Ripetizioni per materie umanistiche e di Italiano, Spagnolo, Inglese per studenti di scuola superiore e universitari a Torino e via Skype

Saperne di più su Cecilia

• Cosa ti ha fatto appassionare a questa lingua? Origini familiari, interesse personale, un insegnante ispirante o magari un grande amore?

  Credo di avere nel sangue la passione per le lingue, passione che in realtà ho scoperto solo da adulta perché da bambina mi sembrava naturale essere in grado di parlottare in inglese. I miei genitori mi hanno sempre spronato sull'inglese: ascoltavamo insieme le canzoni dei Beatles e me le traducevano così io imparavo parole nuove; inoltre mi hanno portato in giro per il mondo dall'età di 5 anni ed è così che ho iniziato con l'inglese.
  L'arabo, invece, è sopraggiunto quando avevo circa 20 anni, grazie a una donna che è poi diventata la mia professoressa all'università: sentirla parlare era ipnotizzante e sognavo (sogno ancora!) di diventare come lei ed essere in grado di trasmettere la mia passione agli altri.
  L'italiano è la mia lingua madre e per me non c'è niente di più bello che scoprire i suoi segreti e svelarli a coloro che si impegnato tanto nello studio di questa lingua a tratti piuttosto ostica!

• Quale personaggio, storico o inventato, secondo te rappresenta in pieno la cultura legata a questa lingua?

  È difficile rispondere a questa domanda. Se parliamo della lingua italiana, ritengo che gli italiani stessi siano l'emblema perfetto della nostra cultura. Vorrei poter dire che Dante o Manzoni rappresentano in pieno la cultura italiana, ma purtroppo non si può legare l'essere colto al concetto di cultura, soprattutto oggigiorno. Totò forse è l'unico personaggio che citerei a simbolo dell'italianità.

• C'è una parola, un'espressione, una tradizione o un'abitudine culturale che ti diverte o ti fa ridere?

  Molti amici stranieri e studenti stranieri mi hanno fatto notare che noi italiani siamo l'unico popolo in grado di parlare di cibo anche mentre mangia. Non ci avevo mai fatto caso ma è assolutamente vero e ogni volta che ci penso mi viene da sorridere!

• Perché per te è importante parlare questa lingua?

  Conoscere una lingua è fondamentale per entrare in contatto con la cultura del paese, quella vera, non quella dei film. Solo così si può interagire con una popolazione e andare oltre ai luoghi comuni che tutti abbiamo in testa. Parlare una lingua significa anche conoscere una cultura e questo sviluppa l'intelligenza degli individui.

• Qual è, secondo te, la caratteristica più ostica che si incontra nell'apprendimento di questa lingua?

  Dipende sempre dalla provenienza linguistica dello studente: qualcuno ha difficoltà a capire il concetto di maschile-femminile, per altri l'uso degli ausiliari, per altri ancora la pronuncia. Ma niente è insormontabile.

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o ad una esperienza di lezione!

  Ho avuto come studentessa una suora missionaria indonesiana che viveva in Africa. Nella missione c'erano anche dei preti italiani che parlavano e ridevano sempre tra loro, per questo la suora mi ha chiesto di darle una mano così avrebbe potuto capire cosa dicevano, soprattutto alle sue spalle! Un giorno mi manda un messaggio con scritto: "Padre Giorgio dice sempre "cazzo", cosa significa?" Mi ha fatto molto ridere perché un po' non mi aspettavo che un prete usasse questo tipo di termini, e poi perché era difficile spiegarne il significato a una suora.

• Aiutaci a conoscerti meglio: parlaci delle tue passioni, dei tuoi viaggi, dei tuoi hobby!

  Viaggio da quando ho 4 anni e i miei risparmi vanno in libri o in biglietti aerei. Sono stata negli Stati Uniti diverse volte, in Sud America, in Canada... Da quando ho iniziato a studiare arabo sono stata anche tante volte in Medio Oriente dove ci sono dei luoghi magici e meravigliosi abitati da persone altrettanto meravigliose.
  È vero che l'inglese è universale, ma quando vado in paesi dove la lingua ufficiale non è l'inglese, mi piace imparare qualche parola nella lingua del posto, anche solo per strappare un sorriso a qualcuno quando sentono i miei strafalcioni. Ho imparato qualche parola in russo, in ebraico, in vietnamita, in amarico, ma purtroppo ho dimenticato quasi tutto!
  A parte viaggiare (con bagagli o senza, leggendo), ho l'hobby degli origami che mi aiutano a rilassarmi nei momenti più impegnativi.

• Cosa ti rende un vero Superprof, oltre alla capacità di parlare ed esprimerti in più lingue?

  Mi reputo una superprof per le qualità del mio carattere: sono sempre molto disponibile a rispondere a tutte le domande, sono molto paziente con tutti e non mi stufo di ripetere le cose. Con i miei studenti ho un carattere solare, voglio che si divertano durante le mie lezioni e anche io voglio divertirmi.
  Inoltre mi piace condividere le mie conoscenze sulla cultura dei posti in cui sono stata o in cui ho vissuto e vedo che agli studenti piace sentire raccontare le mie storie.