TUTOR MATEMATICA & DSA: percorsi personalizzati, basati sugli stili di pensiero di ogni studente!

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• Da dove nasce la tua passione per la materia che insegni e per le lezioni private?

  Quando ero studente e qualche compagno di classe mi parlava dei suoi problemi con la matematica, mi chiedevo spesso quale fosse il modo migliore di aiutarlo.
  
  Ho continuato a prendere di petto questa domanda, a tal punto da avere già al liceo voglia di impartire le prime "ripetizioni" ad amici e compagni di classe.
  
  Da allora, il mio percorso con l'insegnamento è stato lungo ed intenso, finché non ho scelto di addentrarmi ancor di più nella didattica, formandomi nel "mondo" DSA per poter arricchire i miei metodi, basandomi sugli stili di pensiero individuali.

• Quali sono le tematiche che preferisci trattare con gli allievi? E quali sono quelle che ti piacciono meno?

  Amo capire insieme ai miei allievi quali metodi si adattino maggiormente al loro modo di pensare. Per questo preferisco non limitarmi all' aiuto-compiti fine a se stesso, ma partire dalla pratica (ad esempio un problema di matematica, o la stesura di una mappa mentale) per mettere a fuoco le macro-aree di lavoro su cui incentrare il percorso.

• Quali sono i tuoi modelli o punti di riferimento? C'è stato un insegnante o un'opera in particolare che ti hanno segnato e ispirato?

  Spesso è difficile identificare i punti di riferimento in maniera precisa, ma sicuramente posso dire che la mia "scintilla" per la matematica è scoppiata fin dalle elementari, grazie ad un'insegnante che aveva un approccio incredibilmente coinvolgente e chiaro. Poi c'è stato un susseguirsi di figure, alcuni professori, altri colleghi tutor, altri ancora semplicemente amici con una passione travolgente per la matematica, che hanno mantenuto e rafforzato "la fiamma".
  Invece la propensione all'insegnamento è subentrata in maniera graduale e naturale, poiché anno dopo anno ho continuato (e continuo) ad accorgermi di quanto avere degli ottimi mentori sia alla base di tutto.
  Tra l'altro, l libro "Love & Math" di Edward Frenkel è un potentissimo portavoce di questi concetti e lo consiglio vivamente a chiunque sia anche solo vagamente affascinato dalla matematica.

• Quali sono, secondo te, le qualità necessarie per essere un buon insegnante o un esperto nel tuo ambito?

  Per quanto mi riguarda alla base di tutto c'è l'empatia, con la quale è possibile entrare davvero in sintonia con le difficoltà degli studenti. Proprio perché al centro di tutto c'è lo studente, penso fortemente sia doveroso metterlo/a in condizione di esprimere ogni suo dubbio. Ciò è possibile solo quando ci si sente a proprio agio, quando studente e insegnante giocano "nella stessa squadra" (nel rispetto dei ruoli).

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o a una esperienza di lezione!

  L'anno scorso seguivo un ragazzo di primo superiore con fortissime lacune sulle potenze. E' stato quindi necessario dedicare una lezione ad un "salto nel passato", introducendo nuovamente alcuni concetti-chiave. Più o meno a metà della lezione ha cominciato a "saltare sulla sedia" perché era riuscito a ricavare, con appena una piccola spintarella, alcune proprietà delle potenze che fino a quel momento aveva percepito solo come qualcosa di estremamente meccanico, da imparare a memoria (cosa che da DSA gli risultava particolarmente pesante).

• Rassicuraci, anche tu, come tutti noi, hai riscontrato qualche difficoltà a scuola.. ?

  Direi che ciò che mi metteva maggiormente in difficoltà erano proprio le materie più "mnemoniche", quindi tutte le volte che un insegnante non mi coinvolgeva particolarmente, avevo una grande mancanza di motivazione nello studio (che già di per sé non era "alle stelle", ndr).
  Inoltre in prima e seconda liceo persino la matematica sembrava interessarmi più come prima, a causa di una pessima combinazione insegnante - argomenti trattati. Per fortuna il professore che ho avuto più avanti è stato un vero trascinatore; grazie a lui ho avuto modo di ritrovare una mia dimensione e "tornare in carreggiata".

• Quali sono le tue passioni, oltre alla materia che insegni?

  Domanda difficile, perché sono molte e disparate.
  A livello sportivo sicuramente arrampicata (specialmente in falesia), beach volley e calcetto (ping pong e biliardino contano? se sì, li aggiungo alla lista).
  Per quanto riguarda gli interessi personali, così su due piedi direi musica, cinema, serie tv, stand-up comedy, giochi da tavolo e videogiochi.
  E' sempre molto bello quando salta fuori qualche interesse in comune con i miei studenti!

• Cosa ti rende un grande Superprof (oltre al fatto di aver risposto a questa intervista :-P)?

  La mia capacità di mantenere un ottimo equilibrio tra efficienza e leggerezza (e… tanto altro! Ma dovrete contattarmi per scoprirlo :P)