Tutto è più semplice di quanto pensi e nello stesso tempo più complesso di quanto tu immagini.
Goethe
Questa frase del più celebre degli scrittori tedeschi, Johann Wolfgang von Goethe, si adatta perfettamente allo studio della lingua tedesca, che in alcuni aspetti, ad esempio il lessico e le parole lunghissime di cui avrai di certo sentito parlare, può sembrare, agli occhi di un principiante assoluto, molto più complessa di quello che è effettivamente, mentre per altri aspetti, come la grammatica e le strutture sintattiche, può rivelarsi particolarmente rigida e complessa.
Per fortuna, va anche detto che imparare la lingua tedesca non è mai stato così semplice: le nuove tecnologie ci forniscono strumenti utilissimi per l'apprendimento, come app e dizionari digitali, per non parlare poi dell'accesso a musica, film, e prodotti culturali di ogni genere in lingua tedesca.
Se il modo migliore per ottenere un buon livello di tedesco rimane indubbiamente quello di seguire un corso di tedesco per bambini o per adulti, soprattutto se si mira un giorno a vivere o lavorare in Germania, per imparare le basi della lingua ci si può invece muovere da autodidatti.
Vediamo allora insieme alcuni dei nostri migliori consigli per imparare le basi del tedesco e iniziare il tuo viaggio alla scoperta della lingua di Goethe.
Tedesco base: da dove iniziare
Per prima cosa, è essenziale darsi il tempo di assimilare i concetti e gli aspetti fondamentali della lingua, fare schede riassuntive e tabelle per memorizzarli ed esercitarsi regolarmente con giochi mnemonici ed esercizi, disponibili anche online.
Investire tempo ed energie nello studio della lingua tedesca creerà ciò che gli economisti chiamano "effetto leva": più impegno metterai nelle tue lezioni di tedesco, maggior sarà l'impennata delle tue competenze linguistiche.
In altre parole: mano a mano che imparerai le basi della lingua — grammatica, sintassi, coniugazioni — la soddisfazione che deriverà dal riuscire a formare le tue prime frasi e dal riuscire ad avere le tue prime conversazioni in tedesco sarà un grandissimo carburante motivazionale che ti spingerà a voler arrivare ancora più in alto.
Tedesco per principianti: impara l'alfabeto
Il primo passo da fare imparare il tedesco da zero è — e questo vale per qualsiasi lingua al mondo, imparare l'alfabeto. Fortunatamente, la lingua tedesca utilizza l'alfabeto latino e, salvo qualche rara eccezione, i suoni del tedesco orale e le lettere del tedesco scritto non dovrebbero metterti troppo in difficoltà.

Il sistema di scrittura è infatti quasi identico al nostro, anche se diversamente dall'italiano, l'alfabeto tedesco conta 30 lettere (o per meglio dire, 26 lettere più 4 caratteri speciali):
| Maiuscola | Minuscola | Nome | Pronuncia (IPA) |
|---|---|---|---|
| A | a | A | /aː/ |
| B | b | Be | /beː/ |
| C | c | Tse | /t͡seː/ |
| D | d | De | /deː/ |
| E | e | E | /eː/ |
| F | f | Ef | /ɛf/ |
| G | g | Ghe | /ɡeː/ |
| H | h | Ha | /haː/ |
| I | i | i | /iː/ |
| J | j | Iott (Austra: ieh) | /jɔt/ (Austria: /jeː/) |
| K | k | Ka | /kaː/ |
| L | l | Ell | /ɛl/ |
| M | m | emm | /ɛm/ |
| N | n | enn | /ɛn/ |
| O | o | o | /oː/ |
| P | p | Pe | /peː/ |
| Q | q | Ku (Austria: Kveh) | /kuː/ (Austria: /kveː/) |
| R | r | Err | /ɛʁ/ |
| S | s | Ess | /ɛs/ |
| T | t | Te | /teː/ |
| U | u | U | /uː/ |
| V | v | Fau | /faʊ̯/ |
| W | w | Ve | /veː/ |
| X | x | Ix | /ɪks/ |
| Y | y | Ypsilon | /ˈʏpsilɔn/ |
| Z | z | Tsett | /t͡sɛt/ |
| Ä | ä | A mit Umlaut | /ɛː/ |
| Ö | ö | O mit Umlaut | /øː/ |
| Ü | ü | U mit Umlaut | /yː/ |
| ẞ | ß | Eszett o scharfes S | /ɛsˈt͡sɛt/ |
In effetti dunque come possiamo vedere le differenze con l'alfabeto latino sono poche. Tuttavia, ci sono alcune differenze da conoscere. Vediamo insieme alcune delle differenze principali, che potrai anche approfondire con un corso di tedesco in seguito, se lo riterrai necessario.
A lezione di tedesco: esistono gli accenti grafici?
Dovremo rinunciare ai nostri cari accenti grafici! Troviamo un accento scritto solo in parole di origine straniera, come "kafè" o in marchi stranieri (Nestlé, Chloé, ecc.), ma per il resto non esistono accenti grafici in tedesco.
Le consonanti: alcune problematiche
Come vedrai anche nel tuo corso di tedesco, lettera "c" è usata solo di fronte alle vocali ä, e, i, ö, ü, y, ed è pronunciata "ts" in questo caso (suono che richiama la z nella parola pozzo) , altrimenti "k".
Attenzione anche al fatto che la c talvolta è seguita da un'h, in questo caso occorre aspirare la c, come nella parola achtung, attenzione. Questo suono della lingua tedesca è spesso complicato da pronunciare, ma con un po' di pratica sarà possibile.
Occorre anche fare attenzione ad altre particolarità:
- La “h” aspirata assomiglia molto al suono della c di “casa” pronunciata da un toscano. Anche se l'aspirazione è debole, bisogna fare comunque in modo che venga percepita: vedi la parola Haus. Attenzione però, che se la h segue una vocale, non viene pronunciata in alcun modo, ma serve solo a indicare che la vocale è allungata
- la r è leggermente arrotata. Perciò simila alla r francese, ma a differenza di quella parigina non sarà così forte. Bisognerà dunque limitarsi a pronunciare una debole r francese e il gioco è fatto. Attenzione anche al fatto che se si trova a fine di parola la r non viene pronunciata, come in war, Bier, sehr, mehr.
Pronunciare le vocali
Le vocali "a", "o", "u" possono essere superate da una dieresi - diventano ä, ö, ü -, che indica un'emissione diversa della vocale iniziale di base:
- La ä suona come la terza persona singolare del verbo essere (è), perciò una "è" aperta
- La ö è identica al suono oe in francese o nella parola francese peu.
- La ü corrisponde al suono di una u francese nella parola tu.

I dittonghi (ossia coppie di vocali) invece sono i seguenti
- ie, che viene pronunciato quasi fosse i lunga
- au, che viene pronunciato au nei casi di auch - Bauch
- äu, da pronunciare con una oi in Räuber - Mäuse - Säulen
- eu, identico ad äu
Lettere particolari
L'ortografia include una lettera speciale, chiamata "eszett" o "sharfes S": nota "ß", che indica una legatura della "s" lunga e una "s" corta. Ad esempio, la parola "straße" significa "strada", ma da una riforma ortografica nel 1996, sempre più parole sono scritte senza l'eszett: "strasse". La lettera ß è equivale dunque praticamente a una doppia s. In linea di massima dobbiamo sapere che:
- la lettera ß segue le vocali doppie , ad esempio “au, ei, ie, eu”, e le vocali lunghe
- diversamente utilizzeremo la grafia ss se la vocale precedente è corta (ad esempio nella parola Schloss, castello)
La lettera ß esiste solo nella minuscola: in tal caso in alternativa si ricorre all'uso della SS o della SZ (ed evitare confusioni con la versione maiuscola di ss).
Se in una parola contenente la ß, la vocale lunga diventa corta, allora si ricorre all'uso della ss, ad es. nei seguenti casi:
- schießen, sparare
- Schuss colpo, diventa ss perché ie si trasforma in u
Corso di tedesco per principianti: acquisisci familiarità con i suoni tedeschi
Quando vuoi imparare una nuova lingua, è sempre interessante prestare particolare attenzione al suono di ciascuna lettera. Questo idioma contiene suoni che sono totalmente sconosciuti alla maggior parte degli italiani.
Anche prima di conoscere la pronuncia, acquisire familiarità con i suoni facilita l'apprendimento. Al fine di ottenere questo, la musica e l'intrattenimento sono ottimi modi utili a memorizzare. Ad esempio, ascoltare ciascuna lettera e cantare l'alfabeto germanico pone le basi per imparare la pronuncia.
Una cosa che ti consigliamo di fare è di cercare uno fra i tantissimi tutorial disponibili in linea e di ascoltare bene pronunciare le parole. Esistono moltissimi video su Youtube che ti possono aiutare a raggiungere facilmente questo obiettivo! Prova con il canale GermanPod101, dove si può senz'altro trovare risposta a molte tue domande! Grazie a Internet, è facile imparare l'idioma di Mozart online e di basarsi su di esso e migliorarsi.
Visualizzando molti video, spesso brevi e divertenti, si può scoprire la lingua in un altro modo. Il web poi è sicuramente una miniera d’oro quando si decide di approfondire il proprio corso di tedesco online o un corsi tedesco milano. È infatti possibile rivolgersi a un sito che permetta di seguire corsi di questo idioma. Se cerchi un po' puoi facilmente trovare esercizi facili attraverso siti specializzati in lezioni su internet e mettere alla prova le tue conoscenze.
Basi di tedesco: la pronuncia
Se si vuole parlare bene questo idioma, bisogna ovviamente iniziare conoscendo la pronuncia. Dopo un po' di studio si sa che le vocali e le consonanti non sono tutte pronunciate come nel nostro idioma. Ma qui si sente ciascuna lettera, inclusa la "e" posta alla fine.

Sarà anche necessario imparare a usare correttamente l'accento tonico, una fra le peculiarità della pronuncia. Consiste nell'enfatizzare una sillaba in ciascuna parola. Nota che la posizione dell'accento tonico, in questo idioma, varia sempre. Quindi è importante memorizzare l’accento tonico per ogni lemma.
Passiamo alla bestia nera per molti studenti che seguono un corso di tedesco: la coniugazione!
Imparare il tedesco da zero: le specificità della coniugazione
La conoscenza dei verbi alla forma infinita è alla base del conoscere le coniugazioni. In effetti, al fine di poter coniugare correttamente i verbi tedeschi, dovrai padroneggiare le loro strutture.
Ciascun verbo consiste in un radicale verbale, solitamente seguito da “n” o “en”. Quindi, il verbo alla forma infinita “kommen” (venire) è strutturato come segue: komm è la radice, -en è la desizenza dell'infinito. Questa è la forma più generale dei verbi in tedecso e ciò che viene insegnato a tutti i principianti.
Tuttavia, bisogna sapere che alcuni verbi differiscono leggermente. Terminano infatti con “ieren” ad esempio “kopieren” o “studieren”. In questo caso, le loro desinenze terminano con “ier” seguito da “en”.
In questo idioma poi, dobbiamo ricordare che si distinguono verbi deboli, forti e misti. Questa distinzione naturalmente non si basa su quanto siano belli o simpatici o su quanto siano importanti!!
Se vuoi migliorare le tue abilità linguistiche e magari diventare un giorno bilingue, devi distinguere tra diverse categorie di verbi:
- I verbi deboli hanno una coniugazione regolare e si declinano tutti quanti nella stessa modalità. Quindi, la loro radice è invariabile. Ad esempio, la radice del verbo “machen” non cambierà mai, sia esso coniugato al presente, preterito o al perfetto.
- I verbi forti sono invece verbi irregolari. Per questo motivo, la loro radice cambia a seconda della coniugazione. Il modo più semplice se vuoi ricordare i verbi forti purtroppo è impararli a memoria.
- I verbi misti tedeschi sono una miscela fra le due forme precedenti: la loro radice cambia quanto nei verbi forti, ma la desinenza è lo stessa dei verbi deboli. Questo è il motivo a causa del quale possiamo anche chiamarli verbi deboli irregolari.
Preparandoti degli schemi riuscirai a trovare la concordanza... ma la strada migliore per imprarare tutte queste cose passa attraverso l'esercizio regolare. Pero intanto inizia a creare tabelle di verbi: renderà più facile visualizzare i meccanismi di funzionamento del sistema verbale e memorizzare la coniugazione verbale.
Lezioni di tedesco: grammatica e specificità
La grammatica del tedesco è caratterizzata in particolare dalle sue famose declinazioni. Questo parlerà ai lettori che hanno frequentato le lezioni di latino al liceo classico. Quanto tempo dedicato allo studio!

In questo caso infatti, pronomi, aggettivi, articoli e nomi sono declinati. I quattro casi possibili sono l'accusativo, il genitivo, il dativo e il nominativo. Perciò i vocaboli spesso si trovano con desinenze diverse.
Hai già i capelli dritti?
Niente panico! Con la pratica regolare, la padronanza arriverà rapidamente! Ricordiamoci poi che oltre a maschile e femminile esiste il neutro.
Ecco due regole di base fondamentali:
- I nomi composti prendono sempre il genere dell'ultima parola,
- I nomi derivati da aggettivi e infiniti hanno sempre un genere neutro.
Se vuoi migliorare ulteriormente le tue competenze linguistiche, ricorda che esistono diverse forme di plurale, ma nella maggior parte dei casi sarà sufficiente aggiungere un suffisso alla fine della parola. I diversi suffissi del plurale sono -e, -en, -n, -er e -s. Le regole della formazione del plurale sono diverse e molti fattori entrano in gioco. Ancora una volta, la creazione di grafici e di tabelle esplicative è la maniera migliore per comprendere le regole grammaticali, insieme a un corsi tedesco milano o nella città in cui vivi.
Tedesco base per principianti: le diverse forme del plurale
Un'altra delle lezioni essenziali per imparare bene le lingue moderne consiste nel saper volgere i nomi al plurale. Molto importante per il tuo prossimo corso di tedesco!
Per la maggior parte delle parole tedesche, sarà necessario aggiungere delle lettere alla fine della parola, ciò che chiamiamo il suffisso del plurale. I diversi suffissi del plurale da conoscere in un corso di tedesco sono -e, -en, -n, -er e -s.
Le regole del plurale sono diverse e molti fattori entrano in gioco. Ad esempio, verrà utilizzato per la maggior parte dei nomi maschili.
Tuttavia, quelli che terminano in -chen o -ien non hanno un suffisso plurale. Ancora una volta, la creazione di grafici e di tabelle esplicative è il modo migliore per comprendere le regole grammaticali.
Grammatica tedesca per principianti: come funzionano invece aggettivi possessivi e i numerali?
Ecco un altro argomento che appartiene alle lezioni di tedesco dedicate ai principianti! Per essere in grado di intrattenere una conversazione e costruire strutture corrette, devi conoscere aggettivi possessivi e numerali.
Gli aggettivi possessivi (o pronomi possessivi) sono quindi relativi a un possessore. Accompagnano il nome e stanno sempre prima del nome a cui sono riferiti
Per lo più invece i pronomi possessivi vengono invece usati se si vuole sostituire completamente il nome. In questo caso, le loro forme saranno diverse.
Per quanto riguarda invece gli aggettivi numerali sono classificati in due categorie:
- cardinali (che sono usati per contare)
- ordinali (relativi a una classificazione).
Tanto quanto per i verbi forti, la maniera più semplice se si vuole progredire è di impararli a memoria.
La sintassi della lingua tedesca
La sintassi in questo caso ha ben poco a che vedere con la nostra! Quindi, evita di tradurre una frase letteralmente: è la maniera migliore per ingannare te stesso. A seconda della forma della frase (dichiarativa, interrogativa ...), la struttura della frase sarà diversa. Nota anche che in molti casi in tedesco il verbo viene posizionato alla fine della frase.
Errori comuni
La maggior parte degli insegnanti nota spesso errori ricorrenti commessi dai principianti. Ecco la maniera in cui identificarli e ottenere un vantaggio nello studio. Sebbene tedesco e italiano provengano dalla famiglia di lingue indoeuropee, i due idiomi appartengono a due rami diversi. Il nostro idioma appartiene alla famiglia romanza e ha quindi grandi differenze con il tedesco, che è di origine germanica.

Uno studente tenderà a dimenticare questo elemento essenziale quando costruirà una frase. È quindi uno degli errori più comuni nell'idioma di Mozart. Il “copia / incolla” funziona molto raramente quando si impara una idioma straniero.
La nazionalità: quale parola usare?
I principianti, oltre a dedicarsi a studiare le problematiche di scrittura e uso di alcune lettere quali la Eszett, cadono spesso in errore quando si tratta di evocare la nazionalità di qualcosa o di qualcuno. Ancora una volta, l’errore deriva dalla nostra abitudine, che risulta fuorviante se vogliamo tradurre letteralmente. E al solito quando parliamo un idioma straniero dobbiamo ricordarci che di rado la traduzione ricalcata sul nostro idioma ci aiuta.
In italiano, ad esempio, per esprimere la propria nazionalità, evocare il fatto che si parla la lingua, o specificare la natura di un oggetto, si userà la stessa parola. Ad esempio
- io sono spagnolo,
- so parlare spagnolo,
- ecco un libro spagnolo.
In tutti e tre i casi a qualunque cosa io mi riferisca utilizzo la parola "spagnolo", che indica la nazionalità, ecc...
In tedesco, i tre termini sono diversi. Ad esempio diremo:
- Ich bin Italiener.
- Ich Spreche Italienisch
- hier ist ein italienisches Buch.
Il primo è la designazione della nazionalità di una persona, il secondo è un aggettivo indeclinato (che viene utilizzato quando si vuole indicare l'idioma di cui stiamo parlando) mentre il terzo è un aggettivo.
E se voglio dire “per”?
In italiano, la preposizione “per” è utilizzata in diversi casi, a differenza di quanto avviene in tedesco che invece è molto specifico e differenzia i suoi usi. Ad esempio nelle due proposizioni ho portato un regalo per Elisabetta/ lavoro per guadagnarmi del denaro vediamo che la stessa preposizione viene utilizzata con finalità diverse.
Durante il corso tedesco scoprirai che esistono due lemmi distinte quando si vogliono esprimere questi significati.
Se vuoi migliorare, dovresti evitare di utilizzare il “für” quando devi usare il “per”. In effetti, userai “für” quando è seguito da un gruppo nominale. Se è invece seguito dall’infinito, userai “um zu”.
Parlare in inglese
Quando un principiante si trova di fronte a un nativo, tende a parlare con lui in inglese e facilitare la comunicazione. Sebbene sia spontaneo, questo riflesso deve comunque essere evitato. In effetti, sforzarsi di comunicare in originale, anche se si sbaglia, è il metodo migliore se si desidera imparare. Inoltre, ogni oratore sarà lieto di vedere che facciamo lo sforzo di parlare l'idioma natio, anche se stiamo balbettando.
Basta andare un paio di giorni fuori dall'Italia e rendersi conto che i locali sono sempre felici quando si pronunciano due frasi nella loro lingua madre, anche se sono poche. In effetti, siamo felici quando qualcuno ci parla usando tutte le frasi che lui / lei conosce in italiano!
Quindi, parlare inglese complica il parlare l'idioma dell'Austria. Al contrario, se vuoi fare progressi, è doveroso mettere in pratica le lezioni che seguirai!
Dimentica i diversi significati che hanno i modali
I modali sono parte integrante se vogliamo conoscere bene la lingua tedesca. Un punto fondamentale va tenuto in considerazione: i modali possono avere significati diversi! In effetti, i modali non possono essere usati quando si desidera esprimere la stessa cosa.
Ad esempio, i vocaboli "müssen" e "sollen" esprimono entrambi il dovere. Tuttavia, si userà "müssen" quando si vuole tradurre un obbligo personale, mentre "sollen" sarà piuttosto usato per evocare un obbligo emanato da qualcun altro. Cogliere le sfumature delle modali è essenziale per progredire nella lingua della Merkel. Qual è l'unico metodo se si vuole evitare questo errore? Allenarsi spesso!
Confondere le parole
In un vocabolario tedesco, alcuni lemmi sono molto simili. L'abuso di queste parole è quindi spesso frequente quando si inizia un corso. Pertanto, ogni principiante deve identificare lemmi in tedesco che potrebbero sembrare simili per differenziarle.

Ad esempio, "dann" e "denn" sono due lemmi abbastanza vicini tra loro, che possono essere facilmente confuse. Tuttavia, "dann" significa "allora", mentre "denn" collega due lemmi tra loro.
Molto simili eppure diverse, anche “im” e “in” vengono spesso confuse da coloro che seguono corsi di tedesco dedicati ai principianti.
- im infatti è la contrazione di due parole: in dem. Significa “nel” e viene usata soltanto in lemmi maschili.
Ad esempio: Wir übernachten im Hotel (restiamo in hotel). - in invece viene utilizzata accompagnata da “der” se seguita da una parola femminile. Ad esempio: Wir essen in der Küche (mangiamo in cucina).
La stessa confusione avviene ad esempio nel caso di “leben” e “lieben”: chiunque conosce la frase “Ich liebe dich”, che significa “Ti amo” in italiano. Tuttavia, l'errore più comune nasce perché spesso si ritiene che anche “leben” derivi dal verbo amare.
In realtà “leben” c'entra ben poco con l'amore, ma significa semplicemente “vivere”. Insomma uno magari ama la vita, ma certo bisogna fare attenzione! Eh sì, ci vuole a volte un po' di sforzo nello studiare i vocaboli!
Sicuramente esistono già molte app con cui avere accesso a tedesco (cerca su Google "app german"), ma se desideri migliorare il tuo livello e la tua competenza potrai fare un po' di pratica, così da migliorare il tuo stadio partendo proprio dalle pronunce e a mano a mano spingerti verso nuovi lidi. Se sei intenzionato a fare questo esistono moltissimi strumenti utili, cosa aspetti a scoprirli? Buon viaggio!



















Dire che il verbo si mette sempre in ultima posizione è un po’ fuorviante.
Grazie per l’osservazione, la frase poteva in effetti portare a confusione e l’abbiamo riformulata.