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“Non siamo esseri umani che vivono un'esperienza spirituale;
siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza umana”
Harbhajan Singh Khalsa Yogi Ji (1929-2004)
Questa citazione è di Harbhajan Singh Khalsa Yogi Ji, che è stato un insegnante di Yoga kundalini.
Egli ha insegnato come eseguire le sue tecniche in USA, fra gli anni compresi tra il 1960 e il 1970, ossia in quello che è considerato il pieno periodo hippy per eccellenza.
Disciplina spirituale, morale e ascetica legata alla cultura buddista, lo Yoga è “vecchio come il mondo”: ancorato alla più remota antichità induista, si è evoluto per finire con l'essere declinata in innumerevoli varianti al giorno d'oggi.
In effetti, che si tratti di Hatha,, Kundalini, Vinyasa o Ashtanga, etc.,questo mondo è di gran tendenza oggi. Ad ogni lezione, infatti, le posture assicurano numerosi benefici a livello emozionale, fisico e mentale.
I benefici non devono più essere provati; è ormai chiaro che questa disciplina contribuisca enormemente a:
- Rinforzare la muscolatura,
- Migliorare il respiro,
- Rilassamento,
- Miglioramento della condizione fisica generale,
- Pace interiore ritrovata e lotta allo stress,
In questo articolo, la redazione di Superprof si dedica a descrivere una variante dello Yoga che fa furore: ecco cosa serve sapere a proposito dello Yoga dinamico. In questo articolo troverai tutte le informazioni che ti servono!
Yoga dinamico: definizione e particolarità
Secondo i risultati di diversi sondaggi, sembra che oltre il dieci per cento della popolazione in Europa segua abitualmente corsi di Yoga.

Si tratta di un modo di praticare lo Yoga, elaborato dal maestro giapponese Masahiro Oki:
Concentrazione significa unificare tutto il potere delle proprie forze in un’unica azione.
Diventare naturali significa tornare indietro allo stato originale. Lo stato originale del corpo e della mente è quello in cui il corpo e la mente agiscono come fossero una cosa sola e cooperano armoniosamente nell’esperienza della vita.
Questo processo di unificazione fra mente, corpo e attività vitale è Yoga. Disciplinarsi nella concentrazione spirituale significa riunificate questi tre aspetti in ogni azione della nostra vita quotidiana.
Ciò che viene chiamato Yoga dinamico si distingue da quello tradizionale poiché propone lo svolgimento di una concatenazione fluida di posture ad un ritmo rapido e sportivo, mantenendo una respirazione lenta e profonda.
Nel metodo dell'ashtanga, l'allievo deve seguire otto pratiche fondamentali:
- Regole di condotta (niyama in sanscrito),
- L’autodisciplina (yama),
- Lo schema posturale del corpo (asana),
- Il respiro (pranayama),
- La padronanza dei sensi (pratyahara),
- La concentrazione (dharana),
- La meditazione (dhyana),
- L’enstasi (samadhi).
Le posture devono concatenarsi fluidamente e rapidamente (da cui il termine “dinamico”) e svolgersi secondo sei serie di esercizi:
- I “Yoga Chikitsa”: Yoga terapia, detossificazione, allineamento,
- II “Nadi Shodana”: purificazione del sistema nervoso,
- III- A, B, C e D, “Sthira Bhaga”: stabilità divina.
Anche per chi stia iniziando da poco è possibile eseguire le sequenze dell'ashtanga quotidianamente, senza un docente al proprio fianco. Si raccomanda di svolgere la sessione al mattino presto, prima di essere invaso da mille preoccupazioni di ordine diverso e impossessato da tutti i pensieri che il nostro stile di vita e gli impegni quotidiano spesso ci impongono.

La pratica regolare e quotidiana di una stessa serie di posture permette di liberare la propria cassa toracica, di rendere flessibili le parti del corpo e di recuperare la salute fisica.
Subito dopo il riscaldamento, il saluto del sole e le posture della serie, occorrerà stirarsi e allungare i muscolari, poi l'insegnante inviterà a pronunciare “namastè”, un «mudra» che permette di salutare la parte di divinità presente in ogni essere umano.
Nello Yoga dinamico l'obiettivo è quindi non tanto quello di raggiungere la vigilanza in termini spirituali tramite la piena coscienza, quanto quello di migliorare la propria salute fisica attraverso lo sport.
Si impara allora a contrarre, trattenere, fare muscoli, rilassare il corpo ed allineare la colonna vertebrale a partire dal rachide, etc.
Mentre lo Yoga ashtanga insiste sull'importanza dello sguardo e del respiro, il vinyasa Yoga si presenta come meno codificato – non vi è un modello predefinito per la serie di esercizi – come pure il “power Yoga”, che punta tutto alla eliminazione delle tossine tramite esercizi.
Lo yoga dinamico richiede dunque una certa propensione mentale ma anche una adeguata preparazione dal punto di vista fisico. Può essere riplasmato a seconda delle situazioni e permette piena libertà al maestro o a chi lo esegue: richiede quindi la conoscenza di posizioni e linee guida, ma le sequenze non sono fissate a priori e sono suscettibili di cambiamento.
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Benefici dello Yoga dinamico
Come fare per sapere se privilegiare lo Yoga dinamico oppure rimanere su quello tradizionale?
L'ashtanga Yoga e il power Yoga sono entrambi derivati dall'impulso di Sri K. Pattabhi Jois (1915-2009), insegnante di Yoga ed allievo del fondatore dello Yoga moderno, Tirumalai Krishnamacharya (1888-1989). Pattabhi Jois ebbe la fortuna di incontrare il suo maestro per la prima volta all'età di 12 anni, durante una dimostrazione. Si innamorò all'istante di questa disciplina e chiese di essere ammesso come allievo. Per ben due anni, senza che i genitori sapessero nulla, il ragazzo percorse 5 km a piedi ogni mattina, prima di andare a scuola, per poter prendere parte alle lezioni.
Quando si dice "essere davvero motivati"!
D'altra parte, solo una forte motivazione permette di fare con semplicità cose che per altri sarebbero sacrifici inutili.
Jois sosteneva che "Lo Yoga è possibile per chiunque lo voglia davvero.": di fatto proprio lui ha dimostrato quanto questo sia vero.

Concatenare delle posture fisiche e sportive contribuisce, innanzitutto, a sviluppare la potenza muscolare e la forza sia mentale che fisica. Inoltre ha anche tutta una serie di benefici; permette infatti di:
- Guadagnare flessibilità ed agilità,
- Rinforzare i muscoli in modo particolare (lombari, addominali, glutei, dorsali, etc.),
- Imparare a respirare meglio, lavorando con la respirazione e gli esercizi di cardio fitness,
- Migliorare le capacità di equilibrio,
- Approfondire la conoscenza di sé,
- Prendersi cura del proprio corpo anche dal punto di vista dell'alimentazione e condurre quindi una vita più sana,
- Incrementare le proprie capacità di concentrazione, ricentrarsi, prendere coscienza di sé e del proprio corpo,
- Saper gestire meglio lo stress, alleviare le tensioni, scacciare paure e timori vari,
- Favorire il ''contrai e rilascia'' tramite tecniche di rilassamento e sentirsi meglio,
- Puntare allo stato di coscienza totale per pacificare il proprio spirito, calmarsi, curare disturbi a livello mentale,
- Far diminuire la propria pressione arteriosa, etc.
La lista non è certamente esaustiva. Lo Yoga dinamico agisce sulle capacità fisiche, spesso ponendo il nostro corpo in una posizione inconsueta.
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Per scolpire la propria silhouette, armonizzare la circolazione del sangue e rallentare la propria frequenza cardiaca, lo Yoga dinamico è un ottimo allenamento sportivo.
E se anche i risultati non dovessero arrivare subito, ricordati che la tenacia è importante.
Nell'Ashtanga, nel Vinyasa o nel Power Yoga (come nel Pilates) gli adepti restano per meno tempo in una postura, rispetto a quanto si fa in una disciplina come il Kundalini Yoga o lo Yoga Iyengar, ad esempio: le concatenazioni sono più rapide e vi è un numero ben preciso di respiri completi da compiere.
Questo tipo di Yoga è più dinamico, insomma, proprio come dice il nome. Si pratica, per esempio, un saluto del sole molto più rapido rispetto a quanto non accada in un “riscaldamento classico” delle altre sessioni di Yoga, come nello Hatha Yoga.
Di massima importanza è trovare la propria via, il proprio modo di accostarsi a questo mondo. Lo fai per migliorare lòa tua forma fisica? Per intraprendere una via spitituale?

Questo cambiamento di ritmo ha effetti davvero benefici sulla circolazione cardiovascolare e permette di considerare lo yoga dinamico un'attività fisica davvero completa.
Chi lo pratica con regolarità non ha necessità di fare altri sport e altre attività fisiche perché, in un'unica seduta, allena i muscoli ma lavora anche sulle articolazioni.
Questa attività è adatta a tutte le età: inizialmente, fino ai 4 anni circa, le lezioni saranno più corte e "giocose" ma comunque utilissime soprattutto per i bambini normalmente irrequieti e poco disposti a seguire le regole. Praticare quest'attività insieme a mamma e papà, poi, può diventare un modo per fortificare ancora di più il rapporto e il rispetto reciproco. L'importante è non far vivere al bambino la lezione come un obbligo, un momento di noia forzata: si può lavorare facendoli divertire, e ci dev'essere un margine di libertà e sperimentazione.
Anche perché chi, più dei bambini, può sorprendere?
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Consigli per praticare lo Yoga dinamico
Per dedicarsi allo Yoga dinamico e farlo come si deve, è importante tenere conto che occorre una condizione fisica minima di base.
Da un lato, perché gli esercizi accelerano la frequenza cardiaca, sul momento. Dall’altro, perché un individuo che conduce una vita troppo sedentaria (e che magari lavora seduta in ufficio per 8 ore al giorno) non ha di certo la resistenza e la forza sufficienti per realizzare le concatenazioni in determinate condizioni e a un certo ritmo.

Ad esempio, lo Yoga dinamico è sconsigliato durante la gravidanza. Alle donne incinte si consiglia, invece, di iscriversi ad un corso di Yoga per donne incinte. Più dolce, meno violento soprattutto nei confronti del nascituro.
Uno yogi alle prime armi potrà tranquillamente intraprendere lo Yoga dinamico, a condizione di non essere affetto da particolari patologie. Si tratta di uno Yoga aperto a tutti, ma poco adatto, in compenso, alle persone a mobilità ridotta.
Il che non significa che questo tipo di malattie debba costituire per forza un limite ma che necessita di un altro tipo di approccio, nella salvaguardia di chi lo pratica.
Un dettaglio da non trascurare?
Il tappetino per le sedute di yoga dinamico. Diventerà il tuo migliore amico, la copertina di Linus... quindi devi sceglierlo bene!
In commercio ne esistono di molti materiali e, come immaginerai, di molte fasce di prezzo. Ti consigliamo di non dare priorità unicamente a quest'ultimo elemento: capita infatti che, da principianti, si pensi che uno vale l'altro ma che una volta iniziata la pratica ci si accorga di aver fatto un cattivo acquisto. Ricomprare il tappetino due volte non ti farà risparmiare!
Meglio allora valutare, già in prima battuta, quali siano i requisiti fondamentali.
Aspetti importanti sono la lunghezza (dev'essere più lungo del tuo intero corpo), lo spessore e la comodità ma anche la capacità di assorbire il sudore e la facilità di tenerlo pulito.
Conosci lo yoga della risata?
Scegliere un buon tappetino è il primo investimento importante per affrontare nel modo giusto le tue 2/3 sedute di yoga dinamico settimanale.

Come fare per non sbagliare, fin dalla prima lezione? Ecco alcuni consigli:
- Non lasciarsi intimidire: gli asana e i ritmi sono rigorosi,
- Preservare il proprio ritmo,
- Esegui ogni giorno: al mattino, per iniziare bene una nuova giornata, svolgere alcuni esercizi per stendere i muscoli, o la sera per liberarsi dalle tensioni della giornata. La cosa funziona molto meglio di una serie di addominali.
Lezioni a domicilio? Oppure, perché non cercare un'associazione nel comune di residenza o nella tua zona? Edf eventualmente consulta dei libri per raccimolare qualche informazione per costruire una sequenza da eseguire tutti i giorni, impostando una tua via al movimento!
YouTube, con tutti la sua banca video, sarà in questo caso il tuo miglior alleato! Digita “Yoga Dinamico” sulla barra di ricerca, inserisci il tuo livello di partenza e i giochi sono fatti: non ti resta che seguire di tanto in tanto i video gratuiti in tempo reale, per iniziarti alla pratica o progredire, oppure scegliere di seguire un canale specifico e affidarti al tuo maestro online.
Se le lezioni di gruppo non ti piacciono ma neanche quelle in solitaria (può essere demotivante e a "saltare" alcune sedute, perché non devi rendere conto a nessuno), ricordati che su Superprof puoi trovare moltissimi insegnanti nella tua zona, pronti ad accompagnarti in questo percorso fisico e spiritualeSi tratta di professionisti dotati di una foprmazione specifica, competenti ed esperti.
Cerchi lezioni di yoga per principianti?
Considera che avere un docente a domicilio a tua completa disposizione ha moltissimi vantaggi, sia in termini di qualità delle sedute sia in termini di tempo. Non dovrai infatti prevedere tempi di spostamento prima e dopo la lezione: se hai un'ora in agenda, potrai sfruttare tutti i 60 minuti per lavorare su te stesso.
Ovviamente chiedi sempre il prezzo delle lezioni: acquisisci tutte le informazioni che ti servono! Verifica anche, se lo ritieni importante, quale sia la formazione insegnanti seguita dal tuo maestro.
Nel caso in cui decidessi di esercitarti a casa, tieni presente che dovrai trovare uno spazio adatto che sia al contempo rilassante e abbastanza spazioso da permetterti di eseguire i movimenti in tutta libertà. Una sequenza eseguita tutti i giorni può ri etterti in forma attraverso il moviimento!
Nella bella stagione, poi, ti consigliamo di spostare le lezioni all'aperto per godere appieno anche del contatto con la natura. Anche in questo caso, trova uno spazio in cui ti senti davvero a tuo agio e in cui puoi eseguire gli esercizi in tutta serenità.

Spesso le prime lezioni sono offerte dall'insegnante. Un'ottima occasione per valutare se il maestro è quello giusto per voi, mettersi alla prova con la disciplina e decidere se continuare con le lezioni. Inoltre, il primo incontro permette anche al vostro insegnante di conoscervi, fissare insieme a voi gli obiettivi e poter poi creare esercizi e sequenze su misura.
Perché il bello di avere un insegnante con una certa esperienza a propria completa disposizione è anche questo: il poter fruire di un corso totalmente personalizzato e di un aiuto nell'esecuzione pratica di esercizi e posizioni, senza pressioni e senza ansie.
D'altra parte, la filosofia dello yoga non prevede in alcun modo stress. Dunque, scegli in tutta libertà se e come allenarti.
Mentre aspetti di cominciare la tua prima seduta, leggi la storia dello Yoga, o scopri tutto quello he c'è da sapere sullo yoga grazie alla nostra guida completa!
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