto di approfondire questa materia come una sfida, scoprendo però presto quanto potesse essere utile e concreta, soprattutto quando ne hai bisogno per rispondere a domande di ricerca scientifica che ti interessano personalmente. Mi sono presto specializzato nell'ambito e, da allora, mi piace insegnarla.

• Quali sono le tematiche che preferisci trattare con gli allievi? E quali sono quelle che ti piacciono meno?

  Non ci sono tematiche che mi piacciono meno. Il bello per me della statistica è che ogni tipo di domanda di ricerca ha bisogno di essere approcciata con tecniche diverse. Quindi ogni situazione è diversa e, di conseguenza, stimolante per me. Non è una materia monotona.

• Quali sono i tuoi modelli o punti di riferimento? C'è stato un insegnante o un'opera in particolare che ti hanno segnato e ispirato?

  Ho letto molti libri di statistica, ma il primo non si scorda mai: "learning statistics using SPSS" di Andy Field. Ho incontrato poi professori intaliani e stranieri particolarmente brillanti che non solo comprendevano la statistica ma, molto più importante, sapevano insegnarla. Vorrei far sentire ad ogni studente quel senso di chiarezza che sentii io a mia volta a lezione con questi "maestri".

• Quali sono, secondo te, le qualità necessarie per essere un buon insegnante o un esperto nel tuo ambito?

  Mettersi nei panni dello studente, non dare nulla per scontato e partire dalla sua attuale conoscenza. Non è necessario utilizzare paroloni, molto meglio esempi concreti. La statistica è più concreta di ciò che sembra e può essere spiegata utilizzando un linguaggio più prossimo allo studente. Il mio essere psicologo aiuta molto in questo. Infine, l'importante è focalizzarsi sul bisogno di chi vuole apprendere e non sul voler dimostrare la propria competenza come insegnante.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o a una esperienza di lezione!

  Non so quanti aneddoti divertenti possa regalare la statistica dal punto di vista degli studenti. Ma per chi è appassionato e grato ai maestri che l'hanno guidato, potrebbe far sorridere che io, ancora studente, abbia provato a chiedere ad Andy Field (psicologo psicometrista che ho citato in risposta alla domanda 3) di autografarmi il suo libro quando ho avuto il piacere di incontrarlo all'università del sussex. Lui ha rifiutato prendendomi in giro, ma poi mi ha offerto una piacevole chiacchierata.

• Rassicuraci, anche tu, come tutti noi, hai riscontrato qualche difficoltà a scuola.. ?

  Si molte, la statistica può essere frustrante quando non hai una guida esperta. È un mondo molto vasto, pieno di regole e opinioni talvolta contrastanti. Studiare inizialmente questa materia da autodidatta sui libri non è stato facile; può essere disorientante ed il processo diventare molto lungo. Avere delle guide che mi illuminassero il sentiero è stato determinante in alcune fasi del mio percorso.

• Quali sono le tue passioni, oltre alla materia che insegni?

  Sono psicologo e la mia professione/passione principare è quella di aiutare gli altri. Sono uno sportivo a cui piace sperimentare (surf, arrampicata, sci, subacqua). Ballo tango argentino e vorrei imparare balli caraibici. Adoro viaggiare e condividere bei momenti in compagnia. Sono un papà.

• Cosa ti rende un grande Superprof (oltre al fatto di aver risposto a questa intervista :-P)?

  Il desiderio di scorgere negli occhi e nell'espressione degli studenti quell'istante in cui tutto diventa per loro più chiaro. E continuare a lavorare, eventualmente cambiando strategia, per trovare il modo giusto, anche con quella persona, per arrivare lì.