Capitoli
La società è possibile soltanto attraverso il linguaggio.
Émile Benveniste.
Il linguaggio è il mezzo di comunicazione utilizzato in un determinato momento da un particolare gruppo umano. Dunque, i cambiamenti socio-culturali alimentano il dinamismo linguistico. Appaiono certe parole o frasi, mentre altre scompaiono. Questi cambiamenti a volte coinvolgono anche gli idiomi, come dimostra la quasi scomparsa del dialetto o delle lingue antiche - chiamate "morte".
L'insieme dei costumi, delle norme del galateo, degli usi, delle preferenze e delle tradizioni di una società possono essere riassunti sotto un'unica denominazione, "cultura". La lingua stessa appartiene alla sfera culturale, da cui riceve la sua ragion d'essere e la sua consacrazione.
Non a caso, sono le diverse componenti di una cultura che andranno a influenzare le abitudini linguistiche.
Il mimetismo può partire dall'alto (si vogliono imitare i grandi, i geni, gli studiosi), o dal basso (si pone l'accento sulla cultura popolare, la semplicità o la spontaneità).
In questo campo, quattro grandi discipline hanno avuto e conservano un impatto tutt'altro che banale sulla lingua francese: la prosa dei romanzieri, l'audio-video, la canzone e la poesia.
Scopriamole insieme!
L'influenza degli scrittori sulla cultura francese
Impegnativo in francese ma anche in qualsiasi altra lingua è capire le evoluzioni nel corso della storia...
I dotti in lettere francesi hanno l'abitudine di scomporre la storia di queste ultime in numerosi periodi. Non si tratta di una semplice convenzione, totalmente artificiale e non ancorata nella realtà. No: da un momento all'altro, in base alle influenze straniere, circostanze religiose e filosofiche, o alla qualità degli scambi interregionali, la struttura del francese ha subito delle variazioni.
Per cominciare, ci sono l'antico francese medievale e il francese medio, due tappe della lingua molto lontane da quella contemporanea.
Queste, come anche altre successivamente, dimostrano perfettamente fino a che punto la cultura possa influenzare la lingua francese...

La lingua d'oïl assume un tocco "moderno", più vicino al nostro millennio che al XVI secolo.
Ancora una volta, la prosa degli scrittori umanisti appare molto diversa dalla nostra sintassi, e ancor più dal nostro vocabolario!
Si tratta, approssimativamente, delle prime note di nobiltà del francese, che sorpassa il latino accademico approfittando dell'apparizione di una vera e propria letteratura secolare tra le élite laiche.
François Rabelais risulta particolarmente truculente e generoso nei suoi romanzi, senza disdegnare un certo lato moralista. Montaigne e La Boetie accentuano quest'ultima caratteristica, ciò per cui sono ancora ricordati dai posteri. In termini di versi, Ronsard e Du Bellay si ispirano al toscano di Petrarca per imporre il volgare nella poesia moderna.
Il Grand Siècle, con l'avvento dell'assolutismo, assiste alla codificazione del francese e dei diversi generi letterari: pensa a Malherbe per la versificazione.
Il cardinale-duca di Richelieu, fedele ed eminente ministro di Luigi XIII, fonda nel 1635 l'Accademia di Francia (ancora immortale!) il cui obiettivo è quello di produrre un dizionario e una grammatica, eliminando le "guasconate" imposte da importanti autori come Rabelais e Montaigne.
Il barocco e il classico si spartiscono le arti sceniche, come si può vedere - e apprezzare - nel teatro di Corneille, Racine e Molière... Grandi e meno grandi scrivono le loro memorie, più per loro più che per il pubblico, mentre gli scienziati si rivelano anche buoni filosofi (Pascal).
Il XVIII secolo è segnato soprattutto dall'evoluzione delle mentalità, sotto l'impulso dei filosofi dell'Illuminismo. La mente umana non intende trascurare alcun campo del sapere, pensando che la ragione potesse comprenderlo tutto. Accanto a queste imprese enciclopediche, si inizia a dare libero sfogo ai sentimenti e alle emozioni. La lingua francese viene utilizzata per esprimere cose fino ad allora nascoste, e il romanzo epistolare ne è il miglior specchio.
La Rivoluzione Francese aveva ribaltato un mondo che si pensava proiettato verso il progresso. Aveva anche introdotto un senso di disastro, nostalgia e malinconia. Nulla fu più favorevole allo sviluppo progressivo del romanticismo che giocava appieno sui sensi, e del realismo (o, quindi, del naturalismo) che in qualche modo ne è il suo contrario.
Le più belle penne della letteratura francese segnano questa volta con un linguaggio estremamente puro, ma al tempo stesso estremamente ricco.
A questo punto della storia, come potrai scoprire con un corso di francese roma, è evidente che i dati culturali non sono più liberamente scelti dai potente o dagli esteti, ma sempre più sostenuta dai poteri politici pubblici.
Tutto questo ha portato Paul Louis Courier ad affermare, in merito alla cultura: "Ciò che lo Stato incoraggia si deteriora, ciò che protegge muore".
Nel XX secolo la Francia ha poi regalato al mondo alcuni tra i maggiori capolavori della letteratura. Sapevi ad esempio che quest'anno si festeggia il centenario della morte di Marcel Proust? Quale migliore occasione per iniziare a leggere il suo capolavoro la Recherche du temps perdu?
Influenzare in francese attraverso il cinema
In apparenza molto più recente, anche il cinema ha influenzato la lingua francese...
La settima arte si ispira soprattutto al teatro e alla pittura, poi, con l'avvento della parola, assimila la letteratura dura e pura.
In un primo momento, il muto impone di accontentarsi di una sorta di "linguaggio dei segni" da mimo, facendo leva sulle espressioni naturali della risata (o della tristezza) proprie di tutta l'umanità, senza distinzioni etnoculturali . I progressi tecnologici consentono poi l'introduzione dei dialoghi (e del sonoro), con un arricchimento totale della cinematografia.
Gli scrittori e i registi godono pertanto di una maggiore libertà, potendo contare su attori di qualità per far passare messaggi ed emozioni.

La storia del cinema francese è una chicca che ci aiuta a comprendere l'evoluzione della lingua, ma anche della cultura.
Dal francese molto accentuato dei film di Pagnol (ripreso ne Les Gendarmes con Louis de Funès), la Nouvelle Vague ci porta nel cuore della Francia del boom del dopoguerra, in rapida evoluzione, nel bene e nel male.
A poco a poco, la filmografia francese inizia a concentrarsi su nuovi argomenti e a rappresentare la società così com'è.
L'interesse si sposta sui bambini, sulla vita quotidiana, sui déjà vu di tutti gli spettatori. I grandi nomi del tempo realizzano mix tra novità e nostalgia, per catturare un pubblico più ampio possibile e segnare la storia.
Il cinema ha inoltre la virtù di portare molto facilmente la lingua e, in particolare, la cultura francese all'estero. Le commedie con Fernandel (o, più recentemente, Giù al Nord) possono essere facilmente apprezzate sia in Estremo Oriente che in America.
Mentre alcuni registi francesi sono avvezzi al successo planetario, sono soprattutto i nostri attori a fungere da ambasciatori della Francia all'estero. Più di un attore ha fatto carriera a Hollywood o altrove, ottenendo premi e riconoscimenti: Marion Cotillard, Jean Dujardin, Jean Reno...la lista è lunga!
La musica al servizio dei corsi di francese
Se i fratelli Lumière hanno inventato il cinema nel 1895, la musica può godere di una lunga tradizione in Francia, anche in relazione al canto.
La canzone è stata rivoluzionata dalle registrazioni, dei mezzi di trasmissione (radio, televisione, dischi) e dall'unificazione della lingua francese sotto la Terza Repubblica. La varietà corrisponde anche, in Francia, a una vera democratizzazione della musicalità. Ha spinto la canzone a decollare e a diventare indipendente dalla musica strumentale che ha dominato i secoli precedenti.
Oggi, la professione dell'insegnante è considerata sempre più difficile all'interno del sistema di istruzione pubblica francese. L'attenzione degli studenti spesso diminuisce se non viene stimolata ed è importante trovare alcune soluzioni pedagogiche innovative cercano di far leva sulle passioni e sui gusti dei giovani per suscitare in loro un interesse e catturare la loro massima concentrazione.
Curiosità: la musica pervade anche altri campi e non è raro trovare insegnanti di letteratura moderna che utilizzano gli spartiti per sottolineare la profonda poesia insita in alcuni testi di Brel e Brassens...

Altri sfruttano direttamente le canzoni più recenti, ma è sempre un gioco pericoloso che potrebbe portare a un risultato opposto alle aspettative: studenti che non partecipano perché non si sentono rappresentati dal cantante o dal genere proposto...
In termini di influenza internazionale della lingua francese, la canzone è uno strumento didattico meraviglioso per gli stranieri che devono imparare la lingua.
Con il ritmo e l'armonia, è più facile memorizzare i suoni e le pronunce, ma anche il vocabolario! Questa è la vera influenza della musica sulla lingua di Molière!
Utilizzare la poesia per dare lezioni di francese
Molte persone, in ogni angolo del pianeta, hanno voluto imparare il francese per apprezzarne i grandi scrittori, o in seguito alla conoscenza di un capolavoro cinematografico o musicale.
Per imparare questa meravigliosa lingua tutti i mezzi vanno bene: la poesia, con i suoi inimitabili suoni, è uno di questi, studiata in una lezione di francese ancora meglio! È certamente impegnativo in francese, visto che lo è già nella propria lingua madre, ma è garanzia di una più profonda comprensione della lingua studiata. Ecco perché anche i versi hanno il loro posto nelle nostre scuole, sul suolo nazionale, per nutrire le menti dei nostri studenti.
Non si tratta di pretendere che tutti sappiano comporre delle alessandrine. No: lo studio della metrica è molto formativo per l'intelligenza. Inoltre, imparare a memoria e la recitazione fedele di un testo possono portare benefici, su tutti i livelli. Per non parlare di quanto possa essere interessante scoprire le emozioni in francese...
Infine, nelle poesie si trovano dei termini considerati "nobili" che non possono essere trovati altrove. Saperli utilizzare con saggezza può essere l'ideale per brillare a un concorso o a un colloquio di lavoro!

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Vedrai che la lingua francese ti regalerà fantastiche sorprese e tante soddisfazioni e conoscere gli usi e i costumi ti avvicinerà moltissimo agli autoctoni. Sarà bellissimo scoprire una cultura diversa dalla tua, così ricca sotto tanti punti di vista!
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